Archivio per 13 ottobre 2021
Felix Vallotton – Il bacio










3 passioni, semplici ma irresistibili,
hanno governato la mia vita:
la sete d’amore,
la ricerca della conoscenza
e una struggente compassione
per le sofferenze dell’umanità
– B. Russel –


Felix Vallotton
ANCHE TU AMI GLI UCCELLI BIANCHI
Alessio Brandolini
Anche tu ami gli uccelli bianchi
dalle ali morbide più del pane
per questo rubarti vorrei
alla fine d’un sogno e dell’estate
quando già si comincia a pensare
al ritorno al proprio quartiere
al monotono lavoro
ai problemi di tutti i giorni
alle leggi nefaste del governo
alle guerre e al fanatismo religioso.
Mi aspetti a un’ora insolita
con la mente che nuota
tra le onde e la schiuma
con le mani e i piedi nudi
che tracciano nodi nell’aria.
Oggi c’è qualcosa di strano
nell’odore salmastro del Tirreno
parla di te, di noi
unisce le nostre mani
i corpi nudi che tessono
trame dai colori precolombiani
un amore difficile, ma intenso.
Felix Vallotton – Toletta
.
.
.
.
a tutti da Tony Kospan









LA TUA PAGINA DI… SOGNO?



Felix Vallotton
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Il pensiero di Shinyashiki Roberto
guru brasiliano, psichiatra ed esperto in comunicazione
sul modo migliore di vivere
Shinyashiki Roberto
LA FELICITA’ E’ UNA SCELTA!
(Il suo pensiero in pillole)
Ciascun uomo deve prendere possesso della propria vita:
la consapevolezza che un uomo ha di sé, infatti, si riflette direttamente sul modo in cui interagisce con gli altri.
Purtroppo, lo stile di vita moderno, basato sulla competizione aggressiva, distrugge l’individuo, lo irrigidisce emotivamente e gli crea persino una grande paura di sognare, e quindi di trovare la forza interiore per realizzare le proprie mete.
Le persone per Shinyashiki, invecchiano non per il tempo che passa, ma principalmente perché abbandonano i sogni.
Per trasformare la propria vita è fondamentale sapere dove si sta e dove si vuole andare.
(dal web)

Ecco ora come l’autore sintetizza i suoi concetti
espressi nel libro
IL VERO SUCCESSO E’ LA… FELICITA’
in questo brano quasi poetico.
LA VITA
Shinyashiki Roberto
Non mangiare la vita con la forchetta e con il coltello,
ma sporcati la faccia.
Molti risparmiano la vita per il futuro.
La vita, anche se in frigorifero,
se non la vivi, deperirà!
Per questo certe persone si sentono ammuffite
già nella mezz’età!
Esse mettono la vita da parte
e non si dedicano all’amore o al lavoro….
Non hanno osato,
non sono andati avanti ma poi arriva il momento
che se ne accorgono.
“Accidenti, ho avuto fame
ma per risparmiare queste patate si sono marcite”.
E allora non lasciare che la vita diventi troppo seria
e vivila come se fosse un gioco,
assapora tutto quello che riesci ad ottenere
sia le sconfitte che le vittorie,
la forza dell’alba e la poesia dell’imbrunire.

CIAO DA TONY KOSPAN
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE ORA E’ ANCHE SU FB!
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
.
.

.
.
.
Propongo alla vostra lettura questo brano
che mi appare una lucida… ma anche poetica…
analisi della fine di un amore.
Se vi va, sarei curioso di conoscere il vostro parere
RIFLESSIONI DOPO LA FINE DI UN AMORE
.
.


LE COSE PIU’ IMPORTANTI LE DICIAMO SENZA VOCE

Le cose più importanti, come sempre,
noi le diciamo senza voce.
Massimo Bubbola

Avrei voluto diventare Dostoevskij per curvare le parole
Per ogni piega, ogni distanza, ogni riflesso che ci scardinava il cuore
Avrei voluto insieme a te rubare l’acqua della Luna
Ma come Orlando ho perso il senno e ho perso anche la fortuna.
Avrei voluto cancellare dai tuoi occhi quella noia e quella solitudine
Ma allora davo troppe cose per scontate e non ti seguivo più.
Come la pioggia anche l’amore rinfresca una stagione ostile
Come la pioggia anche l’amore è destinato poi a finire.
Le cose più importanti come sempre noi le diciamo senza voce
Basta guardarsi dietro il vetro di un perdono o sotto un battito di luce
E il pianto vero non ha lacrime, né spettatori né rifugio
Ci siamo persi in un bicchiere e ritrovati in un naufragio.
Avrei voluto diventare Dostoevskij per curvare le parole
Per ogni piega, ogni distanza, ogni riflesso che ci scombinava il cuore
Avrei voluto insieme a te rubare l’acqua della Luna
Ma come tanti ho perso il tempo e ho perso anche la fortuna.

Cosa ne pensate?
Orso Tony
.
.
.
.
Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...
Antonio Canova è stato il massimo esponente della scultura neoclassica,
e per questo definito il nuovo Fidia.
Mi fa piacere ricordarlo con un accenno alle sue attività artistiche
e poi mostrando alcuni tra i suoi capolavori più noti.
Antonio Canova (Possagno 1.11.1757 – Venezia 13.10.1822)
In verità Canova non è stato solo uno grandissimo scultore,
ma anche un interessante pittore
ed un “ambasciatore dell’arte italiana”.
Un suo dipinto – Le 3 Grazie danzano davanti a Marte
Infatti grandemente meritoria fu la sua attività diplomatica
presso Napoleone Bonaparte per far rientrare in Italia
numerosi capolavori artistici (purtroppo non tutti)
saccheggiati dalle truppe imperiali francesi.

La statua del principino Henryk Lubomirski nelle vesti di Eros
A parte questo è stato uno dei massimi artisti italiani
vissuti a cavallo tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’ottocento.
A differenza di molti altri artisti Antonio Canova
è stato ammirato ed osannato già in vita.
Nobili, papi, principi etc hanno voluto opere scolpite da lui nel marmo
e la sua fama da allora non si è mai interrotta.
Adone e Venere
Nato a Possagno in una zona ricca di cave
fin da piccolo usò lo scalpellino per scolpire.
I suoi maestri, o meglio gli artisti che lo ispirarono,
furono i grandi scultori classici ed il barocco ma geniale Bernini.
L’amore per le letture dei classici antichi (greci e latini)
gli consentì di farsi una grande cultura
che gli servì poi nelle sue sculture con temi mitologici.
Ercole e Lica
Nel 1779 recatosi a Roma per studiare
dal vivo le tantissime sculture antiche lì esistenti
venne a conoscenza delle idee
dell’archeologo tedesco Johann Joachim Winckelmann.
Questi sosteneva che l’arte greca era il massimo della bellezza,
e che gli scultori dovevano cercare di avvicinarsi con le loro opere
allo stile deciso ma semplice e sereno delle antiche sculture.
Le tre Grazie
Ammiriamo ora alcuni suoi capolavori
e qualche leggiadro dipinto
(dipingere era però per lui soprattutto un gioco).
Amore e Psiche
Cliccando qui giù potremo leggere la storia
di questa sua opera che però, pur essendo
uno dei nudi più belli della storia della scultura,
non piacque a Napoleone.


Napoleone
Amorino alato
Cliccando qui giù potremo leggere la storia
di questo suo capolavoro “Eros”
che fece innamorare l’Europa intera.
Henryk Lubomirski
Paolina Borghese
Amore e Psiche
Infine altri suoi leggiadri dipinti.
F I N E



Mi piace:
"Mi piace" Caricamento...