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Archivio per 29 luglio 2020
Buon mercoledì sera in poesia “Amore” I. Sodergan – arte Stillman – canzone “La forza che ci muove” Leave a comment
Paracadutismo super spettacolare e musica travolgente! Video imperdibile Leave a comment
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AMATE IL PARACADUTISMO?
NO? BEH NEANCHE IO
SOFFRO DI VERTIGINI PER CUI NE HO IL TERRORE…
MA…

PARACADUTISMO SPETTACOLO
E… MUSICA TRAVOLGENTE

MA…
NON POSSIAMO NEGARNE PERO' IL GRANDE FASCINO
E QUINDI… NON POSSIAMO PERDERCI QUESTO VIDEO
CON MMAGINI EMOZIONANTI ACCOMPAGNATE DA BELLISSIMA MUSICA…

Musica ed immagini sono proprio incalzanti e travolgenti…
ancor di più per chi soffre di vertigini eh eh…
(Se il link non si aprisse… riprovate senza problemi…
dato che in ogni caso non… non essendo un lancio col paracadute…
al massimo potete cadere dalla poltroncina eh eh)

Un sorprendente ed artistico video mostra il sorgere di una grande Luna in Nuova Zelanda Leave a comment
Sembra di poterla toccare.
Una frase fatta che però calza a pennello per questo video in cui la Luna piena, che sorge dal Mount Victoria di Wellington, appare davvero magnifica.
L’effetto è stato ottenuto, dal fotografo neozelandese Mark Gee, grazie a un potentissimo zoom simile più alla focale di un piccolo telescopio, filmato da più di due chilometri di distanza.
Una distanza che gli ha permesso di delineare con grande nitidezza le sagome delle persone sul picco panoramico, giunte per godersi lo spettacolo, e ingrandire a dismisura il disco lunare.
Un’illusione ottica molto utilizzata in fotografia e nel cinema che però ottiene sempre grande successo.
Ma ora vediamolo…
Ciao da Tony Kospan

L’amore passionale e sensuale nelle poesie.. nell’arte.. negli aforismi e nelle canzoni 1 comment
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Amore e Psiche – Canova
Se l’amore ha mille aspetti
la poesia d’amore ha mille… temi!
la poesia d’amore ha mille… temi!
L’AMORE PASSIONALE… SENSUALE…
IN POESIA ARTE AFORISMI CANZONI… E…
IN POESIA ARTE AFORISMI CANZONI… E…
a cura di Tony Kospan (1°)
Toulouse Lautrec
L’amore vero e completo
è compresenza sia di sentimento ed emozione
che di passione e sensualità.
Quest’ultimo aspetto fu portato dagli antichi al rango di divinità…
(Eros ed Afrodite… per i Greci e Cupido e Venere… per i Romani).
è compresenza sia di sentimento ed emozione
che di passione e sensualità.
Quest’ultimo aspetto fu portato dagli antichi al rango di divinità…
(Eros ed Afrodite… per i Greci e Cupido e Venere… per i Romani).

Cupido
L’eros invece per il pensiero moderno
è soprattutto un’energia molto potente
in grado di far emergere in pieno il nostro IO
facendoci sentire davvero vivi e vitali
portandoci al massimo del bello e del piacere
così come il fiore è espressione
in grado di far emergere in pieno il nostro IO
facendoci sentire davvero vivi e vitali
portandoci al massimo del bello e del piacere
così come il fiore è espressione
del massimo splendore per una pianta.
Di questa forza travolgente ci parla in modo sublime
anche Dante nel famosissimo passo di Paolo e Francesca.
anche Dante nel famosissimo passo di Paolo e Francesca.

Paolo e Hary Sheffer – Paolo e Francesca
“Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.”
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.”

Quando poi questa forza sensuale
è unita a vero sentimento,
allora possiamo d’assaporare il profumo dell’Infinito.
è unita a vero sentimento,
allora possiamo d’assaporare il profumo dell’Infinito.
Il tema è stato trattato moltissimo in poesia
sia in modo esplicito che allegorico
sia in modo esplicito che allegorico
ma anche nelle varie arti.
Prima di passare alle poesie,
leggiamo alcuni aforismi.

Erotismo, sensualità, amore,
quando non convergono in una stessa persona non sono altro,
isolatamente, che una malattia, un vizio, una stupidità.
Nicolás Gómez Dávila
quando non convergono in una stessa persona non sono altro,
isolatamente, che una malattia, un vizio, una stupidità.
Nicolás Gómez Dávila

L’amore è passione dei sensi in delirio,
sangue caldo nelle parole dei poeti,
altalena nelle instabili certezze degli amanti
e fiato che manca.
Mentre nel profondo del cuore,
il vento traccia ribelle quella vita che indifferente scorre.
Kruger Agostinell

Non esiste salvaguardia
contro il senso naturale dell’attrazione.
Algernon Charles Swinburne

Se per baciarti dovessi andare all’inferno, lo farei.
Così potrò poi vantarmi con i diavoli
di aver visto il paradiso senza mai entrarci.
William Shakespeare

Rodin – Il bacio (gif)
Le poesie prescelte, sono tutte di grandi poeti e,
come sempre,
mi piacerebbe leggere quelle che piacciono a voi.
mi piacerebbe leggere quelle che piacciono a voi.


Robert Duval – Magic Moment
TRAMONTO DELLA LUNA
Saffo
Tramontata è la luna
e le Pleiadi a mezzo della notte:
giovinezza dilegua,
e sono nel mio letto sola.
Scuote l’anima Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amaro indomabile serpente.
Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero.
e le Pleiadi a mezzo della notte:
giovinezza dilegua,
e sono nel mio letto sola.
Scuote l’anima Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amaro indomabile serpente.
Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero.


Il bacio – Casa di Terenzio – Dipinto murale pompeiano
AMORES
Ovidio
Ovidio
Era l’ora di mezzo di un giorno torrido,
mi distesi sul letto per riposare.
La finestra era mezza chiusa e mezza aperta,
passava una luce come quella di un bosco
o quella del crepuscolo quando tramonta il sole,
o prima del giorno quando la notte svola.
La luce adatta a accogliere pudiche fanciulle,
dove il pudore, timido, si occulta.
Ecco, arriva Corinna, la tunica velata già slacciata,
la chioma spartita sul bianco collo,
come si dice entrasse nei letti Semiramide,
e la non meno bella Laide che da tanti fu amata.
Poi le strappai la tunica, docile alle mie dita,
ma lei lottava cercando di coprirsi.
Ma lottando come chi non cerca di vincere
fu presto vinta senza soffrirne troppo.
Quando mi apparve agli occhi nuda del tutto
vidi il suo corpo, del tutto perfettto.
Che spalle, che braccia vidi e toccai!
E le mammelle, fatte per palparle!
Che ventre sotto il seno perfetto!
Che fianchi ampi e ben fatti, che cosce da ragazza!
Inutili i dettagli, tutto perfetto.
Quel corpo che strinsi nudo al mio corpo.
Chi non sa il resto? Alla fine spossati ci
sciogliemmo.
Averne, di questi pomeriggi!
mi distesi sul letto per riposare.
La finestra era mezza chiusa e mezza aperta,
passava una luce come quella di un bosco
o quella del crepuscolo quando tramonta il sole,
o prima del giorno quando la notte svola.
La luce adatta a accogliere pudiche fanciulle,
dove il pudore, timido, si occulta.
Ecco, arriva Corinna, la tunica velata già slacciata,
la chioma spartita sul bianco collo,
come si dice entrasse nei letti Semiramide,
e la non meno bella Laide che da tanti fu amata.
Poi le strappai la tunica, docile alle mie dita,
ma lei lottava cercando di coprirsi.
Ma lottando come chi non cerca di vincere
fu presto vinta senza soffrirne troppo.
Quando mi apparve agli occhi nuda del tutto
vidi il suo corpo, del tutto perfettto.
Che spalle, che braccia vidi e toccai!
E le mammelle, fatte per palparle!
Che ventre sotto il seno perfetto!
Che fianchi ampi e ben fatti, che cosce da ragazza!
Inutili i dettagli, tutto perfetto.
Quel corpo che strinsi nudo al mio corpo.
Chi non sa il resto? Alla fine spossati ci
sciogliemmo.
Averne, di questi pomeriggi!


Lauri Blank
PAROLE D’AMORE
Ghiannis Ritsos
Ghiannis Ritsos
Anche le parole
vene sono
dentro di esse
sangue scorre
quando le parole si uniscono
la pelle della carta
s’accende di rosso
come
nell’ora dell’amore
la pelle dell’uomo
e della donna.
vene sono
dentro di esse
sangue scorre
quando le parole si uniscono
la pelle della carta
s’accende di rosso
come
nell’ora dell’amore
la pelle dell’uomo
e della donna.


Irina Karkabi – Melodia incatenata
DENTRO L’AMORE
Alfonso Gatto
Alfonso Gatto
Al segno che ti dà la stanza sciogli
sulla parete l’ombra dei capelli,
le braccia alzate, la flessuosa voglia
d’avermi, e già dal ridere mi volti
nella raffica buia, mi cancelli
per affiorare dal lamento vano.
Smarrita, nel cercarmi con la mano,
nel distinguermi il volto, grata, piena
d’aperto e poi ripresa dalla lena
della dolcezza, calma a poco a poco
come in un lungo brivido. Dal gioco
degli occhi che balbettano mi ridi
sul petto a colpi di piccoli gridi.
sulla parete l’ombra dei capelli,
le braccia alzate, la flessuosa voglia
d’avermi, e già dal ridere mi volti
nella raffica buia, mi cancelli
per affiorare dal lamento vano.
Smarrita, nel cercarmi con la mano,
nel distinguermi il volto, grata, piena
d’aperto e poi ripresa dalla lena
della dolcezza, calma a poco a poco
come in un lungo brivido. Dal gioco
degli occhi che balbettano mi ridi
sul petto a colpi di piccoli gridi.


Paolo Veronese – Venere e Marte con Eros (o Cupido)
DONNA COMPLETA
Pablo Neruda
Donna completa, mela carnale, luna calda,
denso aroma d’alghe, fango e luce pestati,
quale oscura chiarità s’apre tra le tue colonne?
Quale antica notte tocca l’uomo con i suoi sensi?
Ahi, amare è un viaggio con acqua e stelle,
con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
amare è un combattimento di lampi
e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
e il fuoco genitale trasformato in delizia
corre per i sottili cammini del sangue
fino a precipitarsi come un garofano notturno,
fino a essere e non essere che un lampo nell’ombra.
Pablo Neruda
Donna completa, mela carnale, luna calda,
denso aroma d’alghe, fango e luce pestati,
quale oscura chiarità s’apre tra le tue colonne?
Quale antica notte tocca l’uomo con i suoi sensi?
Ahi, amare è un viaggio con acqua e stelle,
con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
amare è un combattimento di lampi
e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
e il fuoco genitale trasformato in delizia
corre per i sottili cammini del sangue
fino a precipitarsi come un garofano notturno,
fino a essere e non essere che un lampo nell’ombra.






Ciao da Tony Kospan
H. H. Mamani.. un indio erede dell’antica saggezza andina.. ci dona una bella visione della.. perfezione Leave a comment

Un breve pensiero, ma a mio parere molto interessante,
di un profondo conoscitore, nonché erede,
dell’antica cultura degli Indios delle Ande
sul concetto di perfezione nella condizione umana.

UMANITA’ E PERFEZIONE
L’uomo perfetto non esiste nella vita.
La perfezione è morte.
Qui sulla terra noi non cerchiamo la perfezione
ma piuttosto l’equilibrio
tra la luce e le tenebre che sono in tutti noi…
(H.H. Mamani)*

E’ dunque l’uomo (o la donna) perfetto…
solo se si muove nella ricerca di quell’equilibrio…
tra luce ed ombra?
Per sapere cosa è la luce, dobbiamo conoscere il buio,
e per il caldo, conoscere il freddo…
e così per ogni cosa… questo è certo…

Ma allora solo muovendoci tra le dualità opposte
ed in particolare… odio ed amore…
che potremo raggiungere un equilibrio?
Certo è un equilibrio dinamico, in ogni caso,
perché quello stabile e definitivo (eterno)
non può certo esser possibile…
in questo nostro imperfetto mondo…
Bene… di ciò sono assolutamente convinto,
nel mio piccolo, anch’io.

Ma… voi cosa ne pensate?
Ciao da Tony Kospan

*Hernàn Huarache Mamani
è un indio nato a Chivay
(villaggio della Cordigliera delle Ande Peruviane).
Laureato in economia e agraria dopo alcuni anni
ha abbandonato il lavoro per una malattia
da cui è guarito grazie ad un curandero.
Ha poi sentito il bisogno di conoscere le sue radici culturali
anche per aiutare gli altri indios.
Fu così che si è imbattutto in saggi andini
che l’hanno aiutato a trovare se stesso.

Ha fondato l’Istituto Nativo di Cultura Andina
per difenderla e diffonderla.
Gira l’Europa per diffondere le sue conoscenze spirituali
tenendo seminari e conferenze in tanti ambienti e circoli culturali.
E’ autore di diversi libri che ci parlano di quella antica saggezza…





Il suo sito:
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Saggezza dei popoli andini
Van Gogh e la sua mitica pittura – L’uomo… la biografia artistica e vari suoi capolavori Leave a comment

Approfondirò la conoscenza di Van Gogh,
universalmente riconosciuto
come uno dei più grandi pittori di sempre,
tracciandone un profilo umano ed artistico
in modo sintetico ma, auspicabilmente,
sufficientemente completo e chiaro.

Van Gogh ritratto da T. Lautrec (Zundert 30.3.1853 – Auvers sur Oise 29.7.1890)
L’ARTISTA
Vincent Van Gogh è proprio il prototipo dell’artista maledetto… dalla breve e tormentata vita conclusasi con un suicidio.
Sue costanti amiche sono angosce ed emarginazione… che lo avvicinano ad artisti e poeti del suo tempo come ad esempio Toulouse-Lautrec e Rimbaud.
Questa tradizione “nera” era nata già col romanticismo ma si era ampliata nel mondo artistico di fine ‘800.
Eppure da queste sofferenze psicologiche, per la non accettazione delle realtà sociali, sono nate opere immortali…

Notte stellata sul Rodano
BREVE BIOGRAFIA
Figlio di un pastore protestante dopo svariati lavori ebbe ad un certo punto anche lui una vocazione religiosa e divenne un predicatore.
Nello svolger la sua missione girando per poveri villaggi di minatori si appassionò alle loro lotte per migliorar le loro tremende condizioni di vita.
Questo però lo fece ritenere un soggetto socialmente pericoloso e fu licenziato.
Dopo un periodo di crisi e di sofferenze psicologiche ormai 27enne iniziò a dipingere.
La sua attività di pittore durò 10 anni scanditi da momenti di depressione ed altri di esaltazione.
Autoritratto
Innamoratosi di una prostituta nel 1882 andò a convivere con lei poi la lasciò e si trasferì nel nord dell’Olanda sempre consigliato ed assistito dal fratello Theo sia in campo artistico che economico.
Il miglior risultato di questo primo periodo è “I mangiatori di patate” del 1885 che vediamo qui giù.
Mangiatori di patate
L’anno dopo raggiunge il fratello a Parigi che si trovava lì per lavoro e qui frequenta l’atelier Cormon, dove conosce altri giovani pittori come Toulouse – Lautrec ed incontra artisti come Pissarro, Gauguin, Seurat, Signac etc.
Questo gli consentì di approfondire la tematica dell’evoluzione dell’impressionismo e di affinare la sua arte soprattutto nell’uso del colore e nel contempo gli diede nuovi entusiasmi.
La taverna – Paris – 1886
Dopo 2 anni si trasferì in una cittadina del sud della Francia… Arles dove lo raggiunse Paul Gauguin.
Qui dopo un breve periodo d’intensa e favolosa (dal punto artistico) collaborazione Gauguin andò via ed in quell’occasione accadde la controversa storia del taglio del lobo dell’orecchio di Van Gogh.
Altro Autoritratto
Dopo la partenza di Gauguin entrò di nuovo in una grave crisi psicologica alternata da momenti di euforia ed altri di depressione che ebbero fine col suo suicidio con un colpo di pistola.
I suoi quadri più famosi furono realizzati in pochissimi anni ed in vita non ebbe alcun riconoscimento tranne un articolo di giornale.
Subito dopo la morte però la sua arte fu riconosciuta come grandissima e lui divenne ben presto un vero e proprio mito.

La camera da letto
LE OPERE
Il suo primo significativo periodo definito di Nuenen è contaddistinto dal grande interesse per la pittura sociale nella quale il tema principale è quello del mondo degli umili.
Significativa in tal senso è, come si diceva su, la tela “I mangiatori di patate“. che abbiamo visto su.
Notte d’inverno
Il periodo parigino segna un totale rinnovamento, come abbiamo accennato su.
Van Gogh modifica la tecnica di stendere i colori con rapide pennellate e li rischiara.
I soggetti diventano per lo più urbani… sia interni che esterni ma anche i paesaggi.
Caffetteria in piazza
La stagione di Arles è quella dei suoi capolavori.
E’ il periodo breve ma intenso della completa maturazione in cui lascia libero e totale spazio all’esplosione del colore e che termina con la notissima “Camera da letto“.
Ecco alcuni capolavori di questo periodo partendo dalla mitica “Notte Stellata“.
Notte Stellata

La ronda dei carcerati

Barche di pescatori

Il seminatore

Agostina Segatori al Café du Tambourin – 1887

Passeggiata nei giardinetti di Arles

La casa gialla (quella in cui visse con Gauguin)

Il mandorlo in fiore
Infine in questo bel video possiamo ammirare
una bella carrellata di tanti altri suoi capolavori
ascoltando… la grande musica di Mozart.

Altro Autoritratto
Tony Kospan
Chi desiderasse legger la storia della sua breve,
ma grande e difficile amicizia con Gauguin
con le ultime ipotesi sull’orecchio tagliato
può cliccare qui giù.
![Immagine ridotta [Gif-Animate-Frecce (104).gif - 1kB]](https://i0.wp.com/digilander.libero.it/netnick/Gif-Animate-Frecce/Gif-Animate-Frecce%20(104).gif)
Autoritratto con l’orecchio tagliato
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