Archivio per 22 giugno 2022

Mercoledì sera in poesia “Baciami” Prévert – arte S. H. Meteyard – canzone “Mi ritorni in mente” Battisti   Leave a comment

 
 

 

 

      

 Sidney Harold Meteyard – Eros… a riposo – 1900

 

 

 

 

 

  

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  Forse attendo invano, ma spero in un 
“mi manchi”
che mi accarezzi l’anima. 
– Gustave Flaubert –
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fre bia pouce   musical notes

 Sidney Harold Meteyard – La speranza consola lo schiavo d’amore
 
 
 
 
BACIAMI
Jaques Prévert


In un quartier della ville Lumière
Dove fa sempre buio e manca l’aria
E d’inverno come d’estate è sempre inverno
Lei era sulle scale
Lui accanto a lei e lei accanto a lui
Faceva notte
C’era un odore di zolfo
Perché nel pomeriggio avevano ucciso le cimici
E lei gli diceva
è buio qui
Manca l’aria
E d’inverno come d’estate è sempre inverno
Il sole del buon Dio non brilla da noi
Ha fin troppo lavoro nei quartieri ricchi
Stringimi tra le braccia
Baciami
Baciami a lungo
Baciami
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Qui si crepa di tutto
Dal caldo e dal freddo
Si gela si soffoca
Manca l’aria
Se tu smettessi di baciarmi
Credo che morirei soffocata
Hai quindici anni ne ho quindici anch’io
In due ne abbiamo trenta
A trent’anni non si è più ragazzi
Abbiamo l’età per lavorare
Avremo pure diritto di baciarci
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Baciami!

 
 
 
 
Sidney Harold Meteyard – Fiori di melo – 1913

 
 
 
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LA TUA PAGINA DI… SOGNO
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Sidney Harold Meteyard


 
 

Le canzoni (tormentoni) che ci ricordano le estati di un tempo – I – ABBRONZATISSIMA   Leave a comment


 

 


Iniziamo con questo post
una piccola antologia di canzoni
che hanno contrassegnato le estati della nostra vita
e di cui ci è rimasto un vivo ricordo.


spiaggia ombrelloni
 
 

Un’antologia però del tutto libera da vincoli
di tempi, temi, generi etc…


 

 

 

 


LE CANZONI DELL’ESTATE
(SPESSO VERI E PROPRI TORMENTONI)
a cura di Tony Kospan


 
 
 
 
 
 
 
 

Il post associerà alle varie canzoni
 immagini e notizie che ci faranno rivivere
anche l’atmosfera di quegli anni.
 
 
 
I
 
 
 
 
 
 


Partiamo con una canzone del 1963 che è stata
 uno dei primi veri grandi successi estivi… estivi.


 
 
 
pallavolopallavolopallavolopallavolopallavolo
 
 
 


ABBRONZATISSIMA



  



E’ la canzone cha ha imperversato nell’estate del 1963
l’anno del famoso film… Cleopatra.


 
 

Cleopatra con Richard Burton e Liz Taylor

 
Qualche immagine dell’epoca...


 
 
 
La minigonna conquista il mondo – 1963



Con la mitica 500 tutti gli italiani si fanno la macchina


 
 

 
I Beatles nel 1963



Film – Frenesia dell’estate – 1963



La canzone è leggera… molto leggera… e con contenuti
quasi impalpabili… ma carina e molto orecchiabile.




 
 


Era cantata da Edoardo Vianello…
e fu la regina assoluta dei mitici Jukebox.






Riascoltiamola dunque… cliccando qui giù.


 
fre bia pouce    musical notes






 Ciaooooooooooo da Orso Tony





rangeeballon

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Cerchiamo la pace interiore? Ecco il consiglio di un saggio! Ma.. solo per sorridere   Leave a comment




Una divertente riflessione trovata nel web….







COME TROVARE LA PACE… INTERIORE


Seguendo il semplice consiglio di un grande saggio…
che ho letto in un brano molto ampio ed approfondito
ho finalmente trovato la
PACE INTERIORE.






Il brano si concludeva così:
“Il modo per raggiungere la
PACE INTERIORE
consiste nel portare a termine
tutte le cose che abbiamo iniziato.







Quindi ho pensato di seguirlo… con scrupolo…

Mi sono guardato intorno, a casa, per vedere le cose
che avevo iniziato e lasciato a metà…
e prima di cominciare la giornata, ho finito:
Un pasticcio di pasta al ragù che era in frigo.







Un quarto di prosciutto San Daniele…
insieme ad una confezione di mozzarelline di bufala 







una stecca di cioccolata mancante solo di un dadino,







un bel vassoio di pasticcini avanzati ieri sera







e non ho certo lasciato a metà…
una bottiglia di Chianti “Gallo nero”,







uno spumante frizzantissimo,







ed una grappa vellutatissima







ed altro che comprenderete che ora proprio non ricordo…
data l’estrema pace interiore raggiunta.







Non avete idea di come stia bene adesso…
e quanto mi stia godendo la…
PACE INTERIORE







Consigliatelo a chi la cerca e non la trova mai.

Forse non sarà proprio duratura ma
ne vale la pena.






 
E… fatelo anche voi…
perché io intanto ora vado a godermi un altro po’…




la
PACE INTERIORE





Dal web con modifiche




Ciao da Tony Kospan




Giuseppe Mazzini – Breve ricordo ed un suo piccolo brano sul perché si deve “Amare la Patria”   Leave a comment

 


Oggi è l’anniversario della sua nascita.





 

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E’ difficile ricordare la grande figura di Giuseppe Mazzini

grande patriota, politico, filosofo e giornalista risorgimentale

nello stretto spazio di un post

per cui mi limito a ricordarlo con questo suo brano

nel quale appare evidente la profondità del suo pensiero.

 

 

 

(Genova 22.6.1805 – Pisa 10.3.1872)

 

 

 

In questo momento di grande caos istituzionale, morale e generale

rilegger il pensiero di un Padre della Patria

certo non può che farci bene

per il suo alto valore morale ed universale.

 

 

 

 

 

 

E’ un brano valido, con le ovvie diversità,

per tutte le patrie

anche se la presenza di un po’ di retorica

è dovuta certo all’atmosfera tesa e difficile

del clima risorgimentale

ma il cui grande valore è, a mio parere, indiscutibile.

 

 

 

 

 

 

 
 
 
bandiera italiana animatabandiera italiana animatabandiera italiana animatabandiera italiana animatabandiera italiana animatabandiera italiana animatabandiera italiana animatabandiera italiana animatabandiera italiana animata
 
 
 
 
AMATE LA PATRIA
 
Giuseppe Mazzini
 

 

 

 

 

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Amate la Patria!


Senza Patria non avete nome né diritti. 


La Patria è la nostra casa; la casa che Dio ci ha dato, ponendovi dentro una numerosa famiglia, che ci ama e che noi amiamo.


Lavorando per la Patria, noi lavoriamo per l’umanità.


La Patria è una cosa indivisibile.


Come i membri di una famiglia non hanno gioia dalla mensa comune se uno di essi è lontano, così voi non abbiate gioia e riposo finché vi sia una frazione del territorio, sul quale si parla la vostra lingua, che non faccia parte dello Stato italiano.




 

 

 

CIAO DA TONY KOSPAN






Laura Antonelli.. diva e sex symbol.. dai grandi successi ai grandi dolori – Breve ricordo e video   Leave a comment

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Grande bellezza e dolce sensualità 
erano le doti che l’avevano fatta divenire un’icona sexy
del cinema italiano nel secondo ‘900.





Pola 28.11.1941 – Ladispoli 22.6.2015




Nata a Pola in Istria… quando era solo una bimba
fu costretta a rifugiarsi con la famiglia a Roma
alla fine della 2° guerra mondiale.







Qui, ormai giovane donna, 
lasciò l’iniziale percorso per diventare insegnante di ginnastica
dopo alcuni “Caroselli”
e dopo alcune presenze come attrice di fotoromanzi.








A 25 anni, nel 1966, con “Le sedicenni
entra nel mondo del cinema.








Seguono altri film che pian piano evidenziano
le sue irresistibili doti di morbida e sognante “femme fatale“.








Nel 1971 ebbe una storia con Jean-Paul Belmondo
conosciuto sul set de “Gli sposi dell’anno secondo“.








Ma è con “Malizia” di S. Samperi che le arride,
in modo esplosivo, il grande successo
e non solo di pubblico, in quanto vince pure
un David di Donatello ed un Nastro d’argento.








Seguono, fino a tutti gli anni ’80, tanti film di successo
ed alcuni anche sotto la direzione di grandi registi
come Giuseppe Patroni Griffi (Divina creatura, 1975)
o Luchino Visconti (L’innocente, 1976) mostrando 
le sue doti di attrice completa
ed in grado di recitare ruoli di diverso genere.








Nel 1991 però, come un fulmine a ciel sereno,
ci fu la notizia del suo arresto
per spaccio di droga che sorprese l’Italia.

Fu l’inizio della sua fine in quanto non si riprese più
mostrando così una grande fragilità caratteriale
che però era molto probabilmente
una notevole componente del suo particolare fascino.








Alla fine fu assolta in quanto era solo consumatrice.

Nel 2000 ci fu il suo ritorno al cinema con Samperi
ma il film “Malizia 2000” fu un grande fiasco
ed a causa di alcune infiltrazioni di collagene
fatte per alcune scene il suo viso ne rimase deturpato.







Ha vissuto gli ultimi anni in totale anonimato 
e con grande tristezza per dolorose vicende giudiziarie
avendo dovuto denunciare il figlio e la badante
d’appropriazione indebita di soldi ed appartamenti.




Malizia 2000



Quando l’amico Lino Banfi iniziò una battaglia
per farle avere il sostegno previsto per gli artisti
dalla Legge Bacchelli lei gli chiese di soprassedere
in quanto voleva essere dimenticata.








Penso che noi tutti però preferiamo ricordarla
nei suoi momenti di magico splendore
anche se la sua vicenda umana ed artistica
ci insegna come sia facile passare
dal grande successo ad un inesorabile rapido e doloroso declino.

Rivediamola in alcune note scene dei suoi film.



fre bia pouce




Ciao Laura e grazie per le emozioni che ci hai donato.

Tony Kospan




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