Ci sono pochi fenomeni naturali…
amati ed odiati…come la pioggia…
LA PIOGGIA IN POESIA ARTE MUSICA E…
a cura di Tony Kospan
per il blog IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
No… non pensiamo solo a quanto fastidio essa ci dà
quando ci infradicia le ossa…
o ci sembra interminabile
ma anche a quanto essa è indispensabile
per l’agricoltura… per lavare l’aria delle nostre città
e aiutare la Natura in genere.
Può poi perfino esser bella ed allegra
la pioggerella d’estate…
quando giunge a rinfrescarci
dopo giorni di caldo soffocante.
La pioggia ha però anche un valore simbolico
quale momento di catarsi… di purificazione…
ripulendoci dalle incrostazioni psicologiche
e dalle inconsapevoli negative relazioni ed abitudini
che accumuliamo nella nostra vita.
Prima di passare alle poesie, come di consueto
alcuni aforismi sul tema che mi appaiono interessanti.
La pioggia disseta la terra e i cuori malinconici.
Bagna la bocca dei poeti.
Stephen Littleword
Amo la pioggia,
lava via le memorie dal marciapiede della Vita.
Woody Allen
Senza un temporale di tanto in tanto,
come faremmo ad apprezzare i giorni di sole?
Kevin Alan Milne
Fuori piove
e tu sei la persona con cui voglio guardare fuori,
quando fuori piove.
Giulia Carcasi
Passiamo ora alle poesie prescelte…
e debbo confessarvi che, non essendocene moltissime,
non è stato facile trovarne di belle (a mio parere)
sul tema che non fossero le solite notissime.

Negramaro – Cade la pioggia
Auguste Renoir – Ombrelli
LA PIOGGIA
Alberto Teodori
Piove sull’asfalto,
piove sul mio cuore,
piove sulla devastante prateria sconfinata del mio animo,
e so, che sino a quando non ti rivedrò,
saranno tempeste
che graviteranno a lungo sul luogo d’ombra,
senza che luce possa lenire il vuoto che sopporto.
Di più mi farà paura il diluvio che arriverà
se la tua presenza tarderà a farsi presente.
Ma la pioggia autunnale è così benigna
che oso sperare che la lontananza
accresca il sapore melodioso del ricordo che,
solo conta nella tua assenza,
e come rende fertile la terra, l’acqua piovana,
così gli istanti trascorsi siano concime
che illumini il buio che trovo senza di te.

Demis Roussos – Rain and tears
Edouard Leon Cortes – Place Vendome sotto la pioggia
PIOVE
Guillaume Apollinaire
Piovono voci di donne
come se fossero morte anche nel ricordo
Anche voi piovete
meravigliosi incontri della mia vita
o goccioline
E quelle nuvole impennate
cominciano a nitrire un intero universo di città auricolari
Senti se piove
mentre il rimpianto e lo sdegno piangono una musica antica
Ascolta cadere i legami che li tengono in alto e in basso.

Piove (Ciao ciao bambina) – Modugno
Claude Theberge – Pioggia e colori
ASCOLTAVO LA PIOGGIA
Alda Merini
Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quale fragile ardore
sillabava e moriva.
L’infinito tendeva
ori e stralci di rosso
profumando le pietre
di strade lontane.
Mi abitavano i sogni
odorosi di muschio
quando il fiume impetuoso
scompigliava l’oceano.
Ascoltavo la pioggia
domandare al silenzio
quanti nastri di strade
annodavano il cuore.
E la pioggia piangeva
sciugandosi al vento
sopra tetti spioventi
di desolati paesi.

A. Venditti – Sotto la pioggia
Brent Heighton – Abbraccio sotto la pioggia
PIOGGIA
Garcia Lorca
La pioggia ha un vago segreto di tenerezza
una sonnolenza rassegnata e amabile,
una musica umile si sveglia con lei
e fa vibrare l’anima addormentata del paesaggio…
O pioggia silenziosa, senza burrasca, senza vento,
pioggia tranquilla e serena di campi e di dolce luce,
pioggia buona e pacifica, vera pioggia,
quando amorosa e triste cadi sopra le cose!
O pioggia francescana che porti in ogni goccia
anime di fonti chiare e di umili sorgenti!
Quando scendi sui campi lentamente
le rose del mio petto apri con i tuoi suoni.

G. Cinquetti – La pioggia
Daniel Del Orfano – Un lungo saluto
PIOGGIA
Charles Bukowski
Un’orchestra sinfonica.
scoppia un temporale,
stanno suonando un’ouverture di Wagner
la gente lascia i posti sotto gli alberi
e si precipita nel padiglione
le donne ridendo, gli uomini ostentatamente calmi,
sigarette bagnate che si buttano via,
Wagner continua a suonare, e poi sono tutti
al coperto. vengono persino gli uccelli dagli alberi
ed entrano nel padiglione e poi c’è la Rapsodia
Ungherese n. 2 di Liszt, e piove ancora, ma guarda,
un uomo seduto sotto la pioggia
in ascolto. il pubblico lo nota. si voltano
a guardare. l’orchestra bada agli affari
suoi. l’uomo siede nella notte nella pioggia,
in ascolto. deve avere qualcosa che non va,
no?
è venuto a sentire
la musica.
Leonid Afremov
Auguro a tutti una pioggia di baci e di cuori…
Orso Tony
Alexei Butirskiy
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Fabio Fiorese
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Davvero una bella riflessione questa
e penso faccia bene allo spirito… di noi tutti.
SERENATA AL MONDO
Romano Battaglia
Un giorno volevo descrivere il dolore che provai nel veder tagliare gli alberi di un giardino, ma ci riuscì meglio un bambino in sole poche righe.
Una volta volevo rendere la bellezza della neve caduta sulla terra, ma ci riuscì meglio un bambino che abitava sulle montagne.
Un giorno cercai di tradurre in parole il pianto del fiume inquinato, ma le parole più giuste furono quelle di un bambino che abitava sul fiume.
Una sera cercai di scrivere una poesia per un cielo di stelle, ma l’aveva già scritta un bambino che guardava sempre il cielo.
Una volta piansi per la cattiveria e le ingiustizie del mondo, ma le lacrime più vere furono quelle di un bambino.
Le parole di quei bambini, i loro sogni, i loro pensieri sono messaggi di verità:
li affido agli abitanti della terra, spesso stanca e malata, affinché sappiano trarne un insegnamento.

Ciao da Tony Kospan
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Una trasmissione ormai sempre più lontana nel tempo
ma sempre molto vicina ai cuori di coloro che la conobbero.
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STORIA.. IMMAGINI.. PERSONAGGI E VIDEO
DI UNA TRASMISSIONE MITICA
a cura di Tony Kospan
Il 3 febbraio 1957 nasceva il mitico CAROSELLO
e con esso la prima forma di pubblicità televisiva in Italia.

Dura minga
Andava in onda sull’unico Canale Rai dell’epoca.
Iniziava alle ore 20,50 e durava 10 minuti…
e dunque finiva immancabilmente alle 21.

Carmencita
Ogni spot, vero mini film, durava circa 155 secondi
ma il messaggio pubblicitario era inserito solo negli ultimi 35.
I filmati avevano contenuti di diversissimo genere
(sketch spesso comici, cartoni animati, ministorie, pupazzi animati etc.).
Qui giù possiamo vedere la mitica sigla…
e relativa musichetta.
L’indimenticabile sigla
Spesso erano veri e propri piccoli capolavori,
delle vere gemme artistiche create da grandi registi
o da bravissimi disegnatori… etc.
Molti personaggi di Carosello erano amatissimi…
come ad es. L’ispettore Rock, Calimero,
Caballero e Carmencita, Papalla, l’Omino coi baffi”,
Linea, “Vigile e il foresto”, “Ulisse e l’ombra” etc.
La Linea di Cavandoli
Indimenticabile e classica era la frase che i genitori
dicevano ai loro bambini…
“E dopo Carosello tutti a nanna”.
Ora non ci resta che un bel ricordo ed un po’ di nostalgia
che, in parte, possiamo ravvivare con questi video.
Calimero
e con quest’altro con l’Ispettore Rock e i suoi mini gialli
CIAO DA TONY KOSPAN
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