Archivio per 21 aprile 2022
Emile Vernon


Il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo
la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena,
il manager, l’autore, il pubblico e il critico.
– Carl Gustav Jung –




Emile Vernon
COSA AVVENNE?
John Donne
Cosa avvenne del mio cuore quando
la prima volta ti vidi?
Portavo un cuore entrando nella stanza,
ma uscendo più non l’avevo…
L’amore, ahimè,
al primo soffio l’aveva infranto come vetro.
Così come gli specchi infranti
mostrano centinaia di piccoli volti,
così i frammenti del mio cuore
possono scegliere, desiderare, adorare,
ma dopo un tale amore
non posso più amare.
Emile Vernon
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Emile Vernon
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Un altro pensiero di saggezza e spiritualità
ci giunge dagli Indiani d’America…

Accampamento Lakota
.
Alce Nero (Black Elk) divenne cattolico quando ormai era già adulto,
nel 1904, ed assunse il nome di Nicholas.
Fu molto attivo in campo religioso
e visse fine alla morte in modo umile e sereno.
E’ ritenuto uno dei più influenti capi indiani del XX secolo.
Alce Nero – Blake Elk
Alce Nero, capo della tribù Lakota-Sioux,
ci parla stavolta di un grande tema quello della
p a c e
e con parole semplici ci fa comprendere
che, dei vari tipi di pace, una è la principale…
la prima.






LA PRIMA PACE
Alce Nero

La prima pace, la più importante di tutte,
è quella che viene dall’anima degli uomini
quando prendono coscienza dei legami
che li uniscono all’universo ed a tutti i suoi poteri,
con i quali forma un’unica entità.

Questa pace giunge quando gli uomini si rendono conto
che al Centro dell’Universo dimora DIO
e che questo Centro è in realtà ovunque.
E’ anche all’interno di ciascuno di noi.
Ecco la vera pace!
Le altre non sono che il suo riflesso.
La seconda pace è quella che si crea tra gli individui,
la terza quella che unisce le nazioni.
Ma oltre a ciò, è necessario capire
che la pace non sarà possibile tra le nazioni
sino a quando gli uomini non saranno convinti
che la vera pace
si trova nel cuore stesso dell’anima umana.

Ciao da Tony Kospan
La pagina per colorare in mondo non banale le nostre ore
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Henri Matisse è stato il più grande interprete del fauvismo francese
ed il suo stile, pur evolvendosi verso l’espressionismo ed il quasi astrattismo,
rimase sempre connotato dalla vivacità ed intensità del colore.
Qui vi parlerò delle 2 versioni di un suo dipinto famosissimo
LA DANZA
e di altre 2 opere in cui questo dipinto è invece presente come particolare.
MATISSE E… LA DANZA
2 VERSIONI E 4 DIPINTI
La storia, le immagini le analisi
Tony Kospan
Il primo dipinto è quello del 1909
ed è uno dei dipinti più famosi nella sua linea espressionistica.
L’opera si presenta scarna e cioè con pochissimi dettagli
Mostra 5 corpi nudi danzanti e quasi senza lineamenti che,
uniti in girotondo, esprimono il senso del movimento.
La danza 1909
Essi hanno i piedi su uno sfondo verde (la Terra)
mentre i corpi si stagliano nel blu del cielo.
L’opera è stata vista da molti
come allegoria del movimento della vita umana
e come simbolo della necessità
di essere insieme e di aiutarsi reciprocamente.
Il secondo, dell’anno successivo, è considerato dai critici
quello della maturazione pittorica
(ma alla prima mostra non fu apprezzato).
In questa seconda opera notiamo che i corpi
presentano un colore rosso acceso e più carichi
appaiono anche il blu del cielo ed il verde del terreno.
La danza 1910
Ma ecco le parole di Matisse su questo secondo dipinto:
«Il primo elemento della costruzione fu il ritmo,
il secondo una vasta superficie blu scuro
(allusione al cielo mediterraneo nel mese di agosto);
il terzo un verde scuro (il verde dei pini mediterranei).
Partendo da questi elementi,
i personaggi non potevano che essere rossi,
per ottenere un accordo luminoso.»
Natura morta con La danza
Ma oltre a questi 2 dipinti ce ne sono altri 2
che hanno per tema la Danza
anche se associata a nature morte.
Sono quindi “un quadro nel quadro” o,
come suol dirsi, il pittore crea “arte nell’arte“.
E’ evidente il gioco di Matisse e la sua predilezione per il tema.
Il primo, “Natura morta con La danza“, è del 1909
e cioè dello stesso anno della sua prima opera
che appare sullo sfondo del tavolo ed accanto alla finestra.
La Danza con i Nasturzi
Il secondo “La Danza con i Nasturzi”
è anch’esso un “dipinto nel dipinto“.
La Danza con i Nasturzi (particolare)
Mostra un vaso di fiori sopra un tavolino di legno a tre piedi
e sullo sfondo anche qui un particolare della Danza.
(Le Cateau 31.12.1869 – Vence, Nizza 3.11.1954)
Tony Kospan
FINE
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HOTEL MAGIC MOUNTAIN
Non potevo non mostrarvi questo incredibile albergo
che possiamo definire contemporaneamente
hotel naturale (è tutto di legno) ed hotel tutto immerso nella natura

L’hotel “Magic Mountain”
si trova all’interno della riserva naturale di Huilo-Huilo, in Cile,
nel bel mezzo della Patagonia,
e consente una immersione completa nella natura circostante.
.

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E’ stato realizzato interamente in legno
dagli artigiani del luogo ed è a forma di montagna.

L’hotel propone quindi un nuovo stile
di integrazione perfetta con la natura

Testo da Matteo Rubboli – Google+
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Ci sono persone che per la loro forte personalità,
la loro arte, la loro avventurosa vita, o altro,
diventano personaggi leggendari.
UNA DONNA MITICA: ELEONORA DUSE
(Vigevano 3.10.1858 – Pittsburgh 21.4.1924)
Penso che tutti noi, almeno per sentito dire,
sappiamo qualcosa
di questo vero e proprio mito
del Teatro Italiano
che ha cavalcato le scene
nell’800 e nei primi anni del ‘900
(quindi più di un secolo fa).
E’ ancor oggi considerata
l’Attrice per antonomasia
avendo recitato con grande successo
in tantissimi teatri di tutto il mondo.
Eleonora Duse ritratta da Vittorio Corcos
Sappiamo anche che sognava una famiglia
e/o un rapporto che durasse tutta la vita,
ma ebbe invece sempre storie complicate,
amori liberi di vario genere
e più volte visse il dolore dell’abbandono.
.
Tra i suoi tanti e… diversi… amori
spicca quello che riempì migliaia di pagine
dei giornali dell’epoca,
quello con Gabriele D’Annunzio.
Il loro amore, difficile e complicato,
fu però davvero esplosivo e molto passionale.
Lui scompariva spesso,
preso com’era nel turbine di una vita senza freni,
benché baciata dal genio poetico e letterario,
mentre lei, grazie alla forte personalità,
gli teneva testa e non stava certo solo ad aspettarlo.
.
Questo interessantissimo e raro video,
con una scena
del film muto “Cenere” del 1916,
ci consente di conoscer meglio, e dal vero,
questa grande “star” ante litteram
nonché lo stile della recitazione dell’epoca.
Ciao da Tony Kospan
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Uno scrittore divenuto mitico
per il suo irresistibile, fine ed elegante umorismo.
MARK TWAIN
BREVE RICORDO… CON ALCUNI AFORISMI
ED UN… VIDEO
Mark Twain è in realtà lo pseudonimo
di Samuel Langhorne Clemens.
UN BREVE RICORDO
E’ stato un grande umorista e scrittore statunitense…
ma prima d’iniziar a scrivere
fu tipografo (da giovanissimo) e poi pilota di battelli sul Mississipi,
cercatore d’oro etc.
Tutte queste attività gli consentirono
di conoscere il vero cuore dell’America profonda.
E‘ celeberrimo ancor oggi per libri come
Le avventure di Tom Sawyer, Le avventure di Huckleberry Finn,
Il principe e il povero,
Un americano alla corte di re Artù e Vita sul Mississippi.
Viene altresì considerato come uno dei primi grandi protagonisti
della letteratura americana.
Dai suoi libri sono nati dei film e delle serie di cartoni animati.
Ricordiamolo anche noi
con alcuni suoi originali graffianti e divertenti aforismi
ed un video tratto da un film girato da un suo famoso libro.
Mark Twain (Florida 30.11.1835 – Redding 21.4.1910)
ALCUNI AFORISMI
Non ho mai lasciato che la scuola interferisse con la mia educazione.
Il paradiso lo preferisco per il clima, l’inferno per la compagnia…
Che privilegio aveva Adamo!
Quando diceva qualcosa di buono,
sapeva che nessuno l’aveva detta prima
Ognuno di noi è una luna:
ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro
Non è vero che i mariti, appena vedono una bella donna,
dimenticano di essere sposati.
Al contrario: proprio in quei momenti
se lo ricordano dolorosamente
Mai rimandare a domani ciò che puoi fare benissimo dopodomani
L’umanità senza la donna sarebbe scarsa.
Terribilmente scarsa.
Tra tutti gli animali l’uomo è il più crudele.
è l’unico a infliggere dolore per il piacere di farlo.
La cosa più facile che io abbia mai fatto in vita mia
è smettere di fumare:
dovrei ben saperlo,
perché l’ho fatto un migliaio di volte
Non sapevano che fosse impossibile, allora l’hanno fatto
L’umorismo è una gran cosa, è quello che ci salva.
Non appena spunta, tutte le nostre irritazioni,
tutti i nostri risentimenti scivolano via,
e al posto loro sorge uno spirito solare
Cerchiamo di non essere troppo esigenti:
è meglio possedere diamanti di seconda scelta
che non possederne affatto
Una bugia fa in tempo a viaggiare per mezzo mondo,
mentre la verità si sta ancora mettendo le scarpe.
Il letto è il posto più pericoloso del mondo:
vi muore l’80% della gente
L’uomo è l’unico animale che arrossisce.
O che ne abbia bisogno
E’ la scena iniziale del cartoon
nato da uno dei suoi libri più noti
Ciao da Tony Kospan
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