Archivio per 30 novembre 2022

Mercoledì sera in poesia “Rimuovo” Merini – arte A. Hughes – canzone “Non è detto” L. Pausini   Leave a comment

 

 

Arthur Hughes


 
 
 


giallodonna

Il bacio del vero amore 
è la cosa più potente al mondo.
Giselle (Amy Adams) –

giallodonna

 

 

fre bia pouce  musical notes
Arthur Hughes

 
 
 
RIMUOVO 
Alda Merini
 
 
Rimuovo
le antiche muraglie
per trovare
le praterie del sogno
e incontrare te,
pane incontaminato
che prendo con le labbra.
Sentire la tua lingua di bosco
e l’ansia salina del tuo respiro,
il cuore che si ferma
è il battito di ali di un’anima
che forse se ne va
per morire d’amore.

 

 

Arthur Hughes


 

 
stella rosa divisore1


 

 
 
 



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IL GRUPPO DEGLI ARTISTI E DI CHI AMA L’ARTE

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 Arthur Hughes
 
 
 

“Scalinatella” (longa longa) – La classica canzone.. la storia.. il mistero del luogo ed il video   Leave a comment






  


Questa è una delle prime canzoni di cui ho memoria
 
Ero ancora bambino, ma quel canto dolce e suggestivo,
mi incuriosiva e mi costringeva a pensare… ad immaginare…
una lunga… stretta scalinata come sospesa 
nell’aria e nella mia fantasia.
 
 Poi crescendo capii il più ampio significato della canzone
e… “l’innamoratella”.


 
 
 




 
 
 SCALINATELLA (LONGA LONGA)


MUSICHE ED ATMOSFERE DI UN TEMPO
a cura di Tony Kospan

 
 
 
 



 
 
 
 


La canzone, il cui titolo è sì Scalinatella…
(ma è notissima con l’aggiunta di “Longa Longa”)
è del 1951… di Bonagura – Cioffi.

Come di consueto prima di leggerne la storia e di ascoltarla
vediamo alcune immagini che ci riportano
all’atmosfera di quell’anno.


 
  
 
L’ATMOSFERA DEL 1951 







Alfa Romeo


 

 

Totò e Aldo Fabrizi


 

 

Festival di Sanremo

 
 
 
 
 
Quartetto Cetra



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Capri 1951

 
 
 
 
 
2 PAROLE SUL PERCHE’ DEL SUO SUCCESSO

 
 
A mio parere questa è una canzone più suggestiva e dolce
che poetica…
(ovviamente se la confrontiamo con le grandissime liriche della
CANZONE CLASSICA NAPOLETANA).

La semplicità e la suggestione della ripetuta rima in “ella“,
insieme ad una musica dal ritmo morbidissimo,
crea un effetto che ti penetra nel profondo
e da questo mix, penso, nacque il suo successo.



 


 

 LA SCALINATELLA SI TROVA A… ?
 
 
 
 
Secondo alcuni essa è a Capri  perché l’autore, Bonagura,
in quei giorni era a Capri e quindi…

Secondo altri,
che si basano sulla dichiarazione di Roberto Murolo,
è invece a Positano
dove in effetti la spiaggia è raggiungibile a piedi
percorrendo la stradina principale ma lunghetta
oppure una “Scalinatella longa, longa, longa…”,
così come citata nella celebre canzone,
che però conduce al mare in pochi minuti.



 
 
 
 
 

Conoscendo entrambe le località
mi sembra più verosimile l’ipotesi Positano
che è una cittadina letteralmente abbarbicata
al costone della Costiera Amalfitana.
 
 
Va sa da sé che sono tutte e due
delle località davvero stupende.

 
 

 
 
 
 

 

 

LA VERA STORIA NARRATA DALL’AUTORE
 

 
Ma ecco, per gli appassionati,
come nasce la canzone
con le parole dello stesso Bonagura:


 
 
“Andavo a casa di Cioffi una sera, a piedi, ero giovane e mi piaceva camminare.
Percorrevo via Toledo e tracciavo senza fermarmi delle parole sulla carta, che avevo già, così come mi venivano a mente, un certo suono e una certa cadenza che rendevano più veloce e più cadenzato il mio passo.
Giunto a casa dell’amico e sedutomi al suo fianco, ho a più riprese posto quel foglietto accanto al piatto dove egli mangiava.
Niente. Finse sempre di non percepire il mio invito a leggere.
Finito il pranzo, con calma egli si alzò, sedette al pianoforte e suonò Scalinatella con le stesse note che tutto il mondo oggi conosce.
Io non rifeci e non aggiunsi, non sostituii mai alcun verso”.

 







Roberto Murolo
 
 
 

 
LA CANZONE
 
 

Ascoltiamola dunque cantata da Murolo
 

 

fre bia pouce     musicAnimata






Buon ascolto, se vi fa piacere,
da Tony Kospan
 
 
 
 

Flow38

PER LE NOVITA’ DEL BLOG

Frecce (51)


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Vendetta femminile – Bellissima super barzelletta   Leave a comment


 

 

Vendetta Femminile

 

Dopo una lunga malattia,

una donna muore ed arriva al portone del Cielo.

Mentre aspetta San Pietro,  vede attraverso le grate   

suo padre, gli amici e tutti quelli che erano partiti  prima di lei,

seduti ad un tavolo, apprezzando un banchetto meraviglioso.

 

 

 

 

Quando San Pietro arriva, lei commenta:    

“Che posto tanto carino! E’ il Paradiso? Come faccio ad entrare”?

E San Pietro…


“Io le dico una parola.


Se lei la sillaba correttamente la prima volta, entra;


se la sbaglia, va direttamente giù all’…”

 

 


“OK, bene qual’ è la parola”?


 “AMORE”  

Lei la sillabò correttamente,

passò per i tutti vari portoni ed entrò in Paradiso.


Un anno dopo circa, San Pietro le chiese

la cortesia se per quel giorno poteva vigilare lei i portoni.


Lei allora si mise a alla porta principale per sostituire San Pietro…


Con sua grande sorpresa vide apparire suo marito.


 

 

 


“Ciao! Che sorpresa”! Disse lei. “Come stai?”


“Ah!,  sono stato molto bene da quando tu sei morta.


Mi sposai con quella bella infermiera  che ti curò,

guadagnai alla lotteria e diventai milionario. 


Vendetti la casa dove vivevamo e comprai un castello.




 


 Viaggiai con mia moglie per tutto il mondo.  



MONDO giphy



 Eravamo giustamente in ferie quando decisi di andare a pescare.

ma la barca … ahimè si ruppe e sono annegato ora sto qui.


Come faccio a entrare“?


“Io ti dico una parola.


Se la sillabi la prima volta correttamente puoi entrare,

se no, vai direttamente all’inferno.”


 

 

 

 

“OK, qual è la parola”?

 

“S C H W A R Z E N E G G E R”




 

 


dal web… rielab. e impagin. dell’Orso

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LA TUA PAGINA DI PSICHE E SOGNO
PER COLORARE LE TUE ORE…
Frecce (51)
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Pessoa poeta del sogno e dell’introspezione – Mini biografia con aforismi e belle poesie   Leave a comment

 



 
FERNANDO PESSOA
POETA DEL SOGNO E DELL’INTROSPEZIONE

 

 
 
Lisbona 13.6.1888 – Lisbona 30.11.1935

  

 

BREVE BIOGRAFIA

 

Fernando António Nogueira Pessoa nasce a a Lisbona il 13 giugno del 1888 ma, all’età di 5 anni, va a vivere con la madre a Città del Capo in Sudafrica…

Impara così benissimo l’inglese e scriverà poesie ed altre opere anche in questa lingua.
 
Nel 1905 torna a Lisbona dove lavorò tutta la vita come “corrispondente commerciale”.
 
Svolse da giovane un’intensa attività nei circoli culturali portoghesi e fondò e diresse diverse riviste letterarie.
 
 
 
 


 
 
 
 
 
Viene considerato il creatore della corrente “modernista ” portoghese.
 
Dedicò molti suoi studi all’esoterismo ed alle concezioni mistiche orientali condividendo anche le teorie sulla reincarnazione.
 
Per comprendere la complessità del suo pensiero basti pensare che nelle sue opere si firma con 3 nomi diversi… ma non per gioco…
 
Ogni firma… Alberto Caerio, Alvaro de Campos e Ricardo Reis rappresenta davvero una visione diversa della vita rispetto alle altre 2…
 
La personalità di Alvaro de Campos è quella vicina alle teorie futuriste… ma ciascuno dei tre “eteronimi” meriterebbe una singola analisi ed un lungo discorso a sé stante.
 
La sua “poetica” è ricca di immaginazione, sensibilità e sogni nell’ambito di una personalità certo sottilmente introversa.
 
Egli è infatti in perenne ricerca di un equilibrio e molti suoi testi lo testimoniano.
 
Gli viene universalmente riconosciuta una lucida e grande capacità di esplorazione del mondo del dolore umano… cosa questa che gli consente di rimanere sempre attuale.

 
 
 



 
 .
.
 
 
Poche delle sue opere, parte in inglese e parte in portoghese, furono pubblicate in vita… e tutte hanno riscosso un grande successo solo dopo la sua morte… che avvenne il 30 novembre 1935.
 
Diversi scrittori e critici letterari (in particolare il premio nobel Octavio Paz) affermano che la sua vita, per nulla eccezionale, fa da incredibile contrasto all’eccezionalità delle sue opere
 
Personalmente lo ritengo uno dei grandissimi…
  
 
 

 
 
 
 

ALCUNI MITICI AFORISMI (O MINI POESIE)
 
 
 




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Non sono niente. 
Non sarò mai niente.
 Non posso volere d’essere niente. 
A parte ciò,
ho in me tutti i sogni del mondo.

 
 
E se tutti noi fossimo sogni che qualcuno sogna,
pensieri che qualcuno pensa?
 
 
Ripassa domani, realtà!
Basta per oggi, signori!
 
 
La mia anima è una misteriosa orchestra; 
non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: 
corde e arpe, timpani e tamburi. 
Mi conosco come una sinfonia.

 
 
Amo come l’amore ama. 
Non conosco altra ragione di amarti che amarti. 
Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo,

se ciò che ti voglio dire è che ti amo?

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ALCUNE TRA LE SUE PIU’ BELLE POESIE
 
 
 
 
 

 

 

NULLA

 

Gli angeli vennero a cercarla
La trovarono al mio fianco,
lì dove le sue ali l’avevano guidata.
Gli angeli vennero per portarla via.
Aveva lasciato la loro casa,
il loro giorno più chiaro
ed era venuta ad abitare presso di me.
Mi amava perché l’amore
ama solo le cose imperfette.
Gli angeli vennero dall’alto
e la portarono via da me.
Se la portarono via per sempre
tra le ali luminose.
É vero che era la loro sorella
e così vicina a Dio come loro.
Ma mi amava perché
il mio cuore non aveva una sorella.
Se la portarono via,
ed è tutto quel che accadde.

 
 
 
 
 
 
 
 
E’ L’AMORE CHE E’ ESSENZIALE
 

E’ l’amore che è essenziale.
Il sesso è solo un accidente.
Può essere uguale
o differente.
L’uomo non è un animale
è una carne intelligente,
anche se a volte malata.
 
 
 
 







CONTEMPLO

 

Contemplo il lago silenzioso
che la brezza fa rabbrividire.
Non so se penso a tutto
o se tutto mi dimentica.
Nulla il lago mi dice
né la brezza cullandolo.

Non so se sono felice
né se desidero esserlo.
Tremuli solchi sorridono
sull’acqua addormentata.
Perché ho fatto dei sogni
la mia unica vita?


 


.

LA POESIA

Nella mia mente è sopita una poesia
che esprimerà la mia anima intera.
La sento vaga come il suono e il vento
eppure scolpita in piena chiarezza.
Non ha strofa, né verso né parola.
Non è neppure come la sogno.
E’ un mero sentimento, indefinito,
una felice bruma intorno al pensiero.
Giorno e notte nel mio mistero
la sogno, la leggo e riprovo a sillabarla,
e sempre la parola precisa è sul bordo di me stesso
come per librarsi nella sua vaga compiutezza.
So che non sarà mai scritta.
So che non so che cosa sia.
Ma sono contento di sognarla,
e una falsa felicità,
benché falsa, è felicità.


 





 
 
 
TONY KOSPAN



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UN MODO DIVERSO DI VIVER
LA POESIA E LA CULTURA
NELLA PAGINA FB
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Mark Twain.. brillante scrittore USA dell’800 – Breve ricordo.. alcuni mitici aforismi ed un video   Leave a comment



Uno scrittore divenuto mitico
per il suo irresistibile, fine ed elegante umorismo.

 
 
 
 
 

 
 

MARK TWAIN
BREVE RICORDO… CON ALCUNI AFORISMI
ED UN… VIDEO
 
 

 
Mark Twain è in realtà lo pseudonimo
di Samuel Langhorne Clemens.

 
 
 
 
 
 
 
 

UN  BREVE RICORDO
 
 
 
E’  stato un grande umorista e scrittore statunitense…
ma prima d’iniziar a scrivere
fu tipografo (da giovanissimo) e poi pilota di battelli sul Mississipi,
cercatore d’oro etc.

Tutte  queste attività gli consentirono
di conoscere il vero cuore dell’America profonda.
 
 
 
 
 
 
 

 

E‘ celeberrimo ancor oggi per libri come
Le avventure di Tom Sawyer, Le avventure di Huckleberry Finn,
Il principe e il povero,
Un americano alla corte di re Artù e Vita sul Mississippi.









Viene altresì considerato come uno dei primi grandi protagonisti
della letteratura americana.
 
 Dai suoi libri sono nati dei film e delle serie di cartoni animati. 
 
 
 
 
 
 
 

Ricordiamolo anche noi
con alcuni suoi originali graffianti e divertenti aforismi 
ed un video tratto da un film girato da un suo famoso libro.


 
 
 
 
 
 Mark Twain (Florida 30.11.1835 – Redding 21.4.1910)
 
 
 
 
 
 
 
ALCUNI AFORISMI
 
 
Non ho mai lasciato che la scuola interferisse con la mia educazione.
 
 
Il paradiso lo preferisco per il clima, l’inferno per la compagnia…
 
 
Che privilegio aveva Adamo!
Quando diceva qualcosa di buono,
sapeva che nessuno l’aveva detta prima
 
 
Ognuno di noi è una luna:
ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro
 
 
Non è vero che i mariti, appena vedono una bella donna,
dimenticano di essere sposati.
Al contrario: proprio in quei momenti
se lo ricordano dolorosamente
 
 
Mai rimandare a domani ciò che puoi fare benissimo dopodomani
 
 
L’umanità senza la donna sarebbe scarsa.
Terribilmente scarsa.
 
 
Tra tutti gli animali l’uomo è il più crudele.
è l’unico a infliggere dolore per il piacere di farlo.
 
 
La cosa più facile che io abbia mai fatto in vita mia
è smettere di fumare:
dovrei ben saperlo,
perché l’ho fatto un migliaio di volte
 
 
Non sapevano che fosse impossibile, allora l’hanno fatto
 
 
L’umorismo è una gran cosa, è quello che ci salva.
Non appena spunta, tutte le nostre irritazioni,
tutti i nostri risentimenti scivolano via,
e al posto loro sorge uno spirito solare
 
 
Cerchiamo di non essere troppo esigenti:
è meglio possedere diamanti di seconda scelta
che non possederne affatto
 
 
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo,
mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe.
 
 
Il letto è il posto più pericoloso del mondo:
vi muore l’80% della gente
 
 
L’uomo è l’unico animale che arrossisce.
O che ne abbia bisogno

 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 BREVE VIDEO

 
 
 
E’ la scena iniziale del cartoon
nato da uno dei suoi libri più noti
 
 
 

Frecce2039

 
 
 
 
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Breve ricordo di Beniamino Gigli e “Non ti scordar di me” sua mitica canzone del ’35   Leave a comment







BENIAMINO GIGLI
e
NON TI SCORDAR DI ME
a cura di Tony Kospan


Gigli è stato un tenore, un cantante ed un attore
e tra i più celebri cantanti del XX secolo.

Mi fa piacere ricordarlo con una 
delle sue canzoni di maggior successo.




 
Recanati 20.3.1890 – Roma 30.11.1957


Prima di passare alla canzone vediamo  altre immagini
che ci possono dare un’idea dell’atmosfera del 1935,
anno in cui uscì il film “Non ti scordar di me“.




 
Marlene Dietrich in “Il diavolo è donna” – 1935




Guerra di Etiopia




 
Elsa Schiaparelli – stilista dell’epoca



Roma nel 1935 



La canzone, un valzer lento con echi di melodramma,
scritta da due autori napoletani Domenico Furnò ed Eugenio De Curtis
fu lanciata da Beniamino Gigli nel film omonimo.






Gigli, all’epoca 45enne, e già molto noto…
interpretava (ovviamente)
la parte di un tenore che riconquistava l’amata
grazie alla sua voce e proprio con questa canzone.




Beniamino Gigli




Il film piacque moltissimo e ci fu perfino qualche punta di fanatismo
(un’ammiratrice scrisse al “suo” Beniamino di aver visto il film 76 volte in un mese!!!)
anche perché molta gente non aveva mai visto il cantante,
che all’epoca aveva ereditato il “trono” di Caruso.




 
Crociere – 1935




Tuttora la pellicola è una dalle più apprezzate,
dagli ammiratori del cantante.

La canzone ebbe un grande successo che non è mai tramontato
ed è stata interpretata da molti altri tenori e diversi grandi cantanti.








NON TI SCORDAR DI ME
E. De Curtis – Furnò

 Partirono le rondini
dal mio paese freddo e senza sole,
cercando primavere di viole,
nidi d’amore e di felicità
La mia piccola rondine partì
senza lasciarmi un bacio
senza un addio partì
Non ti scordar di me;
la vita mia legata e a te
io t’ amo sempre più
nel sogno mio rimani tu
Non ti scordar di me
la vita mia legata e a te
c’è sempre un nido
nel mio cuor per te
Non ti scordar di me!
Non ti scordar di me!




Ascoltiamola ora nella versione cantata dal grande Beniamino
in un’affascinante versione d’epoca… proprio quella del film
che ci consente anche di rivivere le atmosfere dell’epoca.



fre bia pouce         musicAnimata





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