Archivio per 25 gennaio 2021

Breve ricordo del grande cantante greco Demis Roussos e della sua angelica voce anche con 2 sue mitiche canzoni   2 comments








Qualche anno fa.. a 69 anni… ci lasciava
Demis Roussos
notissimo cantante e bassista greco


 
 
 
 
 
 
 
Il successo gli aveva arriso verso la la fine degli anni ’60
come e cantante degli Aphrodite’ s Child,
band in cui c’era anche il mitico Vangelis
(Evangelos Odysseas Papathanassiou)
 con Rain and Tears e It’s Five O’ Clock
.
Poi aveva proseguito la sua carriera come solista
ma sempre con grandi successi e vendendo milioni di dischi.

 
 
 
 
Alessandria d’Egitto 15.6.1946 – Atene 25.1.2015

 
 
 
Il suo repertorio contiene intatti 
lo spirito ed il fascino paesaggistico e storico,
della Grecia antica e moderna.
 
 
 

 
 
 
 
 
Le sue canzoni, poetiche e dolci,
sulle corde di una fantastica voce
hanno attraversato diversissimi generi musicali
sempre con successo.
 
 
 
 
 
 
 
 

Ricordiamolo ed omaggiamolo…
ascoltando 2 sue mitiche canzoni…
Rain and Tears e My Friend The Wind
 
 
 
 




Chi ha potuto ascoltarlo non potrà mai dimenticare
le stupende calde sonorità della sua voce…



 
  
 
 
 
 

Tony Kospan





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Buon lunedì sera in poesia “Emozioni” G. Rodi – arte Ch. Hassam – canzone “Sei nell’anima” G. Nannini   Leave a comment

 

 

 

 

Childe Hassam



 

 

 

      

 

L’amore è l’unica cosa bella che ci sia nella vita,


e noi la sciupiamo pretendendo l’impossibile.


Guy De Maupassant


  

 

Childe Hassam – Improvvisazione

 
 
 
 
EMOZIONI
 Gino Rodi
 
Nell’acquario siderale dello sguardo
frammenti d’immagini azzurre.
Attraverso cristalli di lacrime
ho visto la grandezza del cielo
e la luce delle parole mai dette.
La speranza mi vestì da maschera
a camminare il credo del cuore,
ma nelle fiamme, abbandonate dal sole,
le vibrazioni raschiavano il silenzio
per la cieca libertà del vivere.
Poi, vidi la verità.
Stava seduta sulla nuda roccia
come un’amante segreta
a tracciare sentieri d’infinito.
Il cielo, aperto al nuovo domani,
m’apparve con i colori dell’arcobaleno,
si soffermò nel vento dell’ignoto
e incominciò a ricacciare le paure
per abbracciare la purezza
e l’ingenua incoscienza degli eroi.
Chimiche reazioni si fecero insistenti
per divenire sabbia già caduta
dalla parte più bassa della clessidra.
 


 

 

Childe Hassam

 
 
 
  

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  Childe Hassam

 
 
 

MANUEL CABRE’.. pittore venezuelano del ‘900.. noto per i suoi affascinanti paesaggi   Leave a comment

 
 


 
 
 
 

MANUEL CABRE’
OVVERO
IL FASCINO SUBLIME DEL PAESAGGIO


 
 
 
 

Barcellona 25.1.1890 – Caracas 26.2.1984
 
 


Nato in Spagna seguì da piccolissimo i genitori
che si erano trasferiti in  Venezuela.
 
 
Il padre, scultore, l’iscrisse già a 8 anni
all’Accademia delle Belle Arti.






 
 
La sua passione fu subito diretta
verso la pittura dei paesaggi venezuelani…
e soprattutto quelli di Caracas Cerro Avila
pieni delle calde atmosfere degli Indios.

Da questo gli venne il soprannome di
“Pittore di Avila”


 
 
 
 
 
 
 
In questo campo ebbe notevoli successi e quando divenne adulto
si trasferì a Parigi ove fece esperienze cubiste ed impressioniste
rimanendovi fino al 1930.






 
 
Tornato in Venezuela nel 1931
tornò anche all’amore verso gli amati paesaggi del suo Paese.
 
 
Qui vinse diversi Premi Nazionali di pittura
per l’eccellenza della sua tecnica e dei suoi colori.









Essendosi ormai consolidata la sua fama
fu nominato direttore del Museo delle Belle Arti di Caracas.


 
 
 

 
 
 
 

ALTRE OPERE IN… VIDEO

 
 
Questo stupendo… fantastico video…  che segue…
d’arte e musica… ci aiuta a conoscerlo meglio…
 
 
Sono immagini di sue opere d’arte
incorniciate da bellissima musica classica…
 
 
 



 
 
 

Buona visione e buon ascolto…
 
 
Ciao da Tony Kospan
 
 
 
 
 
 

IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE FIGURATIVA
(PITTURA, SCULTURA, FOTOGRAFIA E CINEMA)
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Breve ma elegante e poetico brano di Alessandro Baricco dal libro “Novecento”   Leave a comment




Un brano breve ma intenso che conferma le magiche doti

nascoste nella penna del notissimo scrittore.






Potevi pensare che era matto.

Ma non era così semplice.

Quando uno ti racconta con assoluta esattezza che odore c’è in Bertham Street, d’estate, quando ha appena smesso di piovere, non puoi pensare che è matto per la sola stupida ragione che in Bertham Street, lui, non c’è mai stato.

Negli occhi di qualcuno, nelle parole di qualcuno, lui, quell’aria, l’aveva respirata davvero.

Il mondo, magari, non l’aveva visto mai.

Ma erano ventisette anni che il mondo passava su quella nave: ed erano ventisette anni che lui, su quella nave, lo spiava.

E gli rubava l’anima.

In questo era un genio, niente da dire.

Sapeva ascoltare. E sapeva leggere.

Non i libri, quelli son buoni tutti, sapeva leggere la gente.

I segni che la gente si porta addosso: posti, rumori, odori, la loro terra, la loro storia…

Tutta scritta, addosso.

Lui leggeva, e con cura infinita, catalogava, sistemava, ordinava.




Alessandro Baricco – Torino 25.1.1958



Alessandro Baricco (Da Novecento)



Pin Die Brucke



Ciao da Tony Kospan



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Giorgio Gaber.. grande cantautore e artista geniale – Breve ricordo anche con 2 sue belle canzoni   Leave a comment

 


 

 

 

 

Giorgio Gaber, ma il vero cognome era Gaberscik,

è stato un grande artista milanese… ma amato in tutta Italia…

che ci ha fatto compagnia con le sue canzoni

ed i suoi spettacoli nella 2° metà del  secolo scorso.




Qui è con Jannacci




Ha avuto notevoli successi

come cantautore, commediografo, regista e attore teatrale,

sia cinematografico che televisivo ma… non solo.



La sua arte, tra la recita, il canto e lo show…

era molto particolare…

e lanciava anche dei messaggi controcorrente.





 

 



E’ ricordato anche come “Il Signor G”

(così era soprannominato dai suoi fans)

ed è stato anche un chitarrista di valore

e tra i primi interpreti del rock in Italia.


 

 

 

Qui è con Mina


 


Le sue originalissime performances come autore ed attore teatrale

fanno sì che è anche considerato l’inventore, con Sandro Luporini,

di questo particolare genere musical-teatrale. 


 

 

(Milano 25.1.1939 – Montemagno di Camaiore 1.1. 2003)

 

 

A Giorgio Gaber è stato dedicato, quale grande artista milanese,

l’auditorium situato al piano terra del Grattacielo Pirelli.

 

 

 

 

 


Come ricordarlo al meglio se non con 2 sue mitiche canzoni?

 


La prima è una canzone-poesia con veri accenti d’originalità

in quel campo sempre più esplorato

ma sempre più misterioso che è l’amore.

 


La seconda è la fantastica e sempre attuale “Libertà“.

 

 

 

 

 

 

QUANDO SARO’ CAPACE DI AMARE

.

Giorgio Gaber


Quando sarò capace di amare
probabilmente non avrò bisogno
di assassinare in segreto mio padre
e di far l’amore con mia madre in sogno
Quando sarò capace di amare
con la mia donna non avrò nemmeno
la prepotenza e la fragilità
di un uomo bambino
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che ci sia davvero
che non affolli la mia esistenza
ma non mi stia lontana neanche col pensieri
Vorrò una donna che se io accarezzo
una poltrona, un libro o una rosa
lei avrebbe voglia di essere solo
quella cosa
Quando sarò capace di amare
vorrò una donna che non cambi mai
ma dalle grandi alle piccole cose
tutto avrà un senso perché esiste lei
Potrò guardare dentro al suo cuore
e avvicinarmi al suo mistero
non come quando io ragiono
ma come quando respiro
Quando sarò capace di amare
farò l’amore come mi viene
senza la smania di dimostrare
senza chiedere mai se siamo stati bene.
E nel silenzio delle notti
con gli occhi stanchi e l’animo gioioso
percepire che anche il sonno è vita
e non riposo
Quando sarò capace d’amare
mi piacerebbe un amore
che non avesse alcun appuntamento
col dovere
un amore senza sensi di colpa
senza alcun rimorso
egoista e naturale come un fiume
che fa il suo corso
Senza cattive o buone azioni
senza altre strane deviazioni
che se anche il fiume le potesse avere
andrebbe sempre al mare.

Così vorrei amare

 

 

 

 

 

 


Ma ora ascoltiamola

 

 

 

 

 




Ed infine il video della sua mitica indimenticabile canzone…


LA LIBERTA’… 

 

 

 

 

 

 Sono e sarò sempre grato a Gaber per le emozioni che ci donava

con la sua musica ed i suoi testi che, 

sotto un bel velo di leggerezza e fantasia,

celavano anche profonde verità.

 

Grazie Gaber…

 

 

Tony Kospan 

 

 

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Pubblicato 25 gennaio 2021 da tonykospan21 in MUSICA ITALIANA

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