Archivio per 29 settembre 2022

Giovedì sera in poesia “Io pronuncio il tuo nome” Lorca – arte J. L. David – canzone “Io che non vivo un’ora..”   Leave a comment

 


 
 
Jacques-Louis David


 
 
  
 
 
 

 
 
 
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Gli pareva che avessero mescolato le loro anime
a tal punto che, 
se avessero voluto riprenderle, 
sarebbe stato impossibile riconoscerle.

– Victor Hugo –
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Jacques-Louis David – Amore e Psiche



IO PRONUNCIO IL TUO NOME 
Federico García Lorca 

Io pronuncio il tuo nome
nelle notti oscure,
quando giungono gli astri
a bere nella luna,
e dormono i rami
delle fronde occulte.
Ed io mi sento vuoto
di passione e di musica.
Folle orologio che canta
antiche ore defunte.
Io pronuncio il tuo nome
in questa notte oscura,
e il tuo nome mi suona
più lontano che mai.
Più lontano di tutte le stelle
e più dolente della mite pioggia.
Ti amerò come allora
qualche volta? Che colpa
ha commesso il mio cuore?
Se la nebbia si scioglie
quale nuova passione mi aspetta?
Sarà tranquilla e pura?
Se potessi sfogliare
con le dita la luna!!



 

Jacques-Louis David – Ritratto di Madame Récamier – 1800




 
 
 

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fre bia pouce musicAnimata      (Io che non vivo – Pino Donaggio)
 

Jacques-Louis David – Elena e Paride



Brevi estratti dal noto libro di P. Coelho “Sulla sponda del fiume…” – II parte   Leave a comment




Ho aperto la finestra e il mio cuore.


Il sole ha inondato la camera
e l’amore ha pervaso la mia anima.




 
 
 

 

 


CITAZIONI D’AMORE DA COELHO

Altri brani dal noto libro


“Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto”

 

 
 



L’amore è sempre nuovo. 
Non importa che amiamo una, due, dieci volte nella vita: ci troviamo sempre davanti a una situazione che non conosciamo. 
L’amore può condurci all’inferno o in paradiso, comunque ci porta sempre in qualche luogo.
è necessario accettarlo, perché esso è ciò che alimenta la nostra esistenza. 
Se non lo accettiamo, moriremo di fame pur avendo i rami dell’albero della vita carichi di frutti: non avremo il coraggio di tendere la mano e coglierli.
è necessario ricercare l’amore là dove si trova, anche se ciò potrebbe significare ore, giorni, settimane di delusione e di tristezza. 
Perché, nel momento in cui partiamo in cerca dell’amore, anche l’amore muove per venirci incontro. 
E ci salva.



 
 
  

Mi sono seduta e ho pianto.
Narra la leggenda che tutto ciò che cade nell’acqua di questo fiume, le foglie, gli insetti, le piume degli uccelli, si trasforma nelle pietre del suo letto. 
Ah, se solo potessi strapparmi il cuore dal petto e lanciarlo nella corrente, allora non ci sarebbero più dolore né nostalgia né ricordi. 
Sulla sponda del fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto.
Il freddo dell’inverno mi ha fatto sentire le lacrime sul viso: lacrime calde che si sono confuse con le acque gelate che scorrono davanti a me.
In qualche punto, il fiume si unisce con un altro, poi con un altro ancora, finché, lontano dai miei occhi e dal mio cuore, tutte le acque si confondono con il mare. 
Che le miei lacrime scorrano lontano, perché il mio amore non sappia mai che un giorno ho pianto per lui.
Che le mie lacrime scivolino via, e solo allora dimenticherò il fiume Piedra, il monastero, la chiesa sui Pirenei, la bruma, i cammini che abbiamo percorso insieme. 
Dimenticherò le strade, le montagne e i campi dei miei sogni: sogni che mi appartenevano e che io non conoscevo.




 
 



Dobbiamo ascoltare il bambino che eravamo un tempo e che ancora esiste in noi.

Questo bimbo è in grado di capire gli istanti magici.

Noi sappiamo come soffocarne il pianto, ma non possiamo far tacere la sua voce.




Sembra che sia accaduto tanto tempo fa, eppure è solo da una settimana che ho ritrovato il mio amato e l’ho perduto

Sulle sponde del fiume Piedra, ho scritto questa storia.
Le mie mani erano gelate, le gambe intorpidite dalla posizione, e io avevo bisogno di fermarmi spesso. 
Forse l’amore ci fa invecchiare anzitempo e ci rende giovani quando la gioventù è passata.
 Ma come non rammentare quei momenti?
Perciò ho scritto, per trasformare la tristezza in nostalgia e la solitudine in ricordi.
Perché, dopo aver raccontato a me stessa questa storia, io la potessi lanciare nel fiume Piedra.
Era questo l’insegnamento della donna che mi ha accolto.
Allora, per ricordare le parole di una santa, “le acque avrebbero potuto spegnere ciò che il fuoco ha scritto”. 
Tutte le storie d’amore sono uguali.









  
 

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Tony Curtis – Il mitico divo delle famose commedie di Hollywood in un breve ricordo e 2 video   Leave a comment


 
 
 
 

 
 
 
Nato nel Bronx in una modesta famiglia ebrea di origini ungheresi 
in realtà si chiamava Bernard Schwartz







Dopo qualche esperienza cinematografica raggiunse il successo
con le famose commedie di Billy Wilder in cui recitava
con
Jack Lemmon e Marilyn Monroe


 
 
 
 
(New York 3.6.1925 – Las Vegas 29.9.2010)



E’ raro che un marito, la moglie ed una loro figlia 
abbiano tutti avuto una notevole carriera
nel mondo della recitazione, 
ma è proprio il caso
di Tony Curtis, Janet Leigh e la loro figlia Jamie Lee 
anche se ciascuno in ambiti e ruoli molto diversi.





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Ma di mogli e di figli Tony ne ha avuti ben sei
e tra l’altro, anche una storia con Marilyn Monroe.






Ma è soprattutto per le centinaia di indimenticabili interpretazioni
ed in particolare per quelle nelle simpaticissime
Commedie Hollywoodiane,
per lo più insieme a Roger Moore,
 
che questo grandissimo attore viene ancor oggi ricordato.

 
 
 
 
Qui con Roger Moore
 
 
 
 
Immensa e coinvolgente infatti era la sua simpatia
che dispensava a piene mani con classe ed ironia
 
in quel genere cinematografico allora molto amato.
 
 
 
 
 
Qui con Marilyn
 
 
 
 
In verità però ha recitato in ben 75 film dal 1949 al 1995 dei generi più vari
avventura, comico, commedia, documentario, drammatico,
fantastico, giallo, giallo rosa, guerra, horror, musicale, poliziesco,
spionaggio, storico, western… etc.
 
 
 

 
Qui in tarda età
 
  


Questo video, davvero carinissimo, è un piccolo omaggio
alla sua lunga… grande e bella carriera artistica.

 
 

 





Infine la mitica scena della spiaggia
dal film “A qualcuno piace caldo
in cui è con Marilyn
che ci consente di rivivere l’atmosfera
delle commedie americane.
 

  

Ciao da Tony Kospan


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I N S I E M E
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Caravaggio.. genio dell’ombra e della luce – Breve ricordo e le immagini dei suoi massimi capolavori   2 comments


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Proviamo a conoscere in breve
Michelangelo Merisi da Caravaggio meglio noto come Caravaggio.

Lo faremo soprattutto guardando i suoi dipinti più noti
ed analizzando la sua mitica arte.

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(Milano, 29 settembre 1571 – Porto Ercole, 18 luglio 1610) – Autoritratto
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E’ uno dei più celebri pittori italiani di tutti i tempi
nonostante sia morto molto giovane.
La sua formazione avvenne tra Milano e Venezia.

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Il baro
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La maggior parte delle sue opere
fu invece creata a Roma, Napoli, Malta e in Sicilia.
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Il suo stile pittorico,
lontano dalle mode accademiche del tempo,

ebbe poi grande influenza sulla pittura barocca e non solo.

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Bacco
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I suoi dipinti con un potente uso della luce
e con l’innovativa idea di dipinger il… vero
analizzano la condizione umana 
sia da un punto di vista fisico che emozionale.
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Per questo,
ma anche per la sua capacità di vedere le cose
con la massima indipendenza e libertà di pensiero,
la sua arte appariva all’epoca rivoluzionaria.

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Concerto di giovani
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Asse centrale della sua ispirazione artistica
è per lui la necessità di dare un senso all’esistenza.
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Al contrario dei pittori della sua epoca 
egli non cerca di portar l’uomo ad esaltare il divino 
bensì tende a cercare il divino 
nella complessità e varietà della realtà umana.

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Il suonatore di liuto
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Di questa importante tematica della sua arte, e di altre,
ho parlato in modo più approfondito
analizzando la “Madonna dei Pellegrini“,
le “7 opere di misericordia“, “La Natività” 
e “San Giovanni Battista
opere per molti aspetti davvero molto sorprendenti.

Cliccando sui titoli qui su
è possibile leggere le analisi delle opere suelencate.

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Narciso

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Ammiriamolo ora anche in questo video
che pure ci mostra quanto “rivoluzionaria”
sia stata la sua arte.
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Tony Kospan
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Ragazzo con frutta
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