
Antonio Ermolao Paoletti – Lo scambio


Un abbraccio è staccare un pezzettino di sé
per donarlo all’altro affinché possa continuare
il proprio cammino meno solo.
– Pablo Neruda –
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Antonio Ermolao Paoletti – Piccioni e bambini a Venezia
GABBIANO
~ Esther Ciulla ~
Ascolta gabbiano,
aspetta un momento, un attimo solo !
Sono io che ti chiamo,
sono io che rapita,
guardandoti in volo
invano le mani protendo
a prenderti l’ali…
Oh gabbiano, potessi io
lontano volare,
perdermi in orizzonti perlati,
potessi come te seguire l’onda
di mari infiniti,
cullarmi nel cielo coi venti !
Potessi io, ubriaca di sole
vagare stordita,
gustare appagata lo spazio
nei mari e nei cieli
e riprendere vita.
a tutti da Orso Tony
PER LE NOVITA’ DEL BLOG



Antonio Ermolao Paoletti
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Il cane ha in sé molte parti di quella saggezza
e capacità di affetto senza limiti e senza condizioni
di cui parliamo tanto ed inseguiamo sempre
ma che quasi mai raggiungiamo
(Tony Kospan)
Jack Russel
Questo mio modesto aforisma
ha avuto davvero una storia sorprendente…
nella quale sono coinvolti i seguenti
PERSONAGGI E NON SOLO:
– uno sconosciuto artigiano a cui è piaciuto
– un oggettino semplice semplice di legno
– un lago
– una signora (che l’ha acquistato)
– una cagnolina
– ed un amico espertissimo di aforismi… nonché titolare di una bella pagina FB
Jack Russel
Ma andiamo con ordine.
L’aforisma è stato pubblicato da me molto di rado
e sempre mischiato con aforismi di altri autori
(ma ho notato che è stato ripreso da altri nel web…)
per cui grandissima è stata la mia sorpresa
quando ho letto questo messaggio dell’amico di Fb,
nonché titolare dell’omonima pagina “Agostino Degas”
di cui parlavo prima.
Il Lago Maggiore
IL MESSAGGIO DI AGOSTINO
“L’altro giorno con la famiglia
ero in vacanza nella splendida cittadina di Stresa,
sul Lago Maggiore.
Alla sera è rientrata mia moglie con un oggettino artigianale
in legno decorato che raffigurava un cane.
C’era questa bella scritta:
– Il cane ha in sé molte parti di quella saggezza
e capacità di affetto senza limiti e senza condizioni
di cui parliamo tanto ed inseguiamo sempre…
ma che quasi mai raggiungiamo…
(Tony Kospan) –
L’oggettino mi è piaciuto.
Sia io che mia moglie amiamo moltissimo gli animali,
cani e gatti in particolare,
ed ora è appeso nella stanza del mio giovane figlio.
Questo episodio mi ha piacevolmente sorpreso.
E’ proprio il caso di dire che il mondo è davvero piccolo….
Ci tenevo a dirtelo.”
LA MIA RISPOSTA
“La cosa mi fa enorme piacere.
Certo è curiosa la vita
ed il mondo in fondo è davvero piccolo.
Infatti nessuno se ne sarebbe accorto
tranne una persona attenta come te.
Se poi mi facessi aver qualche immagine dell’oggettino
ne sarei felicissimo.
Ciaoooooo”
Agostino mi ha poi inviato la foto dell’oggettino (qui su)
con l’ulteriore spiegazione che il colore del cane che si vede,
bianco e color nocciola, non è casuale,
ma è stato dipinto così, proprio sul momento, dall’artigiano
perché quelli sono i colori della sua cagnolina Lola,
un Jack Russel.
Ho subito mostrato la foto dell’oggetto ai miei familiari
che hanno molto apprezzato e sorriso.
Beh che dire… sono davvero contento di questi 2 aspetti:
– che l’aforisma sia piaciuto ad uno sconosciuto artigiano
al punto da trascriverlo su di un oggetto da lui creato,
– che sia poi capitato non solo tra le mani di un amico virtuale
ma anche vero re degli aforismi.
Alfred Stevens
Non è una storia davvero simpatica e sorprendente?
Per questo davvero non me la sono sentita
di tenerla solo per me
e quindi ho deciso di condividerla con tutti voi
che frequentate i miei stessi spazi virtuali.
Tony Kospan
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Per l’imponente (sotto diversi aspetti) produzione artistica
è considerato il più grande pittore austriaco

Vienna 14.7.1862 – Neubau 6.2.1918
Dopo gli inizi giovanili come decoratore di successo
inizia a cercare una via artistica personale ed innovativa
combattendo nel contempo le vecchie e chiuse visioni precedenti.
A 35 anni è lui a dirigere il movimento austriaco dei “Secessionisti“
(meglio conosciuto in Europa come “Art Nouveau” e in Italia “Liberty”)
che si propone di uniformarsi alle nascenti correnti europee.
Idillio
Il suo stile, venato da significativi elementi simbolisti ed erotici,
dopo alcuni scandali ebbe infine un notevole successo.
L’inizio del massimo splendore della sua carriera è la creazione,
nel 1902, del mitico e monumentale “Fregio di Beethoven“
in occasione della mostra in onore del grande compositore.
Oracolo di Delfi
Mentre l’opera che chiude il suo “periodo aureo”
è considera “Il bacio” che è del 1908.
Notevole è altresì stata la qualità dei suoi ritratti
delle signore della borghesia soprattutto austriaca.
La dama in rosso
IL FREGIO DI BEETHOVEN
Il Fregio, lungo 24 metri e sviluppato su tre pareti
fu eseguito in occasione della XIX mostra della Secessione
dedicata nel 1902 (e quindi esattamente 100 anni fa)
alla grande scultura di Max Klinger raffigurante l’apoteosi di Beethoven.
Il tema del Fregio è una interpretazione della Nona Sinfonia di Beethoven.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete A
Klimt dipinge direttamente sulla parete
senza preoccuparsi di cercare materiali capaci di durare nel tempo
penando che l’opera sarebbe stata eliminata alla fine della manifestazione.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete B
Per fortuna nonostante ciò si è potuto conservar bene l’opera.
Klimt è un amante dei simboli e qui vuol narrare la lotta tra bene e male.
Klimt – Fregio di Beethoven – Parete C
ALTRE SUE NOTE OPERE
Donna con ventaglio
L’albero della vita
Morte e vita
Ritratto di Adele Bloch-Bauer
La musica
Tony Kospan
F I N E
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