Archivio per febbraio 2021
Charles Courtney Curran – In barca tra gigli e fiori
Non c'è alcun paese sulla Terra in cui
l'amore non ha reso gli innamorati… dei poeti
– Voltaire –
Charles Courtney Curran
AFFERRO LE SUE MANI
– Rabindranath Tagore –
Afferro le sue mani
e la stringo al mio petto.
Tento di riempire le mie braccia
della sua bellezza,
di depredare con i baci
il suo dolce sorriso,
di bere i suoi bruni sguardi
con i miei occhi.
Ma dov’è?
Chi può spremere l’azzurro dal cielo?
Cerco di afferrare la bellezza;
essa mi elude
lasciando soltanto il corpo
nelle mie mani.
Stanco e frustrato mi ritraggo.
Come può il corpo toccare
il fiore che soltanto
lo spirito riesce a sfiorare?
Charles Courtney Curran – Donna che stende i panni
IL GRUPPO DI CHI AMA L'ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)

(Nessuno mi può giudicare – C. Caselli)
Charles Courtney Curran – Ai margini del bosco
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Nell’anniversario della cessazione del corso legale della Lira,
il 28 febbraio 2002,
mi fa piacere ricordar la nostra vecchia moneta.
I ricordi addolciscono la realtà del suo percorso di vita,
che non fu affatto sempre cosparso di rose e fiori, anzi,
ma in ogni caso le vogliamo bene,
perché è stata nostra compagna di vita*
fin dalla nostra nascita… per diversi decenni.
*Ovviamente questo vale solo per chi è nato nel secolo scorso
La lira è stata la nostra moneta ufficiale
dal conseguimento dell’unità nazionale nel 1862
fino all’introduzione dell’euro nel 1999.
Il suo simbolo era ₤ e le sigle erano L. o Lit
Aggiungo al brevissimo ricordo questo mio post dedicato
alla mitica canzone Mille lire al mese.
.

Nella mitica canzone
scritta da Carlo Innocenzi e Alessandro Sopranzi
è proprio lei, la Lira, la grande protagonista.
.
.

“Se potessi avere mille lire al mese” cantava Umberto Melnati
nel film nato a seguito del successo della canzone
“Mille lire al mese” del 1939

Alida Valli nel film
MILLE LIRE AL MESE
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO
a cura di Tony Kospan
Il suo successo è proseguito fino ai nostri giorni.

Oggi certo non ci bastano neanche lontanamente 1000 lire al mese
(poco di più di cinquanta centesimi attuali)
anzi non bastano affatto nemmeno 1.000 euro al mese.

Questa qui giù è l’ultima versione della banconota di mille lire
prima dell’avvento dell’euro.

Oggi questa simpatica canzone rimane
piacevole e storico simbolo dell’aspirazione dell’italiano medio
ad una vita di tranquillo benessere.

Ora possiamo ascoltarla (o riascoltarla)
in questo video, dove vi sono
anche diverse bellissime immagini sia di quel tempo
che della mitica Mille Lire.


Ciao da Tony Kospan

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L'importanza della diplomazia
non solo tra le nazioni
ma anche nei rapporti interpersonali
ci viene spiegata in modo esemplare
da questa simpatica storiella…
IL SAGGIO E LA VERITA'

Una volta, un imperatore sognò di aver perso tutti i denti.
Si svegliò spaventato e fece chiamare un saggio in grado di interpretare il suo sogno.
– Signore, che disgrazia! – esclamò il saggio.
Ciascuno dei denti caduti rappresenta la perdita di un famigliare caro a Vostra Maestà .
– Ma che insolente! – gridò l'imperatore.
Come si permette di dire tale fesseria?
Chiamò le guardie ordinando loro di frustarlo.
Chiese in seguito che cercassero un'altro saggio.
L'altro saggio arrivò e disse:
– Signore, vi attende una grande felicità! Il sogno rivela che lei vivrà più a lungo di tutti i suoi parenti.
Il volto dell'imperatore si illuminò. Chiese che venissero consegnate cento monete d'oro a quel saggio.
Quando costui lasciò il palazzo, un suddito domandò:
– Com'è possibile? L'interpretazione data da lei fu la stessa del suo collega.
Tuttavia lui prese delle frustate mentre lei ebbe delle monete d'oro!!
    
– Mio amico – rispose il saggio. Tutto dipende da come si vedono le cose…
Questa è la grande sfida dell'umanità . Da ciò deriva la felicità o l'infelicità , la pace o la guerra.
La verità va sempre detta, non c'è alcun dubbio, ma il modo come la si dice… è quello che fa la differenza.
La verità deve essere comparata ad una pietra preziosa.
Se la rinfacciamo a qualcuno, può ferire, provocando rivolta.
Ma se l'avvolgiamo in una delicata confezione e la offriamo con tenerezza,
sarà sicuramente accettata con più felicità .
TESTO DAL WEB

CIAO DA TONY KOSPAN
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Questa per me (ma non solo per me) è una delle poesie più belle di Mario Luzi
notissimo poeta fiorentino scomparso da non molto.
Essa è forse un po’ (solo un po’?) non semplice, anzi quasi criptica, misteriosa,
per cui mi limito a raccontare le sensazioni che ne traggo leggendola.
Chagall
I versi viaggiano in un’atmosfera rarefatta tra luci ed ombre
in cui l’amore è presente come un mistero collocato tra passato e presente
ed in un tempo… fuori dal tempo.
Inoltre esso appare come un frutto di sogno
da cogliere nel cielo
ma a cui, con il cuore ahimè gonfio di tristezza,
talvolta si deve rinunciare.
Nonostante la rinuncia, però, esso resta lì, vivo in noi,
pur con le sue contrastanti emozioni,
ed anche contro il nostro stesso volere.
La poetica di Luzi sta, a mio avviso,
alla poesia classica
così come l’astrattismo
sta all’arte figurativa.
Mario Luzi
(Castello di Firenze 20.10.1914 – Firenze 28.2.2005)
Le sue poesie hanno bisogno cioè di lettura e rilettura
di conoscenza e approfondimento non essendo quasi mai
facilmente ed immediatamente comprensibili.
Magritte – Gli amanti
.
.
A M A N T I
Mario Luzi
Che mi riserva rivederti, amore,
quale viaggio t’hanno dato i venti?
L’oscuro avvolge questi giorni chiari,
circola forse in questa luce densa
qui dove a macchie dondolanti o ferme
filtra oro ed il vino matura.
Spicco dal cielo questo frutto splendido,
chiudo gli occhi su quel che porta seco,
o lo stare sulle spine
o il dirsi addio a cuore gonfio,
questo tempo nel tempo senza fine
.
.
.
.
Mi piacerebbe davvero conoscere il vostro parere.
CIAO DA TONY KOSPAN
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Questo è un brano di prosa
che considero davvero sublime
ed il cui contenuto condivido in pieno.
L'autore è Henry Miller
famoso scrittore statunitense
Ma eccolo… leggiamolo… merita davvero.
LA CASA – LE REGOLE – LA PACE…
Henry Miller
Considero casa mia il mondo intero.
Io abito sulla terra, ma in una zona particolare
etichettata America, Francia, Germania, Russia…..
Sono leale all’umanità
non a un particolare paese, razza o popolo.
Rispondo a Dio,
non al Presidente degli Stati Uniti,
chiunque egli sia.
Sono qui sulla terra
per realizzare il mio destino personale.
Il mio destino è legato a quello di ogni creatura vivente
che abita questo pianeta
forse anche quelli di altri pianeti, chissà…
Mi rifiuto di mettere a repentaglio il mio destino
considerando la vita entro i limiti delle anguste regole
che sono state concepite per circoscriverla.
Dissento dal modo corrente di vedere le cose,
per quanto concerne
la religione, la società e il nostro benessere.
Cercherò di vivere la mia vita
secondo la visione che ho delle cose eterne.
Io auguro ”Pace a tutti voi”,
e se non la trovate è perché non l’avete cercata.
Testo dal web – Impagin. t.k.
Post copiatissimo da siti e blog
tutto intero con immagini e commento…
e senza alcun riferimento a questo blog…!!!!!
Questa però è la versione aggiornata.
Ciao da Tony Kospan
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Nell’anniversario della cessazione del corso legale della Lira,
il 28 febbraio 2002,
mi fa piacere ricordar la nostra vecchia moneta.
I ricordi addolciscono la realtà del suo percorso di vita,
che non fu affatto sempre cosparso di rose e fiori…, anzi,
ma in ogni caso le vogliamo bene,
perché è stata nostra compagna di vita*
fin dalla nostra nascita… per diversi decenni.
*Ovviamente vale solo per chi è nato nel secolo scorso
La lira è stata la nostra moneta ufficiale
dal conseguimento dell’unità nazionale nel 1862
fino all’introduzione dell’euro nel 1999.
Il suo simbolo era ₤ e le sigle erano L. o Lit
Aggiungo al brevissimo ricordo questo mio post dedicato
alla mitica canzone… Mille lire al mese.
.

Ma veniamo alla mitica canzone…
scritta da Carlo Innocenzi e Alessandro Sopranzi
di cui è proprio lei, la Lira, la grande protagonista.
.
.

“Se potessi avere mille lire al mese” cantava Umberto Melnati
nel film nato a seguito del successo della canzone
“Mille lire al mese” del 1939

Alida Valli nel film
MILLE LIRE AL MESE
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO
a cura di Tony Kospan
Il suo successo è proseguito fino ai nostri giorni.

Oggi certo non ci bastano neanche lontanamente 1000 lire al mese
(poco di più di cinquanta centesimi attuali)
anzi non ci bastano per nulla nemmeno 1000 euro al mese.

Questa qui giù è l’ultima versione della banconota di mille lire
prima dell’avvento dell’euro.

Oggi questa simpatica canzone rimane
piacevole e storico simbolo dell’aspirazione dell’italiano medio
ad una vita di tranquillo… benessere.

Ora possiamo ascoltarla (o riascoltarla)
in questo video, dove vi sono
anche diverse bellissime immagini sia di quel tempo
che della mitica Mille Lire.



Ciao da Tony Kospan

LA PAGINA DELLA POESIA E DELLA CULTURA VARIA
CON LEGGEREZZA
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OCTAVIO OCAMPO
– ARTISTA DELLA… MERAVIGLIA –
Tony Kospan
Octavio Ocampo – Celaya 28.02.1943
Conosciamo il mitico Arcimboldo e le sue incredibili opere cinquecentesche… ecco, Octavio Ocampo, artista contemporaneo, è, a modo suo, sulla sua falsariga.
Egli riesce a inserire in modo chiaro o nascosto, immagini nelle immagini, oppure a unirle, nasconderle, sovrapporle etc… nei modi più vari creando in tal modo opere sorprendenti che non possono non stupire.
Nato nel 1943 in Messico, dove vive tuttora, iniziò da giovanissimo dipingendo carri carnevaleschi e murales…
Le sue opere creano in coloro che le osservano impreviste illusioni ottiche… e presentano spesso anche aspetti ironici o satirici.
Jane Fonda
Tra quelle più note ce ne sono molte che ritraggono personaggi contemporanei o del passato.
John Lennon
E’ uno degli artisti messicani più prolifici.
La Gioconda rivisitata – Notare tra l’altro il gatto ed il cane
Per le particolarità dei suoi dipinti molti di essi sono esposti alla Visions Fine Art Gallery a Sedona, in Arizona.
I suoi dipinti, emanando sensazioni di mistero e di sopresa, affascinano moltissimi e sono molto amati nel web.
Per apprezzarli, o (se si vuole) gustarli, è consigliabile prima guardarli nel loro insieme e poi con più attenzione e calma per scoprirne le segrete connessioni e gli aspetti visionari.
ILGRUPPO DI CHI AMA L’ARTE
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Lord Frederick Leighton – Luna di miele
E' con gli occhi,
non con le labbra, che si dà
il primo bacio
– Haiku Giapponese –
.
.
.
Lord Frederick Leighton – Acme e Settimio
CORDELIA MIA
Soren Kierkegaard
Cordelia mia,
ho da confidarti un segreto, amica mia.
A chi altrimenti potrei affidarlo?
All'eco? Lo tradirebbe.
Alle stelle? Sono gelide.
Agli uomini? Non lo comprendono.
Soltanto a te devo affidarlo,
perché sai serbarlo.
C'è una fanciulla,
bella più del sogno dell'anima mia,
pura più della luce del sole,
profonda più delle sorgenti del mare,
eletta più del volo dell'aquila
c'è una fanciulla… oh!
China il capo
e accosta il tuo orecchio al mio dire,
sì che possa il mio segreto
trascorrervi dentro furtivo.

a tutti… da Orso Tony



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(Emilio Pericoli)
Lord Frederick Leighton – Tristano e Isotta
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UN DIPINTO… UNA STORIA
a cura di Tony Kospan
Questo dipinto di un pittore olandese del ‘600 va al di là, molto al di là, di quello che lo stesso artista aveva in mente di rappresentare.
Vediamo perché e cosa nasconde ad una vista superficiale.
L’opera, “L’elemosina” di Jacob Ochtervelt, non era stata creata per fare una critica sociale o satirica dello sfoggio e dell’arroganza della ricchezza,
anzi voleva forse esaltare la bontà dei committenti.
La carità, era una virtù molto sentita nel paesi del nord protestante del ‘600 ed è questo il significato, che definirei apparente, del dipinto.
IL DIPINTO
Il dipinto nella sua interezza
Osserviamo però la scena che possiamo dividere in 2 parti.
Nell’ampia parte destra vediamo in primo piano una bimba, seguita dalla governante, che sembra guardarci come per dire “guardate come sono brava” mentre dà una monetina, un cane che abbaia alle persone fuori la porta, una casa bellissima con pavimenti pulitissimi e perfetti con dipinti alle pareti, e sullo sfondo i suoi genitori che osservano orgogliosi la scena da lontano.
Da notare la differenza tra l’enorme medaglione della bimba ed il soldino che viene elargito senza nemmeno guardare a chi lo sta offrendo.
Nella parte sinistra invece un bambino, vestito di cenci e forse coetaneo dell’agghindatissima bimba, tende il suo logoro cappello per ricevere l’elemosina.
Dietro il ragazzo una madre povera e piena di vergogna che con i seni scoperti allatta un bimbo di pochi mesi… e alle sue spalle si intravedono altri figli da mantenere.
I COLORI
Ecco quindi che, nonostante l’intento di esaltare la bellezza della casa e di chi dona, il pittore non riesce a non dare a loro una luce fredda, distaccata, quasi inumana… mentre poi avvolge di colori caldi, morbidi e vivi il bambino povero e la sua famiglia.
IL SIGNIFICATO (DA BRIVIDI) CHE PERCEPIAMO
In effetti quel che ci dice il dipinto è che questa non è carità, ma elemosina.
I ricchi infatti non stanno aiutando davvero questi poveri ma stanno solo esibendo la loro potenza e la loro superiorità economica elargendo, quasi con disprezzo, un misero soldino ad una famiglia in grossa difficoltà.
Il pittore quindi, forse senza nemmeno volerlo, è costretto ad esaltare l’umanità di questi poveri ed a rivelare il gelo dei sentimenti di questi ricchi.
Fonte: Tommaso Montanari – “Il Venerdì” di Repubblica
F I N E
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Il mondo della moda ed il mondo dell’arte
non sono né distanti né antagonisti.
In generale il rapporto tra arte e moda è biunivoco
nel senso che gli artisti ritraggono quel che vedono
ma nel contempo
diffondono per il mondo stili, tagli, costumi, colori etc…
In questo post osserveremo in particolare come si è svolto
questo rapporto tra gli impressionisti ed i modi di vestire
e nel contempo ci tufferemo in una bella raccolta di capolavori.
Lo faremo esaminando questi mitici dipinti con occhio
più attento agli abiti ed agli ambienti ritratti,
e capiremo, forse meglio che con altri documenti,
i cambiamenti nella moda e nella vita francese
della seconda metà dell’800.
ARTE E MODA
L’HAUTE COUTURE E GLI IMPRESSIONISTI
a cura di Tony Kospan
per il blog
Sappiamo già che l’arte,
oltre ad esser un mezzo di trasmissione
di emozioni, idee, storie, visioni, filosofie (in senso lato) etc.,
spesso svolge anche altre sorprendenti funzioni.
Tissot – I Marchesi Miramon con i figli – 1865
Degas – La toletta
In questa occasione dunque avremo la possibilità di esaminare con attenzione,
attraverso le pennellate degli impressionisti,
i vestiti delle persone ed i loro accessori, gli spazi esterni ed interni
della vita francese, mondana ma non solo, in quegli anni.
Manet – La cappellaia – 1866
Bazille – Riunione di famiglia – 1867
All’epoca non era certo ancora nata l’Haute Couture,
nel significato che oggi diamo a questa parola,
(o se preferite l’Alta Moda, ma parlando di Parigi mi pare più giusta la prima)
eppure i dipinti già mostrano in modo chiaro un avanzare prepotente,
certo più nell’alta società,
della ricercatezza nel vestire e di stili riconosciuti come distintivi
di un elegante modo di apparire e di vivere.
Manet – Il balcone – 1868/9
Giorno di pioggia a Parigi – Gustave Caillebotte – 1877
Nasceva, proprio in quel periodo, la moda,
così come l’intendiamo oggi,
benché negli ultimi decenni sembra si sia affermata
(ma è proprio così?)
un’assoluta libertà nel vestire.
Manet
Edgar Degas – Dalla modista
Tornando agli impressionisti essi ci testimoniano quindi,
persino meglio delle prime immagini fotografiche
nelle quali la posa prevale su tutto oscurando la naturalezza,
la reale evoluzione del modo di vestire maschile e femminile dal 1860 al 1890.
Manet – La ferrovia – 1872
Edouard Manet – Il bar alle Folies-Bergère
Certo in passato nell’osservare i dipinti quasi tutti ci siamo soffermiati
su tanti aspetti artistici ed emozionali
tralasciando però di approfondire importanti particolari..
come appunto i vestiti, gli accessori, le scene di vita e gli ambienti rappresentati.
Jean Béraud – Une soirée – 1878
Albert Bartholomé – Nella serra – 1881
Penso però che ora, dopo questa riflessione,
molti di noi li guarderanno con occhi diversi non trascurando
questi altri interessanti aspetti storici, sociologici e culturali.
Proprio sul rapporto tra moda ed arte (in particolare l’impressionismo)
ci sono state recenti mostre a Parigi, al Musée d’Orsay ed a Chicago
a cui hanno partecipato anche case di Alta Moda…
con modelli, documenti, disegni, incisioni, stampe e riviste dell’epoca.
Tony Kospan
Copyright Tony Kospan
IL NUOVO GRUPPO IN CUI VIVER L’ARTE
INSIEME
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