
Federico Andreotti
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La ricchezza del mio cuore è infinita come il mare,
così profondo è il mio amore:
più te ne do, più ne ho, perché entrambi sono infiniti.
– William Shakespeare –


LIBERO DI AMARE
Baldo Bruno
Sei approdata nella mia isola
di fronde incolte
ove il sole s’immerge nel nulla
e la mia vita è sfuggita
agli sguardi torvi del vento.
Hai raccolto le mie foglie
sparse
con l’innocenza della tua anima
ed io amo le tue mani immerse
nel mio terrore del vuoto.
Abbraccio la tua tenera dolcezza
come fiume va incontro al mar
ove l’ acque si sfiorano piano
e s’uniscono in un cuore
sino a battere insieme
su sabbie sconosciute.

Federico Andreotti

a tutti da Tony Kospan

ARTE MUSICA POESIA HUMOUR ETC…
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Federico Andreotti
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Le incantevoli grotte di Tolantongo
sono un magico paradiso nascosto
che si trova nello stato di Hidalgo,
nella valle di Mezquital, Messico,
ad oltre 1000 metri di altitudine
ed a circa 4 ore da Città del Messico.
Il canyon, chiuso tra i monti, è contemporaneamente
parco acquatico, parco termale e riserva naturale.
La zona prende il nome dal fiume Tolantongo
ed è caratterizzata da cascate, bagni, grotte e fiumi di acqua calda.
E’ davvero un paradiso del bagno caldo e salutare
poiché le acque contengono anche molti sali minerali.
Il calore delle acque è dovuto al fatto
che le montagne intorno al canyon sono vulcaniche.
L’acqua, scorrendo sul corpo, lo massaggia anche
ed essendo di colore blu aumenta l’effetto distensivo.
Si possono anche fare bellissime escursioni nella zona,
completamente immersa nella natura, ed esplorare tunnel e grotte.
Se l’acqua della grotta può apparire troppo calda allora
ci si può immergere in quella del fiume che è un po’ più fresca.
Possiamo però ammirarle anche in questo bel video
F I N E
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Quando ci innamoriamo avviene davvero una trasformazione in noi?
Certo! Ce lo dicono i poeti, gli scrittori ma anche la psicologia.
Vediamo ora attraverso alcune opere d’arte
come questo aspetto veniva visto dagli antichi greci e latini.
Seduzione… innamoramento… e trasformazione del nostro IO
sono gli ingredienti principali dell’amore.
Corot – Orfeo ed Euridice
Certo cambiano sempre modalità, tempi e forme
sennò l’amore sarebbe un replay sempre uguale
ed alla fine diverrebbe noioso.
Questi ingredienti, ma soprattutto
la metamorfosi che l’amore crea in noi,
erano stati ben compresi anche dagli antichi
che li spiegavano con la narrazione degli amori degli dei
e quindi attraverso i miti classici.
Bernini – Apollo e Dafne
Che l’amore crei in noi un incanto quasi soprannaturale, dunque è certo,
ma che ciò sia opera di un dio pagano o dell’adrenalina delle emozioni,
in fondo poco importa.
Francois Gerard – Dafne e Chloe
Sappiamo che l’utilizzo del tempo, la scala delle nostre priorità quotidiane,
e talvolta perfino i nostri i valori vengono sconvolti dall’innamoramento.
Ratto d’Europa – Mosaico III sec. d. C.
Chi si sia innamorato davvero
ha certamente vissuto questo sconvolgimento emotivo
e non penso che possa dimenticarlo.
AMORI DIVINI… una mostra tenutasi qualche tempo fa
al Museo Archeologico di Napoli,
aveva per tema proprio questa trasformazione
nel modo in cui la raccontavano i miti classici.
Con le opere pervenute da vari musei del mondo
dedicate agli amori “divini” come quelli
tra Apollo e Dafne, Eco e Narciso e Giove e Leda ed altri
viene mostrata la metamorfosi dell’amore.
Amore e Psiche – Canova
Dunque in queste “love story” dell’antichità
raccontate nelle Metamorfosi di Ovidio
almeno uno dei 2 protagonisti si trasforma davvero:
Giove in un animale, Dafne in una pianta ed Eco in un suono
ma sono solo alcuni esempi dei miti presenti nella mostra.
Leda e il cigno – Villa Arianna – Stabia
Leda e il cigno – Argenteria del Tesoro di Boscoreale
Infine possiamo vedere la mostra ed altre spiegazioni
in questo video amatoriale.
Tony Kospan
Copyright T.K.
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