Archivio per 21 dicembre 2020
De Nittis
Stavolta il quotidiano saluto in poesia.. arte.. musica etc…
è tutto dedicato alla nuova stagione che è iniziata oggi alle 10.01
ed è anche un augurio di un felice inverno per voi e noi tutti.
.
Chi volesse approfondire il magico momento della natura
noto come “Solstizio d’inverno” che da sempre affascina l’umanità
(significato, storia, miti, riti, dipinti, poesie e musiche)
può cliccare qui giù…
Vorrei che tu venissi da me in una sera d’inverno e,
stretti assieme dietro i vetri,
guardando la solitudine delle strade buie e gelate,
ricordassimo gli inverni delle favole,
dove si visse insieme senza saperlo.
– Dino Buzzati –
De Nittis – Che freddo! – 1884
INVERNO
Antonia Pozzi
Fili di pioppi
fili neri di nubi
…sul cielo rosso
e questa prima erba
libera dalla neve
chiara
che fa pensare alla primavera
e guardare
se ad una svolta
nascano le primule.
Ma il ghiaccio inazzurra i sentieri
la nebbia addormenta i fossati
Un lento pallore devasta
i colori del cielo.
Scende la notte
nessun fiore è nato
è inverno, anima,
è inverno.
De Nittis – Giornata d’inverno

Inverno – De André
a tutti da Tony Kospan
De Nittis
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DUE BELLE E SIGNIFICATIVE INIZIATIVE
DELLA ZECCA DELLO STATO E DI BANKSY
La Zecca dello Stato conierà nel 2021 una moneta da 2 euro per ringraziare medici e infermieri per il loro impegno nella lotta al Covid e ricordare i loro tanti caduti.
Lo ha annunciato la Gazzetta Ufficiale nrl numero 306 del 10 dicembre.
Ne saranno battuti 3.000.000 di esemplari ed avranno valore legale normale.
Sulla moneta appariranno un uomo e una donna, con il camice, l’uomo ha in mano una cartella e la donna uno stetoscopio al collo.
Apparirà poi in alto, ad arco, la scritta GRAZIE e più giù una croce alla sinistra dell’uomo mentre a destra della donna un cuore.
Anche il mitico e misterioso writer Banksy li ha omaggiati con un suo murale all’interno del General Hospital di Southampton ed è nota come “Game Changer” (Cambio di gioco).
La sua recente opera mostra un bimbo che, al posto dei soliti Batman e Uomo Ragno, sceglie un nuovo giocattolo.
Un’infermiera in divisa, con la Croce Rossa in petto e la mascherina ma che con il braccio alzato ed un mantello svolazzante la fanno sembrare un supereroe.
Tony Kospan per il Mondo di Orsosognante
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Ricordate… “La camisa negra”?

LA CAMISA NEGRA
– IL TESTO – IL VERO SIGNIFICATO – LA CANZONE
E’ una canzone di grandissimo successo di qualche anno fa…
che piaceva (e piace) molto… a tantissimi ed anche a me…
Fiorirono all’epoca le più diverse interpretazioni… sul suo significato…
e si svolsero infinite discussioni sul tema…
C’era chi sosteneva che era una canzone fascista,
altri che le parole siano di parole di un defunto…
altri invece di un uomo diventato impotente etc etc…
Penso di far quindi cosa gradita
far conoscere quelli che appaiono esser
i dati veri ed originali della canzone e cioè:

I – testo in lingua originale –
II – testo tradotto –
III – interpretazione originale del cantante… –
IV – ed infine il video dell’affascinante canzone –
I
IL TESTO ORIGINALE
La camisa negra
JUANES
Tengo la camisa negra hoy mi amor esta de luto
Hoy tengo en el alma una pena y es por culpa de tu embrujo
Hoy sé que tú ya no me quieres y eso es lo que más me hiere
que tengo la camisa negra y una pena que me duele
mal parece que solo me quedé y fue pura todita tu mentira
que maldita mala suerte la mía que aquel día te encontré
por beber del veneno malevo de tu amor yo quedé moribundo y lleno de dolor respiré de ese humo amargo de tu adiós y desde que tú te fuiste yo solo tengo…
tengo la camisa negra porque negra tengo el alma
yo por ti perdí la calma y casi pierdo hasta mi cama
cama cama caman baby te digo con disimulo
que tengo la camisa negra y debajo tengo el difunto
tengo la camisa negra ya tu amor no me interesa
lo que ayer me supo a gloria hoy me sabe a pura
miércoles por la tarde y tú que no llegas ni siquiera muestras señas y yo con la camisa negra y tus maletas en la puerta
mal parece que solo me quedé y fue pura todita tu mentira
que maldita mala suerte la mía que aquel día te encontré
por beber del veneno malevo de tu amor yo quedé moribundo y lleno de dolor respiré de ese humo amargo de tu adiós y desde que tú te fuiste yo solo tengo… tengo la camisa negra porque negra tengo el alma yo por ti perdí la calma y casi pierdo hasta mi cama
cama cama caman baby te digo con disimulo
que tengo la camisa negra y debajo tengo el difunto
tengo la camisa negra porque negra tengo el alma
yo por ti perdí la calma y casi pierdo hasta mi cama
cama cama caman baby te digo con disimulo
que tengo la camisa negra y debajo tengo el difunto

II
LA TRADUZIONE
Ho la camicia nera/oggi il mio amore è in lutto/Ho nell’anima un dolore/perchè mi hai stregato/Oggi so che non mi ami più/ed è questo che più mi ferisce/che ho la camicia nera/e un dolore che mi fa male/male sembra che sono rimasto solo/ed è stata ben perfetta la tua bugia/che maledetta cattiva sorte la mia/che ti ho incontrato quel giorno/per bere il veleno malevolo del tuo amore/e sono rimasto moribondo e pieno di dolore/ho respirato questo fumo amaro del tuo addio/e da quando te ne sei andata ho solo. Ho solo la camicia nera/perchè ho l’anima nera/e per te ho perso la calma/e quasi perdo addirittura il mio letto /letto letto come on baby/te lo dico dissimulando/che ho la camicia nera/e sotto ho il defunto/ho la camicia nera/e il tuo amore non mi interessa più/quello che ieri mi sembrava fantastico/adesso mi sembra niente/è mercoledi pomeriggio e non arrivi/neppure dai segnali di vita/e io con la camicia nera/e le tue valigie sulla porta.





III
IL SIGNIFICATO
‘‘Tengo la camisa negra, hoy mi amor esta de luto”.
La canzone parla di lutto… come ha spiegato Juanes, ”in quanto è grigia e triste la vita senza amore e parla poi di come la passione possa cambiare il corso della vita stessa degli individui.
Chi è stato lasciato – continua il cantante colombiano – mette la camicia nera come segno di lutto, per indicare il suo stato d’animo.
Ma è anche una canzone di speranza perchè prende atto del fatto che poi quando un amore finisce bisogna prima o poi girare pagina.
L’amore che canto – continua il cantante – è quello che sconfigge l’odio e le discriminazioni.
Questo è l’unico vero amore che conta”
Ma ora riascoltiamola…
Ciaooooooooo
da Tony Kospan
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Siamo in molti a subire il tremendo e nel contempo sognante…
fascino dei fari.
Questo post è tutto dedicato a loro.
FARI.. FARI.. FARI..
IMMAGINI AFFASCINANTI..
VIDEO… ED UNA MIA POESIA..
Il video che segue, con una mia poesia, mi fu regalato
da una delle mie primissime amiche virtuali
a cui sarò sempre grato…
Ciò avvenne a seguito di un mio post,
corredato da una mia poesia in suo onore ed in onore dei suoi gruppi
(le sempre rimpiante Com. di Msn)
ed i cui simboli erano proprio i fari (ed i gabbiani).
POESIA VIDEO (Tony Kospan)
Ora un altro bellissimo video sempre in tema…
VIDEO
Ed infine un mio modesto video – slide show
dedicato sempre al fascino dei fari…
VIDEO – SLIDE SHOW
Beh per chi ama i fari penso che questa sia stata proprio una bella scorpacciata 
Ciao da Tony Kospan
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Eh sì ben 2 storie… ci spiegano
l’origine della bella usanza di addobbare
con palle colorate l’albero di Natale
LA STORIA RELIGIOSA
Narra la leggenda che a Betlemme nei giorni immediatamente dopo la nascita del piccolo Gesù ci fosse un artista di strada che voleva portargli un dono.
L’artista… un ragazzo, molto povero, non aveva nulla da regalare a Gesù ed alla fine decise di offrirgli la sua arte.

Essendo un giocoliere creò un gioco con delle palline ed il piccolo Gesù rise moltissimo.
In ossequio a questo evento e per ricordare i sorrisi di Gesù Bambino si mettono le palle sull’albero di Natale.
LA STORIA LAICA
Tanto tempo fa, l’albero di Natale veniva addobbato esclusivamente con della frutta dalla forma rotonda: arance e mele.
In Francia però, precisamente in Alsazia, in tempi remoti si verificò una pessima annata per le mele, limitandone così i raccolti.

In sostituzione del frutto, che per quell’anno non poteva essere utilizzato come addobbo, un vetraio si propose di costruire delle palline di vetro, in sostituzione delle mele.
Per i tedeschi invece le palline di vetro, denominate kugels, rappresentano una fonte di protezione:
essi infatti hanno il compito di proteggere la casa dagli spiriti cattivi.
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Ciao da Tony Kospan
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