Nell’ambito della personale antologia delle poesie sublimi…
non può mancare questa che forse, ad una lettura frettolosa,
può nascondere il tesoro insito nei suoi versi.
SE DEVI AMARMI
ELIZABETH BROWNING
POESIA SUBLIME
QUALCHE PAROLA SULL’AUTRICE
(Durham 6.3.1806 – Firenze 29.6.1861)
Elizabeth Barret nacque in una ricca famiglia che però poi ebbe grossi problemi economici.
Ben presto iniziò a scrivere e pubblicare con successo poesie e traduzioni dal greco.
A 32 anni incappò in una grave malattia che le creò gravi difficoltà di deambulazione ma nello stesso periodo s’innamorò del poeta Robert Browning dopo una intensa corrispondenza.
A causa dell’opposizione paterna lo sposò di nascosto e con lui scappò in Italia.
A circa 43 anni a sua salute migliorò e divenne madre di un bimbo.
Visse sempre a Firenze.
Firenze nell’800
Fu anche una sostenitrice del nostro Risorgimento ed in particolare di Camillo Benso di Cavour.
La sua opera più ampia è il lungo poema Aurora Leigh, del 1857, in cui esalta in modo poetico la necessità dell’emancipazione femminile.
Morì a 54 anni ed è sepolta nel Cimitero degli Inglesi.
LA POESIA SUBLIME
Tornando alla poesia essa appare un inno sincero e profondo al suo amore per Robert.
I suoi versi, come sempre accade quando una poesia è davvero sublime, ci inoltrano, con parole semplici ma precise e suggestive, in una dimensione assoluta e ultraterrena in cui il sentimento più bello che c’è… brilla d’immensità.
Robert Browning
Il Vero Amore, ci dice Elizabeth,non può esser legato a fattori esterni o concreti o a nostre comodità… o interessi… ma si nutre di assoluta interiorità… al di là di ogni contingenza… ed in tal modo esso potrà non aver mai fine…
da una pioggia di palle d’argilla e di materiale incendiario
Hamoukar, Siria, 5.500 anni fa
la battaglia più antica della Storia
Ma ancora non si sa ancora da chi venne attaccata
LUIGI BIGNAMI
LA BATTAGLIA PIU’ ANTICA DELLA STORIA
Forse fu la prima guerra – o comunque tra le prime – che l’umanità combattè in modo organizzato e che causò la distruzione di una città sotto il “fuoco” di palle di argilla e materiale incendiario.
Le testimonianze di quell’evento sono venute alla luce in Siria, là dove un tempo si estendeva la Mesopotamia.
La città si chiama Hamoukar.
La battaglia che la mise sotto assedio e la distrusse si svolse circa 3.500 anni prima di Cristo.
Scavi di Hamoukar
La scoperta è stata realizzata dall’Oriental Institute dell’Università di Chicago e dal Dipartimento delle Antichità della Siria.
Hamoukar era un centro dove si costruivano manufatti in ossidiana (una roccia derivata da lave vulcaniche) forse già 4.500 anni prima di Cristo (una delle città più antiche mai costruite dall’umanità) e questo le diede una certa prosperità.
Si trova nel nord est della Siria a meno di 10 chilometri dal confine con l’Iraq, ma ovviamente a quel tempo questi confini non avevano alcun valore.
Il lavoro dei ricercatori era quello di capire quale fosse il ruolo delle città di quest’area che fino ad oggi si pensava ricoprissero un posizione periferica rispetto a quelle presenti nel sud dell’Iraq, che erano ancor più antiche e potenti e che alcune si erano riunite in imperi.
Le ricerche, ancora in corso, hanno dimostrato che anche quelle siriane, invece, avevano un ruolo culturale e spesso anche economico molto importante, tant’è che con esse si era aperto un vero e proprio commercio che a volte aveva portato anche a conflitti di una certa intensità.
Le armi di pietra
Spiega Clemens Reichel dell’Università di Chicago: “Ciò che accadeva nelle città del nord non può essere spiegato come semplice espansione delle culture del sud dell’Iraq, ma che al loro interno si è avuto una propria evoluzione culturale”.
Le città portate alla luce fino ad oggi, come Tell Brak, Habuba Kabira e la stessa Hamoukar erano molto più grandi e più antiche di quanto ci si aspettava e lo dimostrerebbe anche l’industria dell’ossidiana sorta a Hamoukar.
Le ricerche in quest’ultima città sono attive dal 1999 e hanno messo in luce che i 160mila metri quadrati che formavano la città erano circondati da mura spesse 3,5 m. Tuttavia la presenza di materiale derivato dalla produzione di ossidiana si estende per oltre 3 milioni di metri quadrati.
Ora Reichel ha portato alla luce le testimonianze che un giorno la città venne posta sotto assedio e che una vera e propria battaglia fece collassare gli edifici e causò incendi che andarono presto fuori controllo che bruciarono quasi l’intera città.
Secondo lo studioso, la città venne bersagliata da una vera pioggia di pallottole di argilla compressa di alcuni decimetri di diametro. In un solo edificio, considerato di importanza amministrativa, ne sono stati trovati più di 1.000 e almeno uno era riuscito a perforare le mura composte da fango compresso.
Sicuramente vi furono numerosi morti, tant’è che sono state trovate una dozzina di tombe successive alla battaglia al cui interno vennero deposte alcune vittime.
Fino ad oggi si pensava che la città fosse stata distrutta da un terremoto, ma la scoperta delle “pallottole” sconfessa questa ipotesi.
Ma chi invase la città? Ad oggi il nemico rimane un mistero, anche se Secondo Reichel dato il tipo di armi esso doveva provenire dal Sud.
segnandovi la lettera corrispondente alla vs risposta.
1 – UNA RELAZIONE NASCE DA:
a – dal sentimento
b – dall’attrazione
2.- QUANDO VIVO UNA RELAZIONE DI COPPIA:
a – mi aspetto che la vita non cambi molto
b – la mia vita cambi in funzione delle nuove esigenze
3. IN UNA RELAZIONE VORREI:
a – che l’altro/a non mi stesse sempre addosso
b – condividere con l’altro/a ogni cosa
4. ALLA BASE DI UNA RELAZIONE OCCORRONO:
a – passione e sentimento.
b – emozioni e seduzione.
5. NON MI PIACE:
a – quando l’altro/a mi chiede di esprimere i miei sentimenti.
b – quando l’altro/a non esprime quello che prova
6. UNA RELAZIONE STABILE:
a – soffoca libertà e autonomia
b – crea complicità e condivisione
7. IL SESSO:
a – si può separare dai sentimenti.
b – senza amore è insoddisfacente.
8. MI COINVOLGONO LE STORIE:
a – struggenti e passionali.
b – emozionanti e sensuali.
.
.
.
Ed ora… il responso.
COME LEGGERLO? LA COSA E’ SEMPLICE…
INNANZITUTTO… CALCOLARE IL PUNTEGGIO
Non credo che ci sia proprio bisogno della calcolatrice
ma di un piccolo calcolo …sì …. ed eccoci qua.
Guardate il punteggio relativo ad ogni vs. risposta
e fate la somma.
A
B
1
3
0
2
0
2
3
0
3
4
3
0
5
0
2
6
0
2
7
0
3
8
3
0
Fatto?
IL RESPONSO
SE AVETE TOTALIZZATO:
OLTRE 14 PUNTI
SEI ROMANTICO/A
Sei una persona emotiva e sensibile che tende a lasciarsi a illusioni romantiche e a costruire immagini e situazioni idealizzate.
Per te l’amore è legato alla passione e all’appagamento mentale prima ancora che fisico, e aspiri alla completa fusione con l’altro sottovalutando l’importanza dello spazio tra 2 persone.
Rincorrere l’ “amore vero” può essere entusiasmante e coinvolgente ma spesso è ricambiato ahimè con sofferenza ed ansia.
DA 7 A 13 PUNTI
SEI REALISTA
Risulti una persona aperta alla dimensione dell’emozione e capace di dar voce ai sentimenti senza eccedere in sdolcinature, lasciando spazio alla comunicazione delle emozioni, dei sentimenti e delle sensazioni e a tutta la dimensione della corporeità.
Ti approcci all’amore con i presupposti per instaurare rapporti sentimentali significativi e duraturi, in grado di combattere la noia della quotidianità se la coppia riesce a rinnovarsi continuamente.
DA 0 A 6 PUNTI
SEI DISTACCATO/A
Instauri rapporti privi di profondi coinvolgimenti emotivi dando priorità alla corporeità.
Preferisci un approccio diretto tenendoti lontano dal sogno e dall’amore romantico.
Si rifugge dalle relazioni intime e profonde per timore di essere abbandonati, di essere colpiti nelle proprie fragilità, di perdere la propria individualità.
Così le tue relazioni si esprimono principalmente attraverso canali fisici e probabilmente hanno breve durata.
Scrittore, giornalista e poeta, è considerato
colui che ha rivoluzionato la letteratura per ragazzi.
I suoi racconti ed i suoi versi sono ancor oggi
amatissimi ed hanno anche tanta diffusione nel web.
Le sue poesie affrontano quasi tutti i temi della vita
con soavità e leggerezza contenendo però sempre
insegnamenti e conoscenze utili ai ragazzi.
(Omegna 23.10.1920 – Roma 14.4.1980)
BREVE BIOGRAFIA
Nato ad a Omegna sul Lago d’Orta da genitori originari
del Varesotto a seguito della precoce morte del padre
a 10 anni segue la madre a Gavirate.
Da ragazzo ha difficoltà a fare amicizie
ed ha come punti di riferimento i fratelli.
A 11 anni entra in Seminario per frequentare il Ginnasio
ed a 15 è già un dirigente dell’Azione Cattolica.
Resta comunque un ragazzo molto riservato
e dedica molto tempo a leggere molti libri
soprattutto di carattere politico, ed a studiare il violino.
Iscrittosi a Lingue nell’Università cattolica di Milano
non si laurea anche perché l’Italia entra in guerra
anche se lui fu dichiarato rivedibile alla leva.
Iscrittosi al Partito Fascista per vivere lavora
alla Casa del Fascio… ma poi a seguito della morte
di alcuni suoi amici ed all’internamento del fratello Cesare
in un campo di concentramento si avvicina al Partito Comunista
e partecipa alla Resistenza.
Alla fine della guerra inizia a svolgere la sua attività
di giornalista ma ad essa ben presto associa
la sua passione per i racconti per bambini.
Scriverà infatti sia per l’Unità che per Paese sera
ma anche per “Il Pioniere” settimanale per bambini
e pubblica il suo libro “Il Romanzo di Cipollino”.
Qui con moglie e figlia
Nel 1953 si sposa con Maria Teresa Feretti
da cui avrà una figlia.
Con “Filastrocca in cielo ed in terra” del 1960
inizia a pubblicare per Einaudi e pian piano,
con l’aumento degli impegni lavorativi,
migliora molto la sua situazione economica.
Nel 1970, unico autore italiano,
vince il premio letterario internazionale,
Hans Christian Andersen
definito “Il Piccolo Nobel“, che viene assegnato a chi offre un
«contributo duraturo alla letteratura per l’infanzia e la gioventù».
Questo Premio gli dona una grandissima popolarità
e le sue opere vengono tradotte in tutto il mondo.
Continuerà a scrivere ed a impegnarsi nello scrivere
racconti… poesie ed articoli per ragazzi fino
alla morte, per problemi circolatori, avvenuta nel 1980.
ALCUNE SUE POESIE
SULLA LUNA
Sulla Luna, per piacere,
non mandate un generale:
ne farebbe una caserma
con la tromba e il caporale.
Non mandateci un banchiere
sul satellite d’argento,
o lo mette in cassaforte
per mostrarlo a pagamento.
Non mandateci un ministro
col suo seguito di uscieri:
empirebbe di scartoffie
i lunatici crateri.
Ha da essere un poeta
sulla Luna ad allunare:
con la testa nella Luna
lui da un pezzo ci sa stare…
A sognar i più bei sogni
è da un pezzo abituato:
sa sperare l’impossibile
anche quando è disperato.
Or che i sogni e le speranze
si fan veri come fiori,
sulla Luna e sulla Terra
fate largo ai sognatori!
IL GIORNALE DEI GATTI
I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull’ultima pagina
la “Piccola pubblicità”.
“Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perché tirano la coda.”
“Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria.”
“Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio.”
“Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio.”
I gatti senza casa
la domenica dopopranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:
per un’oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
ai notturni concerti.
…
PROMEMORIA
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.
L’ANNO NUOVO
Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
…
VIVA I CORIANDOLI DI CARNEVALE
Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell’allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
Non servono infermieri
perché i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l’assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale.
…
IL GATTO INVERNO
Ai vetri della scuola stamattina
l’inverno strofina
la sua schiena nuvolosa
come un vecchio gatto grigio:
con la nebbia fa i giochi di prestigio,
le case fa sparire
e ricomparire;
con le zampe di neve imbianca il suolo
e per coda ha un ghiacciuolo…
Sì, signora maestra,
mi sono un po’ distratto:
ma per forza, con quel gatto,
con l’inverno alla finestra
che mi ruba i pensieri
e se li porta in slitta
per allegri sentieri.
Invano io li richiamo:
si saranno impigliati
in qualche ramo spoglio;
o per dolce imbroglio,
chiotti, chiotti,
fingon d’esser merli e passerotti.
Concludo il mio omaggio
con questo video che, con bellissima musica,
ci offre la possibilità di leggere
altre sue bellissime e simpaticissime poesie.