abbracciamo qualcuno in modo sincero, guadagniamo un giorno di vita. – Paulo Coelho –
Eugene de Blaas – Bellezze veneziane
AH SILENZIOSA ~ Pabblo Neruda ~
Bianca ape, ebbra di miele, ronzi nella mia anima e ti avvolgi in spirali lentissime di fumo. Io sono il disperato, la parola senz'eco, quegli che ha perso tutto, dopo aver tutto avuto. Sei la fune in cui cigola la mia ultima brama. Nel mio deserto vivi come l'ultima rosa.
Ah silenziosa!
Chiudi gli occhi profondi dove aleggia la notte. E denuda il tuo corpo di statua timorosa. Possiedi occhi profondi dove aleggia la notte, fresche braccia di fiori ed un grembo di rosa. I tuoi seni assomigliano alle conchiglie bianche. E sul tuo ventre dorme una farfalla d'ombra.
Ah silenziosa!
Con me è la solitudine da cui tu sei lontana. Piove. Il vento del mare caccia erranti gabbiani. L'acqua cammina scalza per le strade begnate. Le foglie di quell'albero gemono come infermi. Bianca ape assente, ancora ronzi nella mia anima. Risusciti nel tempo, sottile e silenziosa.
mi appare questa poesia che non esito a definire sublime
benché l’autore non sia proprio notissimo.
LA MIA VITA NON E’ STATA UNA SCALA DI CRISTALLO Langston Hughes
Figlio, ti dirò che la mia vita non è stata una scala di cristallo…
ma una scala di legno tarlato con dentro i chiodi e piena di schegge e gradini smossi sconnessi e luoghi squallidi senza tappeti in terra. Ma ho sempre continuato a salire, ed ho raggiunto le porte ed ho voltato gli angoli di strade, e qualche volta mi sono trovato nel buio, buio nero, dove mai è stata luce. Così ti dico, ragazzo mio, di non tornare indietro, di non soffermarti sulla scala perché penoso è il cammino, di non cedere, ora. Vedi io, continuo a salire… E la mia vita, non è stata una scala di cristallo.
Langston Hughes
è stato un poeta, scrittore, drammaturgo e giornalista statunitense
i cui temi principali dell’attività letteraria sono stati
la vicinanza agli emarginati e la lotta al razzismo.
del dio etrusco Februus e della Dea romana Febris.
Il mese era chiamato Februarius
E’ ANCHE IL MESE PIU’ CORTO DELL’ANNO
Rendiamogli quindi omaggio,
sperando che non sia troppo… rigido
e che non ci crei troppi problemi,
con alcuni aforismi ed alcune poesie
Ma che freddo fa – Nada
Abel Grimmer – Mese di Febbraio
FEBBRAIO U. Ghiron
Nuvoli, vento, neve, acqua, tempesta! E’ arrivato febbraio, febbraietto! “Ah, febbraietto, corto e maledetto” gli gridan tutti: “Vattene alla lesta!” Corre via febbraietto e sembra dire: “Allegri, chè l’inverno è per finire!” E allegro per il colle e per il piano, ora pota le viti il buon villano, mentre le vie, le piazze cittadine, empie un gaio vociar di mascherine.
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Neve al sole – Pino Daniele
Emile Vernon
FEBBRAIO Renzo Pezzani
Il sol ruppe la neve e alla costiera in quel giorno brillò la prima volta un mille verde. Ed ecco il cuore ascolta l’uccello che promette primavera. Respira già quest’aria cristallina nascosta dalle foglie macerate, la mammola. Viole son nate nel sol di quest’angelica mattina
Neve – Mina
Monet – La gazza
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FEBBRAIO
Zietta Liù
Cosa ci porti, corto febbraio? Si, dietro l’uscio vi è primavera con la sua veste dolce e leggiera, col suo sorriso limpido e gaio. Tu ci porti le mascherine coi lieti giorni del carnevale; empi di canti le gaie sale, e la tua gioia par senza fine. C’è chi ti dice, febbraio, amaro perchè talvolta di pioggia e neve non sei di certo un mese avaro, col tuo cappuccio di nubi, greve. Ma cosa importa? Fresca e leggiera a te dappresso bionda nel sole, tutta sorriso, tutta viole, ecco che appare la primavera.
Il grande pianista italiano, naturalizzato francese, Aldo Ciccolini iniziò a soli 9 anni a studiare pianoforte e composizione a Napoli e successivamente completò i suoi studi a Parigi.
La sua prima esecuzione assoluta avvenne nel 1950 a Parigi eseguendo il “Concerto de mai” di Marcel Delannoy.
Seguirono grandi e memorabili esecuzioni alla Scala, alla Fenice ed in altri grandi teatri italiani e non solo.
Nel 1969 divenne cittadino francese e dal 1970 si dedicò anche, e con passione e successo, all'insegnamento al Conservatorio di Parigi.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti ed onorificenze sia in Francia che in Italia e comunque possiamo dire che,
pur avendo avuto una carriera artistica soprattutto francese,
tuttavia è stata una nobilissima espressione
della grande scuola della musica classica italiana.
E' stato anche molto apprezzato per aver, con i suoi studi e le sue esecuzioni, fatto conoscere la musica per pianoforte di compositori francesi famosi come
Maurice Ravel, Claude Debussy ed Eric Satie
ma anche di diversi altri meno noti.
Uno dei modi migliori per ricordar un grande pianista
è quello di ascoltar una sua brillante performance
ed è quel che il video che segue ci consente di fare.