Archivio per 27 marzo 2021

Felice sabato sera in poesia “Le conchiglie” Verlaine – arte E. Sonrel – canzone “Acqua e sale”   Leave a comment

 
 
 
 
Elizabeth Sonrel
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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barrafiorita

Uno studioso al microscopio vede molto più di noi.
Ma c'è un momento, un punto, in cui anch'egli deve fermarsi.
Ebbene, è a quel punto che per me comincia la poesia.
René Magritte
barrafiorita

 
 

 

 
Elizabeth Sonrel




viola 2

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LE CONCHIGLIE
Paul Verlaine
 
Ogni incrostata conchiglia che sta
in quella grotta
in cui ci siamo amati
ha la sua propria particolarità. 
Una dell’anima nostra
ha la porpora
che ha succhiato nel sangue ai nostri cuori
quando io brucio e tu
a quel fuoco ardi;
Un’altra imita te
nei tuoi languori
e nei pallori tuoi di quando,
stanca,
ce l’hai con me perché
 ho gli occhi beffardi;
Questa fa specchio
a come in te s’avvolge
la grazia del tuo orecchio,
un’altra invece
alla tenera e corta nuca rosa;
Ma una sola, fra tutte,
mi sconvolge.

 

 

 

Elizabeth Sonrel
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Elizabeth Sonrel
 
 
 
 

“Il Misantropo” dipinto di Bruegel il Vecchio denso di allegorie – Osserviamolo e scopriamole   Leave a comment




Appena vidi questo dipinto rimasi colpito dai molteplici messaggi nascosti e volli approfondire la sua conoscenza. 

E’ “Il misantropo” dell’artista fiammingo del ‘500 Pieter Bruegel il Vecchio, creato nel 1568









DESCRIZIONE


Il dipinto, circolare, è racchiuso in una cornice quadrata e mostra un anziano con cappuccio ed una barba nera e bianca che cammina tenendo le mani congiunte. 

Un’altra persona, più piccola, è a piedi nudi dietro di lui e con un coltello sta per tagliare la cintura del marsupio dell’anziano.





 


L’uomo anziano sembra così perso nei suoi pensieri che non si accorge né del furto né delle spine che si trovano davanti ai suoi piedi.








Il ladruncolo è racchiuso in una sfera trasparente mentre giù possiamo leggere una scritta in fiammingo che recita: 
Poiché il mondo è perfido, mi vesto a lutto“.








ANALISI


L’opera, chiaramente allegorica, ci mostra, quasi certamente, Timone di Atene, un eremita descritto da Cicerone, Seneca e da molti autori antichi.

Il dipinto è a tempera, tecnica usata raramente dall’artista.

L’atmosfera, per i colori sfuggenti e quasi rarefatti, è certamente malinconica come quella degli altri ultimi dipinti di Bruegel.







SIGNIFICATO


Il significato dell’opera è che un totale estraniarsi dal mondo non è possibile perché comunque siamo nel mondo e siamo, volenti o nolenti, in contatto con tutte realtà della vita.

Dal che discende una semplice morale. 

Bisogna affrontare le difficoltà della realtà e non fuggire dalle responsabilità che comunque poi ci chiederanno il conto.

Infatti il misantropo sta camminando pensando di essere lontano dai dolori del mondo mentre il suo cammino gli sta prospettando un furto e delle spine.







La realtà del mondo è rappresentata dal pastore che, sullo sfondo, sta con le sue pecore e dunque appare più virtuoso in quanto sta eseguendo il suo dovere.

E’ visibile nel Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli.


Tony Kospan



MARRONE CHIARO
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
Frecce2039
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Il dipinto intero






La musica classica in un modo nuovo e simpatico? Ecco la Rapsodia Ungherese N. 2 di Liszt con.. Tom e Jerry!   Leave a comment

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Chi dice che non si può ascoltare la musica classica

 in modo simpatico e divertente…?








Beh questi 2 brevi video – cartoon penso che ci dimostrino

che ciò sia possibile… ed alla grande.















Buon ascolto (e buona sorridente visione)

da Tony Kospan





TITINA DE FILIPPO – Ricordiamo un’autentica artista della recitazione.. nonché sorella di Eduardo e Peppino   1 comment

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Titina De Filippo è stata una delle grandissime protagoniste

del teatro e del cinema napoletano ed italiano del novecento.

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Napoli  27.3.1898 – Roma 26.12.1963

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Figlia naturale di Eduardo Scarpetta 


(grande attore e commediografo napoletano dell’800


e di Luisa De Filippo, era la sorella maggiore 


degli altrettanto mitici attori e commediografi Eduardo e Peppino.





Titina con la mamma




Dunque fin da piccola respirò l’aria dei palcoscenici 


ed infatti debuttò ancor bambina in vari ruoli da attrice.


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Quando ci fu la famosa lite tra i fratelli 
Eduardo e Peppino

lei scelse, pur cercando di mediare, 

di rimanere nella Compagnia del primo.





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Fu però davvero costante negli anni il suo impegno

per cercare di riavvicinare i 2 grandi fratelli

a volte riuscendovi per un po’… ed a volte no.







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Nel cinema ha recitato con i più grandi attori dell’epoca


ed era apprezzatissima da grandi registi.










La sua carriera, lunga e ricca di successi,


si interruppe però nel 1959 per problemi di cuore.

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Ha scritto anche delle belle poesie.




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Possiamo affermare che, nel suo ambito di attrice


e sceneggiatrice (soprattutto cinematografica), 


è stata, ai suoi tempi, una star molto apprezzata.







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I suoi maggiori successi come interprete fanno riferimento ai ruoli ricoperti

nelle commedie del fratello Eduardo:

Napoli Milionaria, Filumena Marturano, Questi fantasmi!










Ci sono purtroppo pochi video brevi creati in suo omaggio

e tra essi ho scelto questo che presenta

una delle scene fondamentali del capolavoro teatrale


Filumena Marturano



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Tony Kospan



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