Dovunque voi siate vi giunga il mio più affettuoso
augurio di un bella serata estiva.
I dipinti stavolta sono tutti… d’ambiente estivo e marino…
Il tempo è una scusa.
Quando si ama una cosa il tempo lo si trova.
Dacia Maraini
Mark Shasha – Vento d’estate
(Acqua e sale)
SE SOLAMENTE Pablo Neruda
Se solamente mi toccassi il cuore, se solamente mettessi la tua bocca sul mio cuore, la tua bocca sottile, i tuoi denti, e mettessi la tua lingua come una freccia rossa lì dove il mio cuore polveroso martella, se soffiassi nel mio cuore, vicino al mare, piangendo, suonerebbe con rumore scuro, con suono di ruote di treno assonnate, come acque vacillanti, come l’autunno in foglie, come sangue, con un rumore di fiamme umide che bruciano il cielo, suonando come sogni o rami o piogge e sirene di un porto triste, se tu soffiassi nel mio cuore vicino al mare, come un fantasma bianco, al bordo della schiuma, in mezzo al vento, come un fantasma scatenato, in riva al mare, piangendo…
Ecco una simpaticissima elegante e classica, benché moderna, costruzione…
segnalatami dall’amica Giovanna del gruppo… Obiettivo Arte
IL TEATRO VERDE
Edificato a partire dal 1952 su progetto degli architetti Luigi Vietti ed Angelo Scattolin recuperando il materiale accumulatosi nel corso dei lavori di restauro dell’Isola, il Teatro Verde è un anfiteatro di 1345 posti situato nel cuore del parco dell’Isola di San Giorgio Maggiore.
Costruito sul modello dei teatri antichi greci e romani e con riferimento ai teatri di verzura che ornavano le ville venete di terraferma tra Rinascimento e Settecento, il Teatro Verde è costituito da gradoni di pietra bianca di Vicenza intercalati da spalliere di bosso.
Il teatro fu inaugurato nel luglio del 1954 con un testo sacro, Resurrezione e vita, su musiche veneziane rinascimentali.
Seguirono lo stesso anno, l’Arianna di Benedetto Marcello e le Baruffe Chiozzotte di Goldoni.
Negli anni seguenti si sono succeduti il Teatro di Atene con l’Ecuba di Euripide e l’Edipo Re di Sofocle, il Théàtre populaire de France, con il Don Juan di Molière e la Ville di Claudel, la Compagnia di Annie Ducaux con la Bérénice di Racine, e quella dell’Oxford Playhouse con Il sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare, e compagnie italiane con La Moscheta di Ruzzante, il Campiello e I chiassetti del Carneval di Goldoni.
Dal 1999 al 2003 il Teatro Verde fu dato in gestione alla Biennale di Venezia, che lo destinò prevalentemente a spettacoli di danza.
Il Teatro Verde si trova nel cuore del parco dell’Isola di San Giorgio Maggiore, sede della Fondazione Giorgio Cini.
Isola di San Giorgio Maggiore
(Testo rinvenuto identico in molti siti web – Impaginazione t.k.)
ha un posto non secondario nella storia del cinema.
Di famiglia benestante e di grande cultura
viaggiò per l’Europa e già da giovanissimo iniziò a recitare
facendosi subito notare per le sue notevoli e coinvolgenti
capacità espressive.
Montgomery Clift (Omaha 17.10.1920 – New York 23.7.1966)
Clift ha incarnato nel cinema le difficoltà della gioventù Usa,
i suoi smarrimenti e le sue inquietudini nel periodo postbellico
ed è considerato il capostipite di una generazione di ribelli,
come Marlon Brando e James Dean.
Questo però senza mai urla o gesti forti nella recitazione
bensì solo attraverso atteggiamenti distaccati… delicati…
e quasi indefinibili benché molto intensi.
Nel 1957 riportò gravi ferite al volto in un incidente stradale
che mutarono l’armonia e l’espressività dei suoi lineamenti.
Dopo un periodo di depressione causato da questo
e dalla sua difficoltà a rivelare la sua omosessualità
tuttavia tornò poi a bellissime performances in film come
I giovani leoni, Improvvisamente l’estate scorsa, Gli spostati,
Vincitori e vinti, ed infine Freud passioni segrete
del 1962 in cui interpretò il ruolo del padre della psicanalisi.