![]() Lucien Levy Dhurmer
![]() ![]() L’inizio e il declino dell’amore
si percepiscono dall’impaccio che si prova
nel trovarsi soli insieme.
– Jean de La Bruyère, I caratteri, 1688 –
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FARO’
Kahlil Gibran
Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l’eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde. ![]() Lucien Levy Dhurmer
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Archivio per 30 Maggio 2022
Lunedì sera in poesia “Farò” Gibran – arte Dhurmer – canzone “Quando l’estate verrà” Minghi 1 comment
Paesaggi naturali incredibili e stupendi (anche in video) ma quasi impossibili da raggiungere Leave a comment





Il venditore di palloncini (Cosa ci fa volare) – Raccontino simpatico ma anche saggio Leave a comment
Un raccontino davvero sublime
che ci consente qualche semplice
ma interessante riflessione
QUELLO CHE CI FA VOLARE
(Il venditore di palloncini)
Parecchi anni fa, un uomo vendeva palloncini per le strade di New York.
Quando gli affari erano un pò fiacchi, faceva volare in aria un palloncino.
Mentre volteggiava in aria, si radunava una nuova folla di acquirenti e le vendite riprendevano per qualche minuto.
Alternava i colori, sciogliendone prima uno bianco, poi uno rosso e uno giallo.
Dopo un po’ un ragazzino afroamericano gli dette uno strattone alla manica della giacca, lo guardò negli occhi e gli fece una domanda acuta:
“Signore, se lasciasse andare un palloncino nero, salirebbe in alto?”
“Figliolo, è solo quello che è dentro i palloncini che li fa salire verso il cielo”.
Raccontino dal web
“Se fossi più giovane, se fossi più ricco,
se fossi più grande, se fossi più bello…”
Come il bambino della storia molte persone pensano che il successo, ma anche il solo star bene con sé stessi, dipenda esclusivamente da fattori esterni e non da ciò che hanno dentro.
Ecco perché passano tutta la loro vita aspettando che altri li facciano volare… finché poi non si sgonfiano… perché non hanno trovato il tempo, o forse il coraggio, di guardarsi veramente dentro ed esprimere poi le proprie potenzialità quali che siano.
E voi cosa ne pensate?
Ciao da Tony Kospan
VISITA… PER LE NOVITA’
LE MITICHE UOVA D’ORO FABERGE’– Eccole insieme alla loro storia ed a quella del creatore.. anche in video Leave a comment









a sua volta una copia in miniatura
che ancora a sua volta aveva al suo interno








Rubens – Breve ricordo.. alcuni capolavori.. il tema dei Satiri.. le sue donne e la poesia della Szymborska Leave a comment
Breve ricordo del grandissimo Pittore fiammingo del ‘600
soprattutto con un accenno alla sua duplice personalità,
religiosissima in privato ed erotica nell’arte,
e poi ad uno dei temi da lui amati, i Satiri.
Infine una poesia della poetessa Premio Nobel, Wislawa Szymborska,
dedicata alle mitiche e formose donne dei suoi dipinti.
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Rubens – Il giardino dell’amore

Rubens – Borea rapisce Orizia
Rubens – Il ratto delle figlie di Leucippo
Rubens – Venere allo specchio
Rubens – Ninfe e Satiri 1635

Rubens – Due Satiri
In realtà le rotondissime forme dei suoi personaggi non riguardavano solo le donne… come ad esempio il dipinto qui giù.
Gesù e Giovanni Battista bambini con 2 angeli
nude come il fragore di botti.
Fanno il nido in letti calpestati,
nel sonno la bocca si apre al chicchirichì.
Le pupille rovesciate all’indietro
Penetrano dentro le ghiandole
Figlie del barocco, l’impasto si gonfia,
vaporano i bagni, s’arrossano i vini,
nel cielo galoppano porcelli di nuvole,
le trombe nitriscono l’allarme carnale.
O cucurbitose, o esorbitanti,
e raddoppiate dal cader dei veli
e triplicate dalla violenza della posa,
grasse pietanze d’amore!
Le loro magre sorelle si alzarono presto,
prima che nel quadro facesse giorno.
E nessuno le vide incamminarsi in fila
dal lato non dipinto della tela.
Esiliate dello stile. Costole contate,
mani e piedi d’uccello.
Provano a volare sulle scapole sporgenti.
Il Duecento gli avrebbe dato un fondo d’oro.
Il Novecento – uno schermo d’argento.
Ma il Seicento non ha nulla per chi è piatto.
convessi gli angeli e convesso il dio ―
Febo baffuto che su un destriero
sudato irrompe nell’alcova ribollente.

Rubens – Venus frigida
F I N E
Autoritratto al Circolo con gli amici
Il Pinocchio di Carmelo Bene – L’originale opera teatrale in versione integrale! Leave a comment
Torniamo a proporre, in video,
uno spettacolo integrale
tutto da gustare.
Il Pinocchio di Carmelo Bene
è tra le opere teatrali più riuscite
di quel “genio.. scatenato”.
Questa rappresentazione,
ripresa da RaiDue Palcoscenico,
è del 1998…
ma ci sono state ben 3 versioni precedenti.
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In esso trionfa tutto il suo fantastico, favoloso
ed oserei dire.. lunare.. immaginario
Prevale nella recitazione certo la sua geniale e suggestiva vocalità
ma lo spettacolo è super godibile anche
per l’esplosione caricaturale ed illusionistica…
nonché per la notevole bravura degli altri interpreti
Non è da meno poi l’accompagnamento musicale.
Da non perdere in particolare
la gara di fandonie tra Pinocchio e Geppetto.
Si apra il sipario e… buona visione
Ciao da Tony Kospan
