Archivio per 12 settembre 2022

Lunedì sera in poesia “Ho messo la mia anima” M. Guidacci – arte Picasso – canzone “Quando m’innamoro” A. Identici   Leave a comment

 
 

 
 
Picasso


 

 

 

 
 
0939s1j10at.gif
Non lasciare che il rumore delle opinioni altrui 

soffochi la tua voce interiore.
(Steve Jobs)
0939s1j10at.gif

 
 
 
 
 
 
 

 
 
Picasso – La pace
 
 

HO MESSO LA MIA ANIMA… 
Margherita Guidacci
 
Ho messo la mia anima fra le tue mani. 
Curvale a nido. 
Essa non vuole altro che riposare in te. 
Ma schiudile
se un giorno la sentirai fuggire. 
Fa che siano allora come foglie
e come vento, 
assecondando il suo volo. 
E sappi che l’affetto nell’addio
non è minore che nell’incontro. 
Rimane uguale e sarà eterno. 
Ma diverse sono talvolta
le vie 
da percorrere
in obbedienza al destino.

 

 
 
 

Picasso – Famiglia di saltimbanchi

 

 

786366yueu6dlqkx.gif786366yueu6dlqkx.gif

 

 
 
 
verd carino LHDev Copia

IL MONDO DI ORSOSOGNANTE… LA TUA PAGINA DI FB!
Frecce (174)
 

  

 
 

fre bia pouce    musicAnimata   (Anna Identici – Quando m’innamoro)

Picasso – 2 donne che corrono sulla spiaggia
 
 
 

Un’antica ma geniale manovra di parcheggio stranamente scomparsa – Vediamola anche in video/gif   Leave a comment

.

.

.

.

.

Vedremo nel video una manovra di parcheggio

davvero sorprendente!


Una tecnica risalente a oltre 60 anni fa

di cui si sono perse le tracce.


Certo oggi è comunque superata dai nuovi sistemi

presenti nelle auto moderne 

ma per veri decenni poteva essere utile.







Davvero semplice ma geniale 

era questa tecnica di parcheggio

o di uscita dal parcheggio.


Ed era una tecnologia poi niente affatto 

sofisticata o complicata.







Ebbene era già in uso sulla Cadillac del 1951…


E quanto ci sarebbe stata utile

anche se forse ora appare superata

dalle manovre effettuabili con le nuove teclologie!


Ma vediamola.



gif tumblr ncitdrIwHq1tci295o1 500

Ciao da Tony Kospan





PER LE NOVITA’ DEL BLOG… (SE TI PIACE… ISCRIVITI)
Frecce (174)







Breve ricordo del grande poeta Eugenio Montale… la sua tematica ed alcune mitiche poesie    Leave a comment




E’ stato tra i massimi poeti dello scorso secolo

e Premio Nobel per la letteratura nel 1975.



(Genova 12.10.1896 – Milano 12 .9.1981)



EUGENIO MONTALE
IL SUO MONDO POETICO ED ALCUNE SUBLIMI POESIE






UN BREVE ACCENNO ALLA SUA POETICA


Consapevole che la conoscenza umana non può raggiungere l’assoluto,

nemmeno tramite l’amata poesia, Montale però a quest’ultima affida un compito

d’analisi della condizione umana in generale.



Egli riconosce solo l’esistenza del dovere e dell’amore

come elementi positivi da perseguire e da vivere

ma questo nell’ambito di una visione completamente

disillusa ed amara del senso della vita.






Aleggia, nei suoi versi intrisi di disillusione però,

l’immagine di una donna (reale… irreale?)

che a lui appare come un ponte tra la dura realtà e la metafisica.



Pur senza essere filosofica, dunque, la sua poesia

appare un raffinato strumento

di conoscenza ed approfondimento della condizione umana.






Ricordiamolo ed omaggiamolo dunque

con alcune sue poesie scelte tra le più note.



Foto di Ugo Mulas… per Ossi di seppia



ALCUNE POESIE



Bansky



FELICITA’ RAGGIUNTA


Felicità raggiunta, si cammina

per te sul fil di lama.

Agli occhi sei barlume che vacilla

al piede, teso ghiaccio che s’incrina;

e dunque non ti tocchi chi più t’ama.


Se giungi sulle anime invase

di tristezza e le schiari, il tuo mattino

è dolce e turbatore come i nidi delle cimase.

Ma nulla paga il pianto di un bambino

a cui fugge il pallone tra le case.






SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO


Spesso il male di vivere ho incontrato:

era il rivo strozzato che gorgoglia,

era l’incartocciarsi della foglia

riarsa, era il cavallo stramazzato.

Bene non seppi; fuori del prodigio

che schiude la divina Indifferenza:

era la statua nella sonnolenza

del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.



Federico Zandomeneghi – Malinconia



LA BELLE DAME SANS MERCI


Certo i gabbiani cantonali hanno atteso invano

le briciole di pale che io gettavo

sul tuo balcone perché tu sentissi

anche chiusa nel sonno le loro strida.



Oggi manchiamo all’appuntamento tutti e due

e il nostro breakfast gela tra cataste

per me di libri inutili e per te di reliquie

che non so: calendari, astucci, fiale e creme.



Stupefacente il tuo volto s’ostina ancora, stagliato

sui fondali di calce del mattino;

ma una vita senz’ali non lo raggiunge e il suo fuoco

soffocato è il bagliore dell’accendino.



Renoir



RIPENSO IL TUO SORRISO…


Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida

scorta per avventura tra le pietraie d’un greto,

esiguo specchio in cui guardi un’ellera e i suoi corimbi;

e su tutto l’abbraccio di un bianco cielo quieto.

Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,

se dal tuo volto si esprime libera un’anima ingenua,

vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua

e recano il loro soffrire con sé come un talismano.

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie

sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,

e che il tuo aspetto s’insinua nella memoria grigia

schietto come la cima di una giovane palma.






HO SCESO, DANDOTI  IL BRACCIO


Ho sceso, dandoti il braccio,

almeno un milione di scale

E ora che non ci sei

è il vuoto ad ogni gradino.

Anche così è stato breve

il nostro lungo viaggio.

Il mio dura tuttora,

né più mi occorrono

Le coincidenze, le prenotazioni,

le trappole, gli scorni di chi crede

che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale

dandoti il braccio

Non già perché con quattr’occhi

forse si vede di più.

Con te le ho scese

perché sapevo che di noi due

Le sole vere pupille,

sebbene tanto offuscate,

erano le tue.






E qui giù infine, in formato video 

e letta dallo stesso Montale la notissima…


MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO



fre bia pouce



CIAO DA TONY KOSPAN



   ARANCIO divfar
Frecce2039





Barry White.. grande cantante dalla mitica voce – Breve ricordo ed un bel video   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
A 14 anni mi svegliai e mi accorsi  che la mia voce era cambiata 

Parlai a mia madre e il mio torace cominciò a vibrare.

Fu incredibile, e lei rimase terrorizzata!

Barry White
 
 
 
 
 
 
 
(Galveston, 12 settembre 1944 – Los Angeles, 4 luglio 2003)
 
 
 
 

E’ stato un cantautore, polistrumentista, arrangiatore e produttore
ma quello che mi fa piacere ricordare ed esaltare
è la sua mitica inconfondibile voce…
e le sue belle canzoni…





 
 
Ha venduto oltre 100 milioni di dischi…
ed ha vinto due Grammy Award
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
E come ricordarlo al meglio
se non con questo video – omaggio long playing?





 
 

Il video ci consente di riascoltare la sua incredibile voce
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 
 
 


 
 
 
 

Buon onomastico a tutte le “Maria” (e vezzeggiativi vari) anche con la bella canzone “Maria Marì”   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

13131313

 
 
 
 
 
Il 12 settembre la Chiesa festeggia
il “Santissimo Nome di Maria”

 
 
 
 
 
grigio blugrigio blugrigio blugrigio blu




 
.


Quindi a tutte le “Maria“ & c.,
(uno dei nomi più diffusi, se non il più diffuso al mondo
dato che è il nome della Madonna)
AUGURISSIMI di









 
 

8888888
 
 
 
 

Nell’immagine (antica cover) qui sotto
i nomi degli autori della musica e del testo
di un’antica mitica canzone.
 
 
 


 
 
 
 


In vostro onore quindi
ecco questa classicissima canzone partenopea
MARIA MARI’
forse la canzone più bella che esista con il vostro nome
interpretata da Pavarotti e Morandi.
 
 
 
 

 
 
 
 
f16f16f16f16
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Orso Tony







%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: