Archivio per 17 agosto 2022

Il Louvre – Visitiamo virtualmente uno dei più importanti musei del mondo con questo bel video   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 
Amiamo l’arte e vorremmo visitare il Louvre… 
uno dei più grandi e più famosi musei del mondo?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
In attesa di prendere l’aereo godiamoci, standocene in poltrona, 
la visione delle fantastiche opere d’arte lì esposte
grazie a questo bel video.
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
Consiglio a tutti coloro che amano l’arte
di non perdersi queste immagini.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN
 
 
 
 
 
 
 
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IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE
E NON SOLO
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Umberto Boccioni – Breve ricordo.. anche con sculture e dipinti.. di uno dei massimi esponenti del Futurismo   Leave a comment







Nonostante la sua breve vita,
 Boccioni è stato uno dei più geniali esponenti del Futurismo 
e senz’altro il più grande scultore di quella corrente.



Autoritratto




BREVE BIOGRAFIA



Dopo iniziali esperienze pittoriche nell’ambito della pittura verista del primo Balla si avvicina alle tematiche della corrente “divisionista” di cui Pellizza da Volpedo era il massimo esponente in Italia.

In questo periodo si evidenzia la sua ricerca psicologica.




Nudo di spalle





Nel 1910 incontra Marinetti e si avvicina subito al Futurismo (unica corrente artistica italiana nata tra le tante avanguardie del primo ‘900 su cui cadono insieme molte luci ma anche molte ombre) sposandone subito tutte le idee guida.




Dinamismo di un ciclista – 1913





Ne diviene ben presto anche il teorico scrivendo il Manifesto della Scultura Futurista.





Ritratto antigrazioso della madre (scultura)




Nel contempo si afferma come uno dei più grandi pittori e certamente eccelle per le più belle sculture futuriste soprattutto per la sua capacità di “realizzare” quel “dinamismo” che era una delle principali caratteristiche della corrente.





Forme uniche nella continuità dello spazio




La genialità dei suoi dipinti e delle sue sculture lo rende ben presto anche l’artista italiano più famoso dell’epoca.





(Reggio Calabria 19.10.1882 – Chievo 17.8.1916)





Poi la decisione di partecipare alla I guerra mondiale (quasi una festa nella visione futurista) sarà la causa della sua morte anche se solo per motivi accidentali (caduta da cavallo).




Stati d’animo II – Gli addii – 1911



L’Italia in quel momento perde così uno dei suoi artisti più grandi che avrebbe potuto donarci ancora tantissimi capolavori.





ALTRI DIPINTI



Autoritratto




Il romanzo di una cucitrice





Ritratto della madre





Due amiche




Visioni simultanee – 1912




La risata





DESCRIZIONE DELLA SUA SCULTURA PIU’ NOTA





Questa scultura è stata riportata nella moneta da 20 cent. di euro








Tony Kospan

Copyright Tony Kospan



MARRONE CHIARO
VIVER L’ARTE.. INSIEME
Frecce2039







Idolo moderno




Aldo Palazzeschi… poeta dell’originalità – Breve ricordo ed alcune sue belle e simpatiche poesie   Leave a comment


Aldo Palazzeschi, ma il suo vero nome era Aldo Pietro Vincenzo Giurlani,
considerato uno dei maggiori poeti italiani del primo novecento,
ha scritto poesie famose soprattutto per la loro simpatica originalità
come potremo ora leggere… ma è stato anche un apprezzato scrittore.



(Firenze 2.2.1885 – Roma 17.8.1974)



ALDO PALAZZESCHI
L’UOMO… LA POETICA… ED ALCUNE POESIE
a cura di Tony Kospan



BREVE BIOGRAFIA


Nato a Firenze in una famiglia di commercianti Aldo Gìurlani
frequentò gli studi di ragioneria per volontà del padre
ma anche una scuola di recitazione e forse proprio fu proprio per questo,
per non dar problemi alla famiglia che non amava l’ambiente teatrale,
che scelse come nome d’arte Palazzeschi (cognome della nonna materna).


Ben presto però la sua strada divenne quella della poesia
a ciò aiutato dai familiari al punto di pubblicare a loro spese
il primo volume di poesie “I cavalli bianchi“.






Molto si è discusso sulla sua partecipazione al Futurismo…


Certo è che i contatti ci furono… ed anche stretti e numerosi…
ma furono dovuti soprattutto all’entusiasmo da parte di Marinetti
per le sue poesie ed in particolare per quelle che avevano
la caratteristica d’esser controcorrente e sorprendenti
(v. qui giù ad es. Lasciatemi divertire).






Egli si adeguò al mondo Marinettiano… e per un po’ partecipò alla corrente
ma ben presto, appena si rese conto che i Futuristi erano favorevoli alla guerra,
se ne allontanò.

 Ma poi alla guerra partecipò ugualmente.. sebbene nelle retrovie.






Nel 1941 si trasferì a Roma
dove visse fino alla morte, avvenuta nel ’74,
quando mancava ormai poco al suo 90° compleanno.





Qui è con Montale



POETICA


La sua poetica, avvicinata ora a quella dei crepuscolaristi
ed ora a quella dei futuristi, per la profonda intima ironia
in realtà rimane sempre originale ed indipendente.







Per più di un cinquantennio,
con le sue sempre originali poesie ed altre opere,
la più famosa delle quali è il romanzo “Le sorelle Materassi“,
è stato un notevole ed autorevole esponente
del mondo letterario italiano.




ALCUNE POESIE





CHI SONO?

Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
“follia”.
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
“malinconia”.
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
Nella tastiera dell’anima mia:
“nostalgia”.
Son dunque…che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’anima mia.






MOVIMENTO

Io vo… tu vai… si va…
Ma non chiedere dove
ti direbbero una bugia:
dove non si sa.
E è tanto bello quando uno va.
Io vo… tu vai… si va…
perchè soltanto andare
in un mondo di ciechi
è la felicità.







RIO BO

Tre casettine
dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: Rio Bo,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, non è vero?
Paese da nulla; ma però,
c’è sempre di sopra una stella,
una grande magnifica stella,
che a un di presso
occhieggia con la punta del cipresso
di Rio Bo.
Una stella innamorata! Chi sa
se nemmeno ce l’ha
una grande città.



Boccioni – La risata



LASCIATEMI DIVERTIRE
Tri tri tri,
fru fru fru,
uhi uhi uhi,
ihu ihu ihu.
Il poeta si diverte,
pazzamente,
smisuratamente.
Non lo state a insolentire,
lasciatelo divertire
poveretto,
queste piccole corbellerie
sono il suo diletto.
Cucù rurù,
rurù cucù,
cuccuccurucù!
Cosa sono queste indecenze?
Queste strofe bisbetiche?
Licenze, licenze,
licenze poetiche!
Sono la mia passione.
Farafarafarafa,
tarataratarata,
Paraparaparapa,
Laralaralarala!
Sapete cosa sono?
Sono robe avanzate,
non sono grullerie,
sono la spazzatura
delle altre poesie.
Bubububu,
fufufufu.
Friù!
Friù!
Se d’un qualunque nesso
son prive,
perché le scrive
quel fesso?
bilobilobilobilobilo
blum!
Filofilofilofilofilo
flum!
Bilolù. Filolù.
U.
Non è vero che non voglion dire,
voglion dire qualcosa.
Voglion dire…
come quando uno si mette a cantare
senza saper le parole.
Una cosa molto volgare.
Ebbene, così mi piace di fare.
Aaaaa!
Eeeee Iiiii!
Ooooo!
Uuuuu!
A! E! I! O! U!
Ma giovinotto,
diteci un poco una cosa,
non è la vostra una posa,
di voler con così poco
tenere alimentato
Un sì gran foco?
Huisc…Huiusc…
Huisciu… sciu sciu,
Sciukoku Koku Koku,
Sciu
ko
ku.
Ma come si deve fare a capire?
Avete delle belle pretese,
sembra ormai che scriviate in giapponese.
Abì, alì, alarì.
Riririri!
Ri.
Lasciate pure che si sbizzarrisca,
anzi è bene che non la finisca.
Il divertimento gli costerà caro,
gli daranno del somaro.
Labala
falala
eppoi lala.
elalala, lalalalala lalala.
Certo è un azzardo un po’ forte,
scrivere delle cose così,
che ci son professori, oggidì,
a tutte le porte.
Ahahahahahahah!
Ahahahahahahah!
Ahahahahahahah!
Infine,
io ho pienamente ragione,
i tempi sono cambiati,
gli uomini non domandono più nulla
dai poeti:
e lasciatemi divertire!



Infine…

LA FONTANA MALATA… IN VIDEO






Tony Kospan



F I N E




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