![]() De Nittis
![]() Felice domenica sera amici del web…
che possiamo vivere qui… insieme
anche se solo virtualmente… ![]() ![]() ![]() I legami che ci vincolano a volte sono impossibili da spiegare.
Ci uniscono anche quando sembra che si debbano spezzare. Certi legami sfidano le distanze, il tempo e la logica perchè ci sono legami che sono semplicemente destinati ad esistere. – Citazione dal film “Grey’s Anatomy” – ![]() ![]() ![]() De Nittis – Effetto di neve
![]() ![]() ![]() SOGNATO PER L’INVERNO
Arthur Rimbaud
Andremo, d’inverno, in un vagoncino rosa
con tanti cuscini blu. Sarà dolce. Un nido di baci folli posa nei cantucci molli.
Tu chiuderai gli occhi,
per non vedere dai vetri
smorfiare l’ombre delle sere, la plebaglia di demoni e di lupi tetri, mostruosità arcigne e nere. Poi la tua guancia graffiare si sentirà…
un piccolo bacio, un ragno matto, ti correrà sul collo… Intanto tu mi dirai:
“Cerca!”, chinando a me la testa
prenderemo tempo a scovare quella bestia che viaggia così tanto… ![]() De Nittis – Salotto della Principessa Matilde
![]() ![]()
De Nittis – Corteggiamento – 1874
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Archivio per 4 ottobre 2020
Felice domenica sera in poesia “Sognato per l’inverno” Rimbaud – arte De Nittis – canzone “Amore scusami” 3 comments
Violeta Parra – La grande cantante cilena in un breve ricordo e “Gracias a la vida”.. sua mitica canzone poesia 1 comment
E’ stata una famosa cantautrice, poetessa e pittrice
nonché vero grande mito cileno.
A lei si deve un’importante opera di recupero e diffusione
della tradizione popolare cilena.
Violeta è stata la prima donna latinoamericana
ad esporre le proprie opere in una personale
al Museo del Louvre a Parigi.
Ha avuto poi il grande merito artistico di riprendere
e di rinvigorire la migliore tradizione musicale cilena,
ma anche il grande merito umano e sociale
di difendere i diritti civili
e di impegnarsi per combattere le ingiustizie sociali.
Violeta del Carmen Parra Sandoval
(San Carlos 4.10.1917 – Santiago del Cile 5.2.1967)
Per tutti questi aspetti del suo agire
era amatissima in Cile ed in tutta l’America Latina
come paladina delle lotte contro le ingiustizie
e della difesa dei più deboli.
Eppure, nonostante fosse amatissima per tutto questo,
il 5 febbraio del 1967 decise di lasciare il mondo,
in preda ad una forte depressione, lei che inneggiava alla vita.
Rispettiamo la sua decisione e ricordiamola
con questa sua indimenticabile, poetica ed emozionante canzone,
amata in tutto il mondo,
Gracias a la vida (Grazie alla vita)
considerata il suo testamento spirituale.
IL TESTO IN ITALIANO
GRAZIE ALLA VITA
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato due soli, che quando li apro
perfetto distinguo il nero dal bianco
e nell’alto cielo lo sfondo stellato
e in mezzo alla folla l’uomo che io amo
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato l’udito che in tutto il suo raggio
sente notte e giorno urla, tv e radio
silenzio, vetri rotti, risate e pianto
e la voce dolce del mio bene amato
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il suono e il vocabolario
con lui le parole che penso e declamo
madre amica sorella e sole illuminando
e la via dell’anima di chi sto amando
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato i piedi che sto trascinando
con loro ho guardato cittadine e fango
laghi neve deserti monti e mare caldo
e casa tua il tuo vicolo la strada e il parco
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il cuore che agita il suo passo
quando vedo il frutto del pensiero umano
quando vedo il bene, dal male lontano
quando vedo in fondo al tuo sguardo chiaro
Grazie alla vita che mi ha dato tanto
mi ha dato il sorriso e mi ha dato il pianto
così io distinguo bacio da cuore infranto
i 2 materiali che fanno il mio canto
ed il vostro canto che è lo stesso canto
e il canto di tutti che è il mio stesso canto
LA CANZONE
Grazie a te… Violeta…
Tony Kospan
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Rembrandt – Breve ricordo del grande pittore olandese del ‘600 con alcuni capolavori e l’analisi di 2 noti dipinti Leave a comment







Questo quadro è uno dei pochi paesaggi della produzione di Rembrandt.
E’ da notare la grande abilità dell’artista nel cogliere soprattutto gli effetti atmosferici, caricando l’immagine anche di una valenza sentimentale che sembra quasi anticipare la pittura romantica del XIX secolo.
Se confrontiamo questo paesaggio con uno di Poussin, si comprende facilmente come Rembrandt si ponga su un piano molto diverso.
Nel pittore francese l’immagine è organizzata con l’intento di permettere allo sguardo di cogliere più elementi che compongono un insieme di grande spettacolarità.
L’immagine tuttavia colpisce soprattutto l’intelletto di chi guarda.
Il paesaggio di Rembrandt è invece diretto alla nostra sensibilità, per farci sentire quella particolare sensazione di trovarsi in un luogo anonimo ma carico di luce, aria, umidità, odori, e così via.

Rembrandt – Hendrickje che si bagna in un fiume -1654 – National Gallery – Londra
L’opera qui su, mi appare davvero incredibile ed affascinante
per il suo profondo e direi moderno realismo
all’epoca assolutamente impensabile
(N.T.K.)
In quest’altro straordinario dipinto, Rembrandt raffigura la moglie Hendrickje che si sta bagnando in un fiume.
Il quadro è straordinario per molti aspetti, innanzitutto per un realismo che concede poco a quel decoro bozzettistico molto apprezzato dal pubblico del tempo.
Questa fu infatti una delle cause del venir meno del successo di Rembrandt negli anni successivi, incompreso nella sua eccezionale arte troppo moderna per quei tempi.
Ma straordinaria è anche la tecnica: Rembrandt era un eccezionale disegnatore, e questa sua propensione lo portava a capire l’essenziale dell’immagine e riempire il resto solo con contrasti luminosi. Anche qui procede in questa maniera.
La figura della donna è soprattutto disegnata, scarna com’è di colori ed effetti cromatici.
Intorno, invece, per poter meglio evidenziare la figura, lo sfondo è così scuro che si fa quasi fatica ad immaginare che siamo all’aria aperta.
In pratica l’angolo visivo è molto ristretto, così che si intravede un angolo protetto dall’ombra di alberi che giungono fino alla riva del fiume, mentre su una roccia si vede la veste che la donna si è tolta, per restare solo in camicia.
Straordinaria, infine, è anche la resa veristica dell’acqua e dei riflessi che crea, con una perfezione che solo Rembrandt poteva ottenere.
La lezione di anatomia
Ecco infine un video che associa molte opere
di Rembrandt con belle musiche classiche.
(video)
Gli sposi ebrei
F I N E
Testo Francesco Morante (dal web) – Impaginaz. e note T.K.
Ciao da Tony Kospan
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Buon onomastico alle Francesca.. ai Francesco.. compresi i vari diminutivi.. anche con un bel video 2 comments


è il nome
di quello che è forse il santo più grande
e certamente il più universalmente
amato
perché ammirato anche dai laici.
Proprio per la sua eccezionale figura morale
il suo è anche uno dei nomi più diffusi
al mondo
Francesco è poi anche il nome scelto dal
papa attuale.








L’eccezionale lascito di San Francesco a credenti e non credenti 2 comments
Giotto – San Francesco predica agli uccelli
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Altissimu, onnipotente bon Signore,
Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne
benedictione. Ad Te solo, Altissimo, se konfano,
et nullu homo ène dignu te mentovare.
Laudato sie, mi’ Signore cum tucte le Tue creature,
spetialmente messor lo frate Sole,
lo qual è iorno, et allumini noi per lui.
Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:
de Te, Altissimo, porta significatione.
Laudato si’, mi Signore, per sora Luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle.
Laudato si’, mi’ Signore, per frate Vento
et per aere et nubilo et sereno et onne tempo,
per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.
Laudato si’, mi Signore, per sor’Acqua.
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.
Laudato si’, mi Signore, per frate Focu,
per lo quale ennallumini la nocte:
ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.
Laudato si’, mi Signore, per sora nostra matre Terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.
Laudato si’, mi Signore, per quelli che perdonano per lo
Tuo amore
et sostengono infrmitate et tribulatione.
Beati quelli ke ‘l sosterranno in pace,
ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato s’ mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male.
Laudate et benedicete mi Signore et rengratiate
e serviateli cum grande humilitate.




