
Walter Crane – La mia anima è una barca incantata
L’amore e l’arte non abbracciano ciò che è bello,
ma ciò che, grazie al loro abbraccio, diventa bello.
– Karl Kraus –

Walter Crane – Primavera
L'AMOR MIO E' VESTITA DI LUCE
James Joyce
L'amor mio è vestita di luce
In mezzo ai meli
Dove i lieti venti più bramano
Di correre insieme.
Là dove i venti lieti restano un poco
A corteggiare le giovani foglie,
L'amor mio va lentamente, china
Alla propria ombra sull'erba;
Là, dove il cielo è una coppa azzurrina
Rovescia sulla terra ridente,
Va l'amor mio luminoso, sostenendo
Con garbo la veste.

(Chariot video con Petula Clark)
Walter Crane – La danza delle 4 stagioni









da Orso Tony
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Walter Crane – La danza delle 4 stagioni
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Il rosso fuoco ti fa pensare a una passione travolgente?
Vorresti dipingere le pareti della tua stanza di giallo?
Scopri con questo test cromatico il tuo modo di vedere te stesso e il mondo.
Il test prende spunto dagli studi condotti dallo psicologo svizzero Max Lüscher
sul legame tra colore e psiche.
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IL TEST DEI COLORI DI MAX LUSCHER
Il test dei colori inventato da Max Luscher (1949) si basa sull’assunto che la preferenza mostrata verso ciascuna tinta e le reazioni che questa provoca nel soggetto cambiano a seconda degli individui e dei momenti, pertanto il test viene utilizzato come strumento diagnostico dello stato psicofisico del soggetto.
Il test contiene otto colori: i 4 colori base (rosso, giallo, verde e blu) e 4 colori ausiliari (viola, marrone, grigio e nero).
Questi otto colori sono usati da Luscher per descrivere quattro diversi sentimenti di sé.
Il test viene utilizzato principalmente in tre ambiti: aziendale, clinico ed educativo.
Vista la sua validità è utilizzata come test d’accesso dalla Marina Militare e dal Ministero degli Interni.
Il test è di veloce… somministrazione e può essere utilizzato anche dai laureati in psicologia, risulta inoltre gradevole per chi vi è sottoposto.

Ma eccoci al test… da fare però
non pensando ai colori in genere amati.

a) prima scegli il colore tra quelli qui sopra che preferisci in questo momento… e… annotalo;
b) e poi scegli quello che rifiuti in questo momento… e…. annotalo.
Poi clicca qui giù per il responso:
BUON TEST… E SE TI VA RACCONTACI…
Ringrazio il sito: sottocoperta.net
ORSO TONY
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Davvero molto interessante e profondo
il messaggio insito in questo racconto.
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Dirò però il mio parere alla fine.
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ANANDA ED IL TORRENTE
Un giorno Buddha stava attraversando una foresta.
Era assetato, per cui disse ad Ananda, il suo primo discepolo: “Ananda, torna indietro.
A qualche miglio da qui abbiamo attraversato un torrente.
Portami un po’ d’acqua”.
Ananda tornò indietro, ma quando raggiunse il torrente vide che alcuni carri che l’avevano attraversato ne avevano agitate le acque che erano ormai diventate fangose.
Ritornò da Buddha a mani vuote…
Ma Buddha insistette, e gli ripeté: “Torna indietro e portami dell’acqua da quel torrente”.
Ananda non comprendeva quell’insistenza, ma ritornò al torrente.
E mentre si stava incamminando, Buddha gli disse: “E non tornare, se l’acqua è ancora sporca.
Se è sporca, siediti semplicemente sulla riva, in silenzio.
Non fare nulla, non entrare nel torrente. Siedi sulla riva in silenzio e osserva”.
Ananda tornò al torrente.
L’acqua era ora quasi limpida, le foglie erano ridiscese sul fondo e il fango si era sedimentato.
Ma il torrente ancora non era cristallino, per cui Ananda si sedette sulla riva e osservò semplicemente lo scorrere dell’acqua.
Pian piano il torrente diventò limpido come cristallo.
Allora tornò, danzando, porse l’acqua a Buddha e lo ringraziò: “Ora riesco a comprendere il messaggio: era ciò di cui avevo effettivamente bisogno in questo momento.
La stessa cosa infatti è vera per la mia mente.
Se mi butto nell’acqua tornerò a renderla fangosa.
Se mi tuffo nella mente nasceranno più problemi, altri torneranno in superficie.
Sedendo di fianco al torrente ho appreso la tecnica… ora mi siederò di fianco alla mia mente, ne osserverò tutta la sporcizia e tutti i problemi e tutte le foglie morte e le ferite e i rancori e i ricordi e i desideri.
Senza farmi coinvolgere, distaccato, siederò sulla riva e aspetterò il momento in cui ogni cosa sarà limpida come cristallo”.

IL MIO PENSIERO
Grande saggezza… certo.
Infatti è vero che quasi tutti (o proprio tutti) ci tuffiamo nei problemi senza sforzarci di guardarli dal di fuori per vederli da diverse angolazioni.
Se lo facessimo potremmo certo poi affrontare le difficoltà con più calma e più lucidità.
Tuttavia quando siamo immersi, sommersi dalle avversità ciò in realtà appare davvero difficilissimo.
Consiglio però di tentare almeno.
Ci sarà comunque di sicuro aiuto.
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Cosa ne pensate?
Ciao da Tony Kospan

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