![]() De Nittis
![]() Felice domenica sera amici del web…
che possiamo vivere qui insieme
anche se solo virtualmente. ![]() ![]() I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare.
Ci uniscono anche quando sembra che si debbano spezzare.
Certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica
perché ci sono legami che sono semplicemente destinati ad esistere.
– dal film “Grey’s Anatomy” –
![]() ![]() De Nittis – Effetto di neve
![]() ![]() ![]() SOGNATO PER L’INVERNO
Arthur Rimbaud
Andremo, d’inverno, in un vagoncino rosa
con tanti cuscini blu. Sarà dolce. Un nido di baci folli posa nei cantucci molli.
Tu chiuderai gli occhi,
per non vedere dai vetri
smorfiare l’ombre delle sere, la plebaglia di demoni e di lupi tetri, mostruosità arcigne e nere. Poi la tua guancia graffiare si sentirà…
un piccolo bacio, un ragno matto, ti correrà sul collo… Intanto tu mi dirai:
“Cerca!”, chinando a me la testa
prenderemo tempo a scovare quella bestia che viaggia così tanto… ![]() De Nittis – Salotto della Principessa Matilde
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De Nittis – Corteggiamento – 1874
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Archivio per 3 ottobre 2021
Buona domenica sera in poesia “Sognato per l’inverno” Rimbaud – arte De Nittis – canzone “Amore scusami” S. Endrigo 1 comment
Ridere fa bene? Sì questo studio lo conferma! Allora… iniziamo la… cura! Leave a comment
RIDERE… SORRIDERE…
OLTRE AD AIUTARCI A VIVER MEGLIO…
E’ UNA GRAN BELLA MEDICINA !
ECCO L’ARTICOLO CHE LO CONFERMA
CORREDATO DA VIGNETTE CON LE QUALI
POSSIAMO INIZIARE LA… CURA…
UNA RISATA AL GIORNO…
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Non esiste il pesce fuor d’acqua! Ed invece sì! E’ il perioftalmo.. il pesce che cammina. Conosciamolo! Leave a comment
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Sembra assolutamente ovvio che i pesci stiano in acqua
ma ce n’è qualcuno che sta più tempo sulla terra che in mare.
Parlo del Perioftalmo un pesce che vive
presso le coste tropicali occidentali africane,
quelle del sud est asiatico ed australiane
dove vi sono le mangrovie e che è chiamato
il pesce che cammina.
Appartiene alla famiglia dei pesci Attinopterigi Perciformi Gobidi.
In genere (ma ci sono diverse specie) è
di colore verdastro ed è lungo circa 15 cm.
Ha poi 2 grossi occhi sulla testa
con i quali osserva tutto quello che lo circonda
e 2 pinne robuste.
La sua straordinaria capacità d’esser un pesce… terrestre
deriva da diversi accorgimenti che la specie ha acquisito
durante la sua evoluzione ed il suo adattamento all’ambiente.
In particolare si è notato, come afferma un recente studio
di una nota rivista britannica che si occupa di scienze marine,
che questo pesce è in grado di cibarsi di insetti e vermetti
anche sulla terraferma.
Come fa?
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Sappiamo che i pesci introitano il cibo grazie
alla riduzione dell’attrito che l’acqua consente.
Ebbene questo pesce ha escogitato un bel sistema.
Esce dal mare con la bocca piena d’acqua
che poi butta sulla preda per ingoiarla meglio.
Questo sistema definito dagli studiosi “lingua d’acqua”
potrebbe essere uno dei modi
con cui è avvenuto il passaggio
verso la creazione della lingua negli animali.
Ma la straordinarietà di questo pesce non finisce qua
in quanto riesce a respirare sulla terra
grazie alle mucose della bocca ed attraverso la pelle
che tiene umida rotolandosi sulla riva
per cui non è proprio esatto definirlo anfibio.
Fonti: Diversi siti web – Coordinam. ed impaginaz. TK
L’incredibile storia.. in breve.. del cellulare! Una fantastica cavalcata che non accenna a fermarsi. Leave a comment
Sembra che sia passato chissà quanto tempo
eppure è nato solo ieri
ma la sua è stata, ed è, una storia travolgente
che sembra senza fine.
STORIA DEL TELEFONINO
E’ nato il 3 aprile del 1973
ed ha cambiato per sempre la storia della telefonia
e delle telecomunicazioni in genere.
Quel giorno Martin Cooper,
ingegnere della Motorola settore ricerca,
fece a New York la prima telefonata della storia
con un prototipo di “telefonino” che in realtà,
pur portatile, era enorme rispetto a quelli di oggi.
Infatti pesava 1,1 kg e le sue dimensioni erano
di circa 23 cm x 13 e ci volevano circa 10 ore per caricarsi
mentre la carica durava meno di 30 minuti.
La prima telefonata senza fili la fece, con una certa “cattiveria”,
al suo amico Joel Engel della società concorrente Bell AT&T.
Il primo modello però iniziò ad esser commercializzato
solo 10 anni dopo, il 6 marzo 1983, quando la Motorola decise
di iniziarne la produzione al costo di circa 4000 $.
Quel primo telefonino si chiamava DynaTAC
ed invase subito i negozi
anche se il costo era notevolissimo.
Martin Cooper in una recente immagine col DynaTAC
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Il successo fu comunque enorme e del tutto inaspettato
per cui molte altre aziende di elettronica
si tuffarono per migliorarne le prestazioni e fare affari.
Da allora i miglioramenti sono stati continui ed eccezionali
sia nelle misure che nel design così come pure
nella diminuzione dei prezzi (almeno per quelli “normali”)
e nella sua stupefacente diffusione in tutto il mondo.
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Tre sono stati i momenti salienti della storia del ns inseparabile amico:
1 – quello in cui divenne davvero tascabile,
2 – quello in cui furono rese possibili le connessioni a internet
3 – quello in cui divenne un vero mini pc portatile iperconnesso (smartphone)
Ormai telefonare in senso stretto serve sempre meno
perché le nuove tecnologie o i s.n. (twitter, fb, sms, vhatsapp etc.)
hanno esteso in modo incredibile la possibilità
di interagire con gli altri (di ogni parte del mondo) quasi ad ogni secondo
ma anche di poter utilizzare il telefonino
per leggere il giornale, vedere la tv, fare video etc.
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Comunque auguriamo lunga vita ai telefonini e chissà quali altre sorprese,
con sempre più evolute tecnologie, essi ci potranno donare.
Se ci va, ora possiamo vedere,
grazie a questo interessante e completo video,
la sua storia anche per immagini.

Grazie di tutto… telefonino
e donaci altre gradite… belle sorprese!
Tony Kospan

Ecco perché non riusciamo a farci il solletico da soli! Leave a comment
Che sia impossibile farsi il solletico da soli lo sappiamo da sempre, ma perché accade questo?
Non è uno dei dilemmi più importanti della vita ma comunque era una curiosità che molti avevano.
La soluzione ce la dà la neuroscienziata Rebecca Bohme dell’università svedese di Linkopings che ha sottoposto diversi volontari a risonanza magnetica mentre si facevano il solletico da soli.
Si è quindi visto che, quando uno di loro si accarezzava da solo la risposta al solletico, nell’area del cervello interessata a questo, era molto debole.
Quindi si accertava la notevole differenza rispetto alla risposta della stessa area cerebrale quando invece il solletico era provocato da altri.
La spiegazione del fenomeno, a detta della Bohme, sta nel fatto che il cervello seleziona, smorzandola, la sensazione sensoriale quando è provocata da noi stessi in quanto entra in funzione soprattutto quando i nostri contatti fisici avvengono con altre persone.
Controprova della validità di questo si ha considerando che invece gli schizofrenici il solletico riescono invece a farselo da soli.
Infatti questa malattia porta a non distinguere gli impulsi dei sensi se sono provocati da loro stessi o da altri (notoriamente scambiano la loro “voce interiore” con quella di una voce esterna).
Aggiungo infine che secondo i medici il solletico fa molto bene alla salute e rinforza le relazioni umane.
Tony Kospan
Eleonora Duse “star ante litteram” e attrice per antonomasia – Breve ricordo anche in immagini e video Leave a comment
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diventano personaggi leggendari.

sappiamo qualcosa
del Teatro Italiano
nell’800 e nei primi anni del ‘900
l’Attrice per antonomasia
in tantissimi teatri di tutto il mondo.

e/o un rapporto che durasse tutta la vita,

dei giornali dell’epoca,

fu però davvero esplosivo e molto passionale.
Lui scompariva spesso,
preso com’era nel turbine di una vita senza freni,

del film muto “Cenere” del 1916,

