
C’E’ LUCE NEL BUIO?
La luce è bene… il buio è male!
Troppo facile e neanche vero.
La nostra millenaria cultura li ha messi in netto contrasto ed in contrapposizione eppure questa atavica convinzione piano piano si è sfaldata per la semplice e ragionevole constatazione che in realtà non può esistere il buio senza la luce e la luce senza il buio.

Come potremmo comprendere la visione, l’idea, la conoscenza della luce se non avessimo la consapevolezza anche della sua assenza?
Questo era molto chiaro già da millenni nella filosofia orientale (Yin e Yang).
Per quest’ultima poi il dualismo, pur partendo da luce e buio, si estende a tutti gli aspetti della vita umana e dell’universo (maschio e femmina, falso e vero, caldo e freddo, bene e male, suono e silenzio, pace e guerra, angeli e demoni etc.).
Dell’enorme importanza di questo dualismo per la comprensione della realtà ho già scritto, anche se in forma allegorica nella mia poesia “Cosmogonia” e nel mio post YIN e YANG.
(E’ possibile leggere i post cliccando sui titoli qui su)

Come accennavo prima… la nostra cultura si è di recente molto avvicinata alla comprensione della complementarietà tra i due opposti considerandoli non più nemici inconciliabili.
In realtà non solo essi sono entrambi indispensabili ma è nel momento (o nel punto) in cui la luce lascia il posto al buio (o viceversa) e sembrano quasi toccarsi che possono avvenire le cose più straordinarie da un punto di vista intellettuale, emozionale e non solo.

Infine c’è da aggiungere che, secondo le ultime ricerche, anche nel buio assoluto c’è qualche atomo di luce, e viceversa, anche se ciò non viene percepito dai nostri occhi.
In conclusione, seppur possiamo continuare a ritenere il buio simbolo dell’ignoranza, dell’oscurantismo e delle tenebre (ed ovviamente il contrario per quel che riguarda la luce) ora possiamo tranquillamente affermare che il concetto di buio in realtà contiene in sé anche una misteriosa invisibile luce… quella dell’introspezione, della conoscenza profonda di se stessi e della serenità assoluta.
Tony Kospan

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il buio contiene una specie di luce che permette l’introspezione (certo), la conoscenza profonda di noi stessi (forse, a volte), ma non credo che il buio, là dove nessuno sguardo ferisce la realtà, possa procurarci serenità,,,noi viviamo altalenanti tra luce e buio, bene e male, ma l’equilibrio da raggiungere è cosa intravista e subito dopo perduta, come al di fuori di noi, irragiungibile. E ciò che penso, umilmente. Un caro saluto, Roberta
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Roberta ma intendevo parlare non della semplice ed umana serenità, intesa nel senso classico, ma solo di quella, a noi ignota, esistente nella profondità dell’assoluto.
Ciao e grazie per il commento.
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La serenità’ assoluta che basta a se stessa e’ cosa ( almeno secondo la mia debole intelligenza) che non conosco e non so dove potrei trovarla, mentre trovo raggiungibile dalla mia mente quell’attimo che può’ diventare un destino in cui la luce ( o il buio) il bene ( o il male) si sfiorano allontanandosi creando un tempo ideale o un naufragio spirituale ma sempre nell’ambito della mia presenza. Grazie per avermi risposto come farebbe un amico. Un caro saluto Roberta
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