Archivio per 22 settembre 2022

Giovedì sera in poesia “Incontro d’autunno” A. Vanligt – arte J. Rougié – canzone “Sally” V. Rossi   1 comment

 
 
 
 
Joël Rougié

 
 
 

 
 
 

  
 
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Se si ama veramente una donna, 
tutte le altre appaiono insignificanti. 
– Oscar Wilde –
aranc grande 8FF

 
 
 
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Joël Rougié

 
 
 
 
 
 
INCONTRO D’AUTUNNO 
Anton Vanligt


Una musica lieve
come d’incanto guidava i miei passi,
scricchiolìo di foglie
e danza di polvere nel vento…
sapevo che ci saremmo incontrati
in una giornata d’autunno.
Il cielo doveva essere esattamente così:
velato e rispettoso della tua figura fine.
La strada. Ho sempre immaginato fosse questa:
costeggiata d’alberi e foglie dai mille colori.
Colore e Musica, Profumo e Suono…
e tu… Poesia.
Questa è la perfezione in cui opera il Destino!

 
 
 
 
 
 Joël Rougié

 

 

ARCOBALEN99
 
 

 
 

 

 

 

 

3


IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E
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Joël Rougié

 
 
 

Catherine Pozzi.. poetessa parigina di origini italiane – Mini ricordo ed una sua poesia   Leave a comment




Ho conosciuto per caso questa poetessa poco nota
ed omonima della mitica poetessa milanese Antonia Pozzi.


Mi ha incuriosito il suo mondo
e desidero farla conoscere anche a voi
con una mini biografia ed una sua poesia.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Catherine Pozzi è stata una poetessa francese di origini italiane.
 
 
La sua famiglia faceva parte dell’alta società parigina.
 
 
 
 
 
(Parigi 13.7.1882 – Parigi 3.12.1934)
 
 
 
 
E’ stata a lungo ricordata solo per esser stata l’amante
del poeta Paul Valery
(relazione intensa e molto burrascosa).
 
 
Pur avendo un carattere solitario ebbe però
molte frequentazioni soprattutto di carattere epistolare 
con molti grandi scrittori e poeti tra cui Rainer Maria Rilke
il famoso “poeta delle rose“.
 
 
 
 
 
 
Rainer Maria Rilke
 
 
 
 
Ora leggiamo questa che fu
la sua unica poesia pubblicata in vita, nel 1929.

Attraverso questi versi potremo
avvicinarci al suo cuore.

 
 
 
 
 
 
 
 

AVE 
Catherine Pozzi
 
 
 
Altissimo amore, se mai accadesse che io muoia
 
Senza aver saputo dove vi possedevo,
 
In quale sole stava la vostra dimora
 
In quale passato il vostro tempo, in quale ora
 
Io vi amavo.
 
 
 
Altissimo amore che fuggite la memoria,
 
Fuoco senza focolare di cui ho fatto tutta la mia luce,
 
In quale destino tracciavate la mia storia,
 
In quale sonno si vedeva la vostra gloria,
 
O mia dimora.
 
 
 
Quando sarò per me stessa perduta
 
E divisa nell’abisso infinito,
 
Infinitamente, quando sarò sconfitta
 
Quando il presente di cui sono rivestita
 
Avrà tradito,
 
 
 
Per l’universo in mille corpi frantumata
 
Di innumerevoli istanti non ancora riuniti,
 
Di cenere setacciata nei cieli fino al nulla,
 
Rifarete per una strana stagione
 
Un solo tesoro
 
 
 
Rifarete il mio nome e la mia immagine
 
Con mille corpi portati alla luce,
 
Viva unità senza nome e volto,
 
Cuore dello spirito, oh centro del miraggio
 
 
 
Altissimo amore.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Solo dopo la sua morte furono pubblicate altre sue opere
soprattutto grazie a Jean Paulhan della “Nouvelle Revue Française
suo amico ed ammiratore della sua poetica raffinata.

 
 
 
Tony Kospan
 










Il “Flauto magico” di Mozart associato alla “digital art” di Kagaya e Olbinski – Classica e arte   1 comment



.

Stavolta il libero accostamento
tra immagini d’arte e musica classica
ci porta al famosissimo Flauto Magico di Mozart
associato ad immagini di 2 grandi artisti surrealisti
della moderna fantasy art” o “fine art”.




Josephine Wall





La mitica musica invece possiamo vederla/ascoltarla
in 2 versioni. 
Una completa e una in una breve scena.



Kagaya



Iniziamo con Kagaya… artista giapponese

















e proseguiamo con Olbinski


artista polacco trasferitosi negli Usa.






Rafal Olbinski



la cui brillante attività nel creare cover e manifesti per spettacoli
e manifestazioni artistiche viene anche chiamata
Poster art”.











Ma veniamo alla classicissima… mitica… musica

in una prima più ampia versione



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Olbinski



o, in questa seconda,  vederla ed ascoltarla
in un brano musicale più breve… ma tra i più belli.



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Kagaya



Ciao dall’Orso e… buon ascolto (visione)







rangeeballon
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State attenti a far piangere una donna! Il brano del Talmud ci dona anche una moderna riflessione   Leave a comment

 

 

 
 
 
 

STATE ATTENTI A FAR PIANGERE UNA DONNA!
 
 
 
 5044

 
 
 
 
 
UN PENSIERO CHE VIENE DA MOLTO LONTANO


MA CHE ANCOR OGGI APPARE, AHIME’,


ATTUALISSIMO ED ANCORA DA DIFFONDERE.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il passo che leggeremo
viene erroneamente da molti attribuito a Shakespeare,
al quale ahimè nel web viene attribuito di tutto e di più.


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In verità sembra che ci giunga dal Talmud, libro sacro degli ebrei,
 che è una raccolta dei pensieri dei rabbini attraverso i tempi.

Ma leggiamolo.

 
 
 
 
 

“… state molto attenti a far piangere una donna,
che poi Dio conta le sue lacrime!”

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 La donna è uscita dalla costola dell’uomo,
non dai piedi perché dovesse essere pestata,
né dalla testa per essere superiore,
ma dal fianco per essere uguale….
un po’ più in basso del braccio per essere protetta
e dal lato del cuore per essere Amata ….”
.
 
 
 

Rembrandt


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La bellezza di questo pensiero è evidente…

e non serve aggiungere altro…

ed infatti è gettonatissimo nel web

anche per la nota lettura fattane da Benigni in tv

ma… ma c’è tuttavia un punto che stride

e lascia molto perplessi.


.

“è uscita dalla costola dell’uomo”


Infatti molte donne lo contestano proprio

per questa idea di subalternità bisognosa

di aiuto.





Certo questo pensiero mostra un’idea superata di subalternità

della donna, ma se l’inquadriamo nel contesto storico in cui fu scritto,

non possiamo non rilevare che nei tempi antichissimi

tutte le religioni storiche affidavano,

tranne casi particolari, alle donne un ruolo secondario

cosa che oggi dovrebbe (ma non sempre lo é) del tutto superata.






E dunque questo evidenzia ulteriormente l’importanza 

rivoluzionaria” per quei tempi

di un pensiero del genere.


 

 
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Michelangelo – La creazione di Eva
 
 
 
 
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CIAO DA TONY KOSPAN




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