Archivio per 15 dicembre 2021

Felice mercoledì sera in poesia “Lei” Paul Eluard – arte S. Valueva – canzone “Più su” R. Zero   Leave a comment

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Svetlana Valueva
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La vita è breve
Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto.
 E non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere.
– Sergio Bambarén –

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Svetlana Valueva

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L E I 
– Paul Eluard –


Lei è in piedi sulle mie palpebre
e i suoi capelli sono nei miei,
Lei ha la forma delle mie mani,
Lei ha il colore dei miei occhi,
Lei è sprofondata dentro la mia ombra
come una pietra sopra il cielo.
Lei ha sempre gli occhi aperti
e non mi lascia dormire.
I suoi sogni in piena luce fanno evaporare i soli,
mi fanno ridere, piangere e ridere
parlare senza avere niente da dire.

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fre bia pouce     musicAnimata
Svetlana Valueva


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Svetlana Valueva


IL GIOIELLO NASCOSTO – Questo breve ma saggio ed antico racconto ci giunge dalla cultura Vedica indiana   Leave a comment

 

 

 

 


Saggio raccontino tratto dal libro Surangama-sutra



che contiene l’essenza degli insegnamenti del Budda



e rappresenta una delle massime espressioni



della cultura Vedica indiana. 

 



 

 

 

 

IL GIOIELLO NASCOSTO


BEL RACCONTINO BUDDISTA

 

 
 
«Un giorno un uomo, dopo essersi abbuffato in un abbondante banchetto, cadde in un sonno profondo.
Passò un caro amico, restò un po’ di tempo presso di lui e, quando dovette andarsene – temendo che l’amico potesse trovarsi nel bisogno – gli mise un gioiello nel bavero dell’abito.
Quando l’uomo si risvegliò, ignaro del gesto dell’amico, condusse la sua solita vita errabonda, vivendo nella fame e nella miseria.
Passarono gli anni e i due amici si incontrarono di nuovo.
L’amico gli disse del gioiello e l’uomo, rovistando nel suo abito, subito lo trovò.
Incredulo, si rattristò amaramente riflettendo sul fatto che per tutti quegli anni avesse condotto una vita miserabile avendo con sé un gioiello di tale valore.
Allo stesso modo, gli uomini vagano tra le sofferenze di questo mondo, ignari che tra le pieghe più profonde del proprio essere è nascosto il gioiello del pieno risveglio.»
 
 
 


 



 


 


CIAO DA TONY KOSPAN




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La Torre Eiffel ed il suo fascino intramontabile – Storia ed immagini   2 comments






LA STORIA (IN BREVE).. LE IMMAGINI ED IL FASCINO

DI QUESTO STORICO EDIFICIO DI SOGNO







La Torre Eiffel ha oltre 130 anni 
eppure doveva essere demolita dopo l’Esposizione Universale.


Fu inaugurata il 31.3.1889 
ed anche Google
spesso ha festeggiato il suo anniversario con un doodle.







La Torre… è considerata il simbolo della Francia.

Fu costruita per l’Esposizione Universale
che si tenne quell’anno a Parigi per il centenario
della Rivoluzione Francese.




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Ma fu anche il modo per esaltare il progresso
e le scoperte scientifiche 
che allora si susseguivano
e che consentivano al Mondo d’avere grande fiducia 
nella possibilità che il futuro risolvesse
quasi tutti i problemi umani.

In fondo siamo in piena Belle Époque



Jean Beraud



Fu costruita dall’ingegnere Alexandre-Gustave Eiffel
(da cui prende il nome) in 26 mesi
utilizzando 26.000 barre di ferro.




Gustave Eiffel (Digione, 15.12.1832 – Parigi, 27.12.1923)



La costruzione fu possibile soprattutto per la precisione
degli studi sulla combinazione di ferro e ghisa.



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La Torre doveva durare solo il tempo dell’Esposizione
ma, 
nonostante fosse criticata con violenza dai grandi intellettuali dell’epoca, 
essa fu subito amata dalla maggioranza dei Francesi 
ed è ancora lì a svettare nel cielo di Parigi.
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La Torre, alta 300 mt (324 con l’antenna) fu utilizzata anche
per le comunicazioni telegrafiche prima e radiotelevisive poi 
e, fino al 1930, è stata l’edificio più alto al mondo.




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Ancor oggi è uno dei luoghi più visitati di Parigi
anche per l’eccezionale veduta dalla sommità.



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Tony Kospan

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Jan Vermeer.. genio della luce – Biografia e capolavori del grande pittore olandese del ‘600   Leave a comment





Allegoria della Pittura




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Il pittore olandese del ‘600

è ormai consacrato come uno dei grandi

dell’arte mondiale.



Qui potremo dar uno sguardo alla sua vita,

alla sua arte ed anche alle modalità

con le quali è stato riscoperto e tolto

dall’oblio in cui era caduto per oltre 2 secoli.

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La ragazza con l’orecchino di perla

 

 

 

JAN VERMEER – IL GENIO DELLA LUCE

Tony Kospan

 

 

 

Jan Vermeer  (Delft 31.10.1632 – Delft 15.12.1675)




Questa qui sopra è considerata dagli storici

l’unica immagine attendibile di Vermeer

ed è un dettaglio del suo dipinto “La mezzana” del 1656









BREVE BIOGRAFIA



Secondogenito di un mercante d’arte di Delft (Olanda)

attraverso la frequentazione di artisti e collezionista

si appassiona al mondo dell’arte

ed inizia già giovanissimo la sua formazione artistica.



A 19 anni sposa una ragazza cattolica

dalla quale avrà 11 figli e, nello stesso anno,

diventa maestro nella corporazione dei pittori della città.



 

* La stradina

 

 

Grazie alle attività ereditate dal padre… mercante d’arte

ma anche taverniere… poté mantenere tranquillamente

la sua numerosa famiglia fino all’invasione francese del 1672.

 

 

 

Giovane donna che legge una lettera davanti alla finestra aperta

 

 

 

Per le mutate condizioni socio-politiche,

per la morte del principale committente delle sue opere

e per le esagerate spese di… moglie e suocera

fu travolto dai debiti

e, probabilmente ammalatosi per il dolore

di non poter più far fronte alle esigenze familiari,

morì ancor giovane nel dicembre del 1675 a soli 43 anni.

 

 

 

fre bia pouce Analizziamo insieme il dipinto

Ragazza che dorme

 

 

 

IL PITTORE

 

 

Per l’estrema cura e precisione con cui dipingeva,

ciascun quadro gli prendeva moltissimo tempo,

ed è forse per questo 

che le sue opere a noi giunte sono solo circa 40.






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 Il suo stile fu influenzato inizialmente da Rembrandt

per poi avvicinarsi alle tematiche dei seguaci del Caravaggio.

 

 

 

La lattaia




Molto si è discusso sull’uso della “camera ottica

un particolare aggeggio che consentiva

la visione capovolta degli oggetti…

ma forse gli serviva solo per esaminare in modo diverso

i particolari dell’opera che stava dipingendo.




Il bicchiere di vino


 


I suoi dipinti, a parte 2 vedute esterne,

la mitica Veduta di Delft e Stradetta,

sono tutti ambientati in interni.



 

* Ragazza con cappello rosso



 

Grazie alle sue conoscenze di materiali e tessuti,

Vermeer è eccezionale nell’utilizzo della luce

e riesce a dar vita agli oggetti, rendendoli quasi toccabili,

ma anche ai visi ed ai corpi…

come si evince osservando i suoi dipinti più popolari

come “La Lattaia” e “Ragazza con turbante”.

 

E’ proprio questo suo uso personalissimo e geniale della luce

che gli fa raggiungere le più alte vette artistiche del secolo.



 

 

Lezione di musica



STORIA DELLA RISCOPERTA


Era ormai stato del tutto dimenticato quando un giornalista francese,

Étienne-Joseph-Théophile Thoré, nel visitare nel 1842 il Museo dell’Aia

rimase incuriosito da un “paesaggio superbo e molto singolare“.

 Non sapendo di chi fosse lesse sul catalogo:


“Veduta della città di Delft, dal lato del canale, di Jan van der Meer”.

 

 

 

Veduta di Delft



Iniziò allora a cercar altri dipinti di questo artista misterioso

che soprannominò “la mia Sfinge

dato che più lo conosceva e più enigmi gli poneva.

 
Ma chi lo ha portato poi davvero ad una conoscenza universale

è stato Marcel Proust

con la sua descrizione estasiata sempre della “Veduta di Delft“. 

 

 

* Giovinetta con bicchiere di vino

 

 

 

DOVE SONO I SUOI DIPINTI?


Sono in varie parti del mondo ma nessuno in Italia.

E’ dunque difficilissimo poterli ammirare da vicino

ma… per fortuna…

 

 

 

* Giovanetta con liuto



sono comunque spesso in giro per il mondo per mostre 

e qualche anno fa sono stati anche a Bologna

dove hanno riscosso enorme successo.

 

 

 

* Donna in piedi davanti alla spinetta



 Il suo dipinto simbolo, assurto ad icona mondiale,

è però il piccolo dipinto… qui sotto

“La ragazza con l’orecchino di perla”

cliccando sul quale, volendo,

possiamo scoprirne tutta l’affascinante storia.


 

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Tony Kospan

Copyright – Tony Kospan

 

 

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