Hai colorato
i miei pensieri
e i miei sogni,
con gli ultimi riflessi
della tua gloria,
Amore,
trasfigurando
la mia vita
per la prossima bellezza
della morte.
Come il sole,
al tramonto,
ci lascia intravedere
un angolo di cielo,
hai mutato il mio dolore
in gioia immensa.
Per incanto, Amore,
vita e morte
sono diventate
per me
la stessa grande
meraviglia.
Nella scuola elementare una maestra della prima elementare ha dei problemi con uno dei suoi allievi.
La maestra domanda: Pierino, qual è il problema?
Pierino risponde:
– Sono troppo intelligente per stare in prima. Mia sorella fa la terza ed io sono più intelligente di lei! Credo che dovrei andare anche io in terza!
La maestra ne ha abbastanza. Porta Pierino nell’ufficio del direttore.
Mentre Pierino aspetta nel corridoio la maestra spiega la situazione al direttore.
Il direttore dice alla maestra che metterà il ragazzo alla prova: gli farà una serie di domande, se lui sbaglia una qualsiasi delle risposte dovrà tornare in prima e comportarsi bene. La maestra è d’accordo.
Pierino viene fatto entrare, gli vengono spiegate le condizioni e lui accetta di sottoporsi alla prova.
Il direttore esordisce:
– Quanto fa 3 x 3?
Pierino:
– Nove!
– Quanto fa 6 x 6?
– Trentasei!
E così via con ogni domanda che il direttore presuppone che un allievo della terza debba conoscere. Il direttore guarda la maestra e le dice:
– Credo che Pierino possa andare in terza…
-La maestra dice al direttore:
– Posso fargli io qualche domanda?
Il direttore e Pierino acconsentono. Allora la maestra:
– Una mucca ne ha quattro ma io ne ho solo due, che cosa sono?
– Le gambe!
– Cosa c’è nei tuoi pantaloni ma non c’è nei miei?
Il direttore si domanda come mai la maestra faccia una simile domanda, ma Pierino risponde prontamente:
– Le tasche!
– Che cos’è che inizia per “C”, finisce per “O”, è peloso, saporito e contiene un liquido biancastro?
Gli occhi del direttore si spalancano prima che lui possa fermare la risposta…ma Pierino con tranquillità:
– Il cocco!
La maestra non demorde:
-Che cos’è che entra duro e rosato ed esce molle ed appiccicoso?
– La gomma da masticare!
– Che cos’è che un uomo fa in piedi, una donna da seduta ed un cane su tre zampe?
Gli occhi del direttore si spalancano ancora di più, ma Pierino candidamente:
– Stringere la mano!
La maestra sempre più presa dalla sfida:
– Ora ti farò alcune domande del tipo “Chi sono io”, d’accordo?
– D’accordo!
– Infili dei paletti dentro di me. Mi leghi a terra prima di montarmi.
Sono bagnata prima che tu abbia finito.
– La tenda, signora Maestra!
– Un dito entra dentro di me. Giochi con me quando ti annoi.
Rimango con te per tutta la vita.
Il direttore guarda irrequieto e teso ma… Pierino:
– L’anello nuziale!
La maestra si sforza per pensare a delle domande difficilissime:
– Esisto in diverse misure. Quando non sto bene sgocciolo. Quando mi togli il liquido ti senti bene.
Pierino:
– Il naso!
– Ho un corpo affusolato e rigido. La mia punta è penetrante. Sto spesso in una custodia.
– La freccia!
Quale verbo inizia con “SC”, finisce con “ARE” e significa un sacco di divertimento?
Pierino:
– Scherzare!!!
Il direttore tira un sospiro di sollievo e dice alla maestra:
– Sbattilo in quinta: le ultime dieci risposte le avrei sbagliate persino io!
i riti rigidi e puritani della provincia americana.
LA LETTERA SCARLATTA
La lettera scarlattaè un grande romanzo scritto nel 1850.
E’ un capolavoro di Nathaniel Hawthorne
tra i più grandi scrittori della letteratura americana
LA STORIA
A Salem, nella Nuova Inghilterra puritana del Seicento retta da un intransigente codice morale, un amore impossibile ripropone il grande tema della colpa e della redenzione.
Una donna che ha il marito in guerra dopo aver saputo che era morto inizia una relazione con il giovane reverendo Arthur Dimmesdale.
Rimasta incinta la comunità ne resta scandalizzata… e pretende che lei sveli il nome dell’amante… ma lei non cede.
Hester Prynne, l’adultera, viene allora esposta sul palco della gogna cittadina, ed è costretta a portare sul petto la lettera ‘A’, (A come adultera) simbolo del suo peccato.
Ma l’anziano marito, che non era morto, ritorna e si mette ossessivamente in caccia del colpevole mentre il reverendo che pur soffre per il suo “peccato” è troppo orgoglioso per confessarlo.
Le cose quindi si complicano… e si susseguono vicende drammatiche… che però nel film hanno un lieto fine.
Dunque si tratta di un grande romanzo allegorico, che preannuncia E. A. Poe e la E. Dickinson, e che, intrecciando amore, peccato, catarsi, esplora con moderna lucidità gli abissi dell’ambiguità umana.
IL FILM
Vediamo ora insieme questo video (a mio parere molto bello) tratto dall’ultima trasposizione cinematografica del libro che ci consente di immergerci nell’atmosfera difficile e drammatica su raccontata.
Atmosfera difficile causata dai tabù che l’uomo stesso si crea e che poi sono causa di drammi indicibili.
Tabù che dominavano con forza nell’umanità di quell’epoca ma che hanno continuato ad incidere sulla vita delle persone anche nei secoli successivi e che, in parte e con forme diverse, ancora oggi sopravvivono.
IL VIDEO
Buona visione ora, se vi va, di alcune scene del film SCARLET LETTER del 1995 diretto dal regista Roland Joffé e interpretato tra gli altri da Demi Moore, Gary Oldman e Robert Duvall