





che ognuna è un desiderio,
in cosa sperare, credere, sognare.
L’anima è piena di stelle cadenti








10 AGOSTO
Giovanni Pascoli
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l’aria tranquilla
arde e cade, perché sì gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l’uccisero: cadde tra spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell’ombra, che attende
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l’uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono…
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d’un pianto di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del Male!


IN BARCA
David Herbert Lawrence
Dici, amore, che non viene scosso il cielo
E immobili son le sue stelle?
Là! hai visto Quella scintilla volare su di noi?
Le stelle
In cielo neanche son sicure.
E di me, che sarà, amore, di me?
Cosa sarà, amore, se presto
La tua stella fosse lanciata sopra un’onda?
Sembrerebbero le tenebre un sepolcro?
Svaniresti tu, amore, svaniresti?


CANZONE
John Donne
dimmi ove son tutti gli anni passati,
o chi fendette il piede del diavolo,
insegnami a udire il canto delle Sirene,
o ad evitare la trafittura d’invidia,
e trova
qual vento
occorra per far progredire un animo onesto.
Se tu sei nato a strane visioni,
a veder cose invisibili,
cavalca giorni e notti diecimila,
finchè vecchiezza nevichi su te bianchi crini;
tu, al tuo ritorno, mi racconterai
tutti i portenti strani che ti accaddero,
e giurerai
che in nessun luogo
vive donna fedele e bella.
Se ne trovi una, fammelo sapere,
dolce sarebbe un tal pellegrinaggio;
ma no, non dirmelo ; io non vi andrei
anche se potessi incontrarla alla porta accanto;
per quanto fosse fedele quando tu l’incontrasti,
e lo rimanesse fino che tu mi abbia scritto la lettera,
ella però,
sarà infedele,
prima ch’io venga, a due o tre.


A RUBARE LE STELLE
Baldo Bruno
Con te a rubare le stelle
in un’ardente notte d’estate
e colgo l’attimo per portarti via
solcando il candore della luna
le parole sulle scale della fantasia
i tuoi occhi il mio specchio
finalmente s’apre un sorriso…e tu
incredibilmente vera
una stella cadente rompe il buio
ed io …abbraccio l’incanto
…se tu potessi sfiorare
solamente i miei pensieri
le tue labbra mi abbraccerebbero
nel volo di questa notte.
CHI DESIDERASSE LEGGERE
LA LEGGENDA E LA VISIONE ROMANTICA
DELLA NOTTE DI SAN LORENZO
NONCHE’ LA REALTA’ SCIENTIFICA
DELLE STELLE CADENTI

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