Archivio per 20 dicembre 2021

Buona serata in poesia “Per noi” Majakovskij – arte De Blaas – canzone “Io vorrei..” Battisti   Leave a comment


 

Eugene de Blaas – La serenata

 

 

 

 

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Sai vivere quando,
pur vivendo in questo mondo complicato, resti semplice,
pur vivendo in questo mondo ingiusto, resti giusto,
pur vivendo in questo mondo di disonesti, resti onesto,
ma soprattutto sai vivere
quando in questo mondo senza amore, riesci ancora ad amare.
– Omar Falworth – 

 
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fre bia pouce    musicAnimata

Eugene de Blaas – Il corteggiamento

 

PER NOI 
Vladimir Majakovskij
 
 
L’amore
non è paradiso terrestre,
a noi
l’amore
annunzia ronzando
che di nuovo
è stato messo in marcia
il motore
raffreddato del cuore.

Trattenendo
me stesso,
come a un convegno,
sino all’ultimo battito del petto,
tendo l’orecchio:
l’amore riprende a ronzare,
umano,
semplice.
Fuoco,
uragano
ed acqua
s’avanzano con un sordo brontolìo.
Chi saprebbe dominarsi?
Potete?
Provateci…



Eugene de Blaas – Al balcone

 
 
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Eugene de Blaas



Due… ormai mitiche.. cartoline natalizie animate per grandi e piccini   Leave a comment

 



 



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CARTOLINE NATALIZIE ANIMATE… A bocca aperta 


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LA SECONDA



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Frecce (174)






21.12.2022 H. 22,47 SOLSTIZIO D’INVERNO E FESTA DELLA LUCE – Storia.. significato.. miti.. riti.. poesie.. dipinti e musiche   Leave a comment





Ci sono ricorrenze che non nascono da tradizioni umane

ma sono particolari momenti  veri e reali della Natura.

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I solstizi e gli equinozi

sono infatti appuntamenti astronomici quasi eterni

che influenzano realmente la nostra vita

e che sono stati considerati molto importanti

in tutte le culture fin dai tempi più antichi.


 




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21 DICEMBRE 2022 ORE 22,47 
SOLSTIZIO D’INVERNO


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IL SOLSTIZIO D’INVERNO

 
 
 
Che la luce del nuovo sole possa illuminare
il cammino di tutti voi
Felice Alban Arthuan
 
 
 
 

Ruth Sanderson – Yule sparge i semi che sbocceranno in primavera




Il solstizio, che può essere d’estate o d’inverno, si  verifica quando il Sole è alla massima distanza angolare rispetto al piano dell’equatore terrestre  nei due punti opposti dell’orbita terrestre.
La parola “solstizio” significa “Sole stazionario”, ed indica il suo non alzarsi né abbassarsi rispetto all’equatore celeste.
E’ in questo momento che la nostra stella si trova alla massima altezza sull’orizzonte dell’emisfero boreale (cioè quello nord, dove si trova l’Italia), mentre a sud la situazione è capovolta.

 

 

 

 

A partire dal 22 giugno scorso le ore di luce sono diminuite gradualmente, fino a raggiungere il minimo che si verifica proprio durante il solstizio d’inverno che quest’anno avviene, come già detto, il 21 dicembre.

Da questo momento inizia l’inverno.







Fin dall’antichità l’uomo si è reso conto del cammino ciclico che il Sole descrive nel cielo, traendone così spunto per regolare la propria vita agricola e di caccia e creare bellissime leggende per spiegare e spiegarsi il fenomeno.

Per i greci, ad esempio, il solstizio d’estate coincideva con la “Porta degli uomini “, cioè il momento in cui le anime uscivano dalla caverna cosmica.



fre bia pouce    musicAnimata    (Invisible power – New age)





SOLSTIZIO D’INVERNO

(Filastrocca)

Quando a dicembre arriva il solstizio
che dell’inverno scandisce l’inizio
il sole pare diventare più mite ed umano
non fa più l’altezzoso nel cielo lontano
insieme a noi si leva tardi al mattino
si tira pigramente sul tetto vicino
rimanendo incantato tutto il giorno
a guardare curioso le case intorno
non c’è chi non lo veda affacciare
che non lo faccia subito entrare
accogliendolo con cordialità e calore
come si trattasse d’un ospite d’onore
in realtà sembra che al solstizio
sia la festa del sole ad avere inizio.



 

 

 

In Perù la divinità, associata al Sole ed all’imperatore Inti, riceveva sacrifici di animali ed offerte, affinché i raccolti estivi fossero abbondanti.

Il Cristianesimo sovrappose alle celebrazioni pagane la festività dedicata a San Giovanni Battista. 



POST VARI ARTE E NON CLASSIFIC,

San Giovanni Battista – Caravaggio


Secondo le tradizioni italiane nella notte di San Giovanni le streghe si levavano in volo e raggiungevano il “Grande Noce di Benevento“, l’albero sul quale una dea lunare avrebbe sconfitto il diavolo, rimandandolo negli inferi.

Fino al 1872 a Roma, dopo l’Ave Maria, veniva sparato un colpo di cannone che dava inizio ai festeggiamenti. 

Il popolo si ritrovava nelle osterie per banchettare con le lumache, considerate in grado di scacciare i litigi ed il pericolo di essere traditi dai propri amati. 

Ma a partire dal quell’anno la festa venne soppressa dal governo italiano. 

 

 

fre bia pouce    musicAnimata (Ice dance – New age)

 




Il Solstizio d’Inverno cade in un giorno variabile dal 20 al 24 dicembre.

E’ definito anche come il giorno più breve o la notte più lunga dell’anno.

In questo giorno il sole compie il suo giro più breve attraverso il cielo, riducendo così le ore di luce del giorno.

Dopo questa data le giornate iniziano nuovamente ad allungarsi.

Nei tempi antichi era un’importante festività per i popoli pagani perché il Solstizio d’Inverno celebrava sempre la morte del Dio Sole, la sua trasformazione e la sua rinascita. 

 

 

 

POST VARI ARTE E NON CLASSIFIC,

 

 

Altri termini usati per indicare il Solstizio sono Yule, che sembra derivare dalla parola anglosassone “Yula” o quella scandinava “Jul” o “Iul” che significa “ruota”, la Ruota dell’Anno.

Infatti per le popolazioni anglosassoni proprio il solstizio d’inverno segnava l’inizio del nuovo anno e per la tradizione druidica esso indicava la rinascita del dio Sole in questo giorno. 

 

 

 

POST VARI ARTE E NON CLASSIFIC,

  

 

Nell’antica Roma, nel giorno del Solstizio Invernale si celebrava la rinascita del Sole, il “Dies Natalis Soli Invicti” (il giorno della rinascita del Sole Invincibile) dopo l’introduzione, sotto l’imperatore Aureliano, del culto del dio indo-iraniano Mitra nelle tradizioni religiose romane.







Le feste in onore di Mitra erano comprese nell’ampio arco delle festività che i Romani chiamavano Saturnalia, e cioè festeggiamenti dedicati al dio Saturno.


In seguito fu Giulio I, nel 325 d.C. circa, a trasformare questa festività come ricorrenza per ricordare la nascita di Gesù Cristo, creando una celebrazione alternativa, e divenuta poi vincente, alla più popolare festa pagana di quei tempi.

 

 

fre bia pouce    musicAnimata  (Reminiscenze – New age)

 

 
 
 
Anche appendere l’agrifoglio in casa è un’usanza che persiste da tempi antichissimi.

Fin dai tempi più remoti esso rappresenta un segno di protezione e difesa contro le negatività. 

Inoltre rappresenta il Vecchio Dio del Cielo, il Re Agrifoglio che negli antichi miti nordici simboleggia l’anno morente che soccombe al nuovo anno nella simbolica battaglia contro il giovane Re Quercia.

 






SOLSTIZIO D’INVERNO 
Parxifal


Come è limpida questa notte
cosi vicina al sole,
eppure cosi immensamente bella,
raccolgo il sorriso delle stelle,
questo meraviglioso dono
del solstizio d’inverno.
Chissà se lontano oltre gli spazi
dell’incommensurabile,
Musetta guarda la luna
che gira intorno al cuore,
che si fa stella,
fiore,
sogno.



La figura di Babbo Natale, strettamente legata a questa festività, è una raffigurazione fantasiosa di santi che durante questo periodo sono dispensatori di doni (come San Nicola o Santa Lucia),  funzione che era simpaticamente ricoperta nell’antichità da Saturno.

 
 
 

 
 
 

Dunque è dalle celebrazioni pagane del solstizio d’inverno, e dal desiderio umano di luce e di festa, che sono nate la figura di Lucia di bianco vestita e con candele sulla testa (per il suo significato di portatrice di luce) e quella di Babbo Natale.

 
 
 
 
Santa Lucia – Carl Larsson
 
 

 

Il Solstizio d’Inverno rappresentava e rappresenta una grande occasione per guardare dentro sé stessi per cercare e riconoscere le proprie paure ed i propri dubbi.

E’ tempo di affrontare, sconfiggere e lasciar andare via tutto ciò che limita e frena la nostra nuova crescita.

E’ tempo di liberarsi dal peso delle insicurezze e dei timori che, gravando sulla nostra anima, ci allontanano da un nuovo inizio, da una nuova rinascita. 

 

 

 

 


 

FINE
 
 
Tony Kospan
 
 



TESTO DAL WEB –COORDIN., AMPIE RIELABORAZ. ED IMPAGIN. DI T.K. 
 
 
 
 

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Buon compleanno Gigliola Cinquetti anche con una tua mini biografia e la mitica “Non ho l’età”   Leave a comment

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Nata da una famiglia benestante di Verona
si è diplomata al Liceo Artistico.
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Abbandonati gli studi universitari si dedicò all’attività di cantante
che aveva però già iniziato, e con successo, a 15 anni.


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Il 1963 fu il suo anno magico!
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Infatti dopo aver vinto il Festival di Castrocaro
si presenta a soli 16 anni al Festival di Sanremo del 1964
vincendolo con la canzone “Non ho l’età“.





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Ma non finì lì!
Dopo solo 2 mesi vince a Copenaghen anche l’Eurofestival
sempre con la stessa canzone.

La canzone vendette oltre 4 milioni di dischi in tutta Europa
rimanendo per mesi ai primi posti delle classifiche.

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Verona 20 dicembre 1947

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Nel 1966 rivince Sanremo con “Dio come ti amo
in coppia con Domenico Modugno.

La sua carriera è continuata fino ad oggi con altri discreti successi
ma nessuno ha eguagliato quello ottenuto con “Non ho l’età“.



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Cara Gigliola

Sei la nostra amica di sempre…
quella che non “avrà mai l’età

Riascoltiamo quella mitica canzone…


fre bia pouce   musicAnimata      Non ho l’età)



Ancora augurissimi Gigliola… per altri mille di questi giorni
e sempre… senza avere l’età.



CARTOONS.. FUMETTI e... COMPLEANNI



anche da Tony Kospan








Walter Chiari – Breve ricordo.. anche con 2 video.. del grande showman televisivo del 2° ‘900   Leave a comment


 
 
 
 
 
 
 
Oggi è l’anniversario della scomparsa di Walter Chiari,
pseudonimo di Walter Annicchiarico


 
 
 
 
(Verona 8.3.1924 – Milano 20.12.1991)
 
 
 
 
E’ stato un notissimo attore, comico
e conduttore televisivo
dalla vita costellata da incredibili
e numerose alterne vicende.

 

 

Qui è con Ava Gardner nel 1956

 
 

 
Infatti la sua vita è stata come le montagne russe…
su… 
per i suoi grandi successi artistici (e con le donne
e giù… 
per le grandi cadute (problemi con la giustizia e grosse gaffes).
 
 
 
 
La sua famosa maschera del “Sarchiapone”
usata nei mitici sketch con Carlo Campanini
“Vieni avanti cretino!”
 
 
 
 
Ciò però nulla toglie alla statura artistica
ed alla limpida classe del personaggio
ed infatti era amatissimo dal pubblico.





 
 
Il suo variegato percorso nel modo dello spettacolo
dal teatro al cabaret… dal cinema alla televisione
si è snodato dagli anni 40 agli anni 80.

 
 

fre bia pouce  (IL SARCHIAPONE)

 

Walter Chiari e Carlo Campanini

 
 

Personalmente ne ho un bel ricordo
 per la sottile ironia e la grande simpatia
e soprattutto… perché era un mito 
per quelli della mia generazione.
 
 
 
 
Qui col figlio Simone Annicharico avuto da Alida Chelli
(attualmente conduttore televisivo)
 
 
 
 
Ricordiamolo con questo video che è in grado
di farci conoscere al meglio il suo stile comico… elegante ed assolutamente unico.
 
 
 
 
fre bia pouce

 
 
 
 
 
 
TONY KOSPAN



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 con la moglie Alida Chelli






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