Archivio per 8 dicembre 2022

Giovedì notte in poesia “E’ quel che è” E. Fried – arte L. M. Schryver – canzone “Tornerò” S. California   1 comment

 
 

Louis Marie de  Schryver

 

 
 
 
 

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stella rosa divisore1
 
La vita può essere paragonata all’acqua: 
quando è agitata, non si vede nulla, 
quando è calma si riflette il cielo. 
– O. M. Aivanhov –
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stella rosa divisore1




acqua large




 
Louis Marie de Schryver – Avenue des Champs Elysées
 
 
 
 
 

E’ QUEL CHE E’ 
Erich Fried
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E’ assurdo dice la ragione

E’ quel che è dice l’amore

E’ infelicità dice il calcolo

Non è altro che dolore dice la paura

E’ vano dice il giudizio

E’ quel che è dice l’amore

E’ ridicolo dice l’orgoglio

E’ avventato dice la prudenza

E’ impossibile dice l’esperienza

E’ quel che è dice l’amore.


 
 
 

Louis Marie de  Schryver – La piccola fioraia

 
 
 
 
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IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
Frecce2039

 
 
 
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Louis Marie de  Schryver





Jim Morrison.. mitico poeta del rock – Breve ricordo anche con aforismi.. poesie e canzoni   Leave a comment


 


Mi fa piacere ricordar Jim Morrison,

leader dei Doors e “Poeta Maledetto del Rock“,

morto sì giovanissimo

ma che, per la bellezza dei testi e delle musiche,

è tuttora vivissimo ed amatissimo.



Era e resta una vera leggenda… del rock.

.

 

 

 

Se la mia poesia cerca di arrivare a qualcosa,

è liberare la gente dai modi limitati in cui vede e sente.

– Jim  Morrison –

 

 

 

(Melbourne 8 12 1943 – Parigi 3 7 1971)
 
 
 
 
JIM MORRISON
 
LA LEGGENDA E LA POESIA DEL ROCK
 
 
 .
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Nella sua trasgressione, nella sua ribellione,
  l’inquietudine di una intera generazione.

E’ anche considerato il poeta maledetto
della Beat Generation.

.

 
 
 

Quando il mio corpo sarà cenere
il mio nome sarà leggenda
– Jim Morrison –
 
 
 
 

Avrà sbagliato molto, in vita sua, Jim Morrison, ma non a immaginare cosa sarebbe stato del suo ricordo.
Il cantante e leader dei Doors, quando era ancora in vita, era più di un musicista rock in un’epoca in cui rock era ancora vivo.
 
Poeta, appassionato di letteratura (dalla beat generation ai poeti maledetti francesi) cinefilo e film maker (alla scuola di cinema dell’Ucla aveva conosciuto l’altro fondatore dei Doors, Ray Manzarek), Morrison al momento della sua fine era già un’icona per una generazione che nel «maledetto» fuggito dalla Florida in California identificava il proprio lato oscuro e inquieto.


 
 
 
 

I Doors



Il corpo di Jim Morrison ha cominciato a diventare cenere il 3 luglio di 38 anni fa, in un albergo di Parigi. 

La sua morte, con cause rimaste oscure, coincide con l’inizio della leggenda.  
Anzi, delle leggende, compresa quella che lo vuole ancora vivo, sotto falso nome, dopo aver organizzato la macabra messinscena per sottrarsi alla pressione della popolarità e ritirarsi a scrivere poesie. 

E’ una vecchia storia: non ci si rassegna facilmente a perdere certi simboli universali.

Del resto, se «Elvis è vivo» (e qualcuno che giura di averlo visto si troverà sempre), perché Morrison non dovrebbe esserlo? 
Jacques Rochard, un grafico francese che dice di averlo incontrato a Parigi nel 1980, ha scritto addirittura un libro per farlo sapere al mondo.

Per evitare equivoci l’ha intitolato «Vivo!».








Per chi non ama aggrapparsi al sogno dell’immortalità terrena, il viaggio, anche soltanto virtuale al cimitero parigino di Père Lachaise, è obbligatorio.

E’ il camposanto degli artisti e delle celebrità.  
Lo stesso Jim Morrison amava andare a visitare le tombe dei poeti che adorava.









Oggi è un itinerario che si può compiere da casa, con un clic, attraverso il sito del cimitero, per trovare la tomba di Morrison ancora oggi meta di visite e omaggi così come accade a Graceland, o a Central Park sul mosaico che ricorda John Lennon. 

Lumini, candele e fiori: una cornice che forse non si sarebbe attesa un artista sempre inquieto e insoddisfatto, per il quale la trasgressione era una forma di espressione contro la cultura dominante (gli pesò il processo per i fatti di Miami, quando si spogliò in concerto). 
Quanto agli stupefacenti, non sarebbe nemmeno un particolare da citare, tanto era diffuso in quel periodo tra tutti i musicisti e gli artisti, in particolare nell’area californiana. 
 

A Parigi Morrison cercava una nuova vita.


Era arrivato il 12 marzo del ’71, appena terminata l’incisione di LA WOMAN, l’ultimo album dei Doors.  


E mentre la mente musicale del gruppo, Ray Manzarek, era ancora impegnato nei missaggi, Jim e Pamela (la sua “compagna cosmica” cominciava la loro ricerca di nuove contaminazioni europee.







 



Via la barba, una vita da turista colto, frequentazioni con intellettuali come l’amica regista Agnès Varda, giornate ai cafè e ai musei, serate di cinema e conversazioni.

Tutto potrebbe andare al meglio: la sua raccolta di poesie “The Lords And The New Creatures” è un successo, “La Woman”, appena uscito, pure.

Ma quando arriva l’estate a Parigi, il suo umore è cambiato e l’entusiasmo ha lasciato il posto alla depressione e all’isolamento.

Muore a 27 anni il 3 luglio del 1971.

Pochi mesi prima, tra settembre e ottobre del 1970, se ne erano giù andati altri compagni di viaggio: Jimi Hendrix e, subito dopo, Janis Joplin

Circostanze simili e vite, anche le loro, all’estremo.  






fre bia pouce   musicAnimata     The Doors – Light My Fire


 



Poche persone per l’addio di Morrison: la notizia non fa immediatamente il giro del mondo come sarebbe successo poi per Elvis e come accadrà, nove anni dopo, per Lennon. 
Ma i fan, in fondo, sapevano già, fin dall’inizio. Rimettono sul piatto il lp The Doors, uscito nel 1967, già premonitore nelle liriche di una canzone di Morrison: 
This is the end, beautiful friend. This is the end, my only friend… 


Il referto parla di un edema polmonare nella notte, probabilmente causato dall’effetto combinato di eroina e alcol.


Pamela morirà di overdose tre anni dopo.









  

 This is the end, my only friend, the end…
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TESTO DAL WEB – IMPAGINAZ. TONY KOSPAN




Spero di riuscire prima o poi a dire la mia…
su questo poliedrico, geniale, poetico e moderno
“artista maledetto”.


Ricordiamolo infine anche con questo bel video,

con diverse sue canzoni, poesie ed aforismi



 
 
 
 

Ciao da Tony Kospan



ARCOBALEN99
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Diego Rivera noto pittore messicano del primo ‘900 – Dipinti.. murales… e l’amore con Frida Kahlo   Leave a comment




Sogno di una Domenica pomeriggio in Alameda


Grande pittore e muralista è ritenuto 

uno dei fondatori della moderna pittura messicana.





Diego Rivera (Guanajuato 8.12.1886 – Città del Messico 24.11.1957)




Si contraddistingue per le tematiche sociali dei suoi murales
dipinti soprattutto nel centro di Città del Messico.

La sua è una pittura intrisa d’amore per il Messico
che racconta con accenti epici e spirito rivoluzionario.






BREVE BIOGRAFIA


Fin da piccolo appare un bimbo prodigio
e mostra interesse per l’arte.

Da adolescente inizia gli studi artistici
e si appassiona ai temi ed agli stili dell’arte precolombiana.




Diego Rivera – Modesta – 1937



Grazie ad una borsa di studio, a 21 anni, fa un viaggio in Europa
e si sofferma soprattutto in Francia dove all’epoca trionfano le avanguardie
dell’arte mondiale ed ha esperienze cubiste, fauviste e futuriste.



Paulette Goddard



Tornato in Messico nel 1921 si dedica, con uno stile tutto suo
ma influenzato dall’arte popolare messicana, all’attività
di creatore di murales dipingendo chilometri di muri.








Nel 1929 sposa la grande pittrice Frida Kahlo con cui avrà
sempre rapporti di grande amore ma anche molto conflittuali
per la sua incapacità a rinunciare ad essere un “dongiovannni”.





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Grande lavoratore continuò per tutta la vita a dipingere,
con le sue grandi doti di disegnatore e creatore di colori,
sempre seguendo l’idea guida che l’arte doveva testimoniare
la cultura e le tradizioni della società messicana e
la necessità di una società più giusta e senza differenze.

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La rivoluzione messicana del 1910



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Clicando qui giù, nel video,

altri dipinti e murales di Diego Rivera

associati alla nota canzone “Solamente una Vez

del poeta Agustin Lara anch’egli messicano.



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fre bia pouce    musicAnimata

ARTE 900 I

Linda Christian




Morì poco prima di compiere 71 anni e le sue ceneri,
nonostante lui non volesse, 
furono collocate
nella “Rotonda degli uomini illustri” 
del cimitero di Città del Messico.


Tony Kospan


FINE


MARRONE CHIARO
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
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MANGO – Cantante dalle calde ed originali vocalità ed i suoi successi: “Mediterraneo” e “Oro”   Leave a comment

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Con la sua voce inimitabile
stava cantando “Oro”, una delle sue canzoni più belle,
quando il 7 dicembre 2014 fu colpito da infarto.

Fece in tempo a chiedere scusa al pubblico
e poi si accasciò.

Fans, colleghi cantanti e musicisti
inondarono il web con una marea di messaggi
con cui esprimevano il loro dolore ed i loro ricordi…



Giuseppe Mango ( Lagonegro 6.11.1954 – Policoro 8.12.2014)



Dunque un altro personaggio che ci ha accompagnato
con le sue indimenticabili canzoni,
assolutamente inconfondibili
grazie ad una sonorità vocale unica ed emozionante,
ci lasciava a Policoro (Matera) nel corso di un concerto.

E’ stato il cantante di Bella d’estate scritta con Dalla,
Mediterraneo, Oro, Lei verrà ed altri successi.




Mango giovane



Aveva appena compiuto i 60 anni il 6 novembre precedente
ed era su quel palco per un concerto di beneficenza.

L’artista lucano era notoriamente una persona molto corretta,
generosa ed amava la sua terra, la musica e la sua famiglia.






Pur non essendo mai diventato un vero e proprio divo,
anche forse per il suo carattere riservato,
era comunque molto apprezzato negli ambienti musicali
e soprattutto molto amato da un grande numero di ammiratori…

Ma non era solo un cantante
perché ha anche scritto diverse note canzoni
per artisti come.. Mia Martini, Patty Pravo, Bocelli,
Loretta Goggi, Loredana Berté ed altri.




 
Qui con la moglie Laura Valente al Festival di Sanremo 2007



Il suo stile musicale era davvero particolare
in quanto era un mix
di pop, rock, soul e world music.

Ricordiamolo ora rivedendolo e riascoltandolo
in questi bei video… dedicati a 2 suoi successi

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fre bia pouce  musicAnimata    Mediterraneo



Mango… starà ora certamente
continuando a cantare tra le stelle
con la tua fantastica voce…
ed il suo stile inimitabile…


fre bia pouce  musicAnimata  “Oro”


Tony Kospan




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LA TUA PAGINA DI… SOGNOPER COLORARE LE TUE ORE?

Frecce (51)








Lucian Freud.. pittore dalle pennellate potenti e dallo stile unico.. intenso e senza tabù – Ricordo e dipinti   Leave a comment



“Descrivo me stesso ed il mio ambiente,
le persone a cui voglio bene,
le mie stanze e ciò che conosco”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
OMAGGIO A LUCIAN FREUD
a cura di Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 
(Berlino 8 dicembre 1922 – Londra 21 luglio 2011)
 
 
 
 
 
E’ stato uno dei pittori più influenti degli ultimi 50 anni
ed un artista di fama internazionale
nonostante si sia tenuto sempre fuori dalle correnti ufficiali.
 
 
 
 
 

Autoritratto

 

 

Benché nipote di Sigmund Freud la sua fama
è nata e si è diffusa solo per aver contribuito a ridefinire
l’arte contemporanea.
 
 
Nato in Germania, dopo l’avvento di Hitler,
la sua famiglia si trasferì a Londra nel 1933
perché il padre intuì presto che per gli ebrei
sarebbero giunti momenti tremendi.

 
 
 
 

Una sua immagine da giovane

 
 
 
 
La sua prima opera fu anche la sua unica scultura
che però gli valse l’iscrizione alla Central School of Arts and Crafts
ma poi i suoi studi si interruppero per partecipare alla guerra
prestando servizio nella Marina Britannica.
 
 

Pur essendo di famiglia ricca e molto in vista
Lucian Freud
si è sempre tenuto ai margini del bel mondo

Ha vissuto allo stesso modo l’arte e la vita
e cioè senza freni… senza regole e senza tabù
soprattutto in amore.

 
 
 
 

 
 
 
 
Le sue opere giovanili sono espressione della sua solitudine
anche se era molto legato a pittori
del calibro di Francis Bacon ed Edward Hopper
con i quali avvenne un mutuo scambio di artistiche influenze.
 
Esse mostrano anche un chiara ricerca del reale
con l’accettazione di una visione concettuale
che con gli anni crescerà sempre di più.

 
 
 
 
 
 
 
 

Nel 1954 rappresenta la Gran Bretagna
alla XXVII Biennale di Arti Visive di Venezia
 insieme a Francis Bacon e Ben Nicholson.



L’artista e la madre

 
 
Dal 1979 il suo successo si estende sempre di più
attraverso mostre sempre più numerose
ed espone anche in Giappone e negli Stati Uniti.
 
 
 
 
Ritratto di Francis Bacon
 
 
 
 
Dal 1983 dopo l’onorificenza di “Companion of Honour
riceve di continuo onori ed apprezzamenti
finendo con l’esser l’artista più pagato al mondo
fino alla sua morte avvenuta il 21 luglio 2011.

 
 
 
 

Donna con cane bianco

 
 
 
 
LO STILE
 
 
 
 
Il suo stile è di difficilissima catalogazione.

Possiamo solo dire che si muove nell’ambito figurativo
ma ogni suo dipinto appare quasi un unicum
benché poi si possano notare delle linee costanti.

Una di queste è la deformazione di volti ed oggetti 

caratterizzata però da intensa e potente espressività.


 

 

 

Giovane donna


 
 
 
Le caratteristiche principali delle sue opere
si possono poi racchiudere,
oltre che nell’analisi impietosa, nuda, cruda e senza tabù
della verità dei corpi umani,
anche in un particolare piacere di esibire senza problemi
il suo mondo erotico personale e gli ambienti in cui opera.


 
 
 
 
 Jerry Hall (attrice ed ex moglie di Mick Jagger) mostra il dipinto fattole da Lucian Freud
 
 
.
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Da notare infatti che in molte sue opere appaiono
modelle sdraiate su stracci inzuppati di colore,
macchie di vernice in giro su pavimento e pareti,
nomi e numeri di telefono sui muri del suo laboratorio
insieme a tanti altri particolari…
grazie ai quali l’autore vuol proprio condividere
i suoi spazi ed i suoi artifici compositivi.
 
.
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Tra i tanti ritratti spiccano quelli famosi
della Regina Elisabetta
e della supermodella Kate Moss
che, come sempre accade nei suoi dipinti, appaiono
senza alcun tipo di abbellimento estetico.






 
 
Famosa e significativa è questa sua risposta:
 

“Cosa chiedo a un dipinto?
Gli chiedo di stupire, disturbare, sedurre, convincere”
 
.
.
 
 
 
 
 
 

I soggetti scelti dall’artista sono quasi sempre parenti,
amici o persone a lui vicine
e li fa rimanere in posa anche per molte ore di fila.

 
 
 
 
Ib and Her Husband dipinto nel 1992.
Un profondo e intrigante ritratto della figlia Isobel e del suo compagno.
 
 
 
 
Per realizzare un dipinto impiega anche un anno
e per un’acquaforte diversi mesi.
 
 Sono celebri i suoi nudi soprattutto femminili
visti però, come si diceva su, 
in una cruda personale sensuale visione
ed a tal proposito amava dire:

 
”Voglio che la pittura sia carne”

 

 

‘Benefits supervisor sleeping’ – Dipinto e la modella Sue Tilley una delle sue  “muse” 






 
 
 Per il critico Richard Dorment

“la bravura di Freud non è tanto nello stile pittorico,

ma nel modo in cui egli si relaziona con la sua modella,

nel modo in cui reagisce a lei,

in quello che sceglie di raccontare al mondo di lei

(ed anche di sé stesso).”






 
 
 
 
Se ci fa piacere, possiamo ora, attraverso questo video,

approfondire ancora meglio la conoscenza dell’artista e delle sue opere.
 
 
 
 
  
 

 
 
 
 
 
TONY KOSPAN



















John Lennon.. mito della musica leggera mondiale – Breve ricordo e la sua mitica “Imagine”   Leave a comment


 
 



Oggi questo mitico geniale artista musicale
ma anche cantautore, poeta, pensatore, attore, umorista etc…
avrebbe 82 anni senza i 5 colpi di pistola 
di un venticinquenne malato di mente di nome Mark Chapman
 
 
 
 
 
Liverpool 9 ottobre 1940 – New York  8 dicembre 1980
 
 
 
 
 
Dunque oggi è l’anniversario della nascita di
John Lennon… e tutto il mondo lo ricorda.

 
 
 
 
 
 
 
 

Dal ’62 al ’70 è stato un cantante (solista) dei Beatles,
una delle band musicali più amate di tutti i tempi,
(di cui ha composto la maggior parte delle canzoni)
e poi musicista e cantante solista.




Qui con la compagna Yoko Ono


 
 
Come accennavo su però la sua attività artistica
si è poi svolta in molti e svariati campi artistici
e sempre con successo.

 
 
 
 
 
 
 

 

Anche noi, nel nostro piccolo, oggi ricordiamo il grande artista
e lo omaggiamo con questa che,
oltre ad essere un vero capolavoro poetico-musicale, 
è anche la sua “magica” e “mitica” canzone
ancor oggi amatissima ed ascoltatissima in tutto il mondo.

Il video presenta il poetico testo in italiano.

 
 
 
 
 
fre bia pouce    musicAnimata
 
 

 
 
John non c’è più ma il suo mito è più vivo che mai
e di recente in un sondaggio in Gran Bretagna
è stato considerato uno dei personaggi inglesi
più importanti di sempre.







Tony Kospan



AUTUNN marr jtoj4ka (4)
POESIA ARTE MUSICA HUMOUR ETC
I N S I E M E
NEL GRUPPO DI FB
Frecce2039







La Festa dell’Immacolata – Storia.. significato.. opere d’arte ed auguri alle “Imma” & C. anche con video   Leave a comment


 
 
Giambattista Tiepolo



A TUTTE LE… “IMMACOLATA”.. “CONCETTA”.. “IMMA.. ETC..



POST VARI ARTE E NON CLASSIFIC,





STORIA E SIGNIFICATO DELLA FESTA DELL’IMMACOLATA


Oggi 8 dicembre si festeggia l’Immacolata Concezione di Maria,
dove Immacolata, significa non macchiata (dal peccato originale)
fin dal primo istante del suo concepimento.


Per la chiesa Cattolica,
ogni essere umano nasce con il peccato originale
 solo la Madre di Cristo ne fu invece esente.




Bartolomé Esteban Perez Murillo



Nella devozione cattolica l’Immacolata è collegata con
le apparizioni di Lourdes (1858) e di Rue du Bac a Parigi (1830).


La festa iniziò a diffondersi già nel XII secolo
ma ci fu una grande diatriba tra 2 opposte visioni.


La prima, quella poi vincente fu sostenuta dai Francescani
con il dogma di cui parlerò qui giù è quella su riportata
mentre la seconda,
sostenuta da San Bernardo di Chiaravalle e San Tommaso d’Aquino
era contraria a considerare Maria
preservata alla nascita dal peccato di Adamo.





COSA SIGNIFICA IMMACOLATA CONCEZIONE?


Immacolata Concezione significa che la nascita di Maria
è avvenuta senza il peccato originale. 
Ovvero la Vergine Maria,
pur essendo stata concepita dai suoi genitori (i Santi Anna e Gioacchino)
così come vengono concepite tutte le creature umane,
non è mai stata toccata dal peccato originale
fin dal primo istante del suo concepimento.


Questo dogma è stato promulgato nella Cappella Sistina
dal Beato Pio IX l’8 dicembre 1854.




Antonio Pereda y Salgado


Il dogma afferma che Maria è stata concepita immacolatamente
perché per volontà di Dio avrebbe dovuto portare nel suo grembo Gesù,
Dio fatto uomo.

Una donna toccata dal peccato non avrebbe potuto concepire Dio
e quindi doveva essere perfezione e purezza.




Raffaello


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Infine mi fa piacere far ora gli auguri di
buon onomastico
a tutte coloro che portano questo nome
ed a tutti per un bel giorno di festa…
con questo simpatico video.





Frecce2039



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