Archivio per 22 settembre 2021

Buon mercoledì sera e felice Autunno in poesia “Cupido monello” Goethe – arte Dicksee – canzone “Senza luce” Dik dik   Leave a comment

 
 
 
 
L’offerta – Frank Bernard Dicksee
 
 
 
 
  
 
 
 

 
Alle ore 20,21 inizia davvero l’autunno,
per cui, oltre all’augurio per un bel mercoledì sera,
vi giunga anche il mio…










 

Impara dagli errori degli altri: 
non puoi vivere così a lungo da farli tutti da te. 
– Eleanor Roosvelt –

 

 

 
 

Paolo e Francesca – Frank Bernard Dicksee
 
 
 
 
CUPIDO MONELLO TESTARDO! 
Goethe
 
Cupido, monello testardo!
M’hai chiesto un riparo per poche ore,
e quanti giorni e notti sei rimasto!
Adesso il padrone in casa mia sei tu!
Sono scacciato dal mio ampio letto;
sto per terra, e di notte mi tormento;
il tuo capriccio attizza fiamma su fiamma nel fuoco,
brucia le scorte d’inverno
e arde me misero.
Hai spostato e scompigliato gli oggetti miei,
io cerco, e sono come cieco e smarrito.
Strepiti senza ritegno, e io temo che l’animula
fugga via per sfuggire te,
e abbandoni questa capanna
.

 
 
 
Sir Frank Bernard Dicksee – Il sogno 
 
 
 
 
stella con i colori dell'arcobalenostella con i colori dell'arcobalenostella con i colori dell'arcobalenostella con i colori dell'arcobalenostella con i colori dell'arcobaleno

 

 

 

ed ancora 



 
 



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IL SALOTTO CULTURALE DI FB?

LA TUA PAGINA D’AMORE PSICHE E SOGNO


 
 
 

   (Senza luce)
 Sir Frank Bernard Dicksee


 
 

LE DONNE NELLA STORIA DELL’ARTE – NON MODELLE.. NE’ MUSE.. MA PITTRICI – II PARTE   Leave a comment

 

 

 LE SIGNORE DEL PENNELLO

– NON SOGGETTI.. NE' MUSE.. NE' MODELLE.. MA CREATRICI –

 

 
 
 
 
Mini storia dell'arte al femminile

a cura di Tony Kospan

 
 
 
 

II PARTE
 
 
 
 
 
 
Berthe Marie Pauline Morisot (1841 – 1895)
 
Nata in una famiglia amante delle belle arti fu fin da piccola avviata allo studio della pittura.
Nel 1874 sposò Eugène Manet, fratello del famoso pittore Edouard, da cui avrà una figlia, Julie, e nello stesso anno fu l'unica donna che partecipò alla prima mostra impressionista che si tenne nello studio del fotografo Nadar
Fu proprio lì che nacque  quel movimento artistico che prese nome dal dipinto di Monet “Impression soleil levant”.
Berthe rimase sempre nell'ambito di questa corrente, pur con il suo stile assolutamente ed orgogliosamente femminile, che fu non solo il suo mondo artistico ma anche l'ambiente in cui si svolse la sua vita reale.
Il vero grande successo le arrise solo dopo la morte.
Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.
 
 
 
 

Berthe Morisot – Autoritratto

 

 

 

Berthe Morisot – La culla

 

 

 

Berthe Morisot – Giorno d'estate

 

 

Berthe Morisot – Signora che si trucca

 
 
 

Elisabeth Chaplin (1890 – 1982)
 

La sua appare un'arte molto elegante che, dopo un inizio nell'ambito del post-impressionismo, si diresse poi, dopo essersi accostata ai Nabis, in pieno verso l'Art-Deco.
 
 
 
 
 

Elisabeth Chaplin – Autoritratto
 
 
 
 
 
Elisabeth Chaplin – Autoritratto con la mamma
 
 
 
 
 

Elisabeth Chaplin – Ragazze in giallo
 
 
 
 
 
Vanessa Bell (1879 – 1961)

Pittrice inglese, sorella della famosa scrittrice Virginia Woolf. Il suo stile impressionistico si caratterizza per gli aspetti realistici degli oggetti dipinti ma nessuno di essi è quello che “cattura l'occhio”.

 

 

Vanessa Bell – Autoritratto – 1915

 
 
 
 
Vanessa Bell – Lei stessa con un'altra donna e 2 bimbi


 
 
 
Vanessa Bell – Duncan Grant interno – 1934
 
 
 
 
 
Natalia Goncharova (1881-1962)
 

Grande ed esuberante pittrice russa aderì a diverse avanguardie (tra cui il futurismo) dei primi anni del '900.

Natalia Goncharova, considerata la principale “Amazzone” di quelle avanguardie, è stata capace di trasformare in opera d’arte anche la propria vita.

Ha saputo sintetizzare nella sua pittura, in modo del tutto originale e personale, i colori di Matisse, l'energia di Picasso, l'esotismo di Gauguin, il sogno di Chagall ed il movimentismo futurista di Boccioni.


 
 

Natalia Goncharova – Autoritratto



 

Natalia Goncharova – Il ciclista (dipinto in cui è chiara l'influenza futurista)


 

Natalia Goncharova – Strada di Mosca
 
 
 
 
 
 
Tamara de Lempicka (1898 – 1980)

Originalissime ed uniche appaiono le opere della mitica pittrice polacca appartenente alla corrente dell'Art Déco dalla vita davvero avventurosa e dallo stile pittorico affascinante ed inconfondibile.

Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.

 

 

Tamara de Lempicka – Autoritratto sulla Bugatti

 
 
 
Tamara de Lempicka – Il bacio


 
 

Tamara de Lempicka – Signora con la sciarpa blu
 
 
 
 
 
Tamara de Lempicka – Ragazza che dorme – 1935
 
 
 
 
 
 
Frida Kahlo (1907 – 1954)
 
Davvero sorprendente è la pittura di questa pittrice messicana caratterizzata da da uno stile arcaico e nel contempo moderno, che suscita sentimenti forti e vividi ed evoca forti passioni…

Non è da sottacere che suo marito fosse il notissimo pittore (anche lui messicano)Diego Rivera con cui ebbe rapporti di grande amore ma anche di grande contrasto.

Chi vuole approfondire la sua conoscenza può cliccare sul primo dipinto qui giù.
 
 
 
 

Frida Kahlo – Autoritratto

 
 

Frida Kahlo – Autoritratto con vestito di velluto

 
 
 
 
Frida Kahlo col marito Diego Rivera
 
 
 
Frida Kahlo – Le radici – 1943
 
 
 

 

 


Leonor Fini (Buenos Aires 1907 – Parigi 1996)

Leonor Fini, padre argentino di origini beneventane e madre triestina di origini tedesche, cresce a Trieste dove si nutre del vivace clima culturale dei primi decenni del 900.
Pittrice autodidatta negli anni 30 e 40 si muove nell'ambito del surrealismo benché la sua è sempre una pittura molto indipendente.
Donna dal carattere forte, dai tanti amori, molto vivace, libera e lontanissima dalle convenzioni sociali vive a lungo (ed intensamente) a Parigi, frequenta grandi artisti europei ed esplora con passione diversi campi dell'arte… dal teatro al romanzo, dal disegno alla fotografia.
Fa anche molte esperienze pittoriche molto diverse da quelle surrealiste come ad es. quella di rivisitare
Tiziano ed Arcimboldo
artisti del 500 .
Nell'ultima parte della vita diventa invece molto più introspettiva e le sue opere di questo periodo appaiono più rarefatte.
Possiamo definirla un'artista a 360 gradi e non solo una notevole pittrice e solo da qualche anno è stata rivalutata.



Leonor Fini – Autoritratto




Leonor Fini – Gioco di dama


 
 
 

Leonor Fini
 
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Leonor Fini
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Leonor Fini
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Mi fermo qua…
 
Oggi il mondo delle artiste contemporanee appare complesso e molto variegato ma ancora pronto a sorprenderci e ad entusiasmarci.

 
 
 
 
 
 
 
F I N E
 
 
 



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I PARTE

 

 

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Donna che dipinge – Guercino




 

State attenti a far piangere una donna! Il bel brano del Talmud ci dona una moderna riflessione   Leave a comment

 

 

 
 
 
 

STATE ATTENTI A FAR PIANGERE UNA DONNA!
 
 
 
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UN PENSIERO CHE VIENE DA MOLTO LONTANO


MA CHE ANCOR OGGI APPARE, AHIME’,


ATTUALISSIMO ED ANCORA DA DIFFONDERE.

 
 
 
 
 
 
 
 

Il passo che leggeremo
viene erroneamente da molti attribuito a Shakespeare,
al quale ahimè nel web viene attribuito di tutto e di più.


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In verità sembra che ci giunga dal Talmud, libro sacro degli ebrei,
 che è una raccolta dei pensieri dei rabbini attraverso i tempi.

Ma leggiamolo.

 
 
 
 
 

“… state molto attenti a far piangere una donna,
che poi Dio conta le sue lacrime!”

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 La donna è uscita dalla costola dell’uomo,
non dai piedi perché dovesse essere pestata,
né dalla testa per essere superiore,
ma dal fianco per essere uguale….
un po’ più in basso del braccio per essere protetta
e dal lato del cuore per essere Amata ….”
.
 
 
 

Rembrandt


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La bellezza di questo pensiero è evidente…

e non serve aggiungere altro…

ed infatti è gettonatissimo nel web

anche per la nota lettura fattane da Benigni in tv

ma… ma c’è tuttavia un punto che stride

e lascia molto perplessi.


.

“è uscita dalla costola dell’uomo”


Infatti molte donne lo contestano proprio

per questa idea di subalternità bisognosa

di aiuto.





Certo questo pensiero mostra un’idea superata di subalternità

della donna, ma se l’inquadriamo nel contesto storico in cui fu scritto,

non possiamo non rilevare che nei tempi antichissimi

tutte le religioni storiche affidavano,

tranne casi particolari, alle donne un ruolo secondario

cosa che oggi dovrebbe (ma non sempre lo é) del tutto superata.






E dunque questo evidenzia ulteriormente l’importanza 

rivoluzionaria” per quei tempi

di un pensiero del genere.


 

 
  fre bia pouceDonna con te – Anna Oxa    musical notes

Michelangelo – La creazione di Eva
 
 
 
 
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CIAO DA TONY KOSPAN




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IL FLAUTO MAGICO DI MOZART – La mitica musica associata alla “digital art” di Kagaya e Olbinski – Classica e arte   Leave a comment



.

Stavolta il libero accostamento
tra immagini d’arte e musica classica
ci porta al famosissimo Flauto Magico di Mozart
associato ad immagini di 2 grandi artisti surrealisti
della moderna fantasy art” o “fine art”.




Josephine Wall





La mitica musica invece possiamo vederla/ascoltarla
in 2 versioni. 
Una completa e una in una breve scena.



Kagaya



Iniziamo con Kagaya… artista giapponese

















e proseguiamo con Olbinski


artista polacco trasferitosi negli Usa.






Rafal Olbinski



la cui brillante attività nel creare cover e manifesti per spettacoli
e manifestazioni artistiche viene anche chiamata
Poster art”.











Ma veniamo alla classicissima… mitica… musica

in una prima più ampia versione



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Olbinski



o, in questa seconda,  vederla ed ascoltarla
in un brano musicale più breve… ma tra i più belli.



fre bia poucemusic+121

Kagaya



Ciao dall’Orso e… buon ascolto (visione)







rangeeballon
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Breve ricordo di Catherine Pozzi.. poetessa parigina di origini italiane.. anche con una sua poesia   Leave a comment




Ho conosciuto per caso questa poetessa poco nota
omonima della mitica poetessa milanese Antonia Pozzi.


Mi ha incuriosito il suo mondo
e desidero farla conoscere anche a voi
con una mini biografia ed una sua poesia.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Catherine Pozzi è stata una poetessa francese di origini italiane.
 
 
La sua famiglia faceva parte dell’alta società parigina.
 
 
 
 
 
(Parigi 13.7.1882 – Parigi 3.12.1934)
 
 
 
 
E’ stata a lungo ricordata solo per esser stata l’amante
del poeta Paul Valery
(relazione intensa e molto burrascosa).
 
 
Pur avendo un carattere solitario ebbe però
molte frequentazioni soprattutto di carattere epistolare 
con molti grandi scrittori e poeti tra cui Rainer Maria Rilke
il famoso “poeta delle rose“.
 
 
 
 
 
 
Rainer Maria Rilke
 
 
 
 
Ora leggiamo questa che fu
la sua unica poesia pubblicata in vita, nel 1929.

Attraverso questi versi potremo
avvicinarci al suo cuore.

 
 
 
 
 
 
 
 

AVE 
Catherine Pozzi
 
 
 
Altissimo amore, se mai accadesse che io muoia
 
Senza aver saputo dove vi possedevo,
 
In quale sole stava la vostra dimora
 
In quale passato il vostro tempo, in quale ora
 
Io vi amavo.
 
 
 
Altissimo amore che fuggite la memoria,
 
Fuoco senza focolare di cui ho fatto tutta la mia luce,
 
In quale destino tracciavate la mia storia,
 
In quale sonno si vedeva la vostra gloria,
 
O mia dimora.
 
 
 
Quando sarò per me stessa perduta
 
E divisa nell’abisso infinito,
 
Infinitamente, quando sarò sconfitta
 
Quando il presente di cui sono rivestita
 
Avrà tradito,
 
 
 
Per l’universo in mille corpi frantumata
 
Di innumerevoli istanti non ancora riuniti,
 
Di cenere setacciata nei cieli fino al nulla,
 
Rifarete per una strana stagione
 
Un solo tesoro
 
 
 
Rifarete il mio nome e la mia immagine
 
Con mille corpi portati alla luce,
 
Viva unità senza nome e volto,
 
Cuore dello spirito, oh centro del miraggio
 
 
 
Altissimo amore.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Solo dopo la sua morte furono pubblicate altre sue opere
soprattutto grazie a Jean Paulhan della “Nouvelle Revue Française
suo amico ed ammiratore della sua poetica raffinata.

 
 
 
Tony Kospan
 










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