Archivio per 30 dicembre 2021

Felice giovedì sera in poesia “Se avessi il drappo” Yeats – arte De Lempicka – canzone “Guarda che luna” Buscaglione   Leave a comment


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Tamara de Lempicka


 
 
 
 
 

 


 

492da288

Il pensiero è ribelle: 

impossibile impedirgli di correr dove vuole.

– François Mauriac –


492da288




 

Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935

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SE AVESSI IL DRAPPO

William Butler Yeats



Se avessi il drappo ricamato del cielo,


intessuto dell’oro, dell’argento e della luce,


i drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte


dai mezzi colori dell’alba e del tramonto,


stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:


invece, essendo povero, ho soltanto i sogni;


e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;


cammina leggera, perché cammini sui miei sogni
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Tamara de Lempicka





ARCOBALEN99
             
 

fre bia pouce     musicAnimata   Guarda che luna – Buscaglione (live)
da Orso Tony




Tamara de Lempicka






IL RITO DEL CAPODANNO E GLI AUGURI PER IL 2022 CON POESIE.. AFORISMI.. DIPINTI.. CANZONI E NON SOLO   2 comments

 
 

FESTE TRADIZ.  MUSICHE PARTIC. - MUSIC HALL - DANZA E BALLI



Eh sì è ormai finito un anno e se ne sta andando dopo averci lasciato il suo bagaglio di cose ahimè spesso negative (a partire da una guerra insensata non lontano da noi) ma anche con barlumi di speranza di un ritorno alla normalità riguardo alla pandemia grazie ai vaccini ma, ahimè anche con una fine d’anno densa di nuove preoccupazioni.
In ogni caso è giunto il momento di abbandonar il 2022 e di sperar, come sempre, che a noi tutti giunga qualcosa di meglio, di molto meglio, nel nuovo.
Confesso che a volte mi verrebbe voglia di abbandonar questo millenario rito augurale dato che molto spesso l’anno nuovo risulta peggiore dei precedenti ma tant’è “Spes ultima dea“.

Tuttavia il rito dell’augurio di un anno migliore si ripete ormai da tempi immemorabili ed infatti, se non riuscissimo a rinnovare le attese, le speranze, i progetti, i sogni etc.,  penso che ci sentiremmo, e saremmo, davvero persi.
 
 
 

FESTE TRADIZ.  MUSICHE PARTIC. - MUSIC HALL - DANZA E BALLI
 
 
 
Questo però lo facciamo in realtà ben sapendo che la nostra vita difficilmente avrà un eccezionale e rapido cambiamento, anzi.
Tuttavia dei passi in avanti, soprattutto nel campo della salute, potranno esserci per tutta l’Umanità, salvo ulteriori sorprese.

Quindi ancora una volta abbandoniamoci alla speranza di ritrovare, tutti noi, l’entusiasmo, la voglia di fare… etc.
 
 
 

 
 
 
Da giovanissimo ma già amante della poesia… ero in verità assolutamente contrario a questo rito e scrivevo

 
 
AUGURI 
Tony Kospan

Auguri!
Auguri! Auguri!
Parole
parole… parole…
vuote parole…
trite parole
cosa dite se non l’umana
fallace speranza
d’un domani migliore?
 
 
 
Ebbene, apparirà strano… ma sarà per la mia veneranda età (ohibò), per la consapevolezza della reale condizione umana… o per un certo fatalismo… ora sono meno pessimista verso il futuro, anche se in verità sempre senza molte illusioni.
 
 
 

 
 
 

LA SPERANZA E GLI AUGURI PER L’ANNO CHE VERRA’ 
IN POESIA.. ARTE.. AFORISMI.. CANZONI E NON SOLO 
a cura di Tony Kospan
 
 
 

Il capodanno in realtà non fa che riconoscere la conclusione di un percorso annuale della natura e l’inizio di un altro che germoglierà in Primavera, esploderà in Estate e declinerà in Autunno per poi concludersi, come sempre, in Inverno.
E’ dunque un vero e proprio rito di passaggio che, presente in altre forme già nelle società più antiche, si ripete sempre rimanendo sempre attuale.
Pertanto quel che si festeggia è proprio la speranza d’un domani migliore.
Lo farò, come sempre, con poesie, dipinti, immagini e canzoni.
I dipinti associati alle poesie sono tutti di Josephine Wall, nota pittrice fantasy dei nostri giorni.
Come sempre iniziamo con alcuni aforismi… sul tema.

 
 
 

mhbkup
 
  

Sii sempre in guerra con i tuoi vizi,
in pace con i tuoi vicini,
e lascia che ogni nuovo anno ti trovi un uomo migliore. 
Benjamin Franklin

C’è chi giura che nel mondo non c’è più bellezza, nè magia… 
allora come si spiega che il mondo intero si riunisce in una notte
per celebrare la speranza nell’anno che verrà? 
Claire Morgan (Hilary Swank)

 
Augurarsi e augurare che l’anno nuovo risulti migliore del precedente
è consuetudine antica. 
E significativa. 
Ci dice come in tutta la storia dell’umanità non ci sia mai stato un anno
così ben riuscito da chiedergli il bis. 
I miei auguri, però, non potevano proprio mancare! 
Pino Caruso

Domani è la prima pagina bianca di un libro di 365 pagine. Scrivi un capolavoro.
Brad Paisley

 
 
 
mhbkup
 
 
 
 
 
Quelle che seguono dunque sono le poesie di quest’anno e, se la prima è solo una bella, ma suggestiva filastrocca, le altre mi appaiono molto significative.

Come sempre mi piacerebbe leggere quelle che, sul tema, amate voi.
 
 
 
 
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 fre bia pouce musicAnimata       Buon anno – Jovanotti

 
 
 
L’ANNO NUOVO 
Gianni Rodari
 
Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
 
 
 
 fre bia pouce musicAnimata    Happy new year – Abba
 
 
 
 
VI AUGURO 
Jacques Brel
 
Vi auguro sogni a non finire
la voglia furiosa di realizzarne qualcuno
vi auguro di amare ciò che si deve amare
e di dimenticare ciò che si deve dimenticare
vi auguro passioni
vi auguro silenzi
vi auguro il canto degli uccelli al risveglio
e risate di bambini
vi auguro di resistere all’affondamento,
all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca.
Vi auguro soprattutto di essere voi stessi.
 
 
 
 fre bia pouce musicAnimata    La Compagnie Creole – Bonne année  
 
 
 
 
SPERANZA 
Pablo Neruda
 
Ti saluto, Speranza, tu che vieni da lontano
inonda col tuo canto i tristi cuori.
Tu che dai nuove ali ai sogni vecchi.
Tu che riempi l’anima di bianche illusioni.
Ti saluto, Speranza, forgerai i sogni
in quelle deserte, disilluse vite
in cui fuggì la possibilità di un futuro sorridente,
ed in quelle che sanguinano le recenti ferite.
Al tuo soffio divino fuggiranno i dolori
quale timido stormo sprovvisto di nido,
ed un’aurora radiante coi suoi bei colori
annuncerà alle anime che l’amore è venuto.
 
 
 
 fre bia pouce musicAnimata    La Vie en Rose – Edith Piaf  
 
 

CAMBIAMENTO 
A. J. Cronin
 
La vita non è un cammino
semplice e lineare
lungo il quale possiamo procedere
liberamente e senza intoppi,
ma piuttosto un intricato labirinto,
attraverso il quale dobbiamo trovare
la nostra strada, spesso smarriti e confusi,
talvolta imprigionati in un vicolo cieco.
Ma sempre, se abbiamo fede,
si aprirà una porta:
forse non quella che ci saremmo aspettati,
ma certamente quella che alla fine
si rivelerà la migliore per noi.
 
 
 
 fre bia pouce musicAnimata     Oh Happy Day  

 
 
 
NON TI AUGURO 
Elli Michler
 
Non ti auguro un dono qualsiasi,
Ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo Fare e il tuo Pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti e correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull’orologio.
Ti auguro tempo per contare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.
 
 
 

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E’ giunto ormai il momento di salutare l’anno nuovo
e di brindare tutti insieme.
 
Almeno per oggi non pensiamo ai problemi
del passato, del presente e del futuro
che non sono mancati, non mancano e non mancheranno mai,
data la nostra imperfetta natura umana,
poi domani sarà quel che sarà.

 
happy new year
 
 a voi… a noi… a tutti…
da Tony Kospan


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La Ruota delle Lune – Antiche riflessioni degli Indiani d’America ma valide per tutti e sempre   Leave a comment







MEDITAZIONI PELLEROSSA PER MOLTE LUNE


Ricordi… pensieri… riflessioni e lezioni degli Indiani d’Americani per ogni giorno dell’anno che ci colpiscono per l’armonia di cui è impregnata la tradizione pellerossa. 

I tredici mesi lunari, visti all’interno di una cornice chiamata Cerchio Sacro o Ruota di Medicina, rivelano ai nativi americani quali sono le doti e le abilità che possono sviluppare durante il loro cammino sulla Terra. 

Queste, che appaiono vere e proprie lezioni, indicano quali doti i Nativi americani dovevano sviluppare per poter vivere in armonia con tutte le altre forme di vita esistenti.

In realtà però anche tutti noi possiamo tranquilamente fare nostri questi insegnamenti.

Il brano che ora possiamo leggere è un piccolo estratto dal libro di cui parlerò alla fine.






LA RUOTA DELLE LUNE 
 

“Il primo calendario posseduto dagli Indiani del Nord America fu la corazza di tartaruga.

I nostri Antenati osservarono il succedersi dei cicli e delle stagioni e notarono che la medesima stagione ritornava ogni tredici lune. 

Nonna Luna era la nostra guida.

La corazza della Tartaruga portava impressi i tredici mesi dell’anno all’interno di una cornice che costituiva il Cerchio, da noi chiamato Cerchio Sacro, o Ruota di Medicina.

Questo circolo unificante rappresenta la sacra relazione che intercorre tra tutte le specie viventi.

I tredici cicli lunari diedero origine alle leggende delle Tredici Madri Originali dei Clan che rappresentano le doti e le abilità che l’Umanità può sviluppare durante il proprio Cammino  sulla Terra. 







Queste lezioni sullo sviluppo del potenziale umano contengono le capacità che ogni Bipede (essere Umano) deve apprendere per poter vivere in armonia con tutte le forme di vita.

Quando scopriamo i nostri potenziali e sviluppiamo l’abilità di avere relazioni appropriate, allora possiamo offrirci di condividere tali doni con il resto della Tribù Umana. 

La Generosità è la chiave che permette di operare per il bene di ogni Essere vivente.

Se doniamo noi stessi e i nostri talenti, le benedizioni che riceviamo vengono condivise.

Possiamo allora espandere i confini e le possibilità dell’intero potenziale umano.







Quando questi concetti vengono onorati, i propositi di vivere in armonia nell’ambito di una comunità diventano facilmente realizzabili.

Le lezioni riguardanti il rispetto degli altri e del loro Sacro Spazio possono essere applicate ad ogni cultura e promuovono uno stile di vita armonioso.






(da “La Ruota delle Lune” di Jamie Sams — Ed. Il Punto D’Incontro)

Testo rinvenuto nel web (http://www.ameliabalboni.com/index.htm_000004.htm) Impaginazione T.K.






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Paolo Villaggio.. grande attore comico del II ‘900 – Breve ricordo anche con una mitica scena fantozziana   Leave a comment







Fin dai suoi inizi artistici ha interpretato personaggi paradossali e grotteschi, come il professor Kranz e il timidissimo Giandomenico Fracchia, che hanno rappresentato un vero e proprio scossone alla comicità degli anni 60 e 70.

Ma la celebrità gli è giunta attraverso la saga (in 10 film) del ragionier Ugo Fantozzi  grazie alla quale lui e le sue battute, così come gli altri principali personaggi, sono entrati nell’immaginario collettivo degli italiani. 

In realtà Fantozzi prima di apparire al cinema era stato un personaggio letterario creato dal Paolo Villaggio… scrittore.

Ma andiamo con ordine.






(Genova, 30 dicembre 1932 – Roma, 3 luglio 2017)



BREVE BIOGRAFIA


Nasce nel capoluogo ligure con il fratello gemello dizigote Piero Villaggio che diverrà docente alla Scuola normale superiore di Pisa.


Il padre è un ingegnere edile palermitano e la madre, di origini veneziane, un’insegnante di lingua tedesca.


Frequenta le elementari nella scuola Diaz a Genova.




Paolo Villaggio da giovane




Da giovane ha diverse esperienze lavorative, speaker alla BBC a Londra, cabarettista su navi da crociera dove conosce e diventa amico di Fabrizio De André,
e successivamente impiegato all’Italsider di Genova (la cosa gli sarà molto utile nella creazione di tanti personaggi fantozziani (colleghi e dirigenti).

A metà degl ianni 50 entra in un’antica compagnia teatrale genovese e si esibisce al Derby Club noto locale di Milano, dove si esibiscono numerosi artisti
che avranno poi molto successo come Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni.




Qui è con De André





Scoperto da Costanzo appare nelle case degli italiani nello spettacolo RAI “Quelli della domenica” con 2 personaggi:
il sadico Professor Kranz, ed il sottomesso Giandomenico Fracchia.

Negli stessi anni si trasferisce a Roma.

Seguono diversi programmi per la Rai e la scrittura di articoli per la rivista L’EUROPEO in cui delinea il personaggio FANTOZZI.






Qui è con Ombretta Colli




Da questi articoli nasce prima un libro, che divenne un best seller, e poi il primo film della saga del mitico ragionier Fantozzi.

In effetti non doveva esser lui l’interprete cinematografico.. ma poi Luciano Salce optò per lui.. dato che gli attori prescelti erano impegnati.

Mai decisione fu più indovinata!









Ma di Luciano Salce è anche la indovinatissima scelta di porre accanto a Paolo Villaggio una serie di attori che saranno le sue ideali spalle capaci anche loro di dare un gran contributo al successo del film, così come in quelli successivi:
Gigi Reder nella parte dell’occhialuto ragionier Filini, Anna Mazzamauro nei panni della riccioluta signorina Silvani.. etc. etc.




Qui è con Gigi Reder (l’occhialuto ragionier Filini)





Dopo lo strepitoso successo dei Film di Fantozzi la sua carriera artistica si sviluppa tra film e tv ma sempre con successo.

Sono però da segnalare in particolare alcune sue interpretazioni non comiche in film di  Federico Fellini, Marco Ferreri, Lina Wertmüller, Ermanno Olmi e Mario Monicelli.
 
Nel 1992  ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera alla Mostra Cinematografica di Venezia.








Vediamo ora una mitica scena fantozziana

(Al Ristorante Giapponese – Tragica cena con la Signorina Silvani)








Grazie di tutto Paolo e soprattutto grazie per averci donato
 la tua particolare.. fortissima e nuova comicità
capace di farci sorridere dei nostri difetti.

Sono certo che starai ora scherzando con le stelle.


Tony Kospan





LA TUA PAGINA DI FB DI SOGNO







Patti Smith.. grande cantante e poetessa del rock – Buon compleanno con la tua mitica “Because the night”   Leave a comment






Patti Smith (Patricia Lee Smith), nata a Chicago il 30 dicembre 1946, è una famosa cantante e poetessa statunitense.

Figura atipica e rivoluzionaria nel rock degli anni ’70, è stata tra le grandi protagoniste del proto-punk e della New wave.







Il grande carisma interpretativo e la suggestiva potenza delle sue liriche le hanno fatto guadagnare il soprannome di ”sacerdotessa maudit del rock“.

La rivista Rolling Stone la inserisce al 47° posto nella sua classifica dei 100 migliori artisti.

Ama molto l’Italia, dove ha tenuto spesso dei concerti di grande successo, ed è riamata da molti italiani.







Mi fa piacere renderle omaggio con il video del
la sua canzone più nota (la mitica Because the nightche ha ottenuto oltre 15.000.000 visualizzazioni e che amo moltissimo (T.K.)



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Augurissimi Patti…




anche da Tony Kospan




Testo estratto da Wikipedia con mini modifiche








TRA CIELO E TERRA – Breve ed esoterica poesia sufi di Rumi dalle valenze arcane e suggestive   Leave a comment



La poesia Sufi è un genere di poesia che, spesso con poche parole,
ci lancia messaggi che vengono da lontano 
e ci portano in alto, molto in alto
rispetto alle nostre quotidiane incombenze
lasciandoci intravedere verità mistiche nascoste e molto suggestive
che sono al di là della realtà.







TRA CIELO E TERRA
Rumi*
a cura di Tony Kospan



Questa poesia dalle evidenti connessioni esoteriche
ci induce ad immaginare percorsi verso una porta divina
che sta a noi nella vita… attraversarla…
comportandoci in modo tale da meritare di farlo.

C’è però chi non l’attraversa mai
ma va avanti ed indietro dalla vita alle tenebre
rimanendo prigioniero della realtà.









TRA CIELO E TERRA 
Jalal-ud-Din Rumi

La brezza dell’alba ha segreti da dirti.
Non tornare a dormire.
Devi chiedere quello che davvero vuoi.
Non tornare a dormire.
C’e’ gente che va avanti e indietro
attraverso le porte dove i due mondi si toccano.
La porta è tonda e aperta.
Non tornare a dormire.








Non presumo d’aver colto tutti gli aspetti (o anche nessuno)
della poesia e sarei dunque lieto di conoscer il vostro parere.








*
Rumi (1207-1273) è  considerato 
il massimo poeta mistico della letteratura persiana



CIAO DA TONY KOSPAN


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