Due sono le grandi gioie nella vita di un uomo: la prima quando per la prima volta può dire “Amo”,
l'altra, ancora maggiore,
quando può dire “Sono Amato”. Carlo Dossi
Francois Fressinier
LE PIU’ BELLE POESIE Alda Merini
Le più belle poesie si scrivono sopra le pietre coi ginocchi piagati e le menti aguzzate dal mistero. Le più belle poesie si scrivono davanti a un altare vuoto, accerchiati da agenti della divina follia. Cosi, pazzo criminale qual sei tu detti versi all’umanità, i versi della riscossa e le bibliche profezie e sei fratello a Giona. Ma nella Terra Promessa dove germinano i pomi d’oro e l’albero della conoscenza Dio non è mai disceso né ti ha mai maledetto. Ma tu si, maledici ora per ora il tuo canto perché sei sceso nel limbo, dove aspiri l’ assenzio di una sopravvivenza negata.
E’ un mitico brano di prosa – poesia, bello come una poesia,
e profondo come una riflessione filosofica
benché calato nella nostra realtà di ogni giorno.
Il titolo originale è “Queda Prohibido“
ed il vero autore è
Alfredo Cuervo Barrero
Di questo poeta Basco (Nord della Spagna)
si hanno proprio pochissime notizie…
salvo che dovrebbe avere ora 42 anni,
avendo scritto nel suo blog nel 2000 di averne 22…
.
Lì si divertiva per il fatto che veniva attribuita a Neruda
questa sua poesia – pensiero.
Viene infatti, ahimè, ancor oggi generalmente,
ma falsamente, attribuita a Neruda!
E' certo un passo molto noto,
forse anche per questa falsa attribuzione,
ma…. davvero molto bello, e… leggerlo, o rileggerlo,
certo… male non ci fa… anzi!
E’ PROIBITO
Alfredo Cuervo Barrero
E’ proibito piangere senza imparare, svegliarti la mattina senza sapere che fare avere paura dei tuoi ricordi.
E’ proibito non sorridere ai problemi, non lottare per quello in cui credi e desistere, per paura.
Non cercare di trasformare i tuoi sogni in realtà.
E’ proibito non dimostrare il tuo amore, fare pagare agli altri i tuoi malumori.
E’ proibito abbandonare i tuoi amici, non cercare di comprendere coloro che ti stanno accanto e chiamarli solo quando ne hai bisogno.
E’ proibito non essere te stesso davanti alla gente, fingere davanti alle persone che non ti interessano, essere gentile solo con chi si ricorda di te, dimenticare tutti coloro che ti amano.
E’ proibito non fare le cose per te stesso, avere paura della vita e dei suoi compromessi, non vivere ogni giorno come se fosse il tuo ultimo respiro.
E’ proibito sentire la mancanza di qualcuno senza gioire, dimenticare i suoi occhi e le sue risate solo perche’ le vostre strade hanno smesso di abbracciarsi.
Dimenticare il passato e farlo scontare al presente.
E’ proibito non cercare di comprendere le persone, pensare che le loro vite valgono meno della tua, non credere che ciascuno tiene il proprio cammino nelle proprie mani.
E’ proibito non creare la tua storia, non avere neanche un momento
per la gente che ha bisogno di te,
non comprendere che cio’ che la vita ti dona,
allo stesso modo te lo puo’ togliere.
E’ proibito non cercare la tua felicita’, non vivere la tua vita pensando positivo, non pensare che possiamo solo migliorare, non sentire che, senza di te, questo mondo non sarebbe lo stesso.
Il padre era uno stalliere e dei suoi primi anni si sa solo che visse in una famiglia povera.
Jane Burden con la sua famiglia
Nell’ottobre del 1857 l’incontro fatale con Dante Gabriel Rossetti ad una rappresentazione teatrale.
Dante rimase rapito dalla sua particolare bellezza.
(Londra 12.5 .828 – Birchington 10.4.1882)
Rossetti, al’epoca sposato (e non solo) la convinse a posare per lui e la dipinse nel ritratto di Ginevra.
Fu così che conobbe William Morris amico di Rossetti e cofondatore, insieme ad altri, della corrente artistica dei Preraffaelliti.
William Morris
L’artista e scrittore Morris la dipinse anch’egli ma in breve si fidanzarono ed egli provvide anche alla sua educazione culturale.
Lei ne fu così entusiasta che divenne capace di leggere anche testi in francese ed in italiano oltre a diventare una pianista di buon livello.
Jane Burden – La belle Iseult – William Morris
Dal loro matrimonio avvenuto nel 1859 nacquero 2 figlie di cui la seconda, May, fu poi anche l’editrice di libri del padre.
Mentre il marito, Morris, si dedicava soprattutto alle sue attività artistiche (decorative) e di promozione sociale e politica che ebbero grande influenza sulla cultura inglese dell’epoca Jane nel 1884 iniziava una relazione amorosa con il poeta Wilfrid Scawen Blunt che terminò qualche anno dopo pur rimanendo sempre l’amicizia tra loro.
Oltre che da Rossetti che la ritrasse numerosissime volte ed a cui fu sempre legata, e dal marito, Jane Burden fu la modella anche di Edward Burne-Jones e Evelyn De Morgan.
Rossetti – Jane burden – Pia dei Tolomei
I PRERAFFAELLITI
Questa corrente nacque nel settembre del 1848 in Inghilterra in opposizione al dominante accademismo dell’epoca e contro le rigidità del Vittorianesimo.
Il loro obiettivo era il ritorno alla natura ed alla spontaneità che individuavano nell’arte italiana del ‘400 e cioè prima di Raffaello.
Da ciò il nome.
Jane Burden – Monna Rosa – Rossetti
JANE BURDEN – LA MUSA DEI PRERAFFAELLITI
Scrive Antonella Barina:
“ Era di una bellezza inconsueta Jane Burden, figura languida e malinconica – occhi immensi , labbra carnose , nuvola di capelli scuri – che nell’universo prerafaellita dell’Inghilterra della seconda metà dell’Ottocento divenne l’ideale della femminilità”.
Jane Burden – Vedova romana – Rossetti
Così la descrisse poi lo scrittore Henry James dopo averla vista:
“Un’apparizione d’incredibile e meravigliosa intensità. Alta e sottile in lungo abito color porpora, con il volto emaciato e pallido, gli occhi tristi, profondi, scuri, il lungo collo avvolto in fili di perle esotiche”.
Vestito blu – Rossetti – Jane Burden
Questo suo sottile fascino fu esaltato soprattutto da Rossetti che la dipinse numerosissime volte (e con la quale ebbe un intenso scambio epistolare da cui non traspare se ci fosse qualcosa di più di un’amicizia).
La sua figura divenne il simbolo estetico dominante di questa corrente, cosa che non era mai accaduta prima, nè accadrà poi mai più nella storia dell’arte.
Edward Burne-Jones – Estate verde – Jane Burden ed altre modelle