Archivio per 21 ottobre 2020

Buon mercoledì sera in poesia “Ripenso il tuo sorriso” Montale – arte K. Bak – canz. “Il mio canto libero” Battisti   Leave a comment

 

 

Karol Bak

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Non ti porterò dei fiori,

ma ti prenderò per mano

e ti porterò dai fiori.

Ti donerò la primavera.

– Pam Brown –

 

 

Karol Bak

 
 
 
RIPENSO IL TUO SORRISO…
Eugenio Montale
 
 

Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un’acqua limpida

scorta per avventura tra le pietraie d’un greto,

esiguo specchio in cui guardi un’ellera e i suoi corimbi;

e su tutto l’abbraccio di un bianco cielo quieto.

 

Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,

se dal tuo volto si esprime libera un’anima ingenua,

vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua

e recano il loro soffrire con sé come un talismano.

 

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie

sommerge i crucci estrosi in un’ondata di calma,

e che il tuo aspetto s’insinua nella memoria grigia

schietto come la cima di una giovane palma…

 

 

Karol Bak

 
 
 
 

 

 


da Tony Kospan

 
 


IL GRUPPO DI CHI AMA VIVER L’ARTE
I N S I E M E



Ripped Note


 
 
 
 
 
Karol Bak



 
 
 

L’uomo e lo scimpanzé (o i loro antenati) hanno convissuto per un milione di anni   Leave a comment







Studio di genetica Usa afferma
che furono procreati ibridi
per un tempo inaspettatamente lungo
dalla loro comparsa sulla scena

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Uomo e scimpanzé in coppia

per circa un milione di anni

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ROMA – Gli uomini o gli scimpanzè o entrambe le specie potrebbero essersi originate da una popolazione di ibridi.

Proprio così.

Uomini e scimpanzé, o meglio i loro ‘antesignani‘, sono rimasti ‘compagni di letto’ per circa un milione di anni, continuando a ‘far coppia’ e a procreare degli ibridi per un tempo inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena a partire da un antenato comune fino alla separazione definitiva che ha dato origine alle due specie distinte.






La scoperta è stata fatta da David Reich della Harvard Medical School, Boston, che ha coordinato uno studio di genetica, e pubblicata sull’autorevole rivista scientifica Nature

L’antenato comune di queste due specie – emerge dalle ricerche – ha una nuova data di nascita, 5,4 milioni di anni fa, ed è quindi 1-2 milioni di anni più giovane di quanto supposto finora, cosa che ci ringiovanisce alquanto.

Il lavoro scioglie un enigma ormai datato spiegando perché le diverse parti del genoma umano non hanno tutte la stessa età come se alcune fossero originate più di recente di altre e suggerisce infine che è il cromosoma femminile il più giovane in assoluto, essendo almeno 1,2 milioni di anni più giovane degli altri nostri cromosomi.






da La Repubblica.it – impag. Tony Kospan.

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L’avvocato – Simpaticissima… classica barzelletta   Leave a comment

 
 
 
 
 
 
 


Ritengo che questa barzelletta sia davvero bella…
 
L’AVVOCATO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Un giovane avvocato ha appena aperto il suo studio.
Comunica dunque al portiere dello stabile che, nel caso in cui si presentasse qualche cliente, lo avvisasse in anticipo.
Dopo un po’ suona il citofono ed il custode:
– Avvocato… sta salendo una persona per voi!
– Va bene, va bene, grazie!
Allora l’avvocato socchiude la porta, si mette dietro la scrivania e fa finta di parlare al telefono per darsi un certo tono e una certa importanza.
Entra la persona e lui fa segno con la mano di accomodarsi, nel frattempo parla di cause risolte con un collega immaginario, e si dilunga nel discorso per far sentire al potenziale cliente di cosa lui è capace.
Dopo un po’ dice al collega immaginario:
– Ora ti devo salutare che ho qui una persona, ci risentiamo, fammi sapere per quella causa che aggiusto tutto io.
A questo punto l’avvocato si rivolge all’uomo seduto di fronte a lui:
– Prego, mi dica in cosa posso esserle utile! –
– sono il tecnico della Telecom, son venuto ad attaccare i fili del telefono… –
 
 
 
 

 
 
 
 
CIAO DA TONY KOSPAN




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Pubblicato 21 ottobre 2020 da tonykospan21 in BUONUMORE

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Un Michelangelo poco noto – L’architetto militare della Firenze repubblicana ed i suoi progetti di fortificazioni   Leave a comment








Poco nota è l’attività politica e militare del grandissimo artista rinascimentale in difesa della Firenze Repubblicana.

Egli infatti aveva abbracciato gli ideali repubblicani benché essi fossero nemici di coloro (i Medici) che erano stati i maggiori committenti delle sue mitiche opere.



LA STORIA


Le mura di Firenze



Dopo il “Sacco di Roma” operato dalle truppe militari imperiali nel 1527 Firenze caccia Alessandro de’ Medici da Firenze ed instaura un governo repubblicano.

Michelangelo nel 1528 aderisce in pieno agli ideali del nuovo governo sia come artista che come difensore della “Libertas Fiorentina”.

Viene infatti prima nominato nel comitato di difesa della città detto “Nove di milizia” con il compito di studiare piani difensivi, e poi nel 1529 assume la carica di “Governatore generale sopra le fortificazioni”.







In pratica ha l’incarico di programmare delle fortificazioni per la difesa della città in previsione dell’assedio che sarebbe stato operato dalle forze imperiali.

A questo scopo visita Pisa, Livorno e soprattutto Ferrara per studiarne le loro fortificazioni.







Realizza quindi dei disegni di opere complesse dalle forme concave e convesse che consentissero sia la difesa che il contrattacco.

Si ritiene che sia stato lui a consigliare di usare San Miniato al Monte come avamposto da cui cannoneggiare le truppe nemiche e di proteggere
il campanile ricoprendolo con materassi imbottiti.




Michelangelo dipinto da Sebastiano del Piombo


Forse preoccupato per l’incalzare degli eventi però il 21 settembre lascia la città e si rifugia a Venezia con la speranza poi d’esser chiamato alla corte di Parigi.

Qui però riceve la comunicazione del governo fiorentino che lo dichiara ribelle ed allora il 15 novembre rientra in città e riprende gli studi per le fortificazioni.



Vasari – L’assedio di Firenze



Ben presto inizia l’assedio (1529-1530) delle truppe spagnole di Carlo V e, anche grazie agli studi di Michelangelo, la città resiste eroicamente alle preponderanti forse nemiche per lunghi mesi in difesa degli ideali civili della “dolce libertà” ma anche di quelli religiosi vicini a quelli del Savonarola e tanto diversi da quelli dei papi di allora.

Dopo molti mesi, per le difficoltà della città e la stanchezza degli assedianti, si giunge ad una resa onorevole ed i Medici, il 12 agosto 1530, rientrano in città mentre Michelangelo si rifugia di nuovo a Venezia.





L’opera del Pontormo ritenuta allegoria dell’assedio di Firenze





Questi disegni rappresentano una pietra miliare negli studi teorici sulle fortificazioni.

Tony Kospan








– Post per il blog IL MONDO DI ORSOSOGNANTE
– Copyright Tony Kospan
– Vietata la copia senza indicare autore e blog



VIVER L’ARTE.. INSIEME







“Tu sei la nuvola della sera” – Tagore con questa sublime poesia ci dona versi d’amore.. armonia e sogno   Leave a comment

 

 
 



 


Torniamo, con questa poesia,
a leggere versi del Poeta dell’Armonia e del Sogno
Tagore
vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 1913
ed ancor oggi molto amato.



 
 
 
 


Nelle sue poesie Tagore esprime sentimenti
sempre tesi verso la dolcezza e la bellezza…
nonostante le tante difficoltà
e gli enormi dolori della sua vita.
 

Questa sua poesia, d’amore… e di sogno,
dolce e delicata come una farfalla,
ne è un fantastico fulgido esempio.



Calcutta 6.5.1861 – Santi Neketan 7.8.1941



 
 
Egli ha una incredibile capacità di volare alto…
e di farci volare con lui.
 
 
 
 









 
 
 
TU SEI LA NUVOLA DELLA SERA
R. Tagore
 
 
Tu sei la nuvola della sera
che vaga nel cielo dei miei sogni.
Io ti dipingo e ti modello
con i miei desideri d’amore.
Tu sei mia, solo mia,
l’abitatrice dei miei infiniti sogni!
I tuoi piedi sono rosso-rosati
per la vampa del mio desiderio,
spigolatrice dei miei canti
al tramonto!
Le tue labbra sono dolci-amare
del sapore del mio vino di dolore.
Tu sei mia, solo mia,
abitatrice dei miei solitari sogni!
Ho oscurato i tuoi occhi
con l’ombra della mia passione,
frequentatrice della profondità
del mio sguardo!
T’ho presa e ti stringo, amore mio,
nella rete della mia musica.
Tu sei mia, solo mia,
abitatrice dei miei immortali sogni!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Come sempre… sarà bello leggere il vostro parere
 
 
Ciao da Tony Kospan







 
 
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