John William Waterhouse – Pettegolezzi

Il sogno è il nutrimento dell’anima,
come il cibo è quello del corpo.
– Il cammino di Santiago –

Mina – Sognando
John William Waterhouse – Dolce musica
HO CONOSCIUTO…
Alda Merini
Ho conosciuto in te le meraviglie
meraviglie d’amore sì scoperte
che parevano a me delle conchiglie
ove odorano il mare e le deserte
spiagge corrive e lì dentro l’amore
mi son persa come alla bufera
sempre tenendo fermo questo cuore
che (ben sapevo) amava una chimera.
John William Waterhouse – Arianna
IL GRUPPO DI CHI AMA L’ARTE
John William Waterhouse – Il Decamerone
Mi piace:
Mi piace Caricamento...

.
.
Ci sono luoghi poco noti
che però hanno delle caratteristiche molto particolari
e delle storie davvero strane…
Uno di questi è il faro di Tevennec col suo isolotto
situato in un mare spesso enormemente tempestoso
che sarebbe abitato da un fantasma.
La piccolissima isoletta su cui si trova il faro
è situata sulla punta occidentale della Bretagna (FR)
in una zona di mare che, per la sua configurazione
ed i vari stretti tra diverse altre isolette,
è quasi sempre schiaffeggiata da onde molto alte.
.
L'isolotto gode da sempre di cattiva fama
per i molti naufragi avvenuti sulla sua costa
e gli anziani marinai della zona narravano che
quando guidavano la barca nei suoi paraggi
essa non teneva più la direzione
e si trovavano spesso in grosse difficoltà.
Ma il motivo per cui l'isolotto
si rovinò definitamente la sua reputazione
ha origine da un episodio davvero tragico.
.
.
.
Un naufrago, che era riuscito a salvarsi approdando lì,
vi morì però di fame e stenti dopo aver tentato inutilmente
per ben 5 giorni d'attirar l'attenzione
delle imbarcazioni che passavano da quelle parti.
Si narra che il suo fantasma ancora infesta il faro
facendo sentire continuamente i suoi lamenti.
.
.
.
.
A causa dei continui naufragi in quel tratto di mare allora
le Autorità decisero di costruire un faro anche lì.
Ma la storia “nera” di questo isolotto
continuò anche durante i 5 anni della costruzione del faro
dato che fu funestata da tante anomalie ed incidenti,
nonché dalla morte di diversi operai e dall'impazzimento di altri.
Una volta messo in funzione le cose però non migliorarono
dato che tutti i guardiani poco tempo dopo il loro arrivo
scapparono e per questo l'isoletta prese il nome
“ Kerz kuit ” (“andare via ” in bretone)
tranne uno che resistette 15 anni dal 1881 al 1896.
Per trattenere i guardiani furono allora offerti permessi,
promozioni, illuminazione dell'isolotto, riscaldamento e
perfino la possibilità di portare con sé moglie e figli,
ma inutilmente, finché si decise,
per la prima volta in Francia,
di render automatico il faro nel 1910.
Tornando alla leggenda del fantasma
sembra che in realtà i suoni provengano
da un sifone costituito da una roccia cava
che diventa rumorosa per la marea che l'invade.
IL VIDEO
Ma a parte la storia vera e la leggenda del fantasma
ecco ora un piccolo video davvero affascinante
e davvero emozionante che ci mostra l'isolotto
ed il suo faro alle prese con una tremenda tempesta
e che mi ha dato l'input per questo post.
Buona… visione…
(ma mantenetevi attaccati alla sedia
e non pensate di essere su di una barca!)
CIAO DA TONY KOSPAN
.
.
.
.
.
.
PER LE NOVITA'
SE IL BLOG TI PIACE
I S C R I V I T I
VwDZg3.jpg” />
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
E’ un test famosissimo…
assolutamente diverso da tutti gli altri…
e se lo farete sarete certamente sorpresi
TEST DI ELASTICITA’… MENTALE…
ORIGINALISSIMO E SIMPATICISSIMO
Il test, molto breve, è ora un vero classico
ma era di gran moda qualche decina di anni fa.
Non è un test psicologico,
anzi forse si avvicina agli indovinelli e
più che nella razionalità… esso ci chiede
un’immersione in un mondo di gioco e fantasia.
.
.
.
E’ composto da 4 domande.
Le domande non sono molto difficili… ma…
pensiamoci bene… 
perché sono piene di trabocchetti logici
per cui seguite il consiglio su accennato
prima di rispondere.
Domanda n. 1:
Come fai a mettere una giraffa in un frigo?
.
.
.
.
.
.
.
Fatto?
.
.
.
.
.
.
La risposta giusta è: apri il frigo, metti dentro la giraffa e chiudi il frigo.
Questa domanda verifica se tu tendi a fare le cose semplici in maniera eccessivamente complessa.
Domanda n. 2:
Come metti un elefante in un frigorifero?
.
.
.
.
.
.
.
Fatto?
.
.
.
.
.
.
Risposta errata: apri il frigo, metti dentro l’elefante e chiudi il frigo.
Risposta corretta: apri il frigo, togli la giraffa, metti dentro l’elefante e chiudi il frigo.
Questa domanda verifica la tua abilità nel pensare alle conseguenze delle tue azioni.
Domanda n. 3:
Il Re Leone sta tenendo una conferenza per gli animali.
Sono presenti tutti gli animali tranne uno.
Quale?
.
.
.
.
.
.
.
Fatto?
.
.
.
.
.
.
Risposta corretta: L’elefante perché è nel frigo.
Questa domanda verifica la tua memoria.
Bene, anche se hai risposto sbagliato alle prime tre,
hai un’ultima possibilità di dimostrare le tue capacità.
Domanda n. 4:
Devi attraversare un fiume, ma è infestato di coccodrilli.
Come fai?
.
.
.
.
.
.
Fatto?
.
.
.
.
.
.
Risposta corretta: Lo attraversi a nuoto.
Tutti i coccodrilli sono alla conferenza del Re Leone!
Questa domanda verifica se tu impari in fretta dai tuoi errori.
F I N E
.
.
.
– Test/gioco rinvenuto nel web –
– Presentazione, mini modifiche e impaginazione T.K. –
CLICCA QUI GIU’ PER LE NOVITA’ DEL BLOG
E… SE… TI PIACE… I S C R I V I T I
Mi piace:
Mi piace Caricamento...