“Giovedì gnocchi, venerdì pesce, sabato trippa”,
così era il menù delle antiche osterie
ma ancor più noto e diffuso è il simpatico detto
“Ridi, ridi, che la mamma ha fatto gli gnocchi“.

GLI GNOCCHI – PIATTO DELLA FELICITA’
E SIMBOLO DELL’UNITA’ D’ITALIA A TAVOLA
Beh come avrete capito torno dopo un po’ a parlare di alimentazione ed in particolare di un piatto tradizionale e… nazionale… gli gnocchi.
Ebbene questo alimento oltre che un simbolo della felicità cosi come il detto su accennato ci fa intendere è anche un simbolo della grande diversità delle nostre cucine regionali.
Diversità nell’unità che è poi la nostra grande ricchezza (se liberata dai fanatismi particolaristici).
Ma andiamo con ordine.

Cosa sono gli gnocchi se non morbide e gustosissime palline che possono essere cucinate in tanti modi, tutti gustosissimi, e sono amatissimi dalle persone di ogni età?
Sono un piatto antico, popolare e nazionale essendo presente in tutte le regioni italiane.

Ma ogni regione ha la sua ricetta e le sue particolarità anzi sarebbe forse meglio dire ogni città, ogni paese.
E’ incredibile come un semplice impasto di acqua, farina e patate possa aver dato luogo a tante varietà gastronomiche.

Dunque possiamo dire che questo piatto così uguale all’origine ma che poi diviene così diverso, unisce tutta l’Italia.
Inoltre di recente sono anche nate versioni “firmate” dalle cd. star dei fornelli ovvero dagli chef titolati.
Quindi gli gnocchi nati come piatto povero (e bello) ora sono diventati un piatto di eccellenza amato anche dell’alta cucina.

Di recente poi in loro onore è nato il Sorrento Gnocchi Day ideato da dalle giornaliste Carmen Davolo e Daniela Marrapese.
Sorrento, come sappiamo, è una delle capitali dello gnocco per aver dato origine ai mitici “gnocchi alla sorrentina” (con ragù o pomodoro e mozzarella).

Lunga vita agli gnocchi quale che sia la vostra ricetta preferita.
Ciao da Tony Kospan



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