Archivio per 29 agosto 2022

Lunedì sera in poesia “Non guardare il volto” V. Hugo – arte Zandomeneghi – canzone Gli occhi miei (Dino)   Leave a comment

 
 
 
 
Federico Zandomeneghi – Coppia al caffè
 

 
 
 

 

 

 

ro roro ro

Si crede che tutto sia finito, 
ma poi c’è sempre un pettirosso 
che si mette a cantare.
– Paul Claudel –


ro roro ro

 
 
 

 Federico Zandomeneghi



 
 

 
 
NON GUARDARE IL VOLTO
– Victor Hugo –

Non guardare il volto
fanciulla, guarda il cuore.
Il cuore di un bel giovane è spesso deforme.
Ci sono cuori in cui l’amore non si conserva.
Fanciulla, l’abete non è bello,
non è bello come il pioppo,
ma d’inverno mantiene le foglie.
Ahimè! A che serve dir questo?
Chi non è bello ha il torto di esistere;
la bellezza ama solo la bellezza.
Aprile volge le spalle a Gennaio.
La bellezza è perfetta.
La bellezza può tutto.
La bellezza è la sola cosa che non esiste a metà.
Il corvo vola solo di giorno.
Il gufo vola solo di notte.
Il cigno vola notte e giorno.


 
 
 
 


Federico Zandomeneghi

 


oro
 
  
 
Tony Kospan
 
 
 

 
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Federico Zandomeneghi


 
 

“4,33” di John Cage è il più incredibile brano musicale di sempre – Il silenzio irrompe nella musica   1 comment

 
 
 
 
 
 
 
 

Un artista ricordato soprattutto per un brano musicale
assolutamente “sui generis“.

 

 


 
(Los Angeles 5.9.1912 – New York 12.8.1992)
 
 
 
 

John Cage è stato un grande musicista statunitense ma anche
uno dei grandi protagonisti della ricerca musicale del secolo scorso.

 
 
 
 
 
 
 
 

Come accennavo su, non vi parlerò di una sua composizione classica,
ma di un brano che sconvolse il mondo musicale…
4,33

E’ il suo brano più famoso, ma anche il più discusso.

Esso rappresenta anche il più lungo silenzio
nella storia della musica.


 
 
 
 
 
 
 
 

Il brano fu eseguito da (si fa per dire) tutti gli strumenti musicali
il 29 agosto 1952 a New York alla Meverick Concert Hall.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il numero fa riferimento ai minuti ed ai secondi di… silenzio.

 
 
Si compone di 3 movimenti il primo di 30 secondi,
il secondo di 2 minuti e 23 secondi,
ed il terzo di 1 minuto e 40 secondi per un totale di 4 minuti e 33 secondi
che è poi anche il titolo all’opera.

 
 
 
 
 
 
 
 

E’ un inno al silenzio che fa parte della tematica del nulla che Cage, 
rappresentante delle avanguardie artistiche del secolo scorso, amava.
 
 
Il brano, che vuole richiamarci all’ascolto dei suoni della quotidianità e della vita, 
costituisce la sintesi della sua idea di musica
ed era considerato dall’autore la sua opera più importante.

 
 
 
 
 
 
 
 

In questo video possiamo ascoltare lo stesso musicista
spiegarci il senso profondo e quasi filosofico di quel brano di silenzio.

Il video è in inglese ma è sottotitolato in italiano.

 
 
 
 

 
 
 
 
Tony Kospan
 
 
 
 
 

Copyright Tony Kospan – Vietata la copia integrale omettendo autore del post e nome del blog.


   

  
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“Nessun uomo è un’isola (II)” – John Donne con questi sublimi versi vede l’Umanità come un.. “insieme”   3 comments

 



Come vi avevo  preannunciato ecco l’altra poesia di John Donne

che ha lo stesso titolo di quella che abbiamo letto qualche tempo fa..






  

 
NESSUN UOMO E’ UN’ISOLA
(Meditation XVII) 
 
 
 
A mio parere anche questa è una poesia profondissima…
 
 
Qui però, più che inneggiare all’amicizia,
il poeta ci porta ad una visione altissima
dell’Umanità… vista come un INSIEME…
di cui ciascuno di noi è parte.




 

Parte importante che, così come un pezzo di un puzzle,

riesce a formare un dipinto (o un ordito) molto più ampio.


Poi però quando questa parte viene meno…

ne soffre… sia tutto l’insieme… che ciascun uomo.

 
 
 
 
 
 
 
 
Il verso finale
Per chi suona la campana
fu usato come titolo
 di un suo famoso romanzo da Ernest Hemingway
 
 



  
  

John Donne, poeta e religioso inglese,
ma anche vivace uomo di mondo,
vissuto a cavallo tra il 1500 ed il 1600
riusciva spesso a raggiungere,
come possiamo vedere in questi versi,
vette di altissima spiritualità.






John Donne (Londra 1572 – 31 marzo 1631) 
 
 


NESSUN UOMO E’ UN’ISOLA (II)
John Donne

Nessun uomo è un’isola,
completo in sé stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente,
una parte del tutto.
Se anche solo una zolla
venisse lavata via dal mare,
l’Europa ne sarebbe diminuita,
come se le mancasse un promontorio,
come se venisse a mancare
una dimora di amici tuoi,
o la tua stessa casa.
La morte di qualsiasi uomo mi sminuisce,
perché io sono parte dell’umanità.
E dunque non chiedere mai
per chi suona la campana:
essa suona per te.
 

 

 


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Cosa ne pensate?


Ciao da Tony Kospan

 

 

 

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POCHI METRI DI STRADA – Una poesia di Tony Kospan anche in video   Leave a comment

 
 
 
 


 
 
 
POCHI METRI DI STRADA
Tony Kospan
 
Pochi metri di strada
un balcone, una tavola calda,
occhi azzurri
capelli biondi
viso d’angelo
amore infinito
cuore impazzito
sogni ed illusioni.
 

 

Poi dolore dolore dolore
addio speranza d’amore eterno.
 

 

Pochi altri metri di strada
altro balcone, altro negozio
e donne donne donne
senza amore
senza dolore
solo piacere piacere piacere
ma un’infinita tristezza
un immenso rimpianto
dei tuoi occhi azzurri
dei tuoi capelli biondi
del tuo viso d’angelo
del sogno d’amore eterno.
 
 
 
(Poesia giovanile)
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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L’amica Marù, che ringrazio, 
ha voluto dedicarle questo bel video
 
 

 
Frecce2039
 
 
 
 

Michael Jackson – Breve ricordo con molte sue canzoni di successo ed un mio pensiero su di lui   Leave a comment




Artista idolatrato da milioni di persone
è stato anche un personaggio molto controverso
sul quale si è scritto di tutto, spesso a vanvera,
per qualche suo strano atteggiamento.







Atteggiamenti che, se diamo una piccola occhiata
alla sua biografia, potremo facilmente comprendere.
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Michael Jackson
(Gary 29.8.1958 – Los Angeles 25.6.2009)




Nato in una famiglia afroamericana
(ottavo di dieci figli)
madre testimone di Geova e padre operaio metalmeccanico
fin da piccolissimo, per il suo precoce genio musicale
e per il suo fantastico modo di danzare,
fu ahimè travolto dallo star system
e quindi privato completamente di un’infanzia normale.

Questo gli creò non pochi problemi psicologici








Il suo genio musicale, così come il suo successo, 
è stato comunque sempre enorme
attirandogli però invidie e maldicenze 
da cui sono nate diverse accuse infamanti
(forse anche per spillargli soldi)
dalle quali è stato sempre pienamente assolto
(e recentemente qualcuno ha confessato la falsità della denuncia).








Chiamato da tutti The King of Pop (Re del Pop)
o più brevemente MJ,
è entrato nel Guinness dei Primati per esser stato l’artista
che ha avuto più successo di tutti e soprattutto
per aver venduto oltre un miliardo di dischi.








Rendiamogli ora un piccolo omaggio con questo che è
uno dei suoi video musicali più famosi ed amati…
in cui possiamo ascoltare la canzone Billie Jean,
tra le più belle di tutti i tempi, 
che l’impose all’attenzione mondiale.



fre bia pouce   musicAnimata




e con quest’altro in cui v’è invece una raccolta
 di 12 tra le sue più belle canzoni




fre bia pouce  musicAnimata




Rivolgo infine un affettuoso pensiero
verso questo grandissimo artista
che ha avuto una vita molto sofferente
per i continui problemi su accennati.




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Tony Kospan
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IL MONDO DI ORSOSOGNANTE – LA TUA PAGINA FB
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