Archivio per 27 marzo 2022

Domenica sera in poesia “Il modo tuo d’amare” Salinas – arte G. Strino – canzone “Ti penso”   Leave a comment

 

 

 

 

Gianni Strino



 

 

 


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L’amore corre ad incontrar l’amore con la gioia 

con cui gli scolaretti fuggon dai loro libri; 

ma l’amore che deve separarsi dall’amore 

ha il volto triste degli scolaretti quando tornano a scuola.

– William Shakespeare (Romeo e Giulietta) –

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Gianni Strino

 

 

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IL MODO TUO D’AMARE
Pedro Salinas

Il modo tuo d’amare
è lasciare che io t’ami.
Il sì con cui ti abbandoni
è il silenzio. I tuoi baci
sono offrirmi le labbra
perché io le baci.
Mai parole e abbracci
mi diranno che esistevi
e mi hai amato: mai.
Me lo dicono fogli bianchi,
mappe, telefoni, presagi;
tu, no.
E sto abbracciato a te
senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze
quella solitudine immensa
d’amarti solo io.
 
 
 
Gianni Strino


 
 
 

 
 
 

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Gianni Strino

 
 
 


Vivi la tua vita! – E’ molto antico questo canto di saggezza degli Indiani d’America   1 comment









SAGGEZZA E VERITA’
IN QUESTA RIFLESSIONE DEI NATIVI AMERICANI








Questo antico e poetico canto affascina ancor oggi 

per il profondo messaggio che contiene.











VIVI LA TUA VITA

Capo Tecumseh (1768 – 1813) – Nazione Shawnee –



Vivi la tua vita in maniera tale che la paura della morte

non possa mai entrare nel tuo cuore.

Non attaccare nessuno per la sua religione;

rispetta le idee degli altri, e chiedi che essi rispettino le tue.

Ama la tua vita, migliora la tua vita,

abbellisci le cose che essa ti da.

Cerca di vivere a lungo

e di avere come scopo quello di servire il tuo popolo.

Prepara una nobile canzone di morte per il giorno

in cui ti incamminerai verso la grande separazione.

Rivolgi sempre una parola od un saluto quando incontri un amico,

anche se straniero, in un posto solitario.

Mostra rispetto per tutte le persone e non umiliarti davanti a nessuno.

Quando ti svegli al mattino ringrazia per il cibo e per la gioia della vita.

Se non trovi nessun motivo per ringraziare,

la colpa giace solo in te stesso.

Non abusare di niente e di nessuno,

per farlo cambia le cose sagge in quelle sciocche

e priva lo spirito delle sue visioni.

Quando arriverà il tuo momento di morire,

non essere come quelli i cui cuori sono pieni di paura,

e quando arriverà il loro momento essi piangeranno

e pregheranno per avere un ‘altro poco di tempo per vivere

la loro vita in maniera diversa.

Canta la tua canzone della morte

e muori come un eroe che sta tornando alla casa.”






Tony Kospan


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“Il Misantropo”… suggestivo dipinto di Bruegel il Vecchio – Osserviamolo ed analizziamone le allegorie   Leave a comment




Appena vidi questo dipinto rimasi colpito dai molteplici messaggi nascosti e volli approfondire la sua conoscenza. 

E’ “Il misantropo” dell’artista fiammingo del ‘500 Pieter Bruegel il Vecchio, creato nel 1568









DESCRIZIONE


Il dipinto, circolare, è racchiuso in una cornice quadrata e mostra un anziano con cappuccio ed una barba nera e bianca che cammina tenendo le mani congiunte. 

Un’altra persona, più piccola, è a piedi nudi dietro di lui e con un coltello sta per tagliare la cintura del marsupio dell’anziano.





 


L’uomo anziano sembra così perso nei suoi pensieri che non si accorge né del furto né delle spine che si trovano davanti ai suoi piedi.








Il ladruncolo è racchiuso in una sfera trasparente mentre giù possiamo leggere una scritta in fiammingo che recita: 
Poiché il mondo è perfido, mi vesto a lutto“.








ANALISI


L’opera, chiaramente allegorica, ci mostra, quasi certamente, Timone di Atene, un eremita descritto da Cicerone, Seneca e da molti autori antichi.

Il dipinto è a tempera, tecnica usata raramente dall’artista.

L’atmosfera, per i colori sfuggenti e quasi rarefatti, è certamente malinconica come quella degli altri ultimi dipinti di Bruegel.







SIGNIFICATO


Il significato dell’opera è che un totale estraniarsi dal mondo non è possibile perché comunque siamo nel mondo e siamo, volenti o nolenti, in contatto con tutte realtà della vita.

Dal che discende una semplice morale. 

Bisogna affrontare le difficoltà della realtà e non fuggire dalle responsabilità che comunque poi ci chiederanno il conto.

Infatti il misantropo sta camminando pensando di essere lontano dai dolori del mondo mentre il suo cammino gli sta prospettando un furto e delle spine.







La realtà del mondo è rappresentata dal pastore che, sullo sfondo, sta con le sue pecore e dunque appare più virtuoso in quanto sta eseguendo il suo dovere.

E’ visibile nel Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli.


Tony Kospan



MARRONE CHIARO
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
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Il dipinto intero






Camille Saint Saens con “Aquarium”.. originale e mitica musica classica.. riproduce magicamente il suono della natura   Leave a comment


 
 
 
Anche la musica classica ha il suo…
C A R N E V A L E

 
 
 
 





“AQUARIUM”
DAL “CARNEVALE DEGLI ANIMALI”
OPERA DI CAMILLE SAINT SAENS

 
 
 
 
 

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 Il Carnevale degli animali 
è una composizione per due pianoforti e orchestra 
scritta nel 1886.

Sono 14 brani, tutti molto brevi, 
che si riferiscono ciascuno a un animale diverso
e non mancano spunti divertenti.
 
 
L’opera, 
che Saint Saens volle tener segreta fino alla morte,
vuole proprio imitare in musica
i suoni di diversi animali e di un acquario.



 
 
 
CAMILLE SAINT SAENS (1835-1921)
 
 
 
 

Questo autore, dalla musicalità elegante

ed il cui virtuosismo affascina e coinvolge,

è però poco noto alle masse musicofile.





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Ora ascolteremo “Aquarium
 e qui la musica sposa in modo fantastico la natura.

Aquarium” è il brano più noto del “Carnevale degli Animali”,

ed ascoltandolo penso che lo riconoscerete senz’altro.






 
 
 SENTIREMO L’ACQUA… MUOVERSI !

 
 
 
 
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BUONA VISIONE E BUON ASCOLTO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN


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Il 27.03.1975 nasceva la saga di Fantozzi – Mini storia del mitico ragioniere ed il video del 1° film della serie   2 comments





Nel 1975 nasceva il Fantozzi… cinematografico.


L’uscita di quel “FANTOZZI” fu solo il primo

di una lunga serie di clamorosi successi

e l’inizio di un pezzo di storia del Cinema Italiano.





In verità il personaggio, precedentemente solo televisivo,

doveva essere interpretato da Renato Pozzetto o Ugo Tognazzi

nel film programmato con la Rizzoli Film, ma, dato che

entrambi erano impegnati, si optò per lo stesso Villaggio.





Il film, diretto da Luciano Salce,

segue la trama di 2 libri best seller

scritti da Paolo Villaggio.


Nasceva dunque, quel 27 marzo 1975,

la saga del ragioniere più sfigato del mondo,

dell’impiegato più sfruttato e maltrattato dai superiori.





Dopo quel film ce ne furono ben altri 9 e nascevano così


anche gli altri mitici personaggi della serie come


la moglie depressa Pina, l’incredibile figlia Mariangela,


il ragionier lunare Filini e la mitica signorina Silvani*


(*sogno d’amore del ragioniere… non corrisposto).





Il personaggio, nonostante le evidenti esagerazioni macchiettistiche


è diventato però uno degli emblemi dell’italiano medio


ed è stato riconosciuto da tutti come di grandezza assoluta


nonché capace perfino d’entrare nella lingua italiana


con diverse espressioni diventate d’uso comune.





Ancor oggi dopo tanti anni è un personaggio amatissimo

nel 2008 il film è stato inserito tra i 100 film italiani da salvare.



Ricordiamolo ora 
attraverso questo raro video tratto

da quel primo film.



fre bia pouce




Tony Kospan





F I N E






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Titina De Filippo – Breve ricordo di un’autentica artista della recitazione.. nonché sorella di Eduardo e Peppino.. anche in video   2 comments

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Titina De Filippo è stata una delle grandissime protagoniste

del teatro e del cinema napoletano ed italiano del novecento.

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Napoli  27.3.1898 – Roma 26.12.1963

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Figlia naturale di Eduardo Scarpetta 


(grande attore e commediografo napoletano dell’800


e di Luisa De Filippo, era la sorella maggiore 


degli altrettanto mitici attori e commediografi Eduardo e Peppino.





Titina con la mamma




Dunque fin da piccola respirò l’aria dei palcoscenici 


ed infatti debuttò ancor bambina in vari ruoli da attrice.


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Quando ci fu la famosa lite tra i fratelli 
Eduardo e Peppino

lei scelse, pur cercando di mediare, 

di rimanere nella Compagnia del primo.





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Fu però davvero costante negli anni il suo impegno

per cercare di riavvicinare i 2 grandi fratelli

a volte riuscendovi per un po’… ed a volte no.







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Nel cinema ha recitato con i più grandi attori dell’epoca


ed era apprezzatissima da grandi registi.










La sua carriera, lunga e ricca di successi,


si interruppe però nel 1959 per problemi di cuore.

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Ha scritto anche delle belle poesie.




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Possiamo affermare che, nel suo ambito di attrice


e sceneggiatrice (soprattutto cinematografica), 


è stata, ai suoi tempi, una star molto apprezzata.







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I suoi maggiori successi come interprete fanno riferimento ai ruoli ricoperti

nelle commedie del fratello Eduardo:

Napoli Milionaria, Filumena Marturano e Questi fantasmi!










Ci sono purtroppo pochi video brevi creati in suo omaggio

e tra essi ho scelto questo che presenta

una delle scene fondamentali del capolavoro teatrale


Filumena Marturano



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Tony Kospan




barrafiorita

Frecce (174)

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