Jean-Paul Avisse
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Archivio per 13 marzo 2021
Felice sabato sera in poesia “Ti vidi piangere” Byron – arte Avisse – canzone “La mia storia” Grignani 2 comments
LA NEVICATA DEL ’56 – La mitica canzone di Mia Martini e Franco Califano e le incredibili immagini di quell’anno Leave a comment

Nel 1956 ci fu un’eccezionale enorme nevicata
che colpi l’Italia intera
da Nord a Sud senza eccezioni.

Napoli
L’eccezionalità dell’evento colpì ovviamente
la fantasia degli italiani e fu l’input
da cui scaturì una grande canzone.

La bellissima e poetica canzone,
di cui parlerò ora e che ascolteremo in 2 versioni
è la “Nevicata del ’56”
che fu portata al successo da Mia Martini.

Mia Martini
LA NEVICATA DEL ’56
– CANZONE-POESIA… E NON SOLO… –
a cura di Tony Kospan

Franco Califano
Il testo è invece di Franco Califano.
La canzone, per la bellezza del testo ed anche, penso,
per l’aria dolce e rarefatta che ci fa respirare,
vinse il Premio della Critica al Festival di Sanremo del 1990.

La canzone è considerata ancor oggi un capolavoro
poetico e musicale.

Sanremo 1990
Essa sembra dedicata al dolce ricordo di un amore
vissuto un tempo in cui la vita
aveva uno svolgimento semplice e tranquillo
interrotto però da una nevicata… memorabile.
Memorabile perché assolutamente inusuale
per la durata, l’intensità e la vastità del territorio coinvolto.

LA NEVICATA DEL ’56
IL TESTO
“Ti ricordi una volta
Si sentiva soltanto il rumore del fiume la sera
Ti ricordi lo spazio
I chilometri interi
Automobili poche allora
Le canzoni alla radio
Le partite allo stadio
Sulle spalle di mio padre
La fontana cantava
E quell’aria era chiara
Dimmi che era così
C’era pure la giostra
Sotto casa nostra e la musica che suonava
Io bambina sognavo
Un vestito da sera con tremila sottane
Tu la donna che già lo portava
C’era sempre un gran sole
E la notte era bella com’eri tu
E c’era pure la luna molto meglio di adesso
Molto più di così
Com’è com’è com’è
Che c’era posto pure per le favole
E un vetro che riluccica
Sembrava l’America
E chi l’ha vista mai
E zitta e zitta poi
La nevicata del ’56
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì l’hai più vista così
Che tempi quelli
Roma era tutta candida
Tutta pulita e lucida
Tu mi dici di sì l’hai più vista così
Che tempi quelli.”

Eccola dunque in un video con immagini del ’56.


ed in quest’altro invece cantata
dall’autore Franco Califano.


Buon ascolto/visione… se ci va…
Ciaoooooooooooooooo
Orso Tony

RIVOLUZIONE A TAVOLA! ORA ANCHE I GRANDI CHEF FANNO FOLLIE PER LA PASTA! Leave a comment

L’Alta Cucina ha scoperto… la Pasta!
(Finalmente direi eh eh)
Eh sì i grandi chef ora danno grande importanza
anche al tipo di pasta che deve accompagnare i loro “intingoli”
per un piatto pieno di gusto e di armonie.

Alcuni grandi chef
Siamo passati quindi dalla classica pasta “quale che sia”
a quella che per formato, cottura etc
si abbina meglio al sugo o al condimento.
a quella che per formato, cottura etc
si abbina meglio al sugo o al condimento.

La pasta, cibo antichissimo, venne prodotta industrialmente
per la prima volta in Sicilia nel 1152 mentre il concetto di
“primo piatto” a tavola nasce a Napoli nel “700”
quando ravioli e maccheroni non sono più guarnizione
di altre pietanze ma protagonisti all’inizio del pranzo.
per la prima volta in Sicilia nel 1152 mentre il concetto di
“primo piatto” a tavola nasce a Napoli nel “700”
quando ravioli e maccheroni non sono più guarnizione
di altre pietanze ma protagonisti all’inizio del pranzo.

William Hogarth – Il banchetto – 1754
Alla pasta si associa poi la simpatica storia
dell’arrivo della forchetta in Italia.
Nel 1004 la principessa Maria Argyropoulina,
appena giunta a Venezia da Costantinopoli,
la estrasse da una piccola custodia
lasciando tutti i commensali a bocca aperta.
appena giunta a Venezia da Costantinopoli,
la estrasse da una piccola custodia
lasciando tutti i commensali a bocca aperta.

Alberto Sordi
Tornando alla pasta essa è sempre piaciuta a tutti…
tranne che ai cultori dell’Alta Cucina
che la consideravano sì appetitosa.. ma molto poco elegante.
tranne che ai cultori dell’Alta Cucina
che la consideravano sì appetitosa.. ma molto poco elegante.

Essi ora distinguono:
– le cotture (per cucinare il “pacchero” consigliano
una cottura “dolce” ed il contrario per i “fusilli”
– ed i formati (secondo le preferenze).
– le cotture (per cucinare il “pacchero” consigliano
una cottura “dolce” ed il contrario per i “fusilli”
– ed i formati (secondo le preferenze).
Questi ultimi sono ben 1238 divisi in 2 grandi categorie
le paste corte e quelle lunghe ed entrambe hanno i loro fans.
le paste corte e quelle lunghe ed entrambe hanno i loro fans.

Quindi ora non si parla più di pasta “tout court”
(prima un piatto era definito soprattutto
dal condimento ad es. “pasta al pesto”),
ma di “paste” essendo diventato essenziale il formato.
(prima un piatto era definito soprattutto
dal condimento ad es. “pasta al pesto”),
ma di “paste” essendo diventato essenziale il formato.

Ma non basta.. gli chef hanno anche inziato a creare
con la pasta alimenti sempre più lontani dal concetto generale
che ne abbiamo (ad es. pasta frullata al gusto di nocciola
o addirittura una carbonara da… spalmare! etc etc)
e sulla cosa in verità sono molto.. molto perplesso.
con la pasta alimenti sempre più lontani dal concetto generale
che ne abbiamo (ad es. pasta frullata al gusto di nocciola
o addirittura una carbonara da… spalmare! etc etc)
e sulla cosa in verità sono molto.. molto perplesso.

Di tutto ciò che ben possiamo definire
“La rivoluzione della pasta“,
e delle storie ad essa collegate,
ci parla in modo ampio e simpatico
e delle storie ad essa collegate,
ci parla in modo ampio e simpatico
Eleonora Cozzella giornalista enogastronomica
nel suo libro “Pasta revolution” – Giunti Editore
nel suo libro “Pasta revolution” – Giunti Editore

Tony Kospan per il Blog
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE

Roberto Murolo – Biografia.. successi e 2 sue mitiche canzoni napoletane Leave a comment
Breve ricordo di Roberto Murolo
uno dei principali esponenti,
come autore, come cantante e come chitarrista,
della grande musica napoletana.
uno dei principali esponenti,
come autore, come cantante e come chitarrista,
della grande musica napoletana.

(Napoli 19.1.1912 – Napoli 13.3.2003)
BIOGRAFIA
La sua carriera musicale iniziò nel 1933 a Ischia
cantando con… Vittorio de Sica.
cantando con… Vittorio de Sica.
Poi per inseguire la sua grande passione per la musica
e per la chitarra creò un quartetto… il “MIDA”
con cui girò per l’Europa dal 1939 al 1946.
e per la chitarra creò un quartetto… il “MIDA”
con cui girò per l’Europa dal 1939 al 1946.

Tornato in Italia,
il suo modo di cantare e di fare musica
il suo modo di cantare e di fare musica
pian piano raggiunse un grande successo
a partire dalla fine degli anni quaranta
fino alla fine degli anni sessanta.
a partire dalla fine degli anni quaranta
fino alla fine degli anni sessanta.

Qui è con Totò
Recitò anche in alcuni film.
Negli anni 70 e 80
interruppe la sua attività discografica…
ma non quella di cantante…
ma non quella di cantante…
anche se divenne sempre più sporadica.


Negli anni 90 tornò alla ribalta in pieno
con diversi album di successo.
con diversi album di successo.

Foto di Augusto De Luca
Nel ’92 compose con Mia Martini la mitica…
CU’ MME

Con Mia Martini
Nel 2002 al Festival di Sanremo
ricevette il Premio alla Carriera.
ricevette il Premio alla Carriera.
LO STILE DI MUROLO
La sua voce era un sussurro gentile
che si univa con grande eleganza
agli accordi della sua chitarra classica
creando un insieme unico,
un vero e proprio dipinto musicale…
che si univa con grande eleganza
agli accordi della sua chitarra classica
creando un insieme unico,
un vero e proprio dipinto musicale…

Murolo con De André
Non c’è chi non veda una sua vicinanza allo stile
all’epoca in auge in America…
cioè quello di Sinatra e Bing Crosby
che però nel contempo portava ad un’evoluzione
del modo di cantare le canzoni classiche napoletane.
all’epoca in auge in America…
cioè quello di Sinatra e Bing Crosby
che però nel contempo portava ad un’evoluzione
del modo di cantare le canzoni classiche napoletane.
I SUOI PRINCIPALI SUCCESSI
Queste sono alcune delle sue canzoni più famose:
CU MME, CANZONE DI LAURA, L’ ITALIA E’ BELLA,
A’ CASCIAFORTE, O’ MARINARIELLO.
CU MME, CANZONE DI LAURA, L’ ITALIA E’ BELLA,
A’ CASCIAFORTE, O’ MARINARIELLO.
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Queste ed altre sue canzoni
sono ancor oggi amatissime dal popolo del web
ma non solo…
sono ancor oggi amatissime dal popolo del web
ma non solo…
Ricordiamolo infine ascoltando…
quella che considero la sua canzone-mito
la fantastica… dolcissima… CU MME
la fantastica… dolcissima… CU MME


CIAO DA TONY KOSPAN