Archivio per 21 ottobre 2022

Weekend in poesia “Nel nostro amore” J. R. Jimenez – arte Corcos – canzone “Vincent” Don Mclean   1 comment

 

 

Vittorio Corcos


 

 

   

 

 

 

 nCQXp39

Nessun giorno è uguale all’altro, 

ogni mattina porta con sé un particolare miracolo, 

il proprio momento magico, 

nel quale i vecchi universi vengono distrutti 

e si creano nuove stelle.

(Paulo Coelho) 

nCQXp39

 
 
 
 
 
Luna di miele – Vittorio Corcos

 

 

 

NEL NOSTRO AMORE, LA PENA E LA GIOIA

– Juan Ramon  Jimenez –

 

 

Nel nostro amore, la pena e la gioia

si accendono e si spengono,

come, a primavera,

la mattina e la sera.

 

Oh soave scontro dolce

dell’ombra e della luce,

della luce e dell’ombra

– nè luce del tutto,

nè ombra del tutto -,

belle loro due, come quelle due;

simulacro di lotte,

uguali nella disfatta e nel trionfo!

 

Amore; crepuscolo,

aurora di primavera!


 

 

fre bia pouce    musicAnimata Vincent – Don McLean

Due donne – Vittorio Corcos
 
 
 
 

angiol 126

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

oro

STORIA.. RICORDI E ATMOSFERE DI UN TEMPO

Frecce2039

 

 

 

Sogni – Vittorio Corcos


 
 

L’uomo e lo scimpanzé (o meglio… i loro antenati) hanno convissuto per circa un milione di anni   Leave a comment







Studio di genetica Usa afferma
che furono procreati ibridi
per un tempo inaspettatamente lungo
dalla loro comparsa sulla scena

.
.
.


.
.
.
Uomo e scimpanzé in coppia

per circa un milione di anni

.

ROMA – Gli uomini o gli scimpanzè o entrambe le specie potrebbero essersi originate da una popolazione di ibridi.

Proprio così.

Uomini e scimpanzé, o meglio i loro ‘antesignani‘, sono rimasti ‘compagni di letto’ per circa un milione di anni, continuando a ‘far coppia’ e a procreare degli ibridi per un tempo inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena a partire da un antenato comune fino alla separazione definitiva che ha dato origine alle due specie distinte.






La scoperta è stata fatta da David Reich della Harvard Medical School, Boston, che ha coordinato uno studio di genetica, e pubblicata sull’autorevole rivista scientifica Nature

L’antenato comune di queste due specie – emerge dalle ricerche – ha una nuova data di nascita, 5,4 milioni di anni fa, ed è quindi 1-2 milioni di anni più giovane di quanto supposto finora, cosa che ci ringiovanisce alquanto.

Il lavoro scioglie un enigma ormai datato spiegando perché le diverse parti del genoma umano non hanno tutte la stessa età come se alcune fossero originate più di recente di altre e suggerisce infine che è il cromosoma femminile il più giovane in assoluto, essendo almeno 1,2 milioni di anni più giovane degli altri nostri cromosomi.







da La Repubblica.it – impag. Tony Kospan.


barrafiorita

Frecce2039

.

.










“Tu sei la nuvola della sera” – Una sublime poesia di Tagore che ci dona visioni d’amore.. armonia e sogno   2 comments

 

 
 



 


Torniamo, con questa poesia,
a leggere versi del Poeta dell’Armonia e del Sogno
Tagore
vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1913
ed ancor oggi molto amato.



 
 
 
 


Nelle sue poesie Tagore esprime sentimenti
sempre tesi verso la dolcezza e la bellezza…
nonostante le tante difficoltà
e gli enormi dolori della sua vita.
 

Questa sua poesia, d’amore… e di sogno,
dolce e delicata come una farfalla,
ne è un fantastico fulgido esempio.



Calcutta 6.5.1861 – Santi Neketan 7.8.1941



 
 
Egli ha una incredibile capacità di volare alto…
e di farci volare con lui.
 
 
 
 




 
 
 
TU SEI LA NUVOLA DELLA SERA
R. Tagore
 
 
Tu sei la nuvola della sera
che vaga nel cielo dei miei sogni.
Io ti dipingo e ti modello
con i miei desideri d’amore.
Tu sei mia, solo mia,
l’abitatrice dei miei infiniti sogni!
I tuoi piedi sono rosso-rosati
per la vampa del mio desiderio,
spigolatrice dei miei canti
al tramonto!
Le tue labbra sono dolci-amare
del sapore del mio vino di dolore.
Tu sei mia, solo mia,
abitatrice dei miei solitari sogni!
Ho oscurato i tuoi occhi
con l’ombra della mia passione,
frequentatrice della profondità
del mio sguardo!
T’ho presa e ti stringo, amore mio,
nella rete della mia musica.
Tu sei mia, solo mia,
abitatrice dei miei immortali sogni!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Come sempre… sarà bello leggere il vostro parere
 
 
Ciao da Tony Kospan








 
 

Michelangelo.. architetto militare della Firenze repubblicana – Un aspetto poco noto del geniale artista   Leave a comment








Poco nota è l’attività politica e militare del grandissimo artista rinascimentale in difesa della Firenze Repubblicana.

Egli infatti aveva abbracciato gli ideali repubblicani benché essi fossero nemici di coloro (i Medici) che erano stati i maggiori committenti delle sue mitiche opere.



LA STORIA


Le mura di Firenze



Dopo il “Sacco di Roma” operato dalle truppe militari imperiali nel 1527 Firenze caccia Alessandro de’ Medici da Firenze ed instaura un governo repubblicano.

Michelangelo nel 1528 aderisce in pieno agli ideali del nuovo governo sia come artista che come difensore della “Libertas Fiorentina”.

Viene infatti prima nominato nel comitato di difesa della città detto “Nove di milizia” con il compito di studiare piani difensivi, e poi nel 1529 assume la carica di “Governatore generale sopra le fortificazioni”.







In pratica ha l’incarico di programmare delle fortificazioni per la difesa della città in previsione dell’assedio che sarebbe stato operato dalle forze imperiali.

A questo scopo visita Pisa, Livorno e soprattutto Ferrara per studiarne le loro fortificazioni.







Realizza quindi dei disegni di opere complesse dalle forme concave e convesse che consentissero sia la difesa che il contrattacco.

Si ritiene che sia stato lui a consigliare di usare San Miniato al Monte come avamposto da cui cannoneggiare le truppe nemiche e di proteggere
il campanile ricoprendolo con materassi imbottiti.




Michelangelo dipinto da Sebastiano del Piombo


Forse preoccupato per l’incalzare degli eventi però il 21 settembre lascia la città e si rifugia a Venezia con la speranza poi d’esser chiamato alla corte di Parigi.

Qui però riceve la comunicazione del governo fiorentino che lo dichiara ribelle ed allora il 15 novembre rientra in città e riprende gli studi per le fortificazioni.



Vasari – L’assedio di Firenze



Ben presto inizia l’assedio (1529-1530) delle truppe spagnole di Carlo V e, anche grazie agli studi di Michelangelo, la città resiste eroicamente alle preponderanti forse nemiche per lunghi mesi in difesa degli ideali civili della “dolce libertà” ma anche di quelli religiosi vicini a quelli del Savonarola e tanto diversi da quelli dei papi di allora.

Dopo molti mesi, per le difficoltà della città e la stanchezza degli assedianti, si giunge ad una resa onorevole ed i Medici, il 12 agosto 1530, rientrano in città mentre Michelangelo si rifugia di nuovo a Venezia.





L’opera del Pontormo ritenuta allegoria dell’assedio di Firenze





Questi disegni rappresentano una pietra miliare negli studi teorici sulle fortificazioni.

Tony Kospan








– Post per il blog IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
– Copyright Tony Kospan
– Vietata la copia senza indicare autore e blog



AUTUNN marr jtoj4ka (4)
VIVER L’ARTE.. INSIEME
Frecce2039







%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: