Nonostante la precoce scomparsa (a soli 38 anni!)
il suo è stato un grande percorso nel mondo dell’arte
riuscendo ad affermarsi come uno dei più grandi
il suo è stato un grande percorso nel mondo dell’arte
riuscendo ad affermarsi come uno dei più grandi
e famosi pittori italiani dell’800.

De Nittis – Autoritratto (partic.)
(Barletta 25.2.1846 – Saint-Germain-en-Laye 21.8.1884)
BREVE RICORDO DI GIUSEPPE DE NITTIS
a cura di Tony Kospan
BREVE BIOGRAFIA
Gli inizi della sua formazione artistica
avvennero presso l’Istituto delle Belle Arti di Napoli
dal quale però fu espulso per indisciplina.
dal quale però fu espulso per indisciplina.

De Nittis – Giornata d’inverno
Insofferente nei confronti dello stile verista ma formale,
allora dominante negli ambienti artistici napoletani,
entrò a far parte della “Scuola di Portici” nella quale
il “verismo” si diradava in toni e colori più sfumati
e diventando, come ebbe a scrivere, “maestro di se stesso”.
allora dominante negli ambienti artistici napoletani,
entrò a far parte della “Scuola di Portici” nella quale
il “verismo” si diradava in toni e colori più sfumati
e diventando, come ebbe a scrivere, “maestro di se stesso”.
De Nittis – Appuntamento al bosco di Portici
Il maestro A. Cecioni, suo grande ammiratore
per la spontanea eleganza dei suoi dipinti,
lo prese sotto le sue ali
e divenne anche la sua guida.
e divenne anche la sua guida.

Si trasferì poi per un po’ a Firenze
dove ebbe contatti, influenze… ma anche contrasti,
con gli ambienti dei Macchiaioli.

De Nittis – Colazione in giardino
Dopo aver girato per varie parti d’Italia
si trasferì infine a Parigi dove avvenne poi la maggior parte
della sua grande produzione artistica
e dove ebbe notevoli successi
si trasferì infine a Parigi dove avvenne poi la maggior parte
della sua grande produzione artistica
e dove ebbe notevoli successi
sia da parte del pubblico che della critica.

De Nittis – Effetto neve
Fu anche amico, tra gli altri, degli impressionisti Manet e Degas
e si inserì molto bene nei salotti eleganti ed aristocratici della città.
e si inserì molto bene nei salotti eleganti ed aristocratici della città.
Fu anche acquarellista ed acquafortista.

De Nittis – Sul lago dei 4 Cantoni
Morì improvvisamente a causa di un ictus.
E’ sepolto a Parigi, nel cimitero di Père-Lachaise.

De Nittis – Avenue du Bois in Boulogne – 1874
IL SUO STILE
Pur influenzato dai Veristi, dai Macchiaioli e dagli Impressionisti
il grande pittore barlettano mantenne però sempre un suo stile indipendente.
il grande pittore barlettano mantenne però sempre un suo stile indipendente.
La sua è unanimemente considerata una pittura elegante e “poetica”.

De Nittis – Donna con cappello e veletta
I suoi soggetti preferiti sono i paesaggi naturali…
agresti o cittadini, i salotti eleganti e le donne affascinanti.
agresti o cittadini, i salotti eleganti e le donne affascinanti.
Ha in comune con Renoir, nato pure lui il 25 febbraio,
il piacere di dipingere la gioia, la bellezza e l’eleganza.
il piacere di dipingere la gioia, la bellezza e l’eleganza.

De Nittis – Ritorno di nascosto dal ballo
F I N E
Rispondi