Archivio per 21 dicembre 2021

Siddharta di H. Hesse – Un accenno ad uno dei libri più famosi di sempre e vari suggestivi estratti   Leave a comment


 

 

 

 

 

  


Non sono moltissimi i libri che hanno influenzato la storia umana…

ma il… SIDDHARTA è uno di questi.


 

 

 

 

 

 

 

Ne parlerò ora prima brevemente

e poi pubblicherò alcuni brevi

ma significativi brani tratti dal libro.
 

 

 

 

 

 

 

IL ROMANZO

 

 

Siddharta è un romanzo ambientato in India e pubblicato per la prima volta nel lontano 1922.
 
E’ una tra le opere più famose di Hermann Hesse



(Calw 2.7.1877 – Montagnola 9.8.1962) 


 


Narra la vita del giovane indiano Siddharta, figlio di un ricco bramino, alla ricerca della sua strada nei modi più disparati.


 
 
 

 
 
 
 

CHI E’ DUNQUE SIDDHARTA?

 


E’ uno che cerca, e cerca soprattutto di vivere intera la propria vita.

Passa di esperienza in esperienza, dal misticismo alla sensualità, dalla meditazione filosofica alla vita degli affari, e non si ferma presso nessun maestro, non considera definitiva nessuna acquisizione, perché ciò che va cercato è il tutto, il misterioso tutto che si veste di mille volti cangianti. 

E alla fine quel tutto, la ruota delle apparenze, rifluirà dietro il perfetto sorriso di Siddharta, che ripete il «costante, tranquillo, fine, impenetrabile, forse benigno, forse schernevole, saggio, multirugoso sorriso di Gotama, il Buddha, quale egli stesso l′aveva visto centinaia di volte con venerazione».


 

 

 

 

 

 

STORIA E DIFFUSIONE DELL’OPERA

 


Siddharta è senz′altro l′opera di Hesse più universalmente nota.

Questo breve romanzo di ambiente indiano, pubblicato per la prima volta nel 1922, ha avuto infatti in questi ultimi anni una strepitosa fortuna.

Prima in America, poi in ogni parte del mondo, i giovani lo hanno riscoperto come un loro testo, dove non trovavano solo un grande scrittore moderno ma un sottile e delicato saggio, capace di dare, attraverso questa parabola romanzesca, un insegnamento sulla vita che evidentemente i suoi lettori non incontravano altrove.


 

 

 

 


E’ un libro adatto a chi si pone tante domande, a chi cerca risposte, a chi è alla ricerca di se stesso ed a chi vuole trovare la propria essenza e i propri valori.

Che possa piacere o no… che possa essere condiviso o no… il pensiero di Hesse che si esprime attraverso il libro è certamente un geniale e sublime tentativo di vedere oltre l’apparenza materiale delle cose… e può rappresentare una grande lezione di vita.


 

 

 

ALCUNI SIGNIFICATIVI ESTRATTI

 

 

Ma leggiamo ora alcuni passi di questo famosissimo libro
ascoltando, se ci va, un  po’ di buona musica… new age.


 
 







 

 

 

“Povero io sono” disse Siddharta: “non possiedo niente, se è questo che intendi dire.
Certamente sono povero, ma lo sono volontariamente, quindi non sono in miseria”.
 
 

viola nocca hb

 

 

Se vuoi conoscere il tuo passato, sapere che cosa ti ha causato, allora osservati nel presente, che è l’effetto del passato. Se vuoi conoscere il tuo futuro, sapere che cosa ti porterà, allora osservati nel presente, che è la causa del futuro.

 

viola nocca hb

 

 
Tu sei un sapiente Siddharta; ebbene, impara anche questo:
“L’amore si può mendicare, comprare, regalare, si può trovarlo per caso sulla strada, ma non si può estorcere”.
 
 

viola nocca hb

 

 
“Dimmi, amico: tu non educhi tuo figlio? non lo costringi? non lo picchi? non lo castighi?”
 “No, Vasudeva, non faccio nulla di tutto questo”.
“Lo sapevo. Tu non lo costringi, non lo picchi, non gli dai ordini, perchè sai che c’è più forza nel molle che nel duro, sai che l’acqua è più forte della pietra, che l’amore è più forte della violenza….”
 
 

viola nocca hb

 

 
”… A lui, che in amore era ancora un ragazzo, e perciò incline a precipitarsi ciecamente e insaziabilmente nel piacere come in un abisso, ella insegnò a fondo la dottrina che non si ottiene piacere senza dare piacere, e che ogni gesto, ogni carezza, ogni contatto, ogni sguardo, ogni minima posizione del corpo ha il suo segreto, la cui scoperta avvia alla consapevole felicità. Gli insegnò che, dopo una festa d’amore, gli amanti non debbono separarsi se non compresi di reciproca ammirazione, se non vinti e vincitori a un tempo, cosicchè in nessuno dei due insorgano sazietà e squallore e il sentimento cattivo d’avere abusato o d’aver subìto un abuso. ..”
 

viola nocca hb

 

“La realtà dell’esistenza personale e del mondo esteriore è dolore, consistente nell’invarianza delle sue condizioni:
nascita, malattia, morte, mancanza di ciò che si desidera, unione con ciò che dispiace, separazione da ciò che si ama;
l’origine del dolore è il desiderio di esistere, il bisogno del piacere e anche il suo rifiuto.
La retta via sta nel mezzo.
Il segreto della felicità sta nell’accettarsi così come si è, rinunciando ai desideri, la cui consapevolezza rende infelici non meno della loro realizzazione.
Infatti ogni desiderio soddisfatto porta a maturarne un altro ancora più grande.”

 

viola nocca hb

 

 

“L’amore, mi sembra di tutte la cosa principale.

Penetrare il mondo, spiegarlo, disprezzarlo, può essere l’opera dei grandi filosofi.

Ma a me importa solo di poter amare il mondo, non disprezzarlo, non odiare il mondo e me;

a me importa solo di poter considerare il mondo, e me, e tutti gli esseri, con amore, ammirazione e rispetto”

 

viola nocca hb

 

 

E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori, tutta la gioia,

tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo.

Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita.

 

 

 




TONY KOSPAN




(ESTRATTI DA VARI SITI WEB – IMPAGINAZ. E COORDINAM. T.K.)





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Buona serata e felice inverno in poesia “Inverno” A. Pozzi – arte G. De Nittis e canzone “Inverno” De André   Leave a comment



De Nittis












Stavolta il quotidiano saluto in poesia.. arte.. musica etc…

è tutto dedicato alla nuova stagione che è iniziata oggi alle 16.59

e vuol essere anche un augurio di un felice inverno per voi e noi tutti.










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Chi volesse approfondire il magico momento della natura
noto come “Solstizio d’inverno” che da sempre affascina l’umanità
(significato, storia, miti, riti, dipinti, poesie e musiche) 
può cliccare qui giù…








Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e,
stretti assieme dietro i vetri,
guardando la solitudine delle strade buie e gelate,
ricordassimo gli inverni delle favole,
dove si visse insieme senza saperlo.
– Dino Buzzati –
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De Nittis – Che freddo! – 1884




INVERNO
Antonia Pozzi



Fili di pioppi
fili neri di nubi
…sul cielo rosso
e questa prima erba
libera dalla neve
chiara
che fa pensare alla primavera
e guardare
se ad una svolta
nascano le primule.
Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri
la nebbia addormenta i fossati
Un lento pallore devasta
i colori del cielo.
Scende la notte
nessun fiore è nato
è inverno, anima,
è inverno.







De Nittis – Giornata d’inverno










Inverno – De André







a tutti da Tony Kospan







De Nittis





Le coloratissime palle dell’albero di Natale hanno pure loro una… leggenda. Anzi… 2   Leave a comment




Eh sì ben 2 storie ci spiegano
l’origine della bella usanza di addobbare
con palle colorate l’albero di Natale.






LA STORIA RELIGIOSA



Narra la leggenda che a Betlemme nei giorni immediatamente dopo la nascita del piccolo Gesù ci fosse un artista di strada che voleva portargli un dono.

L’artista… un ragazzo, molto povero, non aveva nulla da regalare a Gesù ed alla fine decise di offrirgli la sua arte.








Essendo un giocoliere creò un gioco con delle palline ed il piccolo Gesù rise moltissimo.

In ossequio a questo evento e per ricordare i sorrisi di Gesù Bambino si mettono le palle sull’albero di Natale.








LA STORIA LAICA




Tanto tempo fa, l’albero di Natale veniva addobbato esclusivamente con della frutta dalla forma rotonda: arance e mele.

In Francia però, precisamente in Alsazia, in tempi remoti si verificò una pessima annata per le mele, limitandone così i raccolti.






In sostituzione del frutto, che per quell’anno non poteva essere utilizzato come addobbo, un vetraio si propose di costruire delle palline di vetro, in sostituzione delle mele.

Per i tedeschi invece le palline di vetro, denominate kugels, rappresentano una fonte di protezione:
essi infatti hanno il compito di proteggere la casa dagli spiriti cattivi.


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Ciao da Tony Kospan


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FARI FARI FARI – Il loro fascino in immagini bellissime.. anche video e slide show.. ed in una mia poesia   Leave a comment







Siamo in molti a subire il tremendo e nel contempo sognante…
fascino dei fari.

Questo post è tutto dedicato a loro.

 
 
 
 
 
 
 
 

FARI.. FARI.. FARI..
IMMAGINI AFFASCINANTI..
VIDEO… ED UNA MIA POESIA..

 
 
 
 
 
 
 
 Il video che segue, con una mia poesia, mi fu regalato
da una delle mie primissime amiche virtuali
a cui sarò sempre grato…

 
 
 
 
 
 
 
 

Ciò avvenne a seguito di un mio post,
corredato da una mia poesia  in suo onore ed in onore dei suoi gruppi
(le sempre rimpiante Com. di Msn)
ed i cui simboli erano proprio i fari (ed i gabbiani).

 
 
 
 
fre bia pouce POESIA VIDEO (Tony Kospan)
    
 
 
 
 
Ora un altro bellissimo video sempre in tema…
 
 
 
 
 
 
fre bia pouce   VIDEO
  
 
 
 
 
Ed infine un mio modesto video – slide show
dedicato sempre al fascino dei fari…
 
 
 
 
fre bia pouceVIDEO – SLIDE SHOW

 
 
 
 
Beh per chi ama i fari penso che questa sia stata proprio una bella scorpacciata






Ciao da Tony Kospan
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