![]() Edouard Manet – Al parco
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() La tenerezza e l’amore
sono le uniche cose al mondo che crescono
quando si condividono.
– Jacques Salomé –
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]()
![]() ![]() Edouard Manet – Venezia
L’ANIMA SI SCEGLIE IL PROPRIO COMPAGNO
Emily Dickinson
L’anima si sceglie il proprio compagno
poi chiude la porta così che la maggioranza divina non possa più turbarla. Impassibile vede i cocchi che si fermano laggiù al cancello. Impassibile vede un Re inginocchiarsi alla sua soglia. Io so che tra tantissimi l’anima ne scelse uno per poi sigillare come fossero pietra le valve della sua attenzione. ![]() Edouard Manet – Donna che sistema la giarrettiera
![]() ![]() ![]() a tutti da Orso Tony
![]() ![]() ![]() ![]()
Edouard Manet
|
Archivio per 12 settembre 2021
Felice domenica sera in poesia “L’anima si sceglie..” E. Dickinson – arte Manet – canzone “Venezia” Guccini Leave a comment
Una vecchia ma geniale manovra di parcheggio stranamente scomparsa – Vediamola anche in video/gif Leave a comment
.
.
.
.
.
Vedremo nel video una manovra di parcheggio
davvero sorprendente!
Una tecnica risalente a oltre 60 anni fa
di cui si sono perse le tracce.
Certo oggi è comunque superata dai nuovi sistemi
presenti nelle auto moderne
ma per veri decenni poteva essere utile.
Davvero semplice ma geniale
era questa tecnica di parcheggio
o di uscita dal parcheggio.
Ed era una tecnologia poi niente affatto
sofisticata o complicata.
Ebbene era già in uso sulla Cadillac del 1951…
E quanto ci sarebbe stata utile
anche se forse ora appare superata
dalle manovre effettuabili con le nuove teclologie!
Ma vediamola.
Ciao da Tony Kospan

Barry White – Un breve ricordo dell’artista e della sua mitica voce.. anche con un video con le sue più belle canzoni Leave a comment
Buon onomastico a tutte le “Maria” (e vari vezzeggiativi) anche con la mitica canzone “Maria Marì” Leave a comment

























E. Montale – Breve ricordo del grande poeta Premio Nobel ed alcune sue mitiche liriche Leave a comment
.
.
.
.
Consapevole che la conoscenza umana non può raggiungere l’assoluto,
nemmeno tramite l’amata poesia, Montale però a quest’ultima affida un compito
d’analisi della condizione umana in generale.
Egli riconosce solo l’esistenza del dovere e dell’amore
come elementi positivi da perseguire… da vivere…
ma questo nell’ambito di una visione completamente
disillusa ed amara… del senso della vita.
Aleggia, nei suoi versi intrisi di disillusione però,
l’immagine di una donna (reale… irreale?)
che a lui appare come un ponte
tra la dura realtà e la metafisica..
Felicità raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla
al piede, teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t’ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto di un bambino
a cui fugge il pallone tra le case.
SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO
Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa, era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi; fuori del prodigio
che schiude la divina Indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.
LA BELLE DAME SANS MERCI
Certo i gabbiani cantonali hanno atteso invano
le briciole di pale che io gettavo
sul tuo balcone perché tu sentissi
anche chiusa nel sonno le loro strida.
Oggi manchiamo all’appuntamento tutti e due
e il nostro breakfast gela tra cataste
per me di libri inutili e per te di reliquie
che non so: calendari, astucci, fiale e creme.
Stupefacente il tuo volto s’ostina ancora, stagliato
sui fondali di calce del mattino;
ma una vita senz’ali non lo raggiunge e il suo fuoco
soffocato è il bagliore dell’accendino.
Renoir
RIPENSO IL TUO SORRISO…
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida
scorta per avventura tra le pietraie d’un greto,
esiguo specchio in cui guardi un’ellera e i suoi corimbi;
e su tutto l’abbraccio di un bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto si esprime libera un’anima ingenua,
vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,
e che il tuo aspetto s’insinua nella memoria grigia
schietto come la cima di una giovane palma…
.
.
CIAO DA TONY KOSPAN
UN MODO DIVERSO DI VIVER LA POESIA
E LA CULTURA NELLA PAGINA FB

Raymond Burr.. il mitico avvocato Perry Mason dei telefilm anni 50 e 60 (ma non solo) – Breve ricordo Leave a comment
.
.
.
.









