Archivio per 11 ottobre 2022

Martedì sera in poesia “La tua pupilla” G. A. Becquer – arte Reid – canzone “La nostra vita” Ramazzotti   Leave a comment

 
 
 
Robert Lewis Reid
 
 

 
 

 

 
 
 
 
 
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Le belle parole dei saggi e dei poeti di tutto il mondo 
mi aiutano spesso a dire quello che non so esprimere 
– Romano Battaglia –
 
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fre bia pouce  musicAnimata  ((La nostra vita – Ramazzotti)
Robert Lewis Reid
 
 
 
 
LA TUA PUPILLA 
Gustavo Adolfo Bécquer
 
 
La tua pupilla è azzurra quando ridi
 la sua dolce chiarezza mi ricorda
 il fulgore tremulo del mattino
 che si riflette nel mare,
 .
La tua pupilla è azzurra quando piangi
 le lacrime trasparenti la velano,
 come gocce di rugiada sopra una violetta.

.
 La tua pupilla è azzurra e se un’idea
 come un punto di luce in fondo brilla,
 mi sembra nel cielo della sera
 una perduta stella!

 
 
 
 

Robert Lewis Reid
 

 
 
 
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Robert Lewis Reid 
 
 
 
 

E la vita… continua – Poesia giovanile di Tony Kospan   1 comment







E… LA VITA… CONTINUA
Tony Kospan 








Onda che bagni sempre uguale la riva
conosci tu …  il tempo fugace 
e l’eterna pena dell’umana materia? 








Sole che baci sempre uguale la terra
conosci tu…   il freddo della morte
ed il dubbioso regno della notte? 








Cuore che batti sempre uguale nel petto
conosci tu…   del desiderio le pene
e dell’amore il continuo travaglio? 

non odo risposta…

e… la vita… continua.





SPUNTA LA LUNA DAL MONTE – La storia.. la poesia.. le emozioni e la mitica canzone in video   1 comment



Una dolce… bella… profonda… emozionante

canzone-poesia

anche adattissima a rincuorarci un po’

in questi nostri tempi per nulla esaltanti.


 

 

 

  

 

 


SPUNTA LA LUNA DAL MONTE

Pierangelo Bertoli & Tazenda

.

CANZONE POESIA

.

 

 

 

 


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LA STORIA DELLA CANZONE

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Spunta la Luna dal monte è la versione italiana della canzone Disamparados, scritta da Luigi Marielli, dei Tazenda che fu cantata ancora inedita da Pierangelo Bertoli al Festival di Sanremo del 1991 che aveva provveduto ad unire alla versione originale quella in italiano.

Il brano ebbe subito molto successo sia da parte del pubblico che della critica ricevendo anche la Targa Tenco.

Il testo originale è la descrizione dolce poetica e crepuscolare di un paesaggio sardo in cui mentre  Luna sorge dietro le montagne dei bambini poveri e disadattati “Disamparados” giocano in un prato.

La musica poi ha vibrazioni e sonorità che sembrano venire dal cielo… anzi dalla Luna per donarci dei brividi sublimi…

 

 

 

 


IL TESTO IN ITALIANO ED IN SARDO


 

Notte scura, notte senza la sera
notte impotente, notte guerriera
per altre vie, con le mani le mie
cerco le tue, cerco noi due.
Spunta la luna dal monte
spunta la luna dal monte.
Tra volti di pietra tra strade di fango
cercando la luna, cercando
danzandoti nella mente,
sfiorando tutta la gente
a volte sciogliendosi in pianto
un canto di sponde sicure
ben presto dimenticato
voce dei poveri resti di un sogno mancato



 





In sos muntonarzos, sos disamparados
chirchende ricattu, chirchende
in mesu a sa zente, in mesu
a s’istrada dimandende.
Sa vida s’ischidat pranghende
bois fizus ‘e niunu
in sos annos irmenticados
tue n’dhas solu chimbantunu
ma paren’ chent’ annos.
Coro meu, fonte ‘ia, gradessida
gai purudeo, potho bier’sa vida.



Dovunque cada l’alba sulla mia strada
senza catene, vi andremo insieme.
Spunta la luna dal monte
beni intonende unu dillu
spunta la luna dal monte
spunta la luna dal monte
beni intonende unu dillu
spunta la luna dal monte
beni intonende unu dillu



In sos muntonarzos, sos disamparados
chirchende ricattu, chirchende
in mesu a sa zente, in mesu
a s’istrada dimandende.
Sa vida s’ischidat pranghende



Tra volti di pietra tra strade di fango
cercando la luna, cercando
danzandoti nella mente,
sfiorando tutta la gente
a volte sedendoti accanto
un canto di sponde sicure
di bimbi festanti in un prato
voce che sale più in alto
di un sogno mancato



In sos muntonarzos, sos disamparados
chirchende ricattu, chirchende





 


LA CANZONE

 

Debbo dire che ogni volta che l’ascolto

mi emoziona sempre…


Eccola… ascoltiamola… riascoltiamola

 

 

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CIAO DA TONY KOSPAN…





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UN MODO DIVERSO DI VIVER

LA POESIA E LA CULTURA
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L’interpretazione dei testi sacri.. alla lettera o con razionalità? Questo brano ce lo fa capire con ironia   1 comment



 



Questo testo rinvenuto nel web, di autore anonimo, ci ricorda la fatica di Galilei e di tanti altri a far accettare semplici verità scientifiche ad un apparato religioso retrivo ed immobile… al punto da… superare il ridicolo…

Chi ha davvero fede, a mio parere, deve leggere i testi sacri con la luce dell’intelligenza considerando le conoscenze dell’epoca e le tradizioni del periodo in cui furono scritti.






In caso contrario coloro che spingono per una lettura letterale e “cieca” rischiano di esporsi a figure barbine… come quella che abbiamo visto ai tempi di Galilei.

Direi infine che di cose strane, negli antichi testi religiosi, ce ne sono tante ma tante altre… oltre a queste che leggeremo tra poco in questo interessante articolo che affronta la questione in modo simpatico e sorridente.

Tony Kospan




Mike Flan

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L’autore risponde ad una persona che aveva chiesto l’applicazione letterale di un passo biblico.

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UN VERO CAPOLAVORO DI IRONIA

Anonimo




 


Cara Dottoressa Schlesinger, 
le scrivo per ringraziarla del suo lavoro educativo sulle leggi del Signore. Ho imparato davvero molto dal suo programma, ed ho cercato di dividere tale conoscenza con più persone possibile.
 
Però, avrei bisogno di alcun consigli da lei, a riguardo di altre leggi specifiche e come applicarle. Vorrei vendere mia figlia come schiava, come sancisce Esodo 21,7. Quale pensa sarebbe un buon prezzo di vendita?
 
Quando sull’altare sacrificale accendo un fuoco e vi ardo un toro, so dalle Scritture che ciò produce un piacevole profumo per il Signore (Lv 1,9). Il problema è con i miei vicini: loro, i blasfemi, sostengono che l’odore non è piacevole. Devo forse percuoterli?
 
So che posso avere contatti con una donna quando non ha le mestruazioni (Lv 15,19-24). Il problema è come faccio a chiederle questa cosa? Molte donne s’offendono.
 
Il Levitico al versetto 25,44 afferma che potrei possedere degli schiavi, sia maschi che femmine, a patto che essi siano acquistati in nazioni straniere. Un mio amico afferma che questo si può fare con i filippini, ma non con i francesi. Può farmi capire meglio? Perché non posso possedere schiavi francesi?
 
Un mio vicino insiste per lavorare di sabato. Esodo 35,2 dice chiaramente che dovrebbe essere messo a morte. Sono moralmente obbligato ad ucciderlo personalmente?
 
Un mio amico ha la sensazione che anche se mangiare crostacei è considerato un abominio (Lv 11,10), lo sia meno dell’omosessualità. Non sono affatto d’accordo. Può illuminarci sulla questione?
 
Sempre il Levitico al versetto 21,20 afferma che non posso avvicinarmi all’altare di Dio se ho difetti di vista. Devo effettivamente ammettere che uso gli occhiali per leggere… La mia vista deve per forza essere 10 decimi o c’è qualche scappatoia alla questione?
 
Molti dei miei amici maschi usano rasarsi i capelli, compresi quelli vicino alle tempie, anche se questo è espressamente vietato dalla Bibbia (Lv 19,27).
In che modo devono esser messi a morte?
 
Ancora nel Levitico (11,6-8) viene detto che toccare la pelle di maiale morto rende impuri. Per giocare a pallone debbo quindi indossare dei guanti?
 
Mio zio possiede una fattoria. è andato contro Lv 19,19 poiché ha piantato due diversi tipi di ortaggi nello stesso campo; anche sua moglie ha violato lo stesso passo, perché usa indossare vesti di due tipi diversi di tessuto (cotone/acrilico). Non solo: mio zio bestemmia a tutto andare.
 
E’ proprio necessario che mi prenda la briga di radunare tutti gli abitanti della città per lapidarli come prescrivono le scritture? Non potrei, più semplicemente, dargli fuoco mentre dormono, come simpaticamente consiglia Lv 20,14 per le persone che giacciono con consanguinei?
 
So che lei ha studiato approfonditamente questi argomenti, per cui sono sicuro che potrà rispondere a queste semplici domande.

Nell’occasione, la ringrazio ancora per essere così solerte nel ricordare a tutti noi che la parola di Dio è eterna ed immutabile.
 
Sempre suo.

Un ammiratore devoto.


 
 




Testo dal web con mini modifiche – Presentazione ed impaginazione T.K.

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I. Pagliani – Uomo che legge




Incredibili.. artistiche ma verissime le fotografie di Brian Valentine   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Sembra impossibile.. eppure queste immagini
non sono frutto di fotomontaggi
o della… computer graphic art.
 
 
 

 
 
 
 
 
 

LE INCREDIBILI FOTO DI BRIAN VALENTINE

 
 
 
 
 
 
 
 
 

A Brian Valentine è infatti bastata una macchina fotografica
munita di lenti speciali per rivelare ciò che nel suo giardino
a Worthing, Sussex, sfuggiva allo sguardo.

 
 
 
 
 
 
 
 
Ecco la bellezza di una rosa riflessa in una goccia di pioggia.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un’altra splendida immagine
che dimostra il talento di Brian Valentine:
tre gocce riflettono l’ambiente che le circonda.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Semplici gocce di pioggia su fili d’erba
riflettono la bellezza del mondo che le circonda.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un crisantemo riflesso in una goccia di pioggia

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Splendidi colori per riflessi
che assumono parvenze quasi mostruose
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Riflessi in una goccia di pioggia i fiori di passiflora
sembrano dei minuscoli occhi azzurri
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Dunque la realtà vista così
è del tutto diversa da quella conosciamo
ed ha riscolti sorprendenti ed affascinanti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fantastiche incredibili immagini vero?
 
 

Aggiungo ora questo bellissimo video
creato dall’amica che collabora con la mia pagina
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
   


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C. A. Bixio – Il mitico autore di canzoni del primo 900 e la sua indimenticabile “VIVERE”   Leave a comment




Forse ai giovani d’oggi il suo nome dice poco o nulla
ma
Cesare Andrea Bixio è stato un vero e proprio
mito della musica leggera
in quanto autore di notissime ed ormai classiche
canzoni napoletane ed italiane, 
nonché di colonne sonore in tutti i campi dello spettacolo
nella prima metà del secolo scorso.






.
Figlio di padre genovese e madre napoletana
a partire dagli anni ’20 iniziò la sua collaborazione con
il quasi omonimo Bixio Cherubini con cui creò capolavori come
Violino tzigano, Il tango delle capinere, Mamma, Vola colomba,
Parlami d’amore Mariù, Portami tante rose, Vivere… etc.


La sua attività musicale proseguì per tutta la vita…
sia interagendo con i massimi artisti dell’epoca
che adeguandosi con grande successo ai nuovi “media
dell’epoca come il cinema e la televisione.
.
.
.

 

(Napoli 11.10.1896 – Roma 5.3.1978)

.
.


E’ stato anche un geniale industriale 

e fondatore di diverse case editrici di musica. 
 
Mi fa dunque piacere ricordarlo 
con questo mio post
dedicato ad uno dei suoi massimi successi.


VIVERE – 1937

 
 
 
 

 

 
 
Nell’epoca dell’imperante (in tutti i sensi)  
“DIO PATRIA E FAMIGLIA”
ecco una canzone che sembra proprio
in controtendenza rispetto
agli apparenti costumi dell’epoca.



 

 
  

Non lo credete? Leggete questi versi…
quasi di… liberazione maschile
e quasi inneggianti al… divorzio!
 
 
Oggi che magnifica giornata
che giornata di felicità,
la mia bella donna se n’è andata
m’ha lasciato al fine in libertà.
 
Son padrone ancor della mia vita
e goder la voglio sempre più,
ella m’ha giurato nel partir
che non sarebbe ritornata mai più.
 
 
 
 
 
Caterina Boratto 
 
 
 
La canzone d’un tempo di cui parleremo e che ascolteremo
(in una doppia versione) stavolta è quindi 
 
 
 V I V E R E
 
 
scritta da Cesare Andrea Bixio in occasione dell’omonimo film.

 
 
 
 
 
  
 
 
Il film ebbe quali interpreti
Tito Schipa, Caterina Boratto, Paola Borboni,
Enzo Besozzi, Doris Duranti…
attori tra i più in auge all’epoca.
 
 
La canzone ebbe ben presto gran successo
e fu interpretata dai più grandi cantanti dell’epoca
Tito Schipa, Ferrucio Tagliavini e Beniamino Gigli… etc.
 
 
 
 
 
Tito Schipa
 
  
 
 
Ma ecco ora la canzone…
che possiamo ascoltare in una prima versione
cantata da Tito Schipa
 
 
 

fre bia poucemusical notes

 

 
 
 
ed in una seconda un po’ più recente versione,
cantata da Claudio Villa
 
 
 

fre bia poucemusical notes

 

 
 

Buon ascolto, se vi fa piacere.
 
Ciao da Tony Kospan




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