Boldini
Sono le persone che hanno sofferto
a fare del loro meglio per rendere felici le altre persone.
Perchè sanno cosa significa stare male
e non vogliono che nessun altro si senta in quel modo.
Robin Williams
Boldini
TALVOLTA LA MIA GIOIA
~ Rabindranath Tagore ~
Talvolta
la mia gioia
ti spaventa
amore mio
nasce dal nulla
e si nutre di poco
di larve invisibili
che il vento trasporta
di frammenti di paura
che si fondono in tepore
di briciole di serenità
cadute
dalla mensa dei poveri
di un raggio di sole
che risveglia lucciole
addormentate
in gocce di rugiada
se mi ami
amore mio
perdona la mia gioia.
Boldini
LA TUA PAGINA DI FB PER SOGNARE
Boldini
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La canzone di cui parlerò in questa libera antologia
delle canzoni della nostra memoria… è
di
Nunzio Gallo
SEDICI ANNI
ATMOSFERE E NOTE… DI UN TEMPO
a cura di Tony Kospan
Una canzone che all’epoca (1961/1962)
vendette oltre un milione di copie, ma che ora,
per una strano negativo influsso,
sembra scomparsa quasi del tutto, perfino dal web.
Dico questo perché non m’aspettavo proprio
di dover “faticare” tanto per trovar notizie e musica.
(c’è anche un’altra del tutto diversa canzone del 1951
con lo stesso titolo…cantata da Achille Togliani ).
Qualcosa però son riuscito a recuperare e dunque spero,
nel mio piccolo, di poter, anche se solo in minima parte,
colmare la grave lacuna.
Sì perché la canzone, a mio parere, è delicata e dolce
sia come testo che come musica e l’interpretazione di Nunzio Gallo,
decisamente elegante e raffinata.
Dicevo che la canzone è del 1961, scritta da Aurelio Fierro,
e, per confermare la grandezza del suo successo,
vinse pure la Canzonissima di quell’anno
e fu anche la più gettonata nei mitici juke box (li ricordate?).
Prima di passare all’ascolto della canzone
immergiamoci per un attimo nell’atmosfera di quell’anno.
Siamo nel 1961
l’anno del primo uomo nello spazio… Jurij Gagarin.

dell’incontro tra Kennedy e Krusciev

ed anche del centenario dell’unità d’Italia che viene ricordato
con varie manifestazioni,
soprattutto a Torino, ed a cui partecipai.


jukebox
Foto di gruppo dei partecipanti al Festival di Sanremo del 1961.
Ma torniamo alla canzone.
E’ giunto il momento di ascoltarla o riascoltarla in questo video.
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ARTE MUSICA POESIA HUMOUR ETC
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Torniamo a parlare con questa poesia di uno dei leitmotiv
più ricorrenti ed amati dai poeti e dagli amanti della poesia
IL SOGNO

J. Wall
NON RESPINGERE I SOGNI PERCHE' SONO SOGNI
POESIA DI SOGNO E SUL… SOGNO…
DI
PEDRO SALINAS
In una fantastica antologia di poesie dedicate al sogno
non può mancare questa famosa poesia di Salinas,
poeta spagnolo, che definirei…
un vero e proprio inno al sogno…
(attenzione… non quello che facciamo dormendo)
Il sogno dunque diventa qui per il poeta,
senza esitazione alcuna…,
la vera realtà.
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.
Pedro Salinas è un grande poeta ed intellettuale spagnolo
della prima metà del secolo scorso.
La sua tematica si muove tra amore e sogno
con accenti davvero nuovi ed originali.
NON RESPINGERE I SOGNI PERCHE' SONO SOGNI
– Pedro Salinas –
Non respingere i sogni perché sono sogni.
Tutti i sogni possono
essere realtà, se il sogno non finisce.
La realtà è un sogno.
Se sogniamo
che la pietra è pietra, questo è la pietra.
Ciò che scorre nei fiumi non è acqua,
è un sognare, l'acqua, cristallina.
La realtà traveste il sogno, e dice:
“Io sono il sole, i cieli, l'amore”.
Ma mai si dilegua, mai passa,
se fingiamo di credere che è più che un sogno.
E viviamo sognandola.
Sognare
è il mezzo che l'anima ha
perché non le fugga mai
ciò che fuggirebbe se smettessimo
di sognare che è realtà ciò che non esiste.
Muore solo
un amore che ha smesso di essere sognato
fatto materia e che si cerca sulla terra.
Cebarre

Cosa ne pensate?
Ciao da Tony Kospan

LA PAGINA DELLA POESIA E DELLA CULTURA VARIA
CON LEGGEREZZA
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UNA DIVERTENTE MINI RIFLESSIONE
DI
WILLIAM FAULKNER

William Faulkner (1897–1962)
Lo scrittore statunitense William Faulkner,
vincitore del premio Nobel per la Letteratura,
era solito sostenere che:
Una delle grandi tristezze della vita è che la sola cosa
che l’uomo possa fare tutti i giorni per otto ore consecutive…
non è il
bere

nè il
mangiare

nè tanto meno
fare all'amore

ma è il… lavorare,
unicamente il… lavorare.

CIAO DA TONY KOSPAN
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