Archivio per 10 marzo 2020
Richard Bergh – La giovane ed il cavaliere
Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
Paul Valery



Richard Bergh – Dopo aver posato

GABBIANI
Vincenzo Cardarelli
Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com’essi l’acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch’essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca.

Richard Bergh – Sera d'estate nordica



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Richard Bergh – La giovane ed il cavaliere
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Ancora una piccola favola…
ma stavolta firmata da un grande filosofo…
Schopenhauer…
e la spiegazione dell’empatia

I PORCOSPINI
In una fredda giornata d’inverno
un gruppo di porcospini si rifugia in una grotta
e per proteggersi dal freddo si stringono vicini.
Ben presto però sentono le spine reciproche
e il dolore li costringe ad allontanarsi l’uno dall’altro.
Quando poi il bisogno di riscaldarsi
li porta di nuovo ad avvicinarsi
si pungono di nuovo.
Ripetono più volte questi tentativi,
sballottati avanti e indietro tra due mali,
finché non trovano quella moderata distanza reciproca
che rappresenta la migliore posizione,
quella giusta distanza che consente loro di scaldarsi
e nello stesso tempo di non farsi del male reciprocamente.

Questa, in realtà, è molto di più di una favola…,
è infatti una magnifica… perfetta descrizione
dell’EMPATIA.

Ma cos’è l’empatia?
Ce lo spiega molto bene il brano che segue
che ci consente di approfondire la conoscenza
di quest’aspetto della nostra personalità
che molti confondono con la simpatia. N.T.K.

L’EMPATIA
Ecco il segreto dell’empatia, quella capacità di “sentire l’altro”, di cui tutti noi, seppure a diverso titolo siamo dotati per natura.
L’empatia è ciò che permette agli uomini di riconoscersi a vicenda dal semplice incontro di uno sguardo, di percepire i bisogni dell’altro come altrettanto importanti quanto i propri, entrando in contatto con il suo mondo interiore e le sue emozioni.
E se pensiamo a quanto contano le emozioni nel processo comunicativo possiamo ben capire perché l’empatia sia ritenuta una dote fondamentale per chi vuole essere un buon comunicatore, ma più in generale per chi vuole vivere felicemente qualsiasi tipo di rapporto (di coppia, di amicizia, di lavoro).
L’uomo è per natura un animale sociale; pertanto non può vivere senza relazionarsi con gli altri, ma, come suggerisce il racconto di Schopenhauer, il segreto sta nel trovare la giusta distanza che ci permette di percepire le emozioni dell’altro senza identificarci con esse.
Alcune persone pensano che il modo migliore per stare vicino a chi amano sia provare le stesse emozioni a tal punto da vivere quasi in simbiosi e se l’altro soffre si sentono quasi in dovere di soffrire esattamente come lui.

La vera empatia non richiede un simile sacrificio, che spesso è anche controproducente.
Lo sanno bene tutti coloro che svolgono professioni d’aiuto, medici, infermieri, psicologi per i quali è importante possedere una buona dose di empatia.
Se questi si facessero completamente carico delle problematiche degli altri non riuscirebbero ad essere loro d’aiuto perché sarebbe come pretendere di salvare chi è caduto nelle sabbie mobili gettandosi a pesce dentro di esse.
La vera empatia può essere dunque riassunta nella formula “vicini, ma non troppo”.

Dal libro “Leader di te stesso” di Roberto Re

Ciao da Tony Kospan
POESIA ARTE MUSICA UMORISMO ETC
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Il Parco geologico nazionale del Danxia cinese di Zhangye
nella Cina nordoccidentale lungo la catena montuosa dello Qilian Shan
è una delle meraviglie naturali della Terra.
Su di una superficie di 510 kmq,
si trova una formazione geologica le cui rocce scoscese
– lisce, taglienti e alte diverse centinaia di metri –
hanno colori insoliti ed intrecciati
che creano affascinanti arcobaleni di tinte.
Gli incredibili colori delle rocce, alte anche centinaia di metri,
sono il risultato di depositi di arenaria rossa e di minerali
avvenuti oltre 24 milioni di anni fa,
sottoposte all’azione delle placche tettoniche
e levigate nel tempo da vento e pioggia.
Vi si trovano formazioni rocciose dalle forme strane e a tratti stupefacenti:
pilastri naturali, torri, anfratti, scarpate, valli e cascate,
differenziati per colore, consistenza, forma e dimensione.
Quest’area sta rapidamente diventando una popolare attrazione turistica.
Una serie di passerelle e strade panoramiche sono state costruite
per incoraggiare i visitatori a esplorare l’area.
Dal 2010 è patrimonio dell’ Unesco!
Tony Kospan
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Poesia molto suggestiva ed affascinante.
Il poeta ci parla della donna e della natura
che gli appaiono esser gli unici aspetti
che possono donare serenità ed armonia.
Questa poesia però è solo apparentemente facile.
Ha infatti 2 letture di cui una,
verso per verso visti quasi a sé stanti,
benché uniti da un’unica visione…
e l’altra invece
legando i versi con una consequenzialità logica….
Dino Campana (Marradi 20 agosto 1885 – Scandicci 1º marzo 1932)
In entrambi i casi il poeta, Dino Campana,
(la cui biografia meriterebbe un post tutto per sé)
emana sensazioni e suggestioni d’amore
immerse nell’incanto della natura, del paesaggio e non solo
che nascondono però anche chiare valenze simboliche.
La poetessa Sibilla Aleramo che ebbe una storia d'amore con Campana
Infine la sensazione è, a mio parere,
ma vorrei conoscere anche il vostro,
di un’atmosfera d’amore
che ondeggia tra il mare ed il vento…
alla ricerca di un equilibrio che nella vita, ahimé,
il poeta trovò raramente e perse poi del tutto…
ancor giovane…
DONNA GENOVESE
Dino Campana
Tu mi portasti un po' d’alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che è corso di lontano e giunge grave
D’ardore, era nel tuo corpo bronzino:
– Oh la divina
Semplicità delle tue forme snelle –
Non amore.. non spasimo, un fantasma,
Un’ombra della necessità che vaga
Serena e ineluttabile nell’anima
E la discioglie in gioia, in incanto serena
Perché per l’infinito lo scirocco
Se la possa portare.
Come è piccolo il mondo
E leggero nelle tue mani!
Se vi va
mi piacerebbe conoscere il vostro parere…
Ciao da Tony Kospan
AMI LA MAGIA DELLA POESIA?
UN DIVERSO MODO DI VIVERLA…
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Gli ambientalisti di Amboseli Trust for Elephants,
in Kenya, hanno provveduto (filmandolo) al salvataggio di un elefantino di 8 mesi
caduto in una buca fangosa dalla quale non riusciva più a risalire.
La cosa non è stata molto semplice perché la madre,
presa dal panico, impediva a chiunque di avvicinarsi
e dunque complicava il salvataggio.
Comunque i soccorritori, dopo averla allontanata in qualche modo,
con l'aiuto di jeep e corde riuscivano a liberarlo.
Poi il piccolo, appena salvo, correva felice verso la madre (ed i parenti)
e grazie al video possiamo assistere anche al loro abbraccio di… proboscidi.

Purtroppo il video, per motivi che ignoro ma che mi appaiono assurdi,
è stato bloccato e non è più visibile.
Ciao da Tony Kospan
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E' difficile ricordare la grande figura di Giuseppe Mazzini
grande patriota, politico, filosofo e giornalista risorgimentale
nello stretto spazio di un post
per cui mi limito a ricordarlo con questo suo brano
nel quale appare evidente la profondità del suo pensiero.

(Genova 22.6.1805 – Pisa 10.3.1872)
In questo momento di grande caos istituzionale, morale e generale
rilegger il pensiero di un Padre della Patria
certo non può che farci bene…
per il suo alto valore morale ed universale…

E' un brano valido, con le ovvie diversità,
per tutte le patrie…
anche se la presenza di un po' di retorica
è dovuta certo all'atmosfera tesa e diffcile
del clima risorgimentale…
ma il cui grande valore è, a mio parere, indiscutibile.

AMATE LA PATRIA
Giuseppe Mazzini

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Amate la Patria!
Senza Patria non avete nome né diritti.
La Patria è la nostra casa; la casa che Dio ci ha dato, ponendovi dentro una numerosa famiglia, che ci ama e che noi amiamo.
Lavorando per la Patria, noi lavoriamo per l'umanità.
La Patria è una cosa indivisibile.
Come i membri di una famiglia non hanno gioia dalla mensa comune se uno di essi è lontano, così voi non abbiate gioia e riposo finché vi sia una frazione del territorio, sul quale si parla la vostra lingua, che non faccia parte dello Stato italiano.
CIAO DA TONY KOSPAN…

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