Archivio per 21 gennaio 2022

Buon weekend in poesia “Perché chiedo” Salinas – arte de Madrazo – canzone “Più su” R. Zero   Leave a comment

 

Raimundo de Madrazo


 

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L’amore (vero) è una parola di luce

scritta da una mano di luce

su di una pagina di luce

Khalil Gibran

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  (Più su – Renato Zero)

Raimundo de Madrazo

 

 


PERCHE’ CHIEDO DOVE SEI

~ Pedro Salinas ~

 

Perché chiedo dove sei,

se cieco non sono,

se assente non sei?

Se ti vedo

andare e venire,

te, il tuo corpo alto

che termina in voce,

come in fumo la fiamma,

nell’aria, impalpabile.

E ti chiedo se,

e ti chiedo di che sei,

di chi;

ed apri le braccia

e mi mostri

l’alta immagine di te,

e mi dici ch’è mia.


 

 

Raimundo de Madrazo



 

WEEK MIUuW

A TUTTI DA TONY KOSPAN



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Raimundo de Madrazo

Brotlaibidole – Antichissime tavolette di pietra con incisioni ancora misteriose   Leave a comment


 
 
 
E’ un codice sconosciuto che fu inciso per secoli
su reperti diffusi in mezza Europa.

Un progetto internazionale a guida italiana
sta ancora cercando di decifrarlo.

 
 
 


 

 

Strani segni dall’Età del Bronzo

 

BROTLAIBIDOLE



– IL MISTERO DELLE TAVOLETTE ENIGMATICHE –

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Una tavoletta enigmatica
 
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Forse erano assegni
o cambiali usati in trattative commerciali.

O forse talismani.
 
 

Dal Museo dell’Alto Mantovano
l’idea di unire le conoscenze per dare una risposta 
di ANDREA BETTINI

 
 
 
MANTOVA – Quattromila anni fa, in piena Età del Bronzo, le popolazioni dell’Italia centro-settentrionale e quelle di una vasta area dell’Europa centro-orientale avevano un codice in comune.
Era impresso su dei manufatti in terracotta o in pietra grandi più o meno come un telefono cellulare. 
Ne sono stati ritrovati circa 300 ma il loro significato e la loro funzione sono ancora sconosciuti, tanto da renderli noti tra gli studiosi come “tavolette enigmatiche”.
Per far luce su questo mistero dell’antichità è partito un progetto internazionale a guida italiana, che utilizzerà tecnologie modernissime ed anche internet.
 
 


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“Assegni” o “cambiali” utilizzati nei commerci preistorici, talismani, elementi inseriti in qualche sistema di registrazione, oggetti dal significato rituale. 
Sono molte le ipotesi sulla funzione di queste tavolette ricoperte di segni di vario genere, come righe, cerchi, punti o croci. 
Quel che è certo è che erano usate come supporto non deperibile per conservare informazioni e che erano conosciute in comunità lontane e assai diverse, dedite anche all’agricoltura ed unite da frequenti contatti e scambi.
 


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Germania, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Romania, ma soprattutto Italia settentrionale. 
Le tavolette enigmatiche, dette anche “Brotlaibidole” (in tedesco “idoli a forma di pagnotta”), sono state trovate in un’area molto ampia, ma in gran numero nella zona a sud del lago di Garda. Proprio da qui, dal Museo dell’Alto Mantovano di Cavriana (Mn), è nata l’idea di unire per la prima volta i migliori archeologi europei che le hanno studiate e di adottare un approccio interdisciplinare.
“In passato ci sono state diverse pubblicazioni, ma sono mancate le occasioni di confronto”, dice il direttore Adalberto Piccoli, 69 anni, che si occupa delle tavolette dal 1976.
“Al progetto, che è entrato nella fase operativa da un paio di mesi, stanno collaborando anche l’istituto di Linguistica, Letteratura e Scienze della comunicazione dell’università di Verona ed il dipartimento di Optoelettronica dell’università di Brescia.
Quest’ultimo farà scansioni tridimensionali dei reperti per verificare le tecniche di lavorazione ed eventuali reiterazioni dei segni”.
 
 
 
 

 
 
 
 
Per svelare il significato delle misteriose “Brotlaibidole”, sarà importante anche creare un catalogo che riporti tutti gli esemplari conosciuti e che sia facilmente accessibile. 
Per questo alla fine di giugno è stato inaugurato il sito internet www. tavoletteenigmatiche. it, sul quale saranno inseriti tutti i dati disponibili. Non solo: le pagine web saranno anche utilizzate per raccogliere segnalazioni. 
“Domenica scorsa è stata trovata una nuova tavoletta in Slovacchia – continua Adalberto Piccoli, che durante i suoi scavi ne ha recuperate sette – Il sito ci permetterà di aggiornare continuamente il catalogo. Inoltre ci sono sicuramente dei privati che ne possiedono: c’è la possibilità di compilare una scheda di segnalazione, anche in forma anonima”.
 
 
 
 

 
 

 
 
I primi punti di arrivo del progetto saranno una mostra ed un convegno internazionale, che si terranno a Cavriana nella primavera del 2010. Sarà forse ancora presto per riuscire a comprendere a pieno questa forma di pre-scrittura, ma è probabile che per allora si sia scoperto qualcosa in più sulla funzione delle tavolette enigmatiche. Oggetti diffusi per secoli, tra il 2100 e il 1400 a. C., e poi scomparsi nell’Età del Bronzo Recente, probabilmente non a caso: in quel periodo si intensificarono i contatti con il Mediterraneo orientale e l’incontro con il sistema di segni codificato e consolidato della civiltà micenea potrebbe aver condannato all’oblio il misterioso codice impresso sulle “Brotlaibidole”.


 
 


 
 
 


ECCO ORA IL VIDEO DEL MUSEO ARCHEOLOGICO
DELL’ALTO MANTOVANO CHE CI PARLA ANCH’ESSO
DELLE MISTERIOSE ED ENIGMATICHE TAVOLETTE 

 
 
 
 

 

 

 



(testo da vari siti – impaginaz. T.K.)

 

 

Ciao da Tony Kospan



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Frecce2039

 
 
 

Oh Ninfa del web… Poesia di Tony Kospan anche in video…   3 comments

 

 

 
 
 
 
 

OH NINFA DEL WEB
 Tony Kospan


E’ sera o è notte? 
Ride nel cielo la luna 
bianca come lo schermo!
 
Vieni!
Stammi vicina! 
Non temere!
Dammi la mano! 
Tra le mail e le chat
ci nascondiamo!
 
Oh dolce Ninfa del web 
dall’uggioso mondo reale
scappiamo 
ed ai giovani sogni
torniamo!
 
Ecco verde ci appare un laghetto, 
oh… d’intima chat ha l’aspetto!
 
Sulle sue rive felici sostiamo 
ed al suono di silenti usignoli 
“quasi un batter di tastiere” 
le nostre anime uniamo 
e virtualmente godiamo!



 
 
 
 
 


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La scrissi diversi anni fa
quando stupito ed affascinato
mi avvicinai al mondo del web.


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ninfa del web fantasy32
 
 
 

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Qui giù la poesia in versione video,
dono dell’amica Luna.
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Beauty – Un suggestivo ed elegante modo di ammirare i capolavori ovvero dolcemente animati   Leave a comment

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Siamo abituati a veder le opere d’arte immutabili nella loro fissità
ma ecco che un regista, Rino Stefano Tagliafierro, 
ha avuto l’idea
di intervenire con delicatezza su alcuni capolavori 
creando un video che dona ad essi una nuova magica dimensione
mostrandoceli in dolce movimento.
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William-Adolphe Bouguereau
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Egli ha infatti agito con movimenti minimi quasi impercettibili
riuscendo così a non “violentare” il cuore dei dipinti 
ed anzi a donare ad essi un ulteriore sognante fascino.
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Mi rendo conto che ai puristi dell’arte la cosa possa
non piacere e possa lasciarli sconcertati
ma penso che il video in fondo non tolga nulla
a quei capolavori… anzi.

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William-Adolphe Bouguereau – Ammirazione – 1897
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Questa animazione d’autore si chiama “Beauty”
ed ha anche un sito… 
http://www.rinostefanotagliafierro.com/beauty_manifesto.html
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Questo è un video che non è stato facile trovare
ma che comunque è assolutamente da vedere
non fosse altro perché è davvero sorprendente e gradevole.
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William-Adolphe Bouguereau – Donna con bambino – 1881
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Ma ora è giunto il momento di vederlo
con diversi capolavori dell’arte classica
in versione morbidamente ed elegantemente animata.

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fre bia pouce Gli incredibili dipinti classici in movimento di R. S. Tagliafierro

William-Adolphe Bouguereau, 1892 – Le Guêpier
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CIAO DA TONY KOSPAN

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Flow38
Frecce (51)

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21 GENNAIO… GIORNATA MONDIALE DELL’ABBRACCIO (Anche quest’anno però è vietato abbracciarsi liberamente)   2 comments







21 GENNAIO… GIORNATA MONDIALE DELL’ABBRACCIO… 
CHE QUEST’ANNO POSSIAMO TORNARE A FESTEGGIARE
ANCHE SE CON UN MINIMO DI PRUDENZA







Quest’anno mi sarà finalmente possibile amiche, colleghe, amici o parenti avvicinarmi a voi per stringervi forte oggi, 21 gennaio, che è la Giornata internazionale dell’abbraccio, anche se però con un po’ di attenzione e senza strafare, dato che la maledetta pandemia sembra abbia un po’ rallentato.








BREVE STORIA DELLA FESTA DELL’ABBRACCIO



Questa festa è nata 30 anni fa negli Stati Uniti, per poi prendere piede anche in Europa e in Australia.

Inizialmente si festeggiava il 3° lunedì di gennaio, “Blue Monday”, su un’idea del reverendo Kevin Zaborney del Michigan.

L’idea nasceva soprattutto in considerazione del fatto che quello sarebbe il giorno in cui le persone sarebbero più malinconiche sia per la necessità di riprendersi dalle faticose feste natalizie che per la consapevolezza che la primavera è ancora lontana e quindi bisognose di un atto affettuoso che le “tirasse su”.

Successivamente è stata fissata la data del 21 gennaio.



Klimt


Che abbracciarsi faccia bene lo dimostrano diversi studi scientifici.

Inoltre l’abbraccio è per tutti un momento di conforto, di rassicurazione, di vicinanza e di consolazione in quanto sarebbe il più forte segnale non solo d’amore ma anche d’affetto perché capace di far cadere ogni barriera e di sentirsi davvero vicini.

Però c’è da dire che se è vero che è impossibile abbracciarsi quando si è lontani tuttavia possiamo farlo ugualmente e senza alcun pericolo in modo virtuale.

Pertanto vi giunga il mio più affettuoso, caldo e forte abbraccio virtuale.



abbraccio giphy (1)



Tony Kospan


Pubblicato 21 gennaio 2022 da tonykospan21 in RICORRENZE TRADIZIONALI

Sandro Penna – Breve ricordo del noto poeta umbro ed alcune sue poesie   Leave a comment

 


 

 (Perugia 12 6 1906 – Roma 21 1 1977)

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 La sua poetica “pudicamente omosessuale”,

benché trovasse difficoltà ad essere compresa dai più,

alla fine per la genuinità e semplicità dei versi

gli fece ottenere comunque diversi premi e riconoscimenti.









Pur essendo nato in una famiglia benestante

ebbe una vita difficile e problematica

baciata però dall’amore per la poesia…

 
 
 
 
 
Qui con Pasolini
 
 
 
 
 
 
MI NASCONDA LA NOTTE
 
Mi nasconda la notte e il dolce vento.
 Da casa mia cacciato e a te venuto
 mio romantico antico fiume lento.
Guardo il cielo e le nuvole e le luci
 degli uomini laggiù così lontani
 sempre da me. Ed io non so chi voglio
 amare ormai se non il mio dolore.
La luna si nasconde e poi riappare
 – lenta vicenda inutilmente mossa
 sovra il mio capo stanco di guardare.
 
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I PINI LUNGO IL MARE

I pini solitari lungo il mare
desolato non sarmo del mio amore.
Li sveglia il vento, la pioggia
dolce li bacia, il tuono
lontano li addormenta.
Ma i pini solitari non sapranno
mai del mio amore, mai della mia gioia.
Amore della terra, colma gioia
incompresa. Oh dove porti
lontano! Un giorno
i pini solitari non vedranno
– la pioggia li lecca, il sole li addormenta –
coll’amore danzare la mia morte.








OGNI GIORNO ERA BELLO

Ogni giorno era bello. In cuor la vita
cresceva come vela a mare colmo.
Ogni gioia che era in cuor finita
ricresceva nel cuor di vita colmo.




 
 
 
 
 
 
 
 
Tony Kospan



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