Archivio per 23 ottobre 2021

Buon sabato sera in poesia “L’amor mio” Joyce – arte Rina Sutzkever – canzone “Pazzo di lei” Antonacci   Leave a comment

 

 

 

Rina Sutzkever


 

 

 


 

 

Anche se giriamo il mondo in cerca di ciò che è bello,
o lo portiamo già in noi, o non lo troveremo.
– Ralph Waldo Emerson – 



 
 

 

Rina Sutzkever


 

  


L’AMOR MIO 

James Joyce


 


L’amor mio è vestita di luce

In mezzo ai meli

Dove i lieti venti più bramano

Di correre insieme.

 

Là dove i venti lieti restano un poco

A corteggiare le giovani foglie,

L’amor mio va lentamente, china

Alla propria ombra sull’erba;

 

Là, dove il cielo è una coppa azzurrina

Rovescia sulla terra ridente,

Va l’amor mio luminoso, sostenendo

Con garbo la veste.

 
 
 
 

Rina Sutzkever


 
 
 
 
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VIVER L’ARTE.. INSIEME

 

 
 
 
 
Rina Sutzkever


 

LA BATTAGLIA PIU’ ANTICA DELLA STORIA SI SVOLSE 5500 ANNI FA IN SIRIA.. CON LE PIETRE   Leave a comment

 
 
 
La città della Mesopotamia assediata e distrutta 
da una pioggia di palle d’argilla e di materiale incendiario
 
 
 
 

 

Hamoukar, Siria, 5.500 anni fa 

la battaglia più antica della Storia

 

 

Ma ancora non si sa ancora da chi venne attaccata 

LUIGI BIGNAMI

 

 
 

 

 

 


LA BATTAGLIA PIU’ ANTICA DELLA STORIA

 


Forse fu la prima guerra – o comunque tra le prime – che l’umanità combattè in modo organizzato e che causò la distruzione di una città sotto il “fuoco” di palle di argilla e materiale incendiario.
Le testimonianze di quell’evento sono venute alla luce in Siria, là dove un tempo si estendeva la Mesopotamia.
La città si chiama Hamoukar.
La battaglia che la mise sotto assedio e la distrusse si svolse circa 3.500 anni prima di Cristo.

 

 

Scavi di Hamoukar


 


La scoperta è stata realizzata dall’Oriental Institute dell’Università di Chicago e dal Dipartimento delle Antichità della Siria. 

Hamoukar era un centro dove si costruivano manufatti in ossidiana (una roccia derivata da lave vulcaniche) forse già 4.500 anni prima di Cristo (una delle città più antiche mai costruite dall’umanità) e questo le diede una certa prosperità. 
Si trova nel nord est della Siria a meno di 10 chilometri dal confine con l’Iraq, ma ovviamente a quel tempo questi confini non avevano alcun valore. 

Il lavoro dei ricercatori era quello di capire quale fosse il ruolo delle città di quest’area che fino ad oggi si pensava ricoprissero un posizione periferica rispetto a quelle presenti nel sud dell’Iraq, che erano ancor più antiche e potenti e che alcune si erano riunite in imperi. 

Le ricerche, ancora in corso, hanno dimostrato che anche quelle siriane, invece, avevano un ruolo culturale e spesso anche economico molto importante, tant’è che con esse si era aperto un vero e proprio commercio che a volte aveva portato anche a conflitti di una certa intensità.


 
 Le armi di pietra

 
 

 
Spiega Clemens Reichel dell’Università di Chicago: “Ciò che accadeva nelle città del nord non può essere spiegato come semplice espansione delle culture del sud dell’Iraq, ma che al loro interno si è avuto una propria evoluzione culturale”. 
Le città portate alla luce fino ad oggi, come Tell Brak, Habuba Kabira e la stessa Hamoukar erano molto più grandi e più antiche di quanto ci si aspettava e lo dimostrerebbe anche l’industria dell’ossidiana sorta a Hamoukar. 
Le ricerche in quest’ultima città sono attive dal 1999 e hanno messo in luce che i 160mila metri quadrati che formavano la città erano circondati da mura spesse 3,5 m. Tuttavia la presenza di materiale derivato dalla produzione di ossidiana si estende per oltre 3 milioni di metri quadrati.

 
 

 


 

 

Ora Reichel ha portato alla luce le testimonianze che un giorno la città venne posta sotto assedio e che una vera e propria battaglia fece collassare gli edifici e causò incendi che andarono presto fuori controllo che bruciarono quasi l’intera città. 

Secondo lo studioso, la città venne bersagliata da una vera pioggia di pallottole di argilla compressa di alcuni decimetri di diametro. In un solo edificio, considerato di importanza amministrativa, ne sono stati trovati più di 1.000 e almeno uno era riuscito a perforare le mura composte da fango compresso.



 
 

 

 



Sicuramente vi furono numerosi morti, tant’è che sono state trovate una dozzina di tombe successive alla battaglia al cui interno vennero deposte alcune vittime. 

Fino ad oggi si pensava che la città fosse stata distrutta da un terremoto, ma la scoperta delle “pallottole” sconfessa questa ipotesi.

Ma chi invase la città? Ad oggi il nemico rimane un mistero, anche se Secondo Reichel dato il tipo di armi esso doveva provenire dal Sud.



(da repubblica.it – impaginaz. t.k. 

 

 

 

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Le armi di pietra rinvenute




 

Marcel Reynaert – Il pittore noto per i suoi acquerelli che possiamo vedere anche in… video   Leave a comment








Un autore di cui si sa molto poco,
ma i cui acquerelli hanno un buon successo nel web.

Cerchiamo di conoscerlo un po’ insieme alle sue opere.








MARCEL REYNAERT ED I SUOI ACQUERELLI




Di questo autore, come accennavo, ci sono pochissime notizie 
ma, per caso, ho trovato un sito in cui 
c’è una piccola sua auto-descrizione in francese che ho tradotto.








“Il mio nome è Marcel Reynaert.

Sono nato a Ename, nei pressi di Oudenaarde, città belga delle Fiandre.








Ho studiato arte grafica.

Per lo più dipingo disegni acquerellati.

Attualmente sono in pensione.








Prima ero Cancelliere (funzionario) della Corte Suprema a Gand.

Due volte a settimana insegno pittura in due istituti diversi 
in Gentbrugge, dove vivo.

Faccio questo lavoro gratuitamente.








La mia passione è fare disegni in acquerello 
e giocare con la luce, i toni, i valori e i colori.”








Come si può notare egli utilizza semplici modelli geometrici 
(triangoli, quadrati, rettangoli…) per delineare 
soprattutto le costruzioni che appaiono nei suoi dipinti.








Nel bel video che segue… ci sono molti altri suoi fantastici acquerelli
corredati da una bella musica.

Direi proprio che meriti davvero d’esser visto e… goduto.







Ciao da Tony Kospan



 
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IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE








SE DEVI AMARMI – Elisabeth Browning con questa sua poesia descrive alla perfezione… il vero amore   Leave a comment

 
 
 

Nell’ambito della personale antologia delle poesie sublimi…
non può mancare questa che forse, ad una lettura frettolosa,
può nascondere il tesoro insito nei suoi versi.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
SE DEVI AMARMI
ELIZABETH BROWNING
POESIA SUBLIME
 
 
 
 
 
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QUALCHE PAROLA SULL’AUTRICE
 
 
 

(Durham 6.3.1806 – Firenze 29.6.1861)


 
 
Elizabeth Barret nacque in una ricca famiglia che però poi ebbe grossi problemi economici. 

Ben presto iniziò a scrivere e pubblicare con successo poesie e traduzioni dal greco. 

A 32 anni incappò in una grave malattia che le creò gravi difficoltà di deambulazione ma nello stesso periodo s’innamorò del poeta Robert Browning dopo una intensa corrispondenza.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
A causa dell’opposizione paterna lo sposò di nascosto e con lui scappò in Italia. 

A circa 43 anni a sua salute migliorò e divenne madre di un bimbo. 

Visse sempre a Firenze.

 

 

 

Firenze nell’800

 
 
 
 
Fu anche una sostenitrice del nostro Risorgimento ed in particolare di Camillo Benso di Cavour. 

La sua opera più ampia è il lungo poema Aurora Leigh, del 1857, in cui esalta in modo poetico la necessità dell’emancipazione femminile. 

Morì a 54 anni ed è sepolta nel Cimitero degli Inglesi.
 
 
 

LA POESIA SUBLIME
 




Tornando alla poesia essa appare un inno sincero e profondo al suo amore per Robert. 

 

I suoi versi, come sempre accade quando una poesia è davvero sublime, ci inoltrano, con parole semplici ma precise e suggestive, in una dimensione assoluta e ultraterrena in cui il sentimento più bello che c’è… brilla d’immensità.
 
 
 
 
 
 

Robert Browning

 

 

 

Il Vero Amore, ci dice Elizabeth, non può esser legato a fattori esterni o concreti o a nostre comodità… o interessi… ma si nutre di assoluta interiorità… al di là di ogni contingenza… ed in tal modo esso potrà non aver mai fine…


 


John Everett Millais

 


 E’ a parer mio una poesia che… fa volare.

 

Ma ora leggiamola
 
 
 
 
 

John Everett Millais

 

 


SE DEVI AMARMI

Elizabeth Barrett Browning

 

 

Se devi amarmi,


per null’altro sia che per amore.


Mai non dire:


“L’amo per il sorriso, per lo sguardo,


la gentilezza del parlare,


il modo di pensare così conforme al mio,


che mi rese sereno un giorno”.


Queste son tutte cose che posson mutare.


Amore mio, in sé stesso o per te,


un amore così nato potrebbe poi morire.


E non amarmi per pietà di lacrime


che bagnino il mio volto.


Può scordare il pianto


chi ebbe a lungo il tuo conforto,


e perderti.


Soltanto per amore amami


per sempre e per l’eternità.

 


 

 

 

 

TONY KOSPAN




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Ecco il test dell’amore – Possiamo scoprire se siamo romantici… realisti o distaccati   4 comments




Cari amici… ma… ma… noi… sì  noi… poi…
in che rapporti siamo con l’amore?




 



Cioè… siamo… 


romantici… realisti o distaccati ?


 
Scopriamolo con questo test!






 

 





E’ un test facilissimo!



Basta indicare o scrivere il numero della domanda


e la lettera corrispondente alle Vs risposte…


(ad esempio 1a 2b 3c…etc…)

 




 
 



S  E  I

ROMANTICO/A REALISTA O DISTACCATO/A?


Si parte…

Rispondete a queste domande…
segnandovi la lettera corrispondente alla vs risposta.












 


1 – UNA RELAZIONE NASCE DA:


a – dal sentimento
b – dall’attrazione 
 



2.- QUANDO VIVO UNA RELAZIONE DI COPPIA:


a – mi aspetto che la vita non cambi molto
b –  la mia vita cambi in funzione delle nuove esigenze 
 



 
3. IN UNA RELAZIONE VORREI:


a – che l’altro/a non mi stesse sempre addosso
b – condividere con l’altro/a ogni cosa
 
 
4. ALLA BASE DI UNA RELAZIONE OCCORRONO: 


a – passione e sentimento.
b –  emozioni e seduzione.
 
 
5. NON MI PIACE:


a – quando l’altro/a mi chiede di esprimere i miei sentimenti.
b –  quando l’altro/a non esprime quello che prova
 
 
6. UNA RELAZIONE STABILE:


a – soffoca libertà e autonomia
b – crea complicità e condivisione 
  



7. IL SESSO:
  
a – si può separare dai sentimenti.
b – senza amore è insoddisfacente.
 


 
8. MI COINVOLGONO LE STORIE:
  
a – struggenti e passionali.
b – emozionanti e sensuali.

.

.

.





 
Ed ora… il responso.
 


COME LEGGERLO?  LA COSA E’ SEMPLICE…

INNANZITUTTO… CALCOLARE  IL PUNTEGGIO


Non credo che ci sia proprio bisogno della calcolatrice
ma di un piccolo calcolo …sì …. ed eccoci qua.

Guardate il punteggio relativo ad ogni vs. risposta 
e fate la somma.




A


B


1


3


0


2


0


2


3


0


3


4


3


0


5


0


2


6


0


2


7


0


3


8


3


0


 
 
 

Fatto?


 
 

 
 IL RESPONSO


SE AVETE TOTALIZZATO:
 
 
OLTRE 14   PUNTI
 

SEI ROMANTICO/A
 

Sei una persona emotiva e sensibile che tende a lasciarsi a illusioni romantiche e a costruire immagini e situazioni idealizzate.


Per te l’amore è legato alla passione e all’appagamento mentale prima ancora che fisico, e aspiri alla completa fusione con l’altro sottovalutando l’importanza dello spazio tra 2 persone. 
Rincorrere l’ “amore vero” può essere entusiasmante e coinvolgente ma spesso è ricambiato ahimè con sofferenza ed ansia.



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DA 7 A 13 PUNTI 
 

SEI  REALISTA
 


Risulti una persona aperta alla dimensione dell’emozione e capace di dar voce ai sentimenti senza eccedere in sdolcinature, lasciando spazio alla comunicazione delle emozioni, dei sentimenti e delle sensazioni e a tutta la dimensione della corporeità.


Ti approcci all’amore con i presupposti per instaurare rapporti sentimentali significativi e duraturi, in grado di combattere la noia della quotidianità se la coppia riesce a rinnovarsi continuamente.



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DA 0 A 6 PUNTI
 
SEI  DISTACCATO/A
 

Instauri  rapporti privi di profondi coinvolgimenti emotivi dando priorità alla corporeità. 
Preferisci un approccio diretto tenendoti lontano dal sogno e dall’amore romantico.


Si rifugge dalle relazioni intime e profonde per timore di essere abbandonati, di essere colpiti nelle proprie fragilità, di perdere la propria individualità.


Così le tue relazioni si esprimono principalmente attraverso canali fisici e probabilmente hanno breve durata.
 
  




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 RACCONTIAMO SE VOGLIAMO… IL NOSTRO… E…
SE QUALCUNO HA PROBLEMI SONO A DISPOSIZIONE


CIAO DA ORSO TONY



TEST dal supplemento LA SALUTE








Gianni Rodari – Biografia e tante poesie (filastrocche) di un vero mito della letteratura per ragazzi   Leave a comment







Scrittore, giornalista e poeta, è considerato
colui che ha rivoluzionato la letteratura per ragazzi.

I suoi racconti ed i suoi versi sono ancor oggi
amatissimi ed hanno anche tanta diffusione nel web.

Le sue poesie affrontano quasi tutti i temi della vita
con soavità e leggerezza contenendo però sempre
insegnamenti e conoscenze utili ai ragazzi.



(Omegna 23.10.1920 – Roma 14.4.1980)




BREVE BIOGRAFIA

Nato ad a Omegna sul Lago d’Orta da genitori originari
del Varesotto a seguito della precoce morte del padre
a 10 anni segue la madre a Gavirate.

Da ragazzo ha difficoltà a fare amicizie
ed ha come punti di riferimento i fratelli.

A 11 anni entra in Seminario per frequentare il Ginnasio
ed a 15 è già un dirigente dell’Azione Cattolica.






Resta comunque un ragazzo molto riservato
e dedica molto tempo a leggere molti libri
soprattutto di carattere politico, ed a studiare il violino.

Iscrittosi a Lingue nell’Università cattolica di Milano
non si laurea anche perché l’Italia entra in guerra
anche se lui fu dichiarato rivedibile alla leva.






Iscrittosi al Partito Fascista per vivere lavora
alla Casa del Fascio… ma poi a seguito della morte
di alcuni suoi amici ed all’internamento del fratello Cesare
in un campo di concentramento si avvicina al Partito Comunista
e partecipa alla Resistenza.

Alla fine della guerra inizia a svolgere la sua attività
di giornalista ma ad essa ben presto associa
la sua passione per i racconti per bambini.

Scriverà infatti sia per l’Unità che per Paese sera
ma anche per “Il Pioniere” settimanale per bambini
e pubblica il suo libro “Il Romanzo di Cipollino”.



Qui con moglie e figlia


Nel 1953 si sposa con Maria Teresa Feretti
da cui avrà una figlia.


Con “Filastrocca in cielo ed in terra” del 1960
inizia a pubblicare per Einaudi e pian piano,
con l’aumento degli impegni lavorativi,
migliora molto la sua situazione economica.







Nel 1970, unico autore italiano,
vince il premio letterario internazionale,
Hans Christian Andersen 
definito “Il Piccolo Nobel“, che viene assegnato a chi offre un
«contributo duraturo alla letteratura per l’infanzia e la gioventù».

Questo Premio gli dona una grandissima popolarità
e le sue opere vengono tradotte in tutto il mondo.

Continuerà a scrivere ed a impegnarsi nello scrivere
racconti… poesie ed articoli per ragazzi fino
alla morte, per problemi circolatori, avvenuta nel 1980.







ALCUNE SUE POESIE



SULLA LUNA

Sulla Luna, per piacere,
non mandate un generale:
ne farebbe una caserma
con la tromba e il caporale.
Non mandateci un banchiere
sul satellite d’argento,
o lo mette in cassaforte
per mostrarlo a pagamento.
Non mandateci un ministro
col suo seguito di uscieri:
empirebbe di scartoffie
i lunatici crateri.
Ha da essere un poeta
sulla Luna ad allunare:
con la testa nella Luna
lui da un pezzo ci sa stare…
A sognar i più bei sogni
è da un pezzo abituato:
sa sperare l’impossibile
anche quando è disperato.
Or che i sogni e le speranze
si fan veri come fiori,
sulla Luna e sulla Terra
fate largo ai sognatori!



IL GIORNALE DEI GATTI

I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull’ultima pagina
la “Piccola pubblicità”.
“Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perché tirano la coda.”
“Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria.”
“Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio.”
“Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio.”
I gatti senza casa
la domenica dopopranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:
per un’oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
ai notturni concerti.


PROMEMORIA

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.






L’ANNO NUOVO

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.


VIVA I CORIANDOLI DI CARNEVALE

Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell’allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
Non servono infermieri
perché i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l’assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale.



IL GATTO INVERNO

Ai vetri della scuola stamattina
l’inverno strofina
la sua schiena nuvolosa
come un vecchio gatto grigio:
con la nebbia fa i giochi di prestigio,
le case fa sparire
e ricomparire;
con le zampe di neve imbianca il suolo
e per coda ha un ghiacciuolo…
Sì, signora maestra,
mi sono un po’ distratto:
ma per forza, con quel gatto,
con l’inverno alla finestra
che mi ruba i pensieri
e se li porta in slitta
per allegri sentieri.
Invano io li richiamo:
si saranno impigliati
in qualche ramo spoglio;
o per dolce imbroglio,
chiotti, chiotti,
fingon d’esser merli e passerotti.






Concludo il mio omaggio
con questo video che, con bellissima musica,
ci offre la possibilità di leggere
altre sue bellissime e simpaticissime poesie.







Tony Kospan



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