verso chi non può avere le normali possibilità di muoversi…
e di vivere… normalmente a causa di un handicap…
Il testo infatti si muove in modo gioioso e davvero amichevole
verso i nostri amici/fratelli che soffrono…
e dunque lontano dai soliti cliché lamentevoli…
ed in tal modo… rimuove inveterati (ma resistenti) tabù…
Non è di un cantautore triste anzi…
è di un cantante noto per poesie allegre
(ma talvolta anche impegnate)
come Morandi… e la cosa può stupire…
chi è portato ad etichettare le persone solo dalle apparenze…
Quello che però non capisco, e la cosa non depone affatto bene
per la nostra società,
è come sia stato possibile
– che una così bella canzone abbia avuto,
sì un buon successo, ma non quello che avrebbe meritato
– e soprattutto che siano così rare le canzoni
che affrontano temi certo non facili ma importanti.
Certo qualcuno dirà, con il consueto cinismo
che contraddistingue la nostra società,
che la canzone è stato creata apposta per commuovere
ma intanto…
come mai nessuno ci aveva pensato prima (né dopo)?
Ritengo pertanto doveroso riportarla in evidenza
attraverso i miei canali di comunicazione
quantunque modesti e limitati…
IL MIO AMICO Morandi – Falagiani
Il mio amico cammina che sembra un pendolo attraversa la strada e tutti lo guardano in questo mondo veloce si muove a fatica ma tu guarda che razza di scherzi ti fa la vita
il mio amico è sempre stato cosi’ fino da piccolo con la faccia bambina ed impaurita che sembra un cucciolo quando parla il mio amico farfuglia piano e le parole nell’aria si sciolgono come venissero da lontano
ma il mio amico è il mio amico e solo io so com’è lui ha un cuore pulito che un altro non c’è il mio amico quando è solo ascolta canzoni e ad ogni nota riaffiorano in lui vecchie e nuove passioni
quando tu sei arreso e non sai cosa fare lui ti dice addormentati e prova a sognare vorrei essere anch’io cosi’ ingenuo e felice invece corro e da sempre non trovo mai pace
il mio amico almeno è una bella persona uno strano violino con le corde di seta in un mondo distratto che cinico suona questo grande concerto che in fondo è la vita
il mio amico non parla mai di odio e sfortuna anzi dice era peggio non essere nato non avrei mai potuto vedere la luna e tutte le altre bellezze che Dio ha creato
Il mio amico a volte scompare e non lo vedo piu’ anche lui soffre mesi d’amore e non li manda giù gli succede di solito con una sconosciuta e ogni volta ancor prima che inizia è una storia finita
ma il mio amico è il mio amico e solo io so dov’è se vuol farsi trovare, se ha bisogno di me o se invece vuol stare per giorni a parlare sulla spiaggia da solo con le onde del mare
il mio amico che gioca con gli occhi a pallone ci incoraggia e soffre anche in allenamento lui dai bordi del campo comanda l’azione ondeggiando leggero come grano nel vento
dal mio amico ho imparato un milione di cose per esempio ad amare senza essere riamato a guardare la luna e i giardini di rose e tutte le altre bellezze che Dio ha creato
Il mio amico è il mio amico e non lo cambierei i ricordi piu’ belli ce li ho isieme a lui in questo mondo veloce il mio amico si muove a fatica proprio lui che mi aiuta a capire e ad amare la vita.
benché trovasse difficoltà ad essere compresa dai più,
alla fine per la genuinità e semplicità dei versi
gli fece ottenere comunque diversi premi e riconoscimenti.
Pur essendo nato in una famiglia benestante
ebbe una vita difficile e problematica
baciata però dall’amore per la poesia…
Qui con Pasolini
MI NASCONDA LA NOTTE
Mi nasconda la notte e il dolce vento. Da casa mia cacciato e a te venuto mio romantico antico fiume lento. Guardo il cielo e le nuvole e le luci degli uomini laggiù così lontani sempre da me. Ed io non so chi voglio amare ormai se non il mio dolore. La luna si nasconde e poi riappare – lenta vicenda inutilmente mossa sovra il mio capo stanco di guardare.
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I PINI LUNGO IL MARE
I pini solitari lungo il mare desolato non sarmo del mio amore. Li sveglia il vento, la pioggia dolce li bacia, il tuono lontano li addormenta. Ma i pini solitari non sapranno mai del mio amore, mai della mia gioia. Amore della terra, colma gioia incompresa. Oh dove porti lontano! Un giorno i pini solitari non vedranno – la pioggia li lecca, il sole li addormenta – coll’amore danzare la mia morte.
OGNI GIORNO ERA BELLO
Ogni giorno era bello. In cuor la vita cresceva come vela a mare colmo. Ogni gioia che era in cuor finita ricresceva nel cuor di vita colmo.
molto impegnata anche nella divulgazione scientifica…
ma si è anche distinta per una strenua difesa
dei diritti civili sia delle persone che degli animali.
Una sua immagine da giovane
E’ stata fino alla fine una figura prestigiosa e limpida
del mondo scientifico italiano,
ma anche, da sincera democratica, sempre in prima fila
per i diritti delle donne e per la laicità dello Stato..
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Bella la sua storia d’amore con il marito
che è durata tutta la vita
Ora alcune sue note ed interessanti riflessioni
Nella nostra galassia ci sono 400 miliardi di stelle,
e nell’universo ci sono più di cento miliardi di galassie.
Pensare di essere unici è molto improbabile.
Tutta la materia di cui siamo fatti noi
l’hanno costruita le stelle,
tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio
sono stati fatti nelle reazioni nucleari
che avvengono nelle supernove,
cioè queste stelle molto più grosse del Sole
che alla fine della loro vita esplodono
e sparpagliano nello spazio
il risultano di tutte le reazioni nucleari
avvenute al loro interno.
Per cui noi siamo veramente figli delle stelle.
Quando vedo un animale,
quando vedo il suo comportamento,
soprattutto dal punto di vista affettivo e istintivo,
mi riconosco.
Son tanto simili a noi.
Cerchiamo di vivere in pace,
qualunque sia la nostra origine,
la nostra fede,
il colore della nostra pelle,
la nostra lingua e le nostre tradizioni.
Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze.
Rigettiamo con forza ogni forma di violenza,
di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.
In questo video omaggio, tratto da una intervista televisiva,
possiamo ora rivederla ed ascoltarla
MI fa piacere ricordarla ed omaggiarla
con quella che forse era la sua canzone preferita…