Archivio per 29 ottobre 2020
Federico Zandomeneghi – Riflessione
Il fiore che sboccia non fa alcun rumore;
la bellezza, la vera felicità e il genuino eroismo
camminano su suole silenziose!
– Wilhelm Raabe -
Federico Zandomeneghi – Sul divano
L’AMORE QUANDO SI RIVELA
Fernando Pessoa
L’amore, quando si rivela,
Non si sa rivelare.
Sa bene guardare lei,
Ma non le sa parlare.
Chi vuol dire quel che sente
Non sa quel che deve dire.
Parla: sembra mentire…
Tace: sembra dimenticare…
Ah, ma se lei indovinasse,
Se potesse udire lo sguardo,
E se uno sguardo le bastasse
Per sapere che stanno amandola!
Ma chi sente molto, tace;
Chi vuol dire quello che sente
Resta senz’anima né parola,
Resta solo, completamente!
Ma se questo potesse raccontarle
Quel che non oso raccontarle,
Non dovrò più parlarle,
Perché le sto parlando.
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Federico Zandomeneghi – La passeggiata
IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E
Federico Zandomeneghi – Coppia al caffè
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L’Olympic National Park si trova nel nord-ovest dello stato di Washington e confina con l’Oceano Pacifico a ovest.
Aspro, immenso, affascinante e suggestivo, il parco rappresenta la più grande e bella distesa di foresta pluviale temperata dell’emisfero occidentale.
E’ uno dei parchi nazionali più visitati negli Stati Uniti.
Il parco è composto da una stretta striscia costiera lunga 50 miglia sul Pacifico e da un’area montuosa centrale non attraversata alcuna strada.
Dunque dalle spiagge alle cime montane, il parco offre una grande varietà di paesaggi diversi.
Le Montagne olimpiche si trovano al centro del parco e presentano un complesso sistema di vallate scoscese.
Ci sono anche circa 60 ghiacciai alle quote più alte.
Inoltre il parco presenta anche una vasta zona di prati alpini con fiori di montagna coloratissimi.
Gli animali del parco: il castoro e il visone, vivono principalmente nelle pianure.
Mentre i cervi, le alci, i puma e gli orsi vivono nelle valli e sugli altopiani.
Le acque del parco ospitano dei salmoni e oltre 300 specie di uccelli vivono nell’area almeno una parte dell’anno mentre le aquile reali volano sulle vette.
Ci sono però, per i visitatori, diversi divieti da osservare come quelli di non calpestare i prati alpini e di non effettuare escursioni in alta montagna (se non scalatori).
Infine sono indispensabili vestiti impermeabili e stivali per poter effettuare escursioni sicure e senza problemi nell’area centrale.
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Rino Gaetano,
è lo pseudonimo di Salvatore Antonio Gaetano
vero talento musicale degli anni ’70 che,
senza compromessi… tra sorrisi ed ironie,
ha raccontato in musica i nostri vizi ed i nostri difetti.
(Crotone 29.10.1950 – Roma 2.6.1981)
Considerato il “figlio unico” della canzone italiana,
è ancor oggi ricordato per la sua voce ruvida e spontanea,
per il graffiante sarcasmo delle sue canzoni
nonché per la denuncia sociale,
nascosta dietro i suoi testi apparentemente leggeri.
Personalità davvero libera ed indipendente… la sua.
Infatti faticò molto per aver un vero successo
sia per il suo carattere non semplice
che per i testi spesso di critica verso le diseguaglianze sociali
che non erano ben accolti dai soliti ambienti conservatori.
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Il successo lo raggiunse con alcune canzoni poesie
che possiamo definire veri capolavori…
ma il vero mito esplose solo dopo la sua precoce morte
avvenuta a soli 31 anni, per un incidente stradale.
Come ricordarlo se non con 2 sue bellissime canzoni?
Ecco la prima…
e quest’altra è la seconda…
Tony Kospan
IL MONDO DI ORSOSOGNANTE ORA E’ ANCHE SU FB!
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NEL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO…
COME FAR GLI AUGURI ALLA COMICA..
CABARETTISTA.. ATTRICE E CONDUTTRICE TELEVISIVA
LUCIANA “NAZIONALE”?

PENSO CHE UNO DEI MODI MIGLIORI
SIA FARLO LEGGENDO UNO DEI SUOI TANTI ARTICOLI…
GRAFFIANTI ED ESILARANTI
I SAPIENTONI
Una categoria umana da evitare accuratamente?
Più delle spine nel branzino?

Quella dei Dotti… Medici e Sapienti
Quelli cioè che la sanno
e te la spiegano… sempre.
By Luciana Littizzetto…

Tu comunichi una notizia che può variare dall’appuntamento col gommista all’arrivo della sonda Cassini.
E loro? La sanno già.
Anzi. Te la spiegano meglio e nel dettaglio.
Tu prepari il sugo e loro intervengono con pareri e consigli.
Tu racconti agli amici una barzelletta e ti interrompono continuamente per puntualizzare.
Tu chiedi l’ora e questi partono dal funzionamento della meccanica interna dell’orologio.
Tu domandi che tempo fa e loro te lo dicono partendo dal… Big Ben.
I Sapientini sono quelli che se devono comperare un paio di scarpe mandano alla neuro i commessi.
Io ci ho avuto un fidanzato così. Il castigo del cielo acquistava le scarpe e poi le rodava in casa tutto il giorno successivo per verificare l’effettiva comodità del prodotto.
Ma per non sporcare la suola foderava il pavimento coi fogli di giornale. Io entravo in casa e dicevo: «Dài il bianco?». No. Provava le scarpe.
E poi mi chiamava «Carissima».
Io uno che mi chiama carissima lo prenderei a sprangate.
Carissima dillo alla tua capoufficia, alla tua zia Giunchiglia di Loano, alla tua maestra di cha cha cha, ma non a me che dovrei essere la tua amatissima, semmai…
Ma dove i Dotti Medici e Sapienti danno il meglio?
Al ristorante, ovvio!!!
Prima cosa chiedono con minuzia gli ingredienti delle specialità della casa e poi dibattono del perché e del percome il cuoco cucini il tal piatto in tal modo, mentre loro lo cucinerebbero in un altro.
E poi ordinano sempre i piatti senza qualcosa.
E di solito senza qualcosa di fondamentale.
Il risotto alla milanese senza zafferano, il carpaccio ben cotto senza parmigiano e la pizza marinara senza aglio.
Insomma.., a gavu ‘lfià [levano il fiato].
Che ci facciamo con gente così?
Al massimo una partita a Trivial Pursuit.
Perdendo, naturalmente.

DAL WEB – IMPAGINAZIONE T.K.

Cara Luciana… ancora…

IL TUO GRUPPO DI CULTURA… SOGNO
POESIE… HUMOUR… AFORISMI ETC…
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