![]() Richard Edward Miller
![]() ![]() Ama chi ti ama,
non amare chi ti sfugge, ama quel cuore che per te si strugge. Non t'ama chi amor ti dice ma t'ama chi guarda e tace. – William Shakespeare – ![]() ![]() Richard Edward Miller
![]() ![]() ![]() ![]() Foto – Lily Cole – 2005
NEI PENSIERI
Erich Fried
Pensarti
e pensare a te e pensare soltanto a te e pensare a berti e pensare ad amarti e pensare a sperare e sperare e sperare e sperare sempre più di rivederti sempre Non vederti e nei pensieri non soltanto pensarti ma già berti e già amarti E soltanto allora aprire gli occhi
e nei pensieri soltanto allora vederti e poi pensarti e poi di nuovo amarti e poi di nuovo berti e poi vederti sempre più bella e poi vederti pensare e pensare che ti vedo E vedere che posso pensarti
e sentirti anche se per tanto tempo ancora non potrò vederti.
![]() Richard E. Miller – La modista
![]() ![]() a tutti da Orso Tony
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Archivio per 28 febbraio 2020
Buon weekend in poesia “Nei pensieri” E. Fried – arte R. E. Miller – canzone “Rainbow” Elisa Leave a comment
Il saggio e la verità – Questa saggia favola ci rivela l’importanza e la convenienza della.. diplomazia Leave a comment
L’importanza della diplomazia non solo tra le nazioni ma anche nei rapporti interpersonali ci viene spiegata in modo esemplare da questa simpatica storiella…
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IL SAGGIO E LA VERITA’
Una volta, un imperatore sognò di aver perso tutti i denti.
Si svegliò spaventato e fece chiamare un saggio in grado di interpretare il suo sogno.
– Signore, che disgrazia! – esclamò il saggio.
Ciascuno dei denti caduti rappresenta la perdita di un famigliare caro a Vostra Maestà .
– Ma che insolente! – gridò l’imperatore.
Come si permette di dire tale fesseria?
Chiamò le guardie ordinando loro di frustarlo.
![]() Chiese in seguito che cercassero un’altro saggio.
L’altro saggio arrivò e disse:
– Signore, vi attende una grande felicità!
Il sogno rivela che lei vivrà più a lungo di tutti i suoi parenti. Il volto dell’imperatore si illuminò.
Chiese che venissero consegnate cento monete d’oro a quel saggio. Quando costui lasciò il palazzo, un suddito domandò:
– Com’è possibile?
L’interpretazione data da lei fu la stessa del suo collega. Tuttavia lui prese delle frustate mentre lei ebbe delle monete d’oro!!
– Mio amico – rispose il saggio. Tutto dipende da come si vedono le cose…
Questa è la grande sfida dell’umanità .
Da ciò deriva la felicità o l’infelicità , la pace o la guerra. La verità va sempre detta, non c’è alcun dubbio, ma il modo come la si dice…
è quello che fa la differenza. La verità deve essere comparata ad una pietra preziosa.
Se la rinfacciamo a qualcuno, può ferire, provocando rivolta.
Ma se l’avvolgiamo in una delicata confezione e la offriamo con tenerezza,
sarà sicuramente accettata con più felicità .
TESTO DAL WEB
CIAO DA TONY KOSPAN
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AMANTI – Piccola.. suggestiva ma criptica poesia del grande poeta Mario Luzi – Il mio pensiero.. ed il vostro? 2 comments






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A M A N T I
Mario Luzi
Che mi riserva rivederti, amore,
quale viaggio t’hanno dato i venti?
L’oscuro avvolge questi giorni chiari,
circola forse in questa luce densa
qui dove a macchie dondolanti o ferme
filtra oro ed il vino matura.
Spicco dal cielo questo frutto splendido,
chiudo gli occhi su quel che porta seco,
o lo stare sulle spine
o il dirsi addio a cuore gonfio,
questo tempo nel tempo senza fine

Breve ricordo della nostra vecchia moneta anche con la storica canzone “Mille lire al mese” Leave a comment



Aggiungo al brevissimo ricordo questo mio post dedicato
alla mitica canzone… Mille lire al mese.
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La lira è stata la nostra moneta ufficiale
dal conseguimento dell'unità nazionale nel 1862
fino all'introduzione dell'euro nel 1999.
Il suo simbolo era ₤ e le sigle erano L. o Lit
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Ma veniamo alla mitica canzone…
scritta da Carlo Innocenzi e Alessandro Sopranzi
di cui è lei… la Lira… la grande protagonista.
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“Se potessi avere mille lire al mese” cantava Umberto Melnati
nel film nato a seguito del successo della canzone
– Mille lire al mese – del 1939
Alida Valli nel film
MILLE LIRE AL MESE
ATMOSFERE E NOTE… D’UN TEMPO
a cura di Tony Kospan
La canzone ebbe gran successo.
Successo che è poi proseguito fino ai nostri giorni.
Oggi certo non ci bastano neanche lontanamente 1000 lire al mese
(poco di più di cinquanta centesimi attuali)
anzi non ci bastano per nulla nemmeno 1000 euro al mese.
Questa qui giù è l'ultima versione della banconota
di mille lire prima dell'avvento dell'euro..
Oggi questa simpatica canzone rimane
piacevole e storico simbolo dell’aspirazione dell’italiano medio
ad una vita di tranquillo… benessere.
Ascoltiamola… ora qui in questa versione del 1939
cantata da Carlo Buti potendo nel contempo
leggere il testo.
Se si vuole, poi possiamo ascoltarla anche qui,
in questo video, dove vi sono
anche diverse bellissime immagini sia di quel tempo
che della mitica… Mille Lire.
Ciao da Tony Kospan
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